Economia •Nei settori dell’elettrotecnica e dell’industria chimica la Germania occupò il primo posto su scala mondiale. •A partire dal 1880 le prime piccole aziende furono alimentate con corrente elettrica, poi quartieri delle città e a partire dal 1890 intere città. •Nel 1914 ogni seconda macchina ed istallazione derivò dall’AEG (Allgemeine Elektricitäts-Gesellschaft) o dalla Siemens. •Importanti anche i giganti del settore chimico come la BASF (Badische Anilin- und Soda-Fabriken), la Bayer e la Hoechst (vernici e prodotti farmaceutici). •Le ore lavorative settimanali scendevano da 72 nel 1872 a 62 nel 1900 e a 57 nel 1914. •In Germania forte tendenza di sovvenzioni statali e dazi protettivi. •Lo sviluppo velocissimo e la lotta aggressiva per i mercati di vendita guidò la Germania in un conflitto d’interessi con altri stati industrializzati. Allgemeine Elektricitäts-Gesellschaft Berlin • 1879: Thomas Alva Edison inventò la lampada a filamento di carbone. • 1881: l’imprenditore berlinese Emil Rathenau (1838-1915) comprò la licenza sui brevetti di Edison. • 1883: Fondazione della società: Deutsche Edison-Gesellschaft. • 1887: Fondazione dell’AEG. • Le prime centrali elettriche fuori dagli USA. • Aziende elettriche come AEG e Siemens & Halske furono i grandi vincitori dell’epoca con la vendita di centrali elettriche, turbine, generatori, trasformatori, motori, contatori e cavi. • I metodi di produzione furono alquanto rivoluzionari: le macchine furono standardizzate, il lavoro in fabbrica razionalizzato, gli operai, seduti in fila, lavoravano a cottimo sotto continua sorveglianza al fine di controllare la loro velocità e il loro impegno. Emil Rathenau Pubblicità AEG Il complesso di fabbricazione AEG, 1912 circa Gli operai della AEG nel 1908 Fabbricazione in un capannone della AEG 1908 Capannone delle turbine della AEG 1909 La seconda fase dell’imperialismo • La tendenza dello sviluppo economico tedesco dagli anni novanta in poi fu estremamente positiva. • 1904: Monopolio dell’industria pesante. L’industria chimica fondò il “IG-Farben-Konzern”. • 1907: AEG e General Electric Company si dividono il mercato mondiale degli articoli elettrotecnici. • L’espressione “Made in Germany”, inventata da esportatori inglesi come diffamazione diventò presto un simbolo di superiorità dell’industria tedesca aumentando così la consapevolezza del proprio valore da parte dell’alta borghesia.