14. I liberali - Dipartimento di Scienze Politiche

La rivoluzione politica

Passiamo ora ai movimenti che sono dalla
parte della Rivoluzione:
 liberali
 democratici
 socialisti

rappresentano, nel corso del XIX secolo,
come una serie di ondate rivoluzionarie
successive:
 i primi tra gli anni ’20 e il 1848
 i secondi dal 1848 al 1870
 gli ultimi nell’ultimo trentennio dell’Ottocento
La rivoluzione politica

Cominciamo da liberali e democratici:
 non è facile coglierne la differenza oggi
○ liberal-democrazia
 due correnti assai diverse tra loro e che si
sono, anzi, dopo un periodo di alleanza
contro l’assolutismo, progressivamente
combattute
○ rivoluzione del 1848
I liberali

Grande corrente, importantissima fino ad oggi, anche
dopo la fine delle rivoluzioni liberali
 Gladstone, Benedetto Croce

Fenomeno internazionale:
 Europa
 Stati Uniti
 solidarietà viva per altre realtà e movimenti
○ America Latina, Grecia
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A.
La filosofia politica del liberalismo
 Non solo dato economico (liberismo)
 ma sistema di idee, filosofia globale,
sistema completo, filosofia politica basata
sull’idea di libertà
 Di conseguenza, centrale
○ il primato dell’individuo contro la ragione di
Stato, gli interessi del gruppo
 svalutazione dei gruppi sociali, diffidenza per
l’associazionismo:
- Legge Le Chapelier del 1791
I liberali

Libertà di coscienza e di ricerca
 contro ogni autorità, tolleranza, antidogmatismo:
○ il confronto razionale delle idee farà prevalere la più
giusta

Diffidenza viva nei riguardi del potere
(malvagio e negativo)
 che occorre limitare:
○ antiautoritarismo contrario al potere assoluto come al
dispotismo rivoluzionario
I liberali

La prima soluzione è individuata
 nella frantumazione del potere, il frazionamento, la
separazione:
○ teoria della divisione dei poteri

La seconda è
 nel limitare la sfera del potere, riducendone
l’intervento economico e sociale:
○ la società civile deve agire da sola
○ il miglior governo è il governo “invisibile”, quello con il
potere più debole possibile
I liberali

Una dottrina sovversiva
 difficile, oggi che lo immaginiamo sul versante
moderato, recuperare lo spessore storico
a) fermento rivoluzionario
 profeti, apostoli, martiri
b) apre all’emancipazione femminile
c)
apre al laicismo
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B.
La sociologia del liberalismo
• Anche espressione di un gruppo sociale
• Legato allo sviluppo borghese:
• professioni liberali, borghesia mercantile,
aristocrazia illuminata
• A chi giova la libertà economica e il valore
dell’individuo?
○ Divieto di associazione:
 padroni e operai
○ Libertà di recinzione:
 proprietari e contadini senza terra
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
Dunque, liberalismo sovversivo
politicamente, ma conservatore
socialmente
 Dottrina di una élite:
○ sovranità nazionale
 sovranità esercitata dai cittadini “capaci”
- non sovranità popolare
- non il potere al popolo
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
Posizione anti-demagogica:
 modello del “civis romanus” e del colono
americano
 politica come coscienza e consapevolezza,
come partecipazione consapevole:
○ opinione pubblica

Tuttavia, non solo dominio di classe e
egoismo borghese
 addirittura dono della vita:
○ principi e interessi possono convivere
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C.
Le rivoluzioni liberali
• Il liberalismo cerca le riforme
• dove è impossibile, soluzione
rivoluzionaria
• 1815: riforme in Inghilterra, Paesi Bassi e
Scandinavia
• Altrove prevale l’idea rivoluzionaria
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 Anni Venti:
○ “moti”, complotti militari (ruolo esercito,
società segrete, massoneria)
 in Portogallo, Spagna, Napoli, Piemonte, Lombardo-
Veneto (1820-21)
 in Russia (1825: decabristi)
○ fallimentari
 perché elitari e repressi dall’intervento poliziesco
e da quello armato esterno della Santa Alleanza
○ eccezione positiva la Grecia (1827-28)
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 1830:
○ insurrezioni popolari (Francia e Belgio)
○ vittoriose in Occidente, perché non scatta la
Santa Alleanza
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
1848: ultima rivoluzione liberale
 ma anche la prima democratica
I liberali
○ Francia, Italia
 Il liberalismo prevale in Piemonte:
- Statuto albertino
- monarchia costituzionale
- riforme tipicamente liberali
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
Difficoltà liberali in Germania:
 tra ’15 e ’30 grande agitazione liberale
 nel ’48 parlamento di Francoforte con idee liberali, ma fallimento
 dopo via prussiana:
○ unità senza liberalismo (Bismarck divide i liberali)

Difficoltà liberali anche in Austria:

movimento liberale si afferma dopo il 1860 con l’accettazione del
dualismo
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D.
Il modello politico liberale
 Quali richieste?
1.
Costituzione:
 ordinamento giuridico al posto della tradizione
2.
Monarchia costituzionale:
 decisione politica divisa tra monarchia e camera elettiva
3.
Bicameralismo
 Camera Alta modera
4.
Suffragio ristretto
 voto funzione
- il “registro” inglese
 partecipazione ma ristretta
- anche se non in linea di principio, progressivo allargamento
5.
Decentramento contro il potere centrale e la
pressione popolare
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6.
Libertà pubbliche:
 opinione, espressione, riunione, discussione, stampa
(Francia con la monarchia di luglio),
 insegnamento (contro l’insegnamento della Chiesa)
 religiosa (confessioni: emancipazione cattolici
Inghilterra 1829)
7.
Eguaglianza di diritto e non di fatto:
 primato del denaro e dell’istruzione
 società aperta ma non eguaglianza