Il Sistema Solare di Villa Nicole, Raicu Sergiu della 3D

Il Sistema Solare
Ambrosini Sharon
Villa Nicole
Raicu Sergiu
Classe: 3°D
Anno scolastico 2013-2014
Il Sistema Solare
Il sistema solare è il sistema planetario costituito da una
varietà di corpi celesti mantenuti in orbita dalla forza di
gravità del Sole. Esso ha avuto origine 5 miliardi di anni fa.
È costituito da:
• Otto pianeti;
• Meteoriti;
• Meteore;
• Asteroidi;
• Comete.
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L’origine del Sistema Solare
Enorme nube di polvere cosmica comincia a collassare
Contraendosi e scaldandosi, accende una stella: il Sole
Attorno ad esso ruota una piccola parte di nube
costituita da particelle solide
Esse si scontrano e si aggregano, diventando via via
sempre più grandi
Incominciano a esercitare la propria forza di gravità
Si creano i planetesimi
Nel corso dei milioni di anni prendono forma i vari
componenti del Sistema Solare
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Il Sole
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Il Sole è la Stella madre del Sistema Solare;
È considerato una Stella media gialla;
Nel Sole avviene la fusione nucleare;
Il diametro del Sole misura 1,4 milioni di km;
La sua massa è 330 000 volte quella della Terra;
La temperatura della superficie è di circa 6000°;
La temperatura interna è pari a 10 milioni di gradi;
Il Sole ruota su se stesso e ci impiega 25 giorni;
Costituisce il 99% della massa del Sistema.
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Le Stelle
STELLA = corpo celeste che brilla di luce propria
composto da gas (80% idrogeno e 20% elio).
La classificazione delle Stelle avviene in base a:
- Temperatura superficiale;
- Dimensioni.
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Il ciclo della Stella
Ammasso di idrogeno concentrato in certe zone, la
NEBULOSA. Essa è la prima fase della formazione di
una Stella.
NEBULOSA
PROTOSTELLA
STELLA
90% della sua vita
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Il destino di una Stella
1) Massa della Stella ≤ Sole
Reazioni nucleari
STELLA ROSSA
NANA BIANCA
2) Massa della Stella > Sole
Reazioni nucleari
SUPERGIGANTE
SUPERNOVA
3) Massa della Stella >> Sole
Reazioni nucleari
SUPERGIGANTE ROSSA
PULSAR
SUPERNOVA
BUCO NERO
gravità enorme
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Classificazione delle Stelle
In base alla TEMPERATURA SUPERFICIALE:
- Rosso (più freddo)
- Arancione
- Giallo
- Bianco
- Azzurro (più caldo)
In base alle DIMENSIONI:
- Nane
- Medie
- Giganti
- Supergiganti
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Le eclissi
Le eclissi avvengono quando il Sole, la Terra e la Luna sono
perfettamente allineati.
ECLISSI DI SOLE
Si verifica quando c’è la fase di novilunio. La Luna oscura il Sole con la
sua ombra.
L’eclissi può essere:
- totale: quando la Luna copre tutto il Sole;
- anulare quando la Luna non riesce a coprire tutto il Sole di cui resta visibile
un anello periferico;
- parziale: quando la Luna copre parzialmente il Sole.
ECLISSI DI LUNA
Si verifica quando c’è la fase di plenilunio. La Terra oscura la Luna con la sua
ombra.
L’eclissi può essere:
- totale: quando tutta la Luna è coperta dalla Terra;
- parziale: quando la Terra compre la Luna solo parzialmente.
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I pianeti del Sistema Solare
I pianeti, in ordine di distanza dal Sole, sono:
- Mercurio;
- Venere;
- Terra;
- Marte;
- Giove;
- Saturno;
- Urano;
- Nettuno.
I pianeti terrestri/rocciosi sono i primi 4 di questa classifica.
Le loro caratteristiche sono:
• Più piccoli;
• Hanno una densità elevata;
• Hanno pochi satelliti.
I pianeti gioviani/gassosi sono i successivi.
Le loro caratteristiche sono:
• Più grandi;
• Hanno una densità poco elevata;
• Hanno molti satelliti.
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Mercurio
Mercurio
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Diametro: 4 480 km
Temperatura minima: -173 °C
Temperatura massima: 427 °C
Atmosfera (principali componenti): nessuna
Satelliti conosciuti: nessuno
Moto rotazione: 58,6 giorni
Moto rivoluzione:88 giorni
Distanza dal Sole: 57,9 milioni di km
Particolarità: Mercurio possiede un’atmosfera, ma molto
sottile, in quanto ha una massa troppo piccola per poter
trattenerne una di grande spessore.
I pianeti
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Venere
Venere
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Diametro: 12 140 km
Temperatura minima: -45 °C
Temperatura massima: 500 °C
Atmosfera (principali componenti): anidride carbonica, gas
corrosivi a base di zolfo
Satelliti conosciuti: nessuno
Moto rotazione: 243 giorni
Moto rivoluzione: 224 giorni
Distanza dal Sole: 108 milioni di km
Particolarità: Venere brilla come una stella perché lo strato di
nubi che circonda il pianeta, sopra la superficie, ha lo stesso
effetto di un manto di neve che riflette la luce.
Mercurio
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Terra
Terra
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Età: 4,6 miliardi di anni circa;
Superficie totale: 510 065 285 km²;
Superficie delle terre emerse: 29,2%;
Superficie delle acque: 70,8%;
Inclinazione dell’asse: 23,5° circa;
Distanza dal Sole: 149.600.000 km;
Ha un solo satellite che è la Luna;
Ha una struttura a strati, costituita da crosta, mantello e nucleo;
Essa compie, come tutti i pianeti, due movimenti: il moto di
rotazione e il moto di rivoluzione.
Venere
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Marte
Marte
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Diametro: 6 800 km
Temperatura minima: -140 °C
Temperatura massima: 20 °C
Atmosfera (principali componenti): anidride carbonica,
azoto, argo
Satelliti conosciuti: 2 (Phobos e Deimons)
Moto rotazione: 25 ore circa
Moto rivoluzione: 687 giorni
Distanza dal Sole: 227,9 milioni di km
Particolarità: sul questo pianeta fa molto più caldo al sud
rispetto che al nord. Ciò è dovuto al fatto che la rivoluzione di
Marte attorno al Sole non è circolare.
Terra
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Giove
Giove
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Diametro: 142 800 km
Temperatura media: -121 °C
Atmosfera (principali componenti): idrogeno, elio, cristalli di
ammoniaca e metano
Satelliti conosciuti: 16
Moto rotazione: 10 ore circa
Moto rivoluzione: 12 anni circa
Distanza dal Sole: 778 milioni di km
Particolarità: i vari colori che si possono notare guardando la
superficie di Giove sono dati dalla presenza di diversi gas che
ruotano in direzioni differenti.
Marte
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Saturno
Saturno
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Diametro: 120 000 km
Temperatura media: - 186 °C
Atmosfera (principali componenti): idrogeno, elio
Satelliti conosciuti: in numeri elevato
Moto rotazione: 10 ore circa
Moto rivoluzione: 29 anni
Distanza dal Sole: 1427 milioni di km
Particolarità: questo pianeta possiede degli anelli composti
da varie e diverse rocce, che però non sono sempre visibili.
Infatti, ogni 15 anni, Saturno ce li presenta di profilo,
facendoli apparire sottilissimi, quasi come scomparsi.
Giove
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Urano
Urano
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Diametro: 51 800 km
Temperatura media: - 205 °C
Atmosfera (principali componenti): idrogeno, elio, metano
Satelliti conosciuti: 15
Moto rotazione: 16 ore
Moto rivoluzione: 84 anni
Distanza dal Sole: 2869 milioni km
Particolarità: possiede degli anelli sottilissimi, scoperti
soltanto nel 1977. Nove sono ben definiti, ma gli altri due non
sono molto visibili.
Saturno
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Nettuno
Nettuno
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Diametro: 49 500 km
Temperatura media: - 220 °C
Atmosfera (principali componenti): metano, tracce di
idrogeno e ammoniaca
Satelliti conosciuti: 7
Moto rotazione: 18 ore e 12 minuti
Moto rivoluzione: 164 anni
Distanza dal Sole: 4496,6 milioni di km
Particolarità: questo pianeta è di colore azzurro intenso
perché il metano che compone la sua atmosfera assorbe la
luce rossa e i raggi del Sole. Inoltre le particelle di ghiaccio
presenti nelle sue nuvole sono, anch’esse, di colore azzurro.
Urano
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La struttura della Terra
La Terra è divisa in 3 strati:
- La parte più interna è il NUCLEO;
- La parte centrale è il MANTELLO;
- La parte più esterna è la CROSTA.
NUCLEO: è detto anche Ni Fe (Ni= Nickel Fe =Ferro)
E suddiviso in 2 parti: nucleo esterno (allo stato liquido) e nucleo interno (allo stato solido).
Nel nucleo avviene la FISSIONE NUCLEARE.
MANTELLO: è anche detto MaFe (Ma= Magnesio Fe= Ferro)
Esso è diviso in 3 parti: - litosfera (parte rocciosa della Terra)
- astenosfera (di consistenza densa)
- mesosfera
Nell’astenosfera si verificano i MOTI CONVETTIVI.
CROSTA: è detta anche SiAl (Si= Silicio Al= Alluminio)
Essa sostiene sia gli oceani (crosta oceanica, è più sottile: 5/10 km) sia i continenti (crosta
continentale, è più spessa: 70 km). La crosta è divisa in zolle (o placche) che si muovono
l’una rispetto all’altra.
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I moti convettivi
I moti convettivi avvengono nell’astenosfera e stanno alla base di tutto ciò che avviene nella
crosta: - terremoti
- vulcani
- deriva dei continenti
I moti convettivi provocano il movimento delle zolle/placche in cui è divisa la crosta
terrestre e sono dovuti al fatto che il nucleo della Terra emana calore.
Ciascuna zolla presenta dei MARGINI che si muovono l’uno rispetto all’altro:
1- Margini divergenti: i margini della crosta oceanica divergono (si allontanano) l’uno
dall’altro a causa del magma che fuoriesce dalle dorsali oceaniche (= spaccature in
prossimità degli oceani). Quanto la crosta oceanica incontra quella continentale
sprofonda (= subduzione)
2- Margini convergenti: i margini delle placche si avvicinano, convergono.
Possono convergere:
- due croste continentali: non c’è subduzione, si formano catene montuose;
- una crosta continentale e una oceanica: l’oceanica sprofonda creando una spaccatura. Se
da essa esce del magma si creano dei vulcani, se il magma solidifica si formano catene
montuose;
- due croste oceaniche: sprofondano entrambe e si crea l’arco insulare vulcanico.
3-Margini trascorrenti/trasversali: le due zolle si muovono in due direzioni opposte.
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Deriva dei continenti
• La teoria della deriva dei continenti (o della tettonica a placche) spiega
come avvengono i moti convettivi;
• È una teoria elaborata da Wegener, il quale aveva fatto tre
osservazioni:
1) Osservazione morfologica: c’è una complementarietà nei profili dei
continenti
2) Osservazione geologica: alcuni rilievi proseguono da un continente
all’altro;
3) Osservazione paleontologica: ci sono fossili simili in zone molto
distanti;
•
Wegener, però, non venne creduto perché non riuscì a dimostrare la
causa della deriva dei continenti.
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Vulcani e terremoti
VULCANI: qualsiasi spaccatura del terreno da cui fuoriesce il magma (lava)
Essi si classificano in base alla lava (in vulcani hawaiani, vulcani stromboliani o
vulcaniani e vulcani peleani) e in base alla loro attività (attivi, spenti, quiescienti)
TERREMOTI: movimenti della crosta terrestre.
Cause: - vicinanza a un vulcano
- cedimento di grotte sotterranee
- movimento reciproco di placche
Essi sono rilevati da strumenti detti sismografi.
Il punto nella crosta dove si origina il terremoto si chiama IPOCENTRO, mentre la
sua proiezione sulla superficie terreste, è detta EPICENTRO.
Si classificano con la SCALA MERCALLI (misura i danni) e con la SCALA
RICHTER (misura la magnitudine).
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I movimenti della Terra
La Terra compie due movimenti: il moto di rotazione e il moto di rivoluzione.
- MOTO DI ROTAZIONE = rotazione della Terra attorno al proprio asse
Periodo: 24 ore
Conseguenze: - alternanza di dì e notte
- movimento apparente di stelle, Sole e Luna.
- MOTO DI RIVOLUZIONE = rotazione della Terra attorno al Sole.
Il percorso che copie la Terra (= orbita) è di 930 mln di km).
Il punto della Terra più lontano dal sole si chiama AFELIO, mentre
quello più vicino PERIELIO.
Periodo: 365 giorni
Conseguenze: - stagioni (EQUINOZI e SOLSTIZI)
- diversa durata di dì e notte.
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Solstizi
Solstizi
SOLSTIZIO D’INVERNO: 21 dicembre
- Il Polo Sud è sempre illuminato;
- Il Polo Nord: è sempre al buio;
- L’emisfero Sud: caldo e lunghi periodo di luce;
- L’emisfero Nord: freddo e lunghi periodi di buio;
- I raggi del Sole sono perpendicolari al Tropico del Capricorno.
SOLSTIZIO D’ESTATE: 21 giugno
- Il Polo Nord è sempre illuminato;
- Il Polo Sud: è sempre al buio;
- L’emisfero Nord: caldo e lunghi periodo di luce;
- L’emisfero Sud: freddo e lunghi periodi di buio;
- I raggi del Sole sono perpendicolari al Tropico del Cancro.
Movimenti Terra
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Equinozi
Equinozi
EQUINOZIO DI PRIMAVERA: 21 marzo
- Raggi perpendicolari all’Equatore
- Dì = notte
EQUINOZIO D’AUTUNNO: 21 settembre
- Raggi perpendicolari all’Equatore
- Dì = notte
Solstizi
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La Luna
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È l’unico satellite naturale della Terra;
Dista 384 400 km dalla Terra;
È il corpo celeste più vicino a noi;
Non ha atmosfera;
Brilla di luce riflessa;
Forma con il nostro pianeta una sorta di ‘’sistema planetario’’
doppio;
Moto di rotazione e rivoluzione: 28 giorni;
Data la presenza dei moti, la Luna compie delle fasi, dette lunari.
Generalmente non è allineata al Sole e alla Terra, perché
altrimenti si verifica il fenomeno delle eclissi;
Un effetto della reciproca attrazione tra Terra e Luna è il
fenomeno delle maree;
La prima visita del suolo lunare risale al luglio del 1969, con la
missione dell’Apollo 11, da parte degli americani.
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Fasi lunari
Le fasi lunari
Le fasi lunari sono dovute al diverso allineamento tra Terra-Sole-Luna.
- NOVILUNIO o LUNA NUOVA
La Luna si trova tra la Terra e il Sole. Il Sole illumina il retro della Luna, perciò essa
non si vede.
- PRIMO QUARTO
La Luna si trova a 90° rispetto al Sole. Si vede una metà della Luna.
- PLENILUNIO o LUNA PIENA
La Luna si trova allineata alla Terra e al Sole, ma è esterna rispetto alla Terra. Si
Vede tutta la Luna.
- ULTIMO QUARTO
La Luna si trova a 90° rispetto al Sole. Si vede l’altra metà della Luna.
La Luna
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Maree
Le maree
• Le maree sono un effetto della reciproca attrazione tra
Terra e Luna. Questo fenomeno è dovuto per 1/3
dall’azione del Sole e per 2/3 dall’azione della Luna;
• Esse consistono in periodici abbassamenti (basse maree) e
innalzamenti (alte maree) del livello del mare;
• Questo fenomeno è periodico: infatti ci sono due basse
maree e due alte maree nell’arco di una giornata;
• Questi periodici abbassamenti e innalzamenti hanno un
“ciclo” di circa 12 ore e sono ben visibili in particolari zone
costiere grazie alla forma dei fondali o grazie alle
condizioni meteorologiche.
Fasi lunari
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La Via Lattea
• È la Galassia a cui appartiene il Sistema Solare;
• Ha una forma a spirale;
• Costituita da un denso nucleo centrale e da una parte;
periferica, i bracci della spirale;
• Al suo centro si ammassano 100 miliardi di Stelle;
• Ha un diametro di circa 100 000 anni luce;
• Ruota attorno al proprio centro con una velocità che
cresce verso l’interno, come un vortice;
• Il Sole si trova a 30 000 anni luce dal centro;
• Il Sole ruota alla velocità di 250 km/sec;
• Il suo tempo di rotazione è pari a 220 milioni di anni.
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Le Galassie
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La Galassia è un gigantesco agglomerato di Stelle indipendenti;
Ogni Galassia costituisce un sistema a sé stante;
Nell’Universo ci sono milioni di Galassie;
In base alla loro forma le Galassie si suddividono in:
-Ellittiche: sono di forma ovoidale appiattita e uniforme
-A spirale: due bracci che si avvolgono attorno al nucleo centrale
sferico o ellittico
-A spirale schiacciata: l’ ammasso centrale di stelle presenta due
prolungamenti di stelle che nell’insieme assomigliano ad una barra
-Irregolari: non hanno una forma ben definita e mostrano una
condensazione di stelle, gas e polvere, distribuita irregolarmente.
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L’Universo
• Nasce 20 miliardi di anni fa con il Big Bang, un
gigantesco scoppio di un atomo primordiale;
• Contiene tutto ciò che ha esistenza fisica, ovvero,
materia, energia, Pianeti, Stelle, Galassie e il contenuto
dello spazio intergalattico;
• La sua parte osservabile è di 93 miliardi di anni luce;
• È forse di volume infinito;
• Si pensa che sia composto per lo più da energia oscura
e materia oscura;
• Si incominciano a compiere studi su esso dopo il 1915,
con la teoria della relatività generale di Einstein.
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Il suo futuro
Il futuro dell’Universo
Ci sono varie teorie che ipotizzano il futuro dell’Universo. Le principali
sono tre:
1. La teoria dell’Universo chiuso o oscillante: una volta esaurita
l’energia del Big Bang, le Galassie saranno reciprocamente attratte
dalla loro forza di gravità, fino a riconcentrare di nuovo l’Universo
in quell’atomo primordiale. Da qui un secondo Big Bang potrebbe
far ricominciare la storia;
2. La teoria dell’Universo aperto: la materia presente non è
sufficiente a provocare un’attrazione. L’Universo continuerà ad
espandersi all’infinito, diventando infinitamente grande e freddo;
3. La teoria dell’Universo stazionario: nell’Universo si creerà sempre
nuova materia in grado di dare origine a nuove Galassie ed esso si
espanderà sempre di più. In questo caso, però, l’Universo manterrà
più o meno la stessa fisionomia all’infinito.
L’Universo
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Il Big Bang
• Esplosione di 20 miliardi anni, fa per la quale
ha origine l’Universo;
• La teoria del Big Bang è stata dedotta dalle
equazioni della Relatività Generale di Albert
Einstein;
• Nei giorni successivi al Big Bang, l’Universo
era in una condizione di equilibrio
termodinamico;
• Questa teoria si sta sviluppando ancora oggi
perché si sa poco dei primi istanti dopo la sua
esplosione.
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I corpi celesti
I corpi celesti sono un’entità fisica naturale, che
subiscono e possiedono una forza di gravità.
Utilizzando questo termine si parla quindi di:
-Stelle;
-Pianeti;
-Asteroidi;
-Meteoriti;
-Meteore;
-Comete.
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Asteroidi
Asteroidi
• Sono di piccole dimensioni, quasi come satelliti;
• Nel Sistema Solare vi sono presenti due fasce di essi:
-Tra Marte e Giove
-All’esterno di Urano (fascia di Kuiper)
• Subiscono troppa forza di gravità contrastante per permettere
la formazione di un pianeta;
• L’ex pianeta Plutone, classificato pianeta nano dal 24 agosto
2006, si trova nell’ultima fascia di asteroidi.
• Vengono definiti ‘Plutoidi’ gli asteroidi di dimensioni più
grandi rispetto alla normalità;
• Hanno un’orbita precisa.
Corpi celesti
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Meteoriti
Meteoriti
• Sono frammenti di asteroidi;
• Dovuti alla scontro violento di due asteroidi;
• Si trovano principalmente sulla fascia esterna
a Nettuno;
• Quando un meteorite entra a contatto con
l’atmosfera terrestre, o viene disintegrato dal
forte calore che si sprigiona con l’attrito,
oppure le sue particelle si consumano prima
di arrivare al suolo. Nell’ultimo caso prende il
nome di meteora.
Asteroidi
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Meteore
Meteore
• Sono frammenti di meteoriti;
• Esse, dopo essere entrate a contatto con
l’atmosfera terrestre, si incendiano e
lasciano una scia luminosa;
• Vengono chiamate, nella quotidianità,
stelle cadenti;
• Possono essere rifiuti di ‘spazzatura
spaziale’. È quanto accade, ogni anno, la
notte del 15 agosto.
Meteoriti
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Comete
Comete
• Sono ammassi di gas ghiacciati, prevalentemente
ammoniaca, ossido di carbonio e anidride
carbonica;
• Passando in prossimità del Sole sublimano ( da
ghiaccio diventano direttamente vapore senza
passare per lo stato liquido);
• Sono composte da tre parti differenti:
-Nucleo
-Chioma
-Coda
• Nel corso del tempo scompaiono.
Meteore
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Movimenti dei corpi
I movimenti dei corpi celesti
I movimenti dei corpi celesti nel Sistema Solare sono regolati da
precise leggi fisiche:
• Teoria geocentrica: elaborata dall’egiziano Tolomeo nel 150
d.C si rivelò sbagliata. Questa legge poneva la Terra al centro
dell’Universo;
• Teoria eliocentrica: elaborata dal polacco Copernico nel 1500
d.C si rivelò esatta. Questa legge pone il Sole al centro
dell’Universo;
• Galileo: incomincia l’esplorazione dello spazio attraverso il
cannocchiale. Scoprì moltissime informazioni che sarà
costretto ad abiurare a causa dell’esistenza della Chiesa;
• Le tre leggi di Keplero;
• La legge di Gravitazione Universale.
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Le 3 leggi di Keplero
Il tedesco Keplero, nel 1600 d.C., elabora 3 diverse
leggi sul movimento dei pianeti:
1. Tutti i pianeti hanno un moto di rotazione
attorno al Sole su orbite ellittiche. Il Sole non è al
centro di queste orbite
2. I pianeti compiono la rivoluzione in modo più
veloce al perielio (punto sull’orbita di un pianeta
più vicino al Sole) e più lento all’afelio (punto
sull’orbita di un pianeta più lontano al Sole);
3. I pianeti che orbitano più lontani dal Sole
impiegano più tempo per compiere una
rivoluzione completa.
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Legge di Gravitazione Universale
Isaac Newton, nel 1700 d.C., elabora la legge di
Gravitazione universale, che descrive con quale forza due
corpi si attraggono.
F= G M1M2
d²
F= forza di attrazione gravitazionale
G= costante
M1;M2= masse dei due corpi
D=distanza fra i due corpi
La forza di attrazione gravitazionale è direttamente proporzionale alla loro
massa e inversamente proporzionale al quadrato della loro distanza.
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La fusione nucleare
• La fusione nucleare avviene
all’interno del Sole, quando due
atomi di deuterio si incontrano con
tre di trizio.
• Innescando la fusione nucleare, si
produce energia pulita.
• Questa energia che si produce, non è
possibile da riprodurre sulla Terra;
infatti per produrre questo tipo di
energia servono temperature e
pressioni molto elevate che non sono
raggiungibili “sperimentalmente”;
• Sulla Terra si riesce solo a innescare
la fissione nucleare.
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La fissione nucleare
• La fissione nucleare avviene all’interno
del nucleo della Terra;
• Si produce energia grazie alla rottura
dell’atomo di uranio 235. Infatti esso
viene colpito da un neutrone e così il
nucleo si spezza e si divide in due
atomi: il cripto e il bario liberando
dell'energia e tre neutroni che a loro
volta andranno a dividere altri atomi di
uranio provocando una reazione a
catena.
• È la reazione nucleare utilizzata
nei reattori nucleari (delle centrali
nucleari) e nei tipi più semplici di arma
nucleare (bomba atomica);
• La fissione nucleare produce energia
“non pulita”perché infatti emette delle
radiazioni dannose per i viventi.
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La centrale nucleare
Per produrre energia, innescando la fissione nucleare, serve la
CENTRALE NUCLEARE.
Esse hanno, all’incirca, un processo simile a quello delle centrali
termoelettriche solo che, invece di utilizzare il carbone, usano l’acqua.
Essa è divisa in 3 zone:
1) Reattore: è l’edificio di contenimento. Al suo interno ci sono i reattori
che a loro volta hanno i noccioli. È all’interno dei noccioli (costituiti da
cilindretti d’uranio) che avviene la fissione;
2) Sala macchine: è dove sono presenti la turbina e l’alternatore, ovvero i
macchinari che, tramite dei processi, trasformeranno l’acqua in
energia;
3) Torre di raffreddamento: conserva il materiale che è stato usato (detto
esausto).
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