power point Giove - Istituto San Giuseppe Lugo

annuncio pubblicitario
Di
Ceroni Maria Chiara
e
Pasquini Anna
Caratteristiche generali
• È il quinto pianeta dal sole.
• È il più grande del sistema solare.
• È impossibile atterrare la sua superficie, perché è uno dei
giganti gassosi.
• Ha un nucleo solido avvolto da idrogeno, elio, ammoniaca
e metano.
• Gira sul suo asse più velocemente di ogni altro pianeta.
• È cica 1400 volte più grande del volume della terra.
• La sua massa 318 volte quella della terra.
• Temperatura in superficie -150°C.
• La velocità di rotazione causa forti venti, vortici,
gigantesche tempeste e bande di colori ben distinti sulla
sua atmosfera.
• Periodo di rotazione circa 10 ore terrestri.
• Periodo di rivoluzione circa 12 anni terrestri.
L’ atmosfera di Giove
• È composta per il 75% di idrogeno, per il 25% di elio, con
tracce di ammoniaca, metano e vapore acqueo. Questa
composizione, come quella di Saturno, è molto simile alla
composizione della nube primordiale dalla quale si pensa che si sia generato il sistema Solare.
• È composta da vari strati: troposfera, termosfera ed esosfera. Ognuno caratterizzato da un gradiente
di temperatura specifico.
• È caratterizzata dalla presenza di nubi variamente colorate e disposte secondo «bande» parallele
all’equatore;
• Elevate temperature interne
potenti correnti convettive
rimescolamento continuo delle nubi
+ elevata velocità di rotazione
«zone» chiare costituite da gas caldi ascendenti alternate a «fasce»
più scure rossastre di gas freddi e discendenti;
• I residui come lo zolfo, si combinano con gli atomi di idrogeno, tingono le nubi di colori che variano
dal rosso all’arancione, al marrone, al giallo, al verde ed al blu con tutte le loro sfumature. In seguito
subiscono altre trasformazioni chimiche cangiando verso il bianco o verso differenti colori ad altre
altezze e latitudini.
Formazione di Giove
• Dopo la formazione del Sole, il materiale residuato dal processo, ricco in metalli, si è
disposto in un disco circumstellare da cui hanno avuto origine dapprima i planetesimi (è un
oggetto roccioso primordiale alla base della formazione dei pianeti, asteroidi e del sistema
solare.)
• Giove si è originato dalla coalescenza (fenomeno per cui piccole gocce di un liquido
disperse in un altro liquido non miscibile tendono a unirsi) dei planetesimi posti al di là
della Frost line, una linea oltre la quale si addensano i materiali volatili, a basso punto di
fusione. La fusione di numerosi planetesimi ghiacciati diede origine, appena oltrepassata la
Frost line, ad un grande embrione planetario, che, possedeva una massa di circa 10–18
masse terrestri. In seguito, l'embrione iniziò ad accrescere la propria a ritmo serrato
sottraendo idrogeno ed elio dall'involucro gassoso residuato dalla formazione del Sole e
raggiungendo, in breve tempo, la sua massa attuale.
• Il processo di accrescimento del pianeta è stato mediato dalla formazione di un disco
circumplanetario; terminato tale il processo per l'esaurimento dei materiali volatili, ormai
andati a costituire l'atmosfera del pianeta, i materiali residui, in prevalenza rocciosi, sono
andati a costituire il sistema di satelliti che circonda il pianeta, che successivamente si è
infoltito in seguito alla cattura, da parte della grande forza di gravità di Giove, di numerosi
corpi minori.
La formazione delle bande di Giove
La formazione delle bande è data
dalla rapida rotazione del pianeta,
che avviene in senso diretto e che
dura meno di 10 ore. C’è da
specificare, inoltre che la
rotazione di Giove è la più breve
fra tutti i pianeti. La continuità
delle fasce è interrotta da nubi
irregolari e da macchie in parti
chiare, in parti scure. Alcune di
queste persistono molto a lungo e
tra queste vi è la grande Macchia
Rossa.
La grande
MACCHIA ROSSA
Di Giove
La MACCHIA ROSSA di Giove
La Grande Macchia Rossa ruota in verso antiorario, con un periodo di sei giorni terrestri, (corrispondenti a 14
giorni gioviani). La macchia è sufficientemente grande da contenere due o tre volte le dimensioni della Terra.
All'attuale velocità di riduzione potrebbe diventare circolare nel 2040, sebbene ciò sia improbabile a causa
degli effetti distorsivi delle correnti a getto vicine ad essa. Non è noto quanto possa durare la macchia o se i
cambiamenti osservati siano il risultato di fluttuazioni normali. Il diametro della Macchia Rossa è diminuito
nel corso del XX secolo. Dall'inizio del XXI secolo pare ridursi ad un ritmo più elevato, di quasi 1000 km
all'anno, e la forma sta cambiando da quella di un ovale a quella di un cerchio. La dimensione misurata nel
senso da nord a sud è cambiata poco, mentre è diminuita
notevolmente la dimensione da est a ovest. A partire dal 2012 si è
osservato, che la Macchia si sta riducendo di quasi 1000 km all'anno.
Nel 2014 il diametro massimo della Macchia Rossa è sceso a 16.500
km, il valore più piccolo mai misurato dagli astronomi. La sua
temperatura è più fredda delle altre nubi sul pianeta.
Moto di rotazione e rivoluzione
Giove orbita ad una distanza media dal Sole di 778,33 milioni di chilometri, e completa la
sua rivoluzione attorno alla stella ogni 11,86 anni; questo periodo corrisponde esattamente
ai due quinti del periodo orbitale di Saturno. La velocità di rotazione del pianeta attorno al
proprio asse è la più elevata fra tutti quelli del Sistema solare, per cui Giove compie un
giro completo su se stesso in poco meno di 10 ore. Al contrario, vista la grande distanza
dal Sole, il suo periodo di rivoluzione è piuttosto lungo e corrisponde circa a 12 anni.
FINE
Prodotto da
Ceroni Maria Chiara
&
Pasquini Anna
Scarica