MODELING PROCEDURA Attraverso la quale un osservatore apprende determinate abilità osservando un modello È utile per: Apprendere una gamma ampia e diversificata di comportamenti Migliorare i comportamenti già posseduti Vincere le paure e le inibizioni Inibire certi comportamenti L'osservazione di un modello, per l’immediatezza con cui è possibile comunicare le performance da apprendere, rappresenta una delle strategie educative più produttive è più probabile che un soggetto sia motivato ad imitare il comportamento di un altro se: Attribuisce al modello una valenza positiva valenza affettiva può osservare frequentemente le performances le performance si rivelano efficaci prevalenza valore funzionale DIVERSI TIPI DI MODELING Presentazione separata di ogni segmento della task Analysis dell’abilità Presentazione del comportamento e successivo aiuto all’osservatore per avvicinarsi alla prestazione del modello Modello presentato mediante immagini Immaginare un modello scelto ad hoc mentre esegue correttamente le azioni Modellamento da parte dei pari (empatici e rinforzanti) Il “TUTOR” INSEGNA La procedura di tutoring si caratterizza per l’attribuzione di una funzione educativa ad un soggetto nei riguardi di un altro. Essa implica che tra due o più persone si stabilisca un rapporto verbale e una relazione di interscambio in cui: Il “TUTEE” APPRENDE Incominciando da una diade bambino problematico bambino competente l'obiettivo è quello di organizzare progressivamente, la formazione di gruppi sempre più ampi di soggetti. Il controllo degli stimoli antecedenti, infatti, può essere più efficace se tutti i bambini apprendono sistemi diversi di interazione Favorire la strutturazione di rapporti interpersona e di comportamenti adeguati di guida, di aiuto e di gratificazione dell’altro da parte del tutor; Promuovere e facilitare l’apprendimento mediant il rapporto di collaborazione che si instaura tra il tutor e il tutee. a) adeguata comunicazione verbale col tutee b) gratificazione contingente e sistematica delle risposte corrette c) modificazione dei comportamenti inadeguati del tutee. Dopo che si è stabilita e consolidata una relazione positiva tra i due soggetti, è di fondamentale importanza che questa sia estesa e generalizzata ad altri compagni della classe completare il processo di integrazione del bambino problematico nell’ambito del gruppo dei pari. Raggiunto solo se tutti i componenti del gruppo forniscono un apporto essenziale al conseguimento. Se solo uno dei soggetti non porta a termine il proprio compito, il traguardo finale non potrà essere conquistato Imparare ad anteporre la meta del gruppo alla propria per il raggiungimento di un obiettivo comune APPRENDIMENTO COOPERATIVO – MODELLO OPERATIVO LIVELLI INTERVENTO AZIONI E ABILITÀ I° Gestione gruppo Valutazione abilità prerequisite Fare a turno - rumore – tono voce SI II° Funzionamento NO Verifica abilità funzionali nel grup. Comunicazione verbale e non SI III° Apprendimento NO Verifica competenze acquisite Usare metodi efficaci - collegare SI IV° Stimolo-valutaz. NO Intervento abilità individuali Intervento abilità sociali Intervento del gruppo su membri Svolgimento delle funzioni guida sviluppo idee altri – linee guida Successo personale e di gruppo Pianificazione nuovi obiettivi Assunzione di Responsabilità É necessario che i soggetti siano consapevoli del ruolo che rivestono nel gruppo e assumano responsabilità rispetto al ruolo assegnato. Basate sulla condivisione delle Relazioni risorse, l’aiuto reciproco, il sostegno, socialmente efficaci l’incoraggiamento e la lode. Auto ed eterovalutazione I componenti del gruppo verificano il raggiungimento degli obiettivi prefissati e discutono sull’efficacia dei loro rapporti sociali. I gruppi devono identificare e descrivere quali azioni dei singoli siano positive o negative e decidere quali tipi di comportamento mantenere o modificare. COMPONENTI DELLA COOPERAZIONE Ruoli Gestione Definizione operativa dei comportamenti Garantire la permanenza nel gruppo di tutti i componenti nel tempo necessario per terminare il compito Sollecitare i compagni ad allontanarsi in silenzio Chiedere ai compagni di dialogare a bassa voce Fare rispettare i turni Verificare che tutti i componenti abbiano completato la parte di lavoro assegnato Apprendimento Fornire una guida ai compagni per le correzioni al lavoro individuale Assemblare i prodotti individuali in un unico lavoro di gruppo Sintetizzare ed esporre il lavoro del gruppo COMPONENTI DELLA COOPERAZIONE Criticare costruttivamente le prestazioni Complimentarsi per le prestazioni Stimolo Porre domande chiarificatrici Invitare i compagni a porre domande di chiarimento Verificare periodicamente l’andamento delle attività Incitare i compagni a portare a termine le mansioni Prestare aiuto su richiesta Prestare aiuto spontaneamente in situazioni adeguate Stimolare i compagni alla partecipazione al lavoro Funzionamento Esprimere le proprie idee sulle attività da realizzare Porre domande ai compagni per conoscere le loro idee Lodare i compagni che completano il lavoro assegnato nei tempi previsti Programma per la realizzazione di gruppi cooperativi in ambito scolastico INCONTRI DI COORDINAMENTO DOCENTI INCONTRI DI COORDINAMENTO RAGAZZI Numero Insegnanti raggiunti Numero ragazzi raggiunti Principi apprendim. cooperativo Identificazione ruolo insegnanti Definizione ambiti problematici Numero adesioni per la realizzazione Definizione problematiche scol. Conoscenza regole cooperative Con.enza modi interattivi efficaci Richieste di adesioni INCONTRI DI COORDINAMENTO INSEGNANTI ALUNNI Numero di proposte formulate Definizione dei progetti di lavoro Individuaz. modalità realizz.one Elaborazione progetti di lavoro Progetti di lavoro elaborati Incremento apprendimento REALIZZAZIONE Valutazione dei Sviluppo processi di autostima DEI GRUPPI livelli di base COOPERATIVI Aumento abilità socializzazione Valutazioni finali INCONTRI TEMATICI PER LA DIFFUSIONE DEI RISULTATI RAGGIUNTI Qualità dei prodotti elaborati N°partecipanti alla elaborazione dei prodotti Abilità di autogestione delle attività di gruppo Le tecniche di intervento basate sul controllo delle conseguenze del comportamento due ampie categorie: Sistemi di rinforzo differenziale Contratti comportamentali DRO Rinforzamento di qualsiasi altro comportamento diverso da quello inadeguato DRI Rinforzamento di tutti quelli incompatibili con i comportamenti antisociali DRL Rinforzamento per una bassa percentuale di emissione dei comportamenti disadattivi nell’arco di uno specifico intervallo temporale I contratti Autogestione “controllata” del proprio comportamento dei rinforzamenti correlati partecipando alla definizione e selezione dei comportamenti socialmente funzionali concordando con insegnante, educatore e genitori, le modalità di rinforzamento per mettere in atto quegli specifici comportamenti. REGOLE FONDAMENTALI efficace applicazione della procedura Prima fase Elencazione dei comportamenti adattivi Aiutare Rispettare il turno Condividere Collaborare, ecc. Definizione operativa dei comportamenti: cosa deve fare un ragazzo per dimostrare che sta…..? Seconda fase Aiutando Rispettando il turno Condividendo Collaborando, ecc. Prima fase Quali sono i comportamenti che ti fanno stare bene con gli altri? Aiutare Rispettare il turno Condividere Collaborare, ecc. Seconda fase Quali sono i comportamenti che ti fanno stare male con gli altri? Aiutare Rispettare il turno Condividere Collaborare, ecc. Terza fase Cosa devi fare per dimostrare che stai…? Aiutando Rispettando il turno Condividendo Collaborando, ecc. REGOLE FONDAMENTALI efficace applicazione della procedura Terza fase Quarta fase Definizione operativa comport. antagonisti: come si può dimostrare che non si sta…..? Aiutando Rispettando il turno Condividendo Collaborando, ecc. Quali conseguenze positive e negative si verificano, di solito, dopo ciascuno dei comportamenti descritti? Quali conseguenze positive e negative possiamo decidere insieme che debbano seguire ciascuno di questi comportamenti? REGOLE FONDAMENTALI efficace applicazione della procedura Terza fase Quarta fase Definizione operativa comport. antagonisti: come si può dimostrare che non si sta…..? Aiutando Rispettando il turno Condividendo Collaborando, ecc. Quali conseguenze positive e negative si verificano, di solito, dopo ciascuno dei comportamenti descritti? Quali conseguenze positive e negative possiamo decidere insieme che debbano seguire ciascuno di questi comportamenti? Dopo aver dettagliatamente compilato un elenco di comportamenti socialmente competenti e adattivi 1 2 3 4 si invitano i ragazzi a formulare delle gerarchie sulle difficoltà di attuazione di ciascun comportamento positivo STRUTTURAZIONE DI ULTERIORE GERARCHIA il soggetto concorda con gli educatori le conseguenze da far seguire al comportamento adattivo l’attribuzione calibrata delle conseguenze positive la tipologia dei rinforzatori subirà delle variazioni in base al setting in cui si svolgerà l’intervento N° TABELLA COMPORTAMENTI Punteggio 1 Quando dico la verità +3 2 Quando mi siedo a tavola per la cena +2 3 Quando aiuto mamma ad apparecchiare la tavola +3 4 Quando mi lavo i denti dopo cena +1 5 Quando metto a posto le scarpe +1 6 Quando collaboro alle richieste di mamma e papà +3 7 Quando uscendo da scuola salgo subito in macchin -4 8 Quando do pugni e calci e faccio male alle persone -5 9 Quando grido -1 10 Quando faccio male a mia sorella -5 11 Quando lancio gli oggetti -3 12 Quando sono disubbidiente -2 13 Quando lancio gli oggetti alle persone -4 14 Quando abbasso i pantaloni ai miei compagni -4 15 Quando salgo sui mobili -1 16 Quando insulto le persone estranee -2 Per evitare di elargire gratificazioni con una frequenza elevata e rischiare di ridurne, così, il potere rinforzante, è preferibile ricorrere alla strategia 5 3 un sistema a “punti” che possono essere incrementati o decrementati in relazione alla tipologia dei comportamenti emessi dai ragazzi. 2 L’esecuzione di ciascun comportamento adeguato, o di una classe di comportamenti, sarà contrassegnata da un punteggio 6 1 5 più un comportamento è scarsamente presente nel repertorio comportamentale del soggetto 2 7 4 3 10 più punti dovranno essere previsti e assegnati per la sua corretta esibizione CONTRATTO Per cercare di andare d’accordo e riuscire a risolvere i problemi senza litigi, Alessio e sua mamma Tiziana si impegnano a rispettare quello che è scritto in questo contratto. Alessio potrà ricevere dei bonus del valore di Su richiesta un punto o di € 0,25 ogni volta che si della mamma comporta come descritto: Lavarsi 5 punti Mettere in ordine 3 punti Fare un favore alla mamma 6 punti Da solo 10 punti 6 punti 12 punti Quando Alessio vuole qualcosa e la Mamma non è d’accordo 30 punti se aspetta il tempo stabilito dalla mamma per discutere insieme la soluzione Quando la mamma vuole che Alessio faccia qualcosa e Alessio non è d’accordo 40 punti se lo fa e aspetta il tempo prestabilito per discuterne Alessio B…….. Tiziana B……… TABELLA PUNTI DA SEGNARE PER COMPRARE…….. Ogni volta che Alessio attua comportamenti opposti a quelli descritti nel contratto perderà i corrispondenti punti stabiliti. Per imparare a controllarci bisogna, innanzitutto, riuscire ad individuare i “segnali” del nostro corpo __________________________________ Ti regaliamo questo taccuino (simile a quello degli arbitri!), portalo sempre con te ed ogni volta che ti arrabbi segnala quale campanello d’allarme ti ha avvisato della tua sensazione di rabbia. Mi sono arrabbiato e me rendo conto dal fatto che: Stringo i denti Stringo le labbra Chiudo i pugni Mi muovo in modo agitato Mi tremano le mani Sento una morsa allo stomaco Ho voglia di urlare Alzo il tono della voce Colora di ROSSO il quadratino quando, dopo aver sentito il segnale d’allarme hai perso la pazienza Colora invece di GIALLO il quadratino quando, dopo che ti sei arrabbiato, non hai agito impulsivamente Non perdere il tuo taccuino, ci servirà per fare della tua classe, una squadra vincente: un gruppo unito che sa vincere la rabbia! Consiste nell’obbligare il soggetto: 1) ipercorreggere gli effetti del suo comportamento negativo 2) eseguire forme ipercorrette (corrette all’eccesso) di comportamento adeguato in quelle situazioni in cui si produce normalmente il comportamento indesiderato. Caratteristiche delle azioni di ipercorrezione: L’azione di ipercorrezione deve essere direttamente collegata al comportamento inadeguato L’ipercorrezione deve essere applicata subito dopo l’emissione del comportamento negativo Vantaggi: La procedura è direttamente connessa al comportamento inadeguato Il soggetto prova in prima persona lo sforzo che gli altri devono di solito fare per correggere gli effetti del suo comportamento Svantaggi: La necessità di lunghi periodi di tempo per applicare la procedura può rivelarsi controproducente quando il comportamento si ripete con notevole frequenza La natura intrusiva dell’ipercorrezione dal punto di vista fisico rende tale procedura inadatta a soggetti robusti che possono reagire con comportamenti aggressivi Si impedisce al soggetto di muovere il corpo per un periodo di tempo prestabilito Vantaggi: * Assicura una “pausa” completa * Elimina gradualmente il comportamento pericoloso * Effetti duraturi Rischi: * uso arbitrario e punitivo (addestramento specifico) * può risultare gradita (contatto fisico rinforzante) * evitare con soggetti corpulenti