1) IL SACRO GRECO E L’INDUSTRIA. Il tempio classico e la fabbrica di turbine AEG a Berlino di Peter Behrens a cura di Anna D’Oca PETER BEHRENS Tempio della Concordia ad Agrigento BIOGRAFIA 1868, 14 aprile - nasce ad Amburgo 1886 - Studia pittura a Karlsruhe, dopo aver frequentato la "Gewerbeschule" ad Amburgo. 1890 - Si trasferisce a Monaco dove studia con l'insegnante Hugo Kotschenreiter. 1891 - Comincia la sua carriera come artista e dipinge "Entlassen“ 1892 – E’ tra i membri fondatori della Seccessione di Monaco. 1896 - Viene per la prima volta in Italia. 1899 - Disegna teiere, ceramiche e vasi. 1899 - Inizia ad interessarsi di grafica e tipografia, creando una nuova serie di caratteri tipografici conosciuti anche come "Scrittura-Behrens". 1901 - inizia la sua carriera di architetto: realizza la sua prima casa 1907 - diventa architetto e consulente artistico per la AEG a Berlino. 1907 - E' membro autonomo del Deutsche Werkbund 1907 - Nel suo studio di Berlino lavorano, tra gli altri, Le Corbusier (1887-1965), Gropius (1883-1969) e Adolf Meyer (1881-1929). 1921 - Viene chiamato all'Accademia di Düsseldorf.1922/27 Succede a Otto Wagner (1841-1918) come direttore della sezione di architettura della Kunstakademie di Vienna. 1927 - Realizza una casa a terrazze, dando il suo contributo all’Esposizione del Werkbund nel Weissenhof Siedlung a Stoccarda. 1929 - Partecipa al concorso per la ristrutturazione dellAlexanderplatz a Berlino, dove vengono realizzati due palazzi a uffici di otto piani. 1936 - Assume la direzione della Meisterschule für Architektur Berlino. 1940, 27 febbraio - muore a Berlino. Casa Behrens 1901 Crematorio e Chiesa, Hagen 1911/12 San Miniato al Monte (Firenze) Aquisgrana, Cappella Palatina CASA LEWIN. Berlin, 1929-30 A.G. Hoechst Farbwerke, Francoforte sul Meno Charlottenburg, Berlino, Padiglione AEG, Esposizione cantieristica navale tedesca, 1908. Fabbrica materiali di alta tensione AEG, corpo principale, Berlino Wedding, 1910 Fabbrica ottocentesca AEG , Berlino Wedding Fabbrica materiali di alta tensione AEG, sala di montaggio, Berlino Wedding, 1910 1901 -Casa Behrens, Darmstadt 1901 -Interno di negozio per la Handwerkskunst di Nürnberg, Germania (realizzato). 1902 - Vorhalle del padiglione tedesco per l'Esposizione internazionale delle Arti Decorative, Torino (realizzato e demolito) 1904/05 - Sala conferenze nel Folkwang Museum (ora Karl Ernst Osthaus Museum), Hagen, Germania (realizzata). 1905/06 - Casa Obenauer, Saarbrücken, Germania (realizzata) 1906 - Terza esposizione tedesca di arte e artigianato: salone, sala della musica, atrio e reception, padiglione della ditta di linoleum Anker-Marke, Dresda (realizzati). 1906 - Progetto di chiesa protestante, Hagen, Germania (non realizzata) 1906/07 - Crematorio e Chiesa, Hagen (realizzati) 1907 - Allestimento della stanza 15 e di un giardino con teatro alla Esposizione internazionale di arte e giardini, Mannheim (realizzata) 1907/08 - Design: lampade stradali per l'AEG. 1907-09 - Casa Schroeder, Hagen (realizzata) 1908 - Stazione di rifornimento, Fürstenwalde an der Spree, Germania (realizzata) 1908/09 - Fabbrica di turbine AEG, Berlino (realizzata) 1909/10 - Fabbrica di materiali per l'alta tensione dell'AEG, Berlino (realizzata). 1909/10 - Edificio secondario nella residenza della signora Dr. Mertens, Potsdam (realizzato). 1910 - Design: bollitore elettrico per l'AEG. 1910 - Macchina da cucire PFAFF. 1910 - Interni per Max Meirowsky, Colonia (realizzati). 1910/11 - Complesso residenziale, Henningsdorf, Germania (realizzato) 1910/11 - Fabbrica di porcellane, tele cerate e lacche, Henningsdorf (realizzata). 1910/12 - Casa Goedecke, Hagen (realizzata) 1910/13 - Fabbrica dei piccoli motori, Berlino (realizzata) 1911/12 - Officina di produzione del gas, Francoforte (realizzata). 1911/12 - Palazzo di rappresentanza dell'amministrazione dei Mannesmann-Röhrenwerke, Düsseldorf (realizzato). 1911/12 - Palazzo dell' Ambasciata tedesca, S. Pietroburgo (realizzato). 1911/12 - Edificio per barche per l'Elektra Rowing Club, Berlino (realizzato). 1911/12 - Casa per il Dr. Theodor Wiegand, Berlino (realizzata). 1911/14 - Edificio amministrativo per la Continental Gummiwerke, Hannover (realizzato). 1913 - Fabbrica delle locomotive per AEG, Henningsdorf (realizzata) 1913/14 - Edificio Frank & Lehmann, Colonia (realizzato). 1913/14 - Salone per l'Esposizione del Deuscher Werkbund e stanze nell'edificio principale, Colonia (realizzate). 1914/15 - Fabbrica per la divisione aeronautica dell'AEG, Henningsdorf (realizzata). 1915/17 - Uffici e fabbrica per la società automobilistica nazionale, Berlino (realizzata). 1918/19 - Complesso residenziale per gli operai dell'AEG, Henningsdorf (realizzato). 1920/24 - Palazzo per uffici e fabbrica della IG-Farben-Konzern, Francoforte-Höchst (realizzati). 1921/25 - Edificio dell'amministrazione, deposito principale e deposito dei lubrificanti, Oberhausen, Germania (realizzati). 1923/26 - Casa 'New Ways' per Bassett-Lowke, Northampton, Inghilterra (realizzata). 1924/26 - Collegio di san Benedetto, estensione del convento benedettino dell'Abazia di S. Pietro, Salisburgo (realizzato). 1926 - Casa per uno scultore, Düsseldorf (realizzata). 1927/29 - Magazzino Haus Otto Stern, Zagabria (realizzato, ristrutturato nel 1986). 1928/29 - Sinagoga, Zilina, Cecoslovacchia (realizzata). 1929/30 - Villa Kurt Lewin, Berlino (realizzata, gli interni sono stati completati da Marcel Breuer). 1929/38 - Fabbrica statale di tabacco, Linz, Austria (realizzata). 1930/31 - Edificio residenziale, Berlino (realizzato). DESCRIZIONE DELL’OPERA Fabbrica di Turbine AEG, Berlino (1909) BIBLIOGRAFIA D’APPROCCIO E. N. ROGERS, Behrens, architetto tedesco, Torino, 1968. A. WINDSOR, Peter Behrens architect and designer, London, 1981. S. ANDERSON, Peter Behrens and a new architecture for the twentieth century, Cambridge, 2000. Il suo matrimonio con l'industria si identifica nell’edificio per le turbine. L'edificio ha una destinazione pratica e funzionale. Behrens carica tutto di una valenza ideologica molto forte e lo considera, non solo come una fabbrica, ma come un monumento. L'arte monumentale è, per Behrens, l'arte del gruppo dominante che in questo momento è la borghesia industriale, c'è dunque un desiderio di creare un'icona per l'industria, un vero tempio laico. L'edificio appare un grande capannone di 207x39 metri, affiancato da un corpo di fabbrica a due ordini con copertura piana; alle vetrate è dato un grande spazio, non solo nel prospetto principale ma anche in quello laterale; il tutto è retto da una struttura metallica con telaio a tralicci a tre cerniere. La questione caratterizzante è il ritorno alla matrice della monumentalità tedesca, tipica del pensiero di Schinkel. In questa opera vi è una specie di glorificazione di una grandissima macchina elettrica racchiusa in un vasto volume, più che ad un inno al lavoro. E' interessante il paragone col tempio greco perché c'è una serie di dettagli che lo ricordano. A quest'opera collaborò il giovane Mies Van Der Rohe (nello studio di Behrens si formano Mies Van Der Rohe, Le Corbusier e Gropius), ed è qui che si individua la matrice che fonderà il pensiero del Moderno.