Regolazione dell’Espressione Genica Puo’ essere regolata in una delle seguenti sei fasi: NUCLEUS CYTOSOL inactive mRNA degradazione DNA RNA transcript trascrizione mRNA Maturazione mRNA trasporto traduzione protein controllo dell’attivita’ inactive protein Metodi per studiare l’espressione dei geni • Northern blot • Trascrittasi Inversa -PCR (RT-PCR) • Ibridazione In situ • Trascrizione In vitro • DNA Microarray Purificazione dell’RNA • Procedura – Lisi delle cellule con un reagente che dissocia le nucleoproteine e inibisce la RNAsi – Rimozione delle proteine – Precipitazione specifica dell’RNA Northern blot • Per determinare la dimensione e la quantita’ di specifici mRNA • Studi sull’espressione genica Northern blot – Elettroforesi dell’RNA in gel contenente formaldeide per mantenere l’RNA in forma completamente lineare – Trasferimento dell’RNA su una membrana – Ibridazione con una sonda marcata tampone elettroforetico es. TAE (4mM Tris-acetato, 1mM EDTA, pH 8.0) generatore di corrente gel di agarosio 100V - + 0,2A scatola elettroforetica Gel ElettroforesiSepara le molecole in base alla dimensione Trasferimento su supporto solido Trasferimento dal gel alla membrana Dopo il trasferimento gel membrana Preparare la sonda per il Northern Blot Ibridazione • La sonda marcata e’ aggiunta ad una soluzione contenente il supporto solido che lega l’RNA da analizzare Lavaggio • Rimozione della sonda non legata al supporto solido Rivelazione degli ibridi • Esposizione di un film se la sonda e’ marcata radioattivamente • Se la sonda e’ marcata con un enzima si procede alla reazione enzimatica che produce colore direttamente sul supporto solido Northern blot • La rivelazione avviene usando: – DNA marcato con radioattivo(32P) – DNA marcato con un enzima che catalizza una reazione che produce luce o colore Northern blot Fig. 5. Northern blot analysis of E. lagascae total RNA from leaves (L), germinating seeds (Se), roots (Ro) and stems (St). The blot was hybridized with probes for ElLTP1 (top panel) and ElLTP2 (middle panel). The bottom panel shows ethidium bromide staining of the gel before blotting. The numbers to the left indicate approximate transcript sizes in kb Svantaggi del Northern Blot • Richiede grandi quantita’ di RNA • E’ un processo lungo e laborioso AMPLIFICAZIONE IN VITRO DEL DNA “REAZIONE A CATENA DELLA POLIMERASI (PCR)” PCR: reazione polimerasica a catena • Inventata da Kary Mullis negli anni ‘80 (premio Nobel 1993) • Serve per ottenere una grande quantita’ di una specifica sequenza di DNA in vitro • Puo’ amplificare un tratto di DNA per piu’ di 1 milione di volte ELEMENTI NECESSARI ALLA REAZIONE: 1- DUE OLIGONUCLEOTIDI COMPLEMENTARI A DUE REGIONI CHE SI TROVANO SU FILAMENTI OPPOSTI DEL DNA STAMPO AI LATI DELLA REGIONE CHE SI VUOLE AMPLIFICARE 2- DNA STAMPO CHE CONTENGA LA REGIONE DA AMPLIFICARE 3- POLIMERASI TERMOSTABILE (NON VIENE DENATURATA SE PORTATA A 95° C) 4- I 4 DESOSSINUCLEOTIDI TRIFOSFATI IL PROCESSO DI PCR PREVEDE UN CERTO NUMERO DI CICLI. OGNI CICLO CONSISTE DI 3 PASSAGGI: 1- DENATURAZIONE: TEMP. 95°C. IL DNA STAMPO VIENE DENATURATO, I DUE FILAMENTI SI SEPARANO 2-APPAIAMENTO: 55°C CIRCA. I PRIMERS SI APPAIANO CON IL DNA STAMPO 3- SINTESI: TEMP.72°C E’ OTTIMALE PER IL FUNZIONAMENTO DELLA Taq (Termus aquaticus) POLIMERASI PCR: Reazione a catena della polimerasi Metodo di amplificazione del DNA usando una polimerasi termostabile quale la Taq DNA polimerasi, uno stampo di DNA, un eccesso di primers e dideossinucleotidi (dNTP) in un buffer. PCR: Reazione a catena della polimerasi PCR: Reazione a catena della polimerasi PCR: amplificazione n.ro cicli n.ro sequenze bersaglio 1 0 3 2 10 256 15 8192 20 262.144 25 8.388.608 30 268.435.456 La sequenza bersaglio è la sequenza di DNA sintetizzata tra i due primers Occorre ~1g di DNA per l’analisi di una sequenza o una digestione con enzimi di restrizione tali da poter essere visibili in elettroforesi. Se vi sono ~5 pg di DNA/cellula umana (5x10-12g) allora ~1 g of DNA potrebbe essere isolato da 200.000 cellule ma avremmo un miscuglio di tutti i geni. In 1 g di DNA genomico, una copia singola di un gene (300 bp) equivarrebbe a ~0.1 pg di DNA. Questo 0.1 pg di DNA potrebbe essere amplificato mediante PCR producendo 0.8 g in 25 cicli e 27 g in 30 cicli. PCR VANTAGGI: • Sensibilita’ • Rapidita’ • Si presta all’analisi simultanea di molti campioni (high throughput) • Si presta all’analisi simultanea di diverse sequenze sullo stesso campione • Si presta all’analisi di DNA degradato o incluso in mezzi strani, o fissato • SVANTAGGI: • Sensibilita’ (rischio di contaminazioni-falsi positivi) • Variabile efficienza di amplificazione a seconda della sequenza • Richiede conoscenza di base delle sequenze da amplificare e messa a punto per coppie di oligonucleotidi di innesco (primers) • Può sintetizzare frammenti relativamente corti • La sintesi è imprecisa e introduce errori nella sequenza (la Taq pol non possiede attività 3’->5’ esonucleasica) Esempi di utilizzo della PCR • Su DNA: – segnalare la presenza o meno di sequenze specifiche (mutazioni, inserzioni virali, micro-organismo patogeni) -> PCR DIAGNOSTICA – Amplificare frammenti specifici da usare in seguito come sonde oppure da “clonare” • Su RNA messaggero (RT-PCR): – segnalare la presenza di specifiche molecole di RNA (espressione genica, presenza di RNA di micro-organismi infettivi) – Amplificare frammenti specifici da usare in Trascrittasi Inversa- PCR • Rivelazione di mRNA molto rari • Analisi di RNA con pochissime quantita’ Procedura • Purificazione dell’RNA • Aggiungere i primer • mescolare RNA con la trascrittasi inversa per effettuare la sintesi del primo filamento di cDNA • Aggiungere la DNA polimerasi termostabile per effettuare la sintesi del secondo filamento di cDNA e per amplificarlo con i cicli della PCR Trascrittasi inversa - PCR (RT-PCR) mRNA 5’ Primer 1 3’ AAAAA 3’ TTTTT 5’ reverse transcriptase (RNA-dependent DNA polymerase) AAAAA 3’ TTTTT 5’ mRNA 5’ cDNA 3’ Remove RNA (RNase A) cDNA 3’ TTTTT 5´ Add PCR primers Primer 2 5’ 3’ TTTTT 3’ 5’ Primer 3 Add Taq polymerase. Run PCR Number of molecules Selezione del numero di cicli necessari per trovarsi nella fase di amplificazione esponenziale Number of cycles RT-PCR in tempo reale • Utilizza particolari combinazioni di coloranti fluorescenti la cui fluorescenza viene smascherata quando la catena di DNA viene sintetizzata oppure che vengono intercalati nella catena nascente durante la reazione di amplificazione. • L’utilizzo di appositi apparecchi permette la misurazione della fluorescenza accumulata Polymerase Chain Reaction: resa Log[DNA] • Resa teorica: 2n P=(2)n T Il prodotto (P) incrementa esponenzialmente con il numero di cicli di PCR (n) Il prodotto di PCR dipende da T,numero di copie di template di partenza Plateau Lineare Esponenziale Prodotto variabile N° cicli termici Perché Real-Time? Misura l'amplificazione in tempo reale durante la fase esponenziale della PCR, quando cioè l'efficienza di amplificazione è influenzata minimamente dalle variabili di reazione, permettendo di ottenere risultati molto più accurati rispetto alla PCR tradizionale "end point" RT-PCR quantitativa •Rilevamento della fluorescenza associata all’amplificazione •Il prodotto di PCR non viene analizzato su gel di agarosio •Analisi del prodotto di fluorescenza tramite computer Plot lineare Incremento di fluorescenza Cicli di PCR Analisi tramite software Chimiche fluorescenti per PCR Real-Time •La fluorescenza si genera durante la PCR per effetto di diverse possibili reazioni chimiche •Le chimiche principali sono basate sia sul legame di coloranti fluorescenti che si intercalano nella doppia elica di DNA, come il SYBR Green, sia sull'ibridazione di sonde specifiche. SYBR Green:SYBR principio Green I Utilizza una molecola fluorescente non specifica che si lega al solco minore del DNA SYBR Green All’inizio del processo di amplificazione, la miscela di reazione contiene DNA denaturato, primers e la molecola fluorescente SYBR Green Dopo l’annealing dei primers, si legano poche molecole fluorescenti alla doppia elica. SYBR Green Durante l’elongazione si verifica un aumento di fluorescenza che corrisponde all’ aumento del numero di copie dell’amplicone Reverse transcriptase-PCR (= RT-PCR) Epoxide hydrolase + + + + - - - l 2027 1904 1584 947 831 564 l se r st l se r st pl RT Ibridazione dell’RNA in situ Rivelazione di mRNA direttamente su tessuti messi su vetrini da microscopio Preparation of RNA probe with in vitro transcription T7/T3 or SP6 promoter RNA in situ hybridization Colour substrate: nitro blue tetrazolium (NBT) + 5-bromo-4-chloro-3indolyl phosphate (BCIP) Fig. 7. RNA in situ hybridization with antisense (a-c) and sense (d) RNA probes for ElLTP1. E. lagascae seedlings were collected 7 days after sowing. co Cotyledon, en endosperm, hy hypocotyl, am apical meristem, ro root • Il livello di RNA presente nella cellula non necessariamente riflette direttamente i livelli di trascrizione del gene • Per poter asserire che un gene viene attivato TRASCRIZIONALMENTE occorre poterne visualizzare l’attivita’ Il saggio di “run-on” permette di determinare il livello di trascrizione di un gene 1) 2) 3) 4) 5) Purificare i nuclei + NTP, 32P GTP Trascrizione: la catena nascente e’ radioattiva Estrazione dell’RNA Ibridazione a cDNA immobilizzato su filtro Sintesi differenziale di 12 geni codificanti mRNA epato-specifici analizzata tramite run-on Lodish Figure 10-23 Northern blotting RNA isolation Probe labeling AAAAAA dCTP dGTP dTTP dATP pBS-SemaIII Gel electophoresis Hybridization Blotting Autoradiography reverse Northern blotting Northern reverse Northern specific probes * * labeled target cDNA arrays (continued) • macro-arrays – low-density – filter-supported – radioactive probes (duplicates) – low sensitivity – only cDNA clones spotted – cheap cDNA arrays (continued) • micro-arrays – high-density – glass-supported – fluorescent probes (single slide) – high sensitivity – ability to spot oligonucleotides – very expensive Tessuto della prostata, normale Tessuto della prostata, tumorale In questo esempio i cDNA sono stati posizionati su di un vetrino, simile ai normali vetrini usati per l’istologia. I microarrays Un microarray è un supporto solido sul quale sono stati posizionati diverse migliaia di cDNA in spot separati. Ciascuno spot rappresenta un gene, in quanto contiene numerose copie di un cDNA corrispondente a tale gene. Microarray technology Probes Microarray synthetized by photolithography or EST/oligo “linking” http://www.ym.edu.tw/excellence/HBP/HBP_CP4/procedure.htm Tessuto della prostata, normale Tessuto della prostata, tumorale utilizzo dei microarrays si confrontano i profili di espressione genica di due campioni differenti. E’ necessario estrarre le molecole di mRNA dai due campioni. Arrays Probe DNAs are “spotted” onto a glass slide Each spot corresponds to a particular gene e.g. β-actin Each array will have thousands of spots (typically 3000 to 30000) reference test RNA is extracted from tissues Targets mRNA cDNA or cells RNA is copied to DNA labelled DNA is fluorescently labelled pooled Samples are pooled Hybridisation Labelled target DNA hybridised to array Fluorescence of each spot indicates how much of particular RNA was present in both samples Hybridised Array Data Processing Further analysis Scanner Images Normalised Ratios Normalisation Spot-finding Ratios Cy3 Cy5 test reference Cy3 Cy5 Spot-finding (1) Software identifies grid of spots and maps individual spot locations Estrazione dell’mRNA dai 2 campioni di cellule che si vogliono confrontare Conversione in cDNA Marcatura con 2 fluorocromi diversi Confronto dei profili di espressione genica in due campioni cellulari diversi (1) (2) (3) (6) Immagine a colori raffigurante il microarray Eccitazione della fluorescenza tramite laser Riconoscimento (4) tra i cDNA provenienti dai 2 campioni e quelli già presenti sul microarray (5) STUDIO DEI PROMOTORI: siti di legame dei fattori di trascrizione EMSA Trans Factor Methods: EMSA Trans Factor Methods: EMSA Electromobility “Shift” Trans Factor Methods: Consensus Sequence Capture Il saggio EMSA identifica interazioni tra DNA e proteine anticorpo Il saggio EMSA identifica interazioni tra DNA e proteine • Competizione con stesso sito, sito analogo, sito mutato • Identificazione dei fattori coinvolti tramite “supershift” con anticorpi Lodish Figure 10-7 di localizzare il sito di interazione tra proteina e DNA Lodish Figure 10-6