Ossi_di_seppia- MONTALE

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Ossi di seppia
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Le quattro edizioni

I edizione Torino 1925 ( Meriggiare pallido e assorto 1916);

II edizione 1928: aggiunge sei poesie:
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Vento e bandiere,

Fuscello teso al muro,

Arsenio,

Delta e incontri;

III edizione 1931;

IV edizione 1948;
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Struttura dell’opera

In limine;

Movimenti;

Mediterraneo;

Meriggi e ombre;

Riviere;
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Ossi di seppia

Metafora della poesia:

dimensione anti-eroica,

dimensione anti-retorica,

Contrasto con la poesia
magniloquente e retorica di
D’Annunzio;

La poesia deve rappresentare
l’essenziale che rimane oltre il
superfluo.
+
Ossi di seppia

Gli ‘ossi di seppia’ sono ciò che si trova sulla
spiaggia dopo la mareggiata, una sorta di ‘scarto’
(Rottami era il titolo provvisorio della raccolta),
qualcosa che il mare regala alla terra, un oggetto.
+
Le due poesie manifesto

I limoni
Ascoltami, i poeti laureati
si muovono soltanto fra le piante
dai nomi poco usati: bossi ligustri o acanti.
lo, per me, amo le strade che riescono agli erbosi
fossi dove in pozzanghere
mezzo seccate agguantano i ragazzi
qualche sparuta anguilla;
le viuzze che seguono i ciglioni,
discendono tra i ciuffi delle canne
e mettono negli orti, tra gli alberi dei limoni.
[…]
+
Non
chiederci
la
parola
Non domandarci la formula che mondi possa aprirti,
sì qualche storta sillaba e secca come un ramo.
Codesto
solo
oggi
possiamo
dirti,
ciò che non siamo, ciò che non vogliamo.

La gioia dura attimi;

il poeta continua a dichiarare la sua
impotenza:




non sa dire,
non conosce la formula,
non si allinea al ruolo della poesia tradizionale,
non segue, o lo fa a contraggenio, il modello
dannunziano della lirica solare, carnale, assolata
della raccolta Alcyone.
+
Il mal di vivere

Condizione di disagio esistenziale di chi
osserva la realtà e non trova nulla in cui poter
riporre fiducia;

Frutto dell’incomunicabilità e dell’isolamento
del soggetto che ostacola la conoscenza del
mondo circostante e di sè;

La vita è una «rete che ci stringe» da cui solo
pochi
possono trovare la maglia rotta,
«l’anello che non tiene», il «varco»;

Simbolo di questa condizione è la natura del
paesaggio ligure
+
L’apertura agli altri

Nella raccolta è presente un tentativo di opporsi al ‘mal di
vivere’alla negatività del reale;

La lotta contro la negatività si riduce ad un’esigenza di
comunicazione, di offrire agli altri le proprie speranze;

Il pessimismo montaliano, frutto di un’analisi razionale della
realtà, non impedisce una partecipazione alla vita;
+
La misteriosa interlocutrice

Spesso dietro il tu delle varie liriche si nasconde una figura
femminile che racchiude in sè numerose figure femminili;
Vorrei dirti che no, che ti s'appressa l'ora che passerai di là dal tempo;
forse solo chi vuole s'infinita, e questo tu potrai, chissà, non io.

A questa figura femminile Montale offre speranze, ideali,
aspirazioni che egli si sente incapace di coltivare per sé;
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