La prima guerra mondiale di Alimonti e Lamera 3D

La Prima Guerra Mondiale
(anno scolastico 2013-2014)
ALIMONTI VITTORIO
LAMERA ALBERTO
28 GIUGNO1914
Il 28 giugno1914 durante una festa nazionale,
Francesco Ferdinaldo e la moglie Sofia vengono
assassinati da Gavrilo Princip, un giovane
studente appartenente all’ associazione segreta
chiamata Giovane Bosnia. Questo avvenimento
viene considerato come la causa dello scoppio
della Prima Guerra Mondiale , ma le cause
profonde furono altre : la corsa agli armamenti ,
le ideologie nazionaliste e il meccanismo delle
alleanze.
FRANCESCO FERDINALDO
Francesco Ferdinaldo era il nipote dell’imperatore
Francesco Giuseppe d’Austria e dopo il suicidio
del cugino e la morte del padre prese la
successione al trono . Nacque il 18 dicembre
1863 e venne assassinato a Sarajevo il 28 giugno
1914.
Gavrilo Princip
Gavrilo Princip, l'omicida di origini serbe che col suo gesto
scatenò il primo conflitto mondiale, nacque in Bosnia ed
Erzegovina nel luglio del 1894; era il sesto di nove fratelli e fu
uno dei soli tre a sopravvivere durante l'infanzia. Figlio di un
postino, la sua gioventù fu segnata dalla povertà e dalle
precarie condizioni di salute (contrasse la tubercolosi da
bambino).
Divenuto adolescente, fu mandato a Belgrado nel 1912 per
continuare la sua istruzione; abbandonò gli studi quando
venne coinvolto nel movimento ultra-nazionalistico serbo,
unendosi a un'associazione politico-rivoluzionaria,
la Giovane Bosnia , il cui obiettivo era liberare la Bosnia ed
Erzegovina dal dominio dell'Impero austro-ungarico e
annetterla al regno di Serbi.
28 giugno 1914
La Giovane Bosnia
Giovane Bosnia (in serbo-croato Mlada Bosna,
in cirillico fu l'organizzazione politicorivoluzionaria che, con l’aiuto della società
segreta Crna Ruka (o Mano Nera), pianificò ed
eseguì a Sarajevo l’attentato all’arciduca austroungarico Francesco Ferdinando e alla moglie Sofia
il 28 giugno 1914. Membri della Giovane
Bosnia sono stati:Gavrilo Princip, Nedjeljko
Čabrinović, Vaso Čubrilović, Trifko Grabež, Danilo
Ilić, Muhamed Mehmedbašić e Cvjetko Popović.
28 giugno 1914
La corsa agli Armamenti
Si indica il riarmo e la competizione tra due o più
nazioni . Questa è una delle causa dello scoppio
della prima guerra mondiale , infatti causò tensioni
tra i diversi Stati europei.
28 giugno 1914
Le ideologie nazionaliste
Le ideologie naziste di
sviluppano principalmente
con il regime fascista e
successivamente con i nazisti
Alla base del nazionalismo c’è
l’idea che la propria nazione
sia la migliore e per questo ha
il diritto di conquistare e
dominare le altre.
28 giugno 1914
Meccanismo delle alleanze
Con lo scoppio della Prima Guerra Mondiale molti
Paesi crearono delle alleanze o cercarono d’entrare
In altre alleanze : la Triplice Alleanza e la Triplice
Intesa.
28 giugno 1914
Triplice alleanza
La Triplice Alleanza era un patto militare
difensivo fondato nel 1882 a Vienna tra
GERMANIA , ITALIA, IMPERO AUSTRO –
UNGARICO.
Meccanismo delle alleanze
LA TRIPLICE INTESA
La triplice Intesa fu un patto
difensivo Impero britannico ,
Francia e Russia a cui si
aggiunsero altri Stati nel corso
della Guerra.
Meccanismo delle alleanze
Guerra di Trincea
I primi episodi di guerra di trincea si verificarono durante
la guerra di secessione americana(1861-1865), durante la
guerra russo-giapponese (1904-1905) e durante la prima guerra
mondiale.La guerra di trincea si diffuse su larga scala
costituendone sicuramente il capitolo più terribile e
sanguinoso. Le novità introdotte dall'evoluzione delle ARMI DA
FUOCO e di grandi eserciti di leva avevano modificato in
maniera drammatica la natura stessa della guerra.Allo scoppio
della prima guerra mondiale i comandi militari avevano
pianificato un conflitto di breve durata,una GUERRA DI
MOVIMENTO, non molto diverso dalle guerre precedenti.Ma
subito ci si accorse che era possibile respingere un attacco
anche disponendo di una copertura molto limitata. Gli attacchi
frontali comportavano perdite drammatiche, per cui si riteneva
che solo un aggiramento sui fianchi desse qualche possibilità di
vittoria.Un esempio di guerra fu la BATTAGLIA DI VERDUN.
Le Armi da fuoco
Una arma da fuoco o arma a fuoco è una
macchina termobalistica che sfrutta l'energia
cinetica dei gas in espansione da una carica di
lancio o scoppio. La sua azione può essere
diretta o indiretta.Inolte si utilizzò per la prima
volta il CARRO ARMATO e l’ AEROPLANO.
Guerra di trincea
IL CARRO ARMATO
Il carro armato è un veicolo da
combattimento terrestre, questa
tipologia di mezzo militare venne
utilizzato sul campo di battaglia per la
prima volta nella Somme, durante
l'imponente offensiva Alleata nel corso
della prima guerra mondiale.Le
caratteristiche principali di un carro
armato (che lo distinguono dagli altri
veicoli da combattimento) sono la
trazione su cingoli,la presenza di
armamento offensivo atto a impegnare
bersagli nemici e la corazzatura
sufficiente a resistere al fuoco di armi
pesanti.Fra le varie tipologie di veicoli da
combattimento presenti nei vari eserciti,
solo i Carri da combattimento ed i carri
leggeri possono essere considerati
correttamente carri armati.
Armi da fuoco
L’ AEROPLANO
L'aeroplano, o nella sua forma contratta aereo, è
un aeromobile dotato di ali rigide, piane e solitamente fisse
che, nonostante sia più pesante dell'aria, grazie a principi
fisico-meccanici e sospinto da uno o più motori, è in grado
di decollare e atterrare su piste rigide e volare
nell'atmosfera terrestre sotto il controllo di un pilota. Il
termine aeroplano risale alla seconda metà dell'Ottocento e
ha origine nel francese aéroplane.L'aeroplano è utilizzato,
nelle sue svariate forme, dimensioni e configurazioni, come
mezzo di trasporto di merce e persone per usi civili e come
scopi militari.
Armi da fuoco
La Guerra di Movimento
La guerra di movimento o guerra lampo (Blitzkrieg)
è una tattica militare basata su una o più manovre
rapide e travolgenti volte a sfondare le linee
nemiche nei loro punti più deboli per poi procedere
all'accerchiamento ed alla distruzione delle unità
isolate, senza dar loro la possibilità di reagire, dato
il costante stato di movimento delle unità
attaccanti.
Guerra di trincea
L’entrata in guerra dell’ Italia
Allo scoppio della Prima
Guerra mondiale l’Italia
restò neutrale perché
indebolita e non aveva i
mezzi necessari per
combattere una
guerra.Entrò in guerra solo
successivamente nel 1915 .
In Italia c’erano gli
INTERVENTISTI e
i NEUTRALISTI.
Patto di Londra
Gli interventisti
Gli interventisti erano tutte quelle persone che volevano la
guerra perché la consideravano come uno strumento per
eliminare i deboli e fare restare i più forti.
Gli interventisti erano composti dai :
Nazionalisti : che vedevano nella guerra la possibilità di
sostenere le loro ambizioni.
Liberali conservatori che vedevano nella guerra la possibilità
di dare al parlamento poteri straordinari tali da far finire per
sempre le riforme giolittiane.
«Interventisti democratici" e i «Socialisti riformisti» :i primi
erano sostenitori di una pronta cessione delle terre irredente
mentre i secondi ritenevano che solo sconfiggendo gli imperi
centrali si potevano sostenere le aspirazioni di indipendenza
nazionale e di democrazia dell'Europa intera.
Entrata in guerra dell’ Italia
I Neutraliasti
I NEUTRALISTI erano tutte quelle persone che non volevano la guerra e erano
costituiti da:
i socialisti: che ritenevano la guerra fosse voluta dalle grandi potenze europee
imperialiste e capitaliste, ma il loro schieramento era isolato e la loro posizione
era indebolita dalle posizioni interventiste dei socialisti europei;
i cattolici :seguivano l'orientamento dato dal pontefice che si schierò contro la
guerra, anche se rimaneva ancora il contrasto tra l'obbligato neutralismo
dettato Chiesa e la lealtà allo Stato di cui facevano parte;
i giolittiani: i quali sostenevano che l'Italia non era preparata a sostenere una
guerra che sarebbe durata molto tempo e richiesto numerose risorse
economiche e militari. Giolitti non si limitò solamente a manifestare la sua
posizione sulla situazione italiana, ma formulò un'analisi sulla situazione
internazionale. Giolitti riteneva che l'Italia avrebbe potuto ottenere numerosi
vantaggi senza la guerra, indicando l'opportunità di contrattare la neutralità
come se fosse una vittoria. L'Austria non poteva resistere all'urto di altre
diverse nazionalità, nonostante questo di dimostrava contraria a qualsiasi
cessione di territori, nonostante le pressioni tedesche.
Entrata in guerra dell’ Italia
Il PATTO DI LONDRA
Il Patto di Londra (o Trattato di Londra) del 26
aprile 1915 fu un trattato segreto stipulato dal governo
italiano (Vittorio Emanuele ||)con i rappresentanti
della Triplice Intesa in cui l'Italia si impegnò a scendere in
guerra contro gli Imperi Centrali nella prima guerra
mondiale in cambio di cospicui compensi territoriali. Il
patto restò segreto sino alla sua inattesa pubblicazione,
alla fine del 1917, da parte dei bolscevichi, appena giunti
al potere in seguito alla Rivoluzione russa.
Entrata in guerra dell’ Italia
Vittorio Emanuele ||
Vittorio Emanuele II di Savoia ( Torino, 14
marzo 1820 –Roma, 9 gennaio 1878) è stato
l'ultimo re di Sardegna (dal 1849 al 1861) e il
primo re d'Italia (dal 1861 al 1878). Dal 1849 al
1861 fu inoltre Principe di Piemonte, Duca di
Savoia e Duca di Genova. Per non aver abrogato
lo Statuto Albertino gli venne dato l'appellativo
di Re galantuomo o Re gentiluomo.
Patto di Londra
La Svolta
Nel1917 la situazione iniziò a cambiare. Innanzi tutto ebbe luogo la
Rivoluzione Russa che la portò al ritiro dal conflitto.Il ritiro della
Russia permise alla Germania di spostare una parte delle truppe del
fronte orientale verso ovest e verso il fronte italiano.Il 24 ottobre
1917 gli austriaci riuscirono però a sfondare il fronte italiano a
Caporetto e penetrarono per ben 150 chilometri.Successivamente
entrarono gli Stati Uniti nel conflitto.Nel 1918 le truppe tedesche
tentarono un’ ultima offensiva ma vennero fermate;il re abdicò e il
nuovo governo firmò l’ ARMISTIZIO.Le truppe italiane sfondarono le
linee nemiche il 24 ottobre del 1918 e cosi’ anche l’impero austroungarico firmò l’ Armistizio il 4 novembre 1918.LA PRIMA GUERRA
MONDIALE ERA FINITA’.
IL FRONTE ORIENTALE
Il fronte orientale, aperto nell'agosto 1914 con
l'invasione russa della Prussia orientale, fu uno dei
principali teatri di guerra della prima guerra
mondiale. Su questo fronte si scontrarono
Germania e Austria-Ungheria da una parte, a cui si
affiancò la Bulgaria nel 1916, e l'Impero russo
dall'altra, a cui si unì per poco tempo la
Romania.Contrariamente a quanto accadde sul
fronte occidentale, a oriente la guerra di manovra
non finì mai completamente, la guerra di posizione
si alternava alle manovre a livello operativo.Cesso’
di esistere dopo la prima guerra mondiale.
La svolta
La Rivoluzione russa
La Rivoluzione russa è stato un evento
sociopolitico, che ebbe luogo in
Russia nel 1917, che portò al
rovesciamento dell'Impero
Russo capitanato dal regime zarista e alla
formazione prima della Repubblica
Socialista Federativa Sovietica Russa e,
cinque anni più tardi nel 1922 in seguito
alla Guerra Civile Russa, dell'Unione
Sovietica, primo tentativo, su scala
nazionale, di applicazione delle teorie
sociali ed economiche di Karl
Marx e Friedrich Engels, influenzando
la storia mondiale di tutto il XX secolo.
Patto di Londra
La svolta
L’entrata in guerra degli Stati Uniti
Nel 1917 a segnare la svolta del conflitto fu
l’entrata in guerra degli Stati Uniti al fianco
della Triplice Intesa. Il governo
statunitense aveva appoggiato fin
dall’inizio della guerra.
La Gran Bretagna e la Francia con aiuti
economici ma aveva deciso di non entrare
nel conflitto direttamente. La decisione di
dichiarare guerra a Germania e a Austria fu
determinata da due fattori : dalla GUERRA
SOTTOMARINA praticata dall’esercito
tedesco che colpiva le navi americane e la
necessità di evitare di perdere il denaro
prestato a Francia e Gran Bretagnacon un
eventuale sconfitta dei due Paesi.
La svolta
La Guerra Sottomarina
La guerra sottomarina indiscriminata (o guerra
sottomarina illimitata) è un tipo di guerra navale
nella quale i sottomarini affondano senza
preavviso navi mercantili. Poiché i sottomarini
hanno una maggiore probabilità sia di
distruggere il bersaglio che di sopravvivere ai
propri cacciatori, molti considerano la guerra
sottomarina illimitata una sostanziale violazione
delle convenzioni belliche, specialmente quando
viene attuata contro navi di paesi neutrali in zona
di guerra per questo la Prima guerra Mondiale è
detta anche GUERRA TOTALE .D'altronde, qualora
un sommergibile attaccante rispettasse la
convenzione, cioè venisse a galla, intimando ad
un mercantile di fermarsi, ecc. il mercantile
avrebbe molte più probabilità di affondarlo con
colpi di pezzi di artiglieria nascosti o
L’ entrata in guerra degli Stati
semplicemente di speronarlo.
Uniti
Una guerra TOTALE
La Prima Guerra Mondiale è detta anche Guerra Totale perché
coinvolse ogni aspetto della società : l’ economia ,la politica e la
vita quotidiana della popolazione . Inoltre mobilitava milioni di
uomini e cambiava di chi stava al fronte ma anche del resto
della popolazione . Venne anche introdotto il Razionamento dei
generi alimentari , molti di essi come la carne , lo zucchero e il
caffè sparirono dal mercato sia perché molti alimenti erano destinati
all’esercito ma anche per iniziative degli eserciti avversari che
spesso danneggiavano l’economia dei Paesi avversari .Gli Stati
fecero anche molte pubblicità per sensibilizzare la popolazione
nel consumare pochi alimenti.Inoltre la guerra permise la
EMANCIPAZIONE DELLE DONNE.
Guerra sottomarina
L’Emancipazione delle DONNE
Durante Ia guerra numerosi posti di
molti contadini ed operai furono lasciati
vuoti e vennero coperti da chi era restato e
non sarebbe mai stato chiamato al fronte: le
donne. Si trattò di un momento molto
importante per la storia sociale del Paese. Il
loro ruolo, per la prima volta, passò da
"angelo del focolare domestico" a membro
attivo dell'economia e della società
collettiva.
Non che le donne fossero del tutto nuove a
questo tipo di esperienza: molte di loro
erano già abituate a contribuire al lavoro nei
campi mentre, a livello industriale, la loro
presenza era già stata registrata nel settore
tessile. Ma adesso il loro numero era
aumentato considerevolmente e furono
presenti in settori del tutto nuovi come
la metallurgia (riconvertita alle esigenze
belliche), la meccanica,
i trasporti e mansioni di tipo
amministrativo.
Guerra Totale
La svolta
IL DOPOGUERRA
La guerra causò molte trasformazioni nella società: I
CAMBIAMENTI ECONOMICI e L’ IMBARBARIMENTO
DELLA SOCIETA’.La Prima Guerra Mondiale provocò
8 milioni e mezzo di morti,21 milioni di feriti e quasi
8 milioni tra prigionieri e dispersi.Gli storici
considerano questo conflitto mondiale come l’ inizio
della ventesimo secolo.
I CAMBIAMENTI ECONOMICI
La fine del conflitto comportò gravi problemi economici:per
mantenere gli eserciti gli Stati avevano dovuto sostenere
enormi spese e stampare la cartamoneta.Cio’ provoco’ una
forte inflazione,cioè un aumento dei prezzi.Le industrie che nel
corso della Guerra avevano prodotto a pieno regime armi e
mezzi per l’esercito impiegarono moltissimi operai e
operaie,fecero fatica a riprendere la normale produzione.La
conseguenza fu la disoccupazione.Tutto cio’ provoco’ una
grande insoddisfazione tra la popolazione.
Il dopoguerra
L’ IMBARBARIMENTO DELLA SOCIETA’
La vita nelle trincee e le battaglie spinsero
alcuni reduci a considerare la guerra un
male da evitare per sempre.Altri però
uscirono da questa esperienza con una
specie di abitudine alla violenza.Inoltre le
limitazioni alla vita politica che avevano
caratterizato la vita di tutti gli Stati
europei abituarono molti cittadini a
considerare normali governi autoritari e
repressivi.Inoltre durante il conflitto la
PROPAGANDA dei governi aveva
rappresentato i popoli nemici come dei
barbari con i quali era impossibile ogni
forma di compromesso.In questo modo
diventava difficile riuscire a rare accordi
con nazioni che erano sempre state
rappresentate in modo negativo.
Il dopoguerra
I TRATTATI DI PACE
Nel gennaio 1918 il presidente statunitense Thomas Wilson ,il
brittanico Lioyd George il francese Clemenceau e l’italiano Vittorio
Emanuele Orlando si riunirono in una conferenza a Parigi per stabilire
i TRATTATI DI PACE.Un anno prima il presidente Wilson aveva
proposto un documento composto da QUATTORDICI PUNTI in cui
erano contenute delle proposte per evitare che scoppiassero in futuro
altre guerre.Tra questi punti vi era anche quello di
AUTODETERMINAZIONE per decidere i confini degli Stati.
Nel 1919 venne formata la Società delle Nazioni.
Thomas Wilson
Thomas Woodrow Wilson (Staunton, 28 dicembre 1856–
Washington, 3 febbraio 1924) è stato
un politico statunitense.Viene ricordato come il
28º presidente degli Stati Uniti (in carica dal 1913 al 1921),
mentre in precedenza fu governatore dello stato del New
Jersey; anche uomo accademico, ricoprì la carica di
presidente dell'Università di Princeton. Divenne il secondo
presidente degli Stati Uniti del partito democratico,
dopo Andrew Jackson, a essere rieletto per un secondo
mandato. Nel 1919 gli venne assegnato il Premio Nobel per la
pace.
I trattati di pace
I "Quattordici punti" è il nome dato
ad un discorso pronunciato
dal presidente Wilson l'8 gennaio
1918 davanti al Senato degli Stati
Uniti e contenente i propositi di
Wilson stesso in merito all'ordine
mondiale seguente la prima guerra
mondiale, basati su appunto
quattordici principi di base.Doveva
trattarsi di una pace senza vincitori
basata sull'eguaglianza delle nazioni,
sull'autogoverno dei popoli, sulla
libertà dei mari, su una riduzione
generalizzata degli armamenti.
I trattati di pace
L’ AUTODETERMINAZIONE
Il principio di autodeterminazione dei popoli sancisce il
diritto di un popolo sottoposto a dominazione straniera
ad ottenere l'indipendenza, associarsi a un altro stato o
comunque a poter scegliere autonomamente il proprio
regime politico.Tale principio costituisce una norma di
diritto internazionale generale, cioè una norma che
produce effetti giuridici (diritti ed obblighi) per tutta la
Comunità degli Stati. Inoltre questo principio è anche una
norma di ius cogens, cioè diritto inderogabile, cioè che
esso è un principio supremo ed irrinunciabile del diritto
internazionale, per cui non può essere derogato mediante
convenzione internazionale.
I trattati di pace
LA SOCIETA’ DELLE NAZIONI
La Società delle Nazioni fu fondata nell'ambito
della Conferenza di Pace di Parigi del 1919-1920 –
formalmente il 28 giugno 1919 con la firma del Trattato di
Versailles del 1919– e fu estinta il 19 aprile 1946 in
seguito al fallimento rappresentato dalla seconda guerra
mondiale e alla nascita, nel 1945, di un'organizzazione
con identico scopo, le Nazioni Unite. Il fallimento
rappresentato dalla seconda guerra mondiale fu così
grande che si pensò infatti a una nuova organizzazione,
anche perché uno dei principali attori positivi della
seconda guerra mondiale, gli Stati Uniti, non ne era
membro, nonostante fosse stato proprio un suo
presidente, Thomas Wilson, il maggior promotore della
Società delle Nazioni. In trattati di pace
IL TRATTATO DI VERSAILLES
Il trattato di Versailles, anche detto patto di
Versailles, è uno dei trattati di pace che pose
ufficialmente fine alla prima guerra mondiale.Fu
stipulato nell'ambito della Conferenza di pace di
Parigi del 1919-1920 e firmato da 44 Stati il 28
giugno1919 a Versailles, in Francia, nella Galleria
degli Specchi del Palazzo di Versailles. È
suddiviso in 16 parti e composto da 440
articoli.In base a esso la Germania venne
punita’.
Società delle nazioni
LA PUNIZIONE DELLA GERMANIA
In base al TRATTATO DI VERSAILLES lo Stato tedesco
perse l’ Alsazia –Lorena a favore della Francia e diverse
regioni a est,in favore della polonia,del nord e della
Danmazia.Inoltre gli venne imposto il pagamento per i
danni causati dalla guerra ,di 132 milioni di MARCHI d’
oro. Infine perse tutte le sue colonie e dovette limitare il
suo esercito a non piu’ di centomila uomini.
(La fine degli imperi MULTINAZIONALI)
La fine degli Imperi Multinazionali
La novità più evidente è l’aumento del numero degli
Stati.Infatti l’ impero austro-ungarico ,ottomano e
quello russo che erano grandi imperi multinazionali
cessarono di esistere e nacquero nuovi Stati.
La punizione della Germania
I trattati di pace
L’Impero austro-ungarico
L'impero aveva una superficie di 680.000 km2
e nel 1910 contava 52 milioni di abitanti. La
capitale era Vienna, città che passò dai
440.000 abitanti del 1840 ai 2.200.000 alla
vigilia della Grande Guerra, quando era la 3ª
città più grande d'Europa. Austria e Ungheria
avevano costituzioni, parlamenti e ministeri
separati (per l'Ungheria la capitale era
Budapest). Il sovrano e i ministeri competenti
per la politica estera, la politica economica e
quella militare erano in comune. Accanto
all'imperiale e regio esercito comune
esistevano anche un esercito nazionale
austriaco (Landwehr) e uno ungherese
(Honvéd). Le questioni finanziarie e quelle
commerciali erano regolate da compromessi
decennali rinnovabili.
Triplice alleanza Fine imperi mulinazionali