UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI ROMA TRE FACOLTA’ DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELL’EDUCAZIONE FAD TESI DI LAUREA IN ANTROPOLOGIA CULTURALE I COLORI DELL’ARCOBALENO: INTEGRAZIONE Ed INTERCULTURA NELLA SCUOLA PRIMARIA Laboratorio d’identità attraverso la fiaba RELATORE Ch.ma Prof.sa Tortolici Concetta Beatrice ANNO ACCADEMICO 2005-2006 LAUREANDA Ins. De Michele Lucrezia Matr.250521 INDICE Premessa..…………………………………………………pag. 4 Introduzione……………………………………………….pag. 5 Cap. I ° La società complessa del secondo millennio. 1.1 La globalizzazione………………………………..pag. 8 1.2 Il multiculturalismo……………………………. pag. 10 1.3 Il pregiudizio…………………………………… . pag. 11 1.4 Il meticciato o melting pot……………………… pag. 13 Cap. II ° L’immigrazione. 2.1 L’immigrazione in Italia………………………….pag. 15 2.2 L’immigrazione nella Provincia di Frosinone……pag. 16 2.3 L’immigrazione nel Comune di Frosinone………pag. 17 2.4 La Scuola Primaria “X” di Frosinone……………pag. 21 Cap. III ° Il bambino straniero. 3.1 Definizione del bambino straniero………………..pag. 22 3.2 Tipologie di famiglie……………………………...pag. 23 3.3 Relazioni tra il minore e la famiglia………………pag. 25 3.4 La famiglia: luogo privilegiato di educazione interculturale………………………………………pag. 26 Cap. IV ° La scuola dell’accoglienza e dell’educazione interculturale. 4.1 La normativa vigente sull’integrazione……………pag. 28 4.2 La normativa vigente e l’intercultura………………pag. 31 4.3 Il problema antropologico: l’identità etnica e le differenze culturali…………………………… .pag. 32 4.4 Bibliografia relativa al problema………………… pag. 33 4.5 Sitografia relativa al problema …………………… pag. 34 4.6 Analogie e/o differenze nei tentativi di risoluzione precedenti……………………………………………pag. 34 Cap. V ° I colori dell’arcobaleno. 5.1 Ipotesi: “star bene con sé e con gli altri”………..… pag. 37 5.2 Obiettivi del progetto ……………………………… pag. 41 5.3 Procedure metodologiche: a. Le fasi………………………………………….pag. 43 b. Le sequenze……………………………………pag. 44 c. I soggetti responsabili………………………….pag. 47 d. Modalità di attuazione degli interventi……… pag. 48 5.4 Le risorse: costi e fonti di finanziamento……………..pag. 51 5.5 Conclusione del progetto……………………………...pag. 52 5.6 La valutazione: a. Gli strumenti………………………………..pag. 53 b. Le tecniche di raccolta…………………… pag. 54 c. Le tecniche di trattamento dei dati………….pag. 54 d. Le tecniche di analisi dei dati……………….pag. 54 5.7 Rappresentazione dei risultati………………………….pag. 55 5.8 Interpretazione dei risultati…………………………….pag. 55 5.9 Modalità di pubblicizzazione dei risultati…………….. pag. 55 5.10 Bibliografia completa………………………………….pag. 56 5.11 Sitografia completa…………………………………….pag. 59 ABSTRACT La tesi “I colori dell’arcobaleno: integrazione ed intercultura nella scuola primaria. (Laboratorio d’identità attraverso la fiaba.)” si configura come un lavoro di ricerca documentale e di progettualità teoretica elaborato secondo le fasi proprie della Metodologia della Ricerca. Essa affronta, dal punto di vista dell’antropologia culturale, le problematiche all’integrazione/accoglienza degli alunni stranieri presenti sul territorio nazionale e relative in quello urbano di Frosinone e dell’educazione interculturale per tutti gli alunni della Scuola Primaria, in attuazione delle “Linee guida per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri” (MIUR 18 febbraio 2006). Partendo dal fenomeno del globalismo, (1.1) sviluppatosi maggiormente con la presenza di Internet, considerando l’esistenza della molteplicità delle culture (1.2) presenti su un medesimo territorio e del pregiudizio (1.3) nascente dinanzi ad etnie diverse, nonché del meticciato (1.3) o melting-pot o crogiuolo delle razze, fenomeno in continua espansione ( capitolo primo), si arriva a trattare di un altro fenomeno ben più complesso che è quello dell’immigrazione. In Italia, l’immigrazione (2.1) è diversa da quella che ha investito l’Europa settentrionale, a causa di diversi fattori che vengono analizzati acquisendo dati anche dal documento della Caritas Migrantes. L’analisi e la ricerca dei dati è circoscritta all’immigrazione nella provincia di Frosinone (2.2) ed alla stessa area urbana (2.3). Si teorizza l’esistenza di una Scuola Primaria (2.4) con determinate caratteristiche di presenza di bambini stranieri. ( capitolo secondo) cercando di definire il cosa s’intenda per bambino “straniero”(3.1), le tipologie di famiglie (3.2) in cui esso si ritrova e le relazioni che intercorrono tra il bambino straniero e la famiglia (3.3) per poi individuare la famiglia stessa come luogo privilegiato di educazione interculturale (3.4).(capitolo terzo ). Ci si chiede poi quale ruolo abbia allora la Scuola Primaria nella società complessa individuando la risposta nel titolo del capitolo “ La scuola dell’accoglienza e dell’educazione interculturale “ e cercando le risposte che essa dà con la normativa vigente, soprattutto con quella di recente emissione (4.1- 4.2). S’individua il problema centrale che ogni scuola si trova ad affrontare cioè quello antropologico (4.3) dell’identità e dell’etnicità ovvero dell’unità nella diversità. Per tale tematica vengono indicati i riferimenti bibliografici (4.4) e sitografici (4.5); vengono indicate altresì le analogie e/o le differenze nei tentativi di risoluzione precedenti (4.6). ( capitolo quarto ) S’individua, come ipotesi (5.1) di soluzione del problema identitario nella Scuola Primaria, l’elaborazione di un “ Protocollo d’Accoglienza”degli alunni stranieri, secondo le “Linee guida per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri” del MIUR e l’attuazione di un “Laboratorio d’Identità”, rivolto a tutti gli alunni, stranieri e non, da realizzarsi lavorando con e sulle fiabe provenienti da diverse parti del mondo. Verranno proposte varie tipologie di linguaggi e si coinvolgeranno i genitori nel corso della realizzazione del Progetto stesso. In questo modo, il problema antropologico “star bene con sé e con gli altri” si realizzerà nel raggiungimento di un obiettivo comune di animazione teatrale. Lo “ star bene con sé e con gli altri” diviene così, l’ obiettivo (5.2) formativo principale del laboratorio, importante nella scuola, sia per il bambino italiano che per il bambino straniero. Tale obiettivo tenderà a favorire la socializzazione da un lato e l’ apprendimento dall’altro, attraverso la ricerca della propria identità e del proprio “esserci” nonché lo sviluppo delle modalità di relazionalità di ciascuno. L’educazione all’intercultura diviene in questa accezione, educazione alla convivenza.(1) Per fare intercultura, infatti, non è necessario conoscere tutte le culture esistenti ma, è importante favorire l’incontro- interazione ovvero la socializzazione. Si passa poi a stabilire le procedure metodologiche (5.3) per l’attuazione del laboratorio e quindi i tempi, i soggetti, le modalità degli interventi ed infine l’ individuazione delle risorse.(5.4) La conclusione del Progetto (5.5) “ I colori dell’arcobaleno: integrazione ed intercultura nella Scuola Primaria. Laboratorio d’ identità attraverso la fiaba” darà ragione all’ipotesi vedendosi realizzata quell’unità nella diversità che “i colori dell’arcobaleno” preannunciavano nel titolo. IL Progetto sarà valutato sulla base dei dati raccolti circa il grado di soddisfazione dei genitori degli alunni stranieri attraverso l’uso della scala Likert, mentre le attività svolte nel Laboratorio si avvarranno di prove oggettive di profitto o prove strutturate, di prove semistrutturate, di check -list, di un test sociometrico e di griglie d’osservazione.(5.6a) I dati raccolti confluiranno in una matrice di dati e saranno controllati sulla plausibilità e/o mancanza di dati (5.6b), per poi seguire la procedura di normalizzazione e di standardizzazione(5.6c) per poi essere analizzati(5.6d). I risultati verranno rappresentati graficamente……(5.7), interpretati (5.8) e pubblicizzati attraverso la realizzazione di un DVD; una mostra dei lavori realizzati dagli alunni; uno spettacolo teatrale che verrà menzionato su un giornale locale e la pubblicazione del Progetto con i risultati ottenuti sul sito web della scuola.(5.9) (capitolo quinto) Infine, si riporta la bibliografia e la sitografia dell’intero lavoro di ricerca. ____________ (1) www.edscuola.it Interculturalità ed integrazione nella scuola elementare. Il punto di vista del bambino straniero. p. 21