Alimentatore programmabile 1 Progetto di un alimentatore programmabile Realizzare un alimentatore stabilizzato, protetto e programmabile mediante la porta parallela di un PC con le seguenti caratteristiche: • tensione d’uscita variabile nel range 3 V ÷ 13,25 V; • intensità di corrente massima IL = 1,5 A. Il progetto proposto, il cui schema a blocchi è riportato in figura 1, può essere suddiviso nei seguenti sottoprogetti: • circuito d’interfaccia per porta parallela e convertitore D/A; • circuito di condizionamento; • alimentatore stabilizzato, protetto e limitato in corrente. Fig. 1 Il buffer three-state 74LS245 del circuito d’interfaccia ha la funzione di proteggere la porta parallela del PC da eventuali collegamenti errati e di non caricare le linee d’uscita. Il convertitore AD558 della Analog Devices opera la conversione digitale/analogica e fornisce una tensione d’uscita compresa nel range 0 V ÷ 2,56 V. Il latch interno del convertitore D/A è stato reso trasparente collegando a massa CS e CE poiché i livelli d’uscita della porta parallela rimangono memorizzati fino all’invio di un nuovo dato. Fig. 2 Il circuito di condizionamento rappresentato in figura 3 svolge le seguenti funzioni: • genera la tensione di riferimento VREF = 1,5 V; • amplifica il segnale generato dal convertitore AD558; + • genera la tensione pilota VIN per il regolatore LM723. Considerato che le specifiche del progetto richiedono una tensione d’uscita compresa nell’intervallo 3 V ÷ 13 V, il circuito di condizionamento deve fornire una tensione d’uscita VIN variabile nel range 1,5 V ÷ 6,62 V. L’integrato LM236-2,5 V, l’amplificatore A1 a guadagno unitario, ed il partitore RA, RB ed P4 generano la tensione di riferimento VREF = 1,5 V. L’amplificatore A2 aumenta di un fattore di due (G = 2) la tensione generata dal convertitore, l’amplificatore A3 somma le due tensioni e realizza il fattore di scala del segnale d’ingresso VIN+. Fig. 3 L’alimentatore stabilizzato e limitato in corrente è realizzato con il regolatore LM723 che eroga un’intensità di corrente massima di 150 mA (fig. 4). Il transistor di potenza esterno 2N3055 amplifica la corrente limitata dalla resistenza RS: RS = VBE 0, 6 = ≅ 0, 39 Ω IL 1,5 dove VBE è la tensione base emettitore del transistor T2 interno all’integrato, predisposto per tale funzione ed IL è la corrente max. Fig. 4 Nello schema dell’alimentatore proposto non è utilizzata la tensione di riferimento generata dal regolatore di tensione perché è sostituita dalla tensione variabile VIN+ generata dal circuito di condizionamento. La tensione d’uscita V0 dell’alimentatore è: R1 + R2 + ⋅ VIN R2 V0 = [1] Posto R1 = R2 = 6,8 kΩ nella [2.1], si ha: + VIN = V0 2 [2] Poiché la tensione d’uscita richiesta è compresa tra 3 V e 13,24 V, dalla [2] si ricava il valore della tensione pilota VIN+ quando il byte inviato al convertitore varia da 00h ad FFh. VIN+ = VIN+ = V0 3 = = 1,5 V 2 2 (byte 00h) V0 13, 24 = = 6, 62 V (byte FFh) 2 2 La sensibilità ∆V0 dell’alimentatore programmabile è: ∆V0 = V0 (max) − V0 (min) 13,24 − 3 = = 40 mV 256 256 Per la taratura si regoli: • • • P2 per fissare la tensione VREF = 1,5 V; P1 per ottenere V1 = 5,12 V (byte = FFh); P3 per ottenere una tensione d’uscita V0 = 3 V (byte = 00h). Il programma, riportato di seguito, visualizza il dato per il controllo e lo invia alla porta parallela. program aliad558 user crt; var N :byte; Vout, Nr :real; begin repeat clrscr; writeln ('introduci valore tensione uscita tra 3.0 V e 13.0 V'); readln (Vout); until (Vout >= 3) and (Vout <= 13); Nr : = ((Vout/4) – 0.75)*100; N : = round (Nr); port [$378] : = N; writeln ('N = ', N); end.