MINERALI E ROCCE Unità didattica di Scienze della Terra INDICE Minerali Rocce ignee Ignee intrusive Ignee effusive Rocce sedimentarie Rocce metamorfiche I MINERALI La litosfera è composta da rocce: miscugli eterogenei di minerali. Questi ultimi sono sostanze pure (non possono essere separati in sostanze più semplici) sia elementari sia composte. Hanno quattro caratteristiche peculiari: 1) sono sostanze inorganiche allo stato naturale; 2) hanno una composizione esprimibile con una formula mineralogica, che può essere differente da quella chimica. Es.: dolomite = Ca,Mg(CO3)2 (vicarianza); 3) hanno atomi disposti geometricamente, cioè formano un solido cristallino (cella elementare); 4) posseggono proprietà fisiche costanti. CLASSIFICAZIONE DEI MINERALI Silicati Carbonati Solfuri Solfati Alogenuri Ossidi Elementi nativi SILICATI: 92% della crosta; tetraedro SiO44- più cationi di Al, Fe, Ca, Na, K, Mg. Sialici (quarzo, feldspati, muscovite) e femici (biotite, anfiboli, pirosseni, olivina). Classificazione: Nesosilicati Inosilicati Fillosilicati Tectosilicati Class. NESOSILICATI (da = isola): [SiO4]4–; Mg, Fe Olivina Class. INOSILICATI (da = fibra): [Si2O6]4– ; Al, Ca, Mg, Fe; a catena singola pirosseni Augite Class. INOSILICATI [Si4O11(OH)]7– ; Al, Ca, Mg, Fe; a catena doppia anfiboli Orneblenda Class. FILLOSILICATI (da = foglia): [Si4O10(OH)2]6– ; Al, K, Mg, Fe; Al3+ può sostituire Si4+; miche: muscovite (Al, K), biotite (Al, K, Fe, Mg) Muscovite Biotite Class. TECTOSILICATI (da = architettura): [AlSi3O8]– ; Al3+ sostituisce Si4+ e l'elettroneutralità è ripristinata da K, Na, Ca; feldspati Plagioclasio Ortoclasio Class. CARBONATI: gruppo (CO3)2Ca,Mg(CO3 )2 (dolomite) CaCO3 (calcite) Class. SOLFURI FeS2 (pirite) Class. SOLFATI: gruppo (SO4) 2CaSO4 • 2H2O (gesso) Class. ALOGENURI NaCl (salgemma) CaF2 (fluorite) Class. OSSIDI Fe3O4 (magnetite) Class. OSSIDI [SiO2] (quarzo) Class. ELEMENTI NATIVI Zolfo Class. LE ROCCE IGNEE MAGMA: roccia silicatica allo stato fuso. Magma primario Magma secondario 1500 °C 700 °C Contenuto in silice 50% 70% Acqua 2% 15% Altri componenti 48% 15% Temperatura Le rocce magmatiche sono composte essenzialmente da silicati. In base al rapporto fra minerali sialici e femici si distinguono rocce acide (SiO2 > 66%), intermedie (66% > SiO2 > 52%), basiche (52% > SiO2 > 45%) e ultrabasiche (SiO2 < 45%). Un'altra suddivisione delle rocce ignee si basa sul diverso contenuto in elementi alcalini e alcalino-terrosi: se è maggiore il contenuto di Na e K si parla di rocce della serie alcalina, se è maggiore quello di Ca e Mg si parla di serie alcali-calcica, che è molto più comune. Se il magma solidifica in profondità si ha la formazione di rocce intrusive, se fuoriesce in superficie si formano rocce effusive. Principali gas nel magma: H2O, CO2, CO, H2S, SO2, SO3, HCl, NH3, CH4. ROCCE INTRUSIVE L'elevata pressione e il lento raffreddamento del magma che solidifica al di sotto della superficie terrestre permettono ai componenti volatili come l'acqua e i gas di rimanere intrappolati nel magma, facilitando l'aggregazione di ioni e molecole nei reticoli cristallini dei vari minerali. In tal modo i cristalli possono svilupparsi notevolmente e la struttura della roccia, definita olocristallina o granulare, risulta caratterizzata dalla presenza di cristalli che occupano tutta la roccia e che sono visibili a occhio nudo o con una lente. Una struttura particolare è quella pegmatitica, caratterizzata da cristalli di grandi o grandissime dimensioni. Di solito è legata a magmi acidi che, insinuandosi nelle spaccature delle rocce preesistenti, risultano molto ricchi di gas e acqua (agenti mineralizzatori). È una struttura tipica delle rocce filoniane (o ipoabissali). ROCCE EFFUSIVE A causa del rapido raffreddamento del magma che fuoriesce in condizioni subaeree o subacquee, la formazione di cristalli è ostacolata o impedita del tutto dal fatto che ioni e molecole risultano immobilizzati troppo in fretta nella roccia che solidifica. Si distinguono tre tipi principali di strutture: 1. vetrosa 2. ipocristallina 3. porfirica Struttura vetrosa o amorfa: è contraddistinta dall'assenza di cristalli e si ha quando la cristallizzazione è inibita completamente. Struttura ipocristallina: formata da microcristalli invisibili a occhio nudo. Struttura porfirica: si ha quando è possibile distinguere alcuni cristalli più grandi (fenocristalli) immersi in una pasta di fondo ipocristallina (formata da microcristalli invisibili a occhio nudo) o vetrosa. I fenocristalli si formano quando il magma è ancora situato in profondità o durante la sua risalita, mentre la matrice solidifica rapidamente durante l'effusione in superficie. ORIGINE DELLE ROCCE IGNEE CLASSIFICAZIONE DELLE ROCCE IGNEE Serie alcali-calcica PRINCIPALI ROCCE INTRUSIVE Granito Diorite Gabbro Peridotite GRANITO. Componenti essenziali: quarzo, feldspati, mica biotite; accessori: mica muscovite, anfiboli. Aspetto: colore bianco, grigio chiaro, roseo. Struttura: granulare massiccia, a grana media o fine. biotite quarzo anfibolo ortoclasio plagioclasio Schema DIORITE. Componenti essenziali: plagioclasio, anfiboli; accessori: mica biotite, pirosseni, quarzo. Aspetto: colore grigio scuro o grigio-nerastro (in massa). Struttura: granulare massiccia, a grana media o grossa. anfibolo plagioclasio Schema GABBRO. Componenti essenziali: plagioclasio, pirosseni, olivina; accessori: anfiboli. Aspetto: colore scuro in massa, grigio-verde o grigio-bruno. Struttura: granulare massiccia, a grana media. olivina pirosseno plagioclasio Schema PERIDOTITE. Componenti essenziali: olivina, pirosseni. Aspetto: colore verde più o meno scuro. Struttura: granulare massiccia. olivina pirosseno Schema PRINCIPALI ROCCE EFFUSIVE Riolite Andesite Basalto Ossidiana Pomice RIOLITE. Componenti essenziali: quarzo, feldspati; accessori: biotite, anfiboli (orneblenda), plagioclasio. Aspetto: colore grigio chiaro, rosa, violaceo, rosso mattone. quarzo plagioclasio Struttura porfirica con fenocristalli di quarzo (corrosi) e di plagioclasio (corrosi e arrotondati) in una pasta di fondo microcristallina o parzialmente vetrosa. ortoclasio Schema ANDESITE. Componenti essenziali: plagioclasio (andesina), biotite; accessori: anfiboli e pirosseni. Aspetto: colore grigiobruno verdastro o nero. Struttura: porfirica, con fenocristalli di plagioclasio e biotite immersi in una massa compatta. Anfiboli e pirosseni plagioclasio Schema BASALTO. Componenti essenziali: plagioclasio, pirosseno; accessori: olivina, anfiboli, vetro. Aspetto: colore nero, variabile verso il bruno-rossastro o verdastro in caso di alterazione. Struttura: ipocristallina; struttura compatta o scoriacea e vacuolare (nei vacuoli possono cristallizzare vari minerali). Schema OSSIDIANA. Componente essenziale: vetro; accessori: minerali di vario tipo. Aspetto: colore rosso, verde scuro o nerastro, talora a bande e chiazze. Struttura: roccia vetrosa (oloialina) caratterizzata da frattura concoide a bordi taglienti e traslucidi. POMICE. Componente essenziale: vetro; accessori: minerali di vario tipo. Aspetto: colore grigio chiaro. Struttura: roccia vetrosa (oloialina), molto porosa e leggera. LE ROCCE SEDIMENTARIE Rocce sedimentarie: processo sedimentario 1) Degradazione fenomeni fisici e chimici che determinano la disgregazione e l’alterazione delle rocce preesistenti 2) Trasporto a opera di vettori come acqua, ghiaccio, vento 3) Sedimentazione deposito o precipitazione dei materiali trasportati 4) Diagenesi trasformazione dei sedimenti incoerenti in roccia compatta grazie a costipamento e cementazione Rocce sedimentarie: processo sedimentario Rocce sedimentarie: ambienti deposizionali Ambienti continentali, di transizione, marini Rocce sedimentarie: ambienti deposizionali Zonazione dell’ambiente marino Rocce sedimentarie: caratteri 1) Composizione insieme dei costituenti detritici e chimici 2) Tessitura dimensione, forma e disposizione spaziale dei granuli 3) Struttura caratteristiche macroscopiche visibili in affioramento Rocce sedimentarie: classificazione 1) Rocce clastiche o detritiche - Ruditi (clasti >2mm) - Areniti (fra 2mm e 1/16 di mm) - Peliti (clasti <1/16 mm) 2) Rocce di origine chimica (gesso, salgemma, travertino, alabastro) 3) Rocce organogene LE ROCCE METAMORFICHE Metamorfismo: fenomeno che comprende le trasformazioni che una roccia subisce quando viene a trovarsi in un ambiente diverso (per T e P) da quello in cui si è formata. Tali trasformazioni consistono nella blastesi (formazione di nuovi minerali) e in variazioni nella struttura e nella tessitura della roccia, senza che si abbia la fusione o che cambi la composizione chimica. L'intensità (o grado) del metamorfismo si deduce dalla presenza di minerali indice. Tipi di strutture Scistosa Gneissica Tipi di metamorfismo: 1) di contatto riscaldamento per intrusione di magma nelle rocce circostanti (agisce la T); alone di contatto; 2) cataclastico in corrispondenza di fratture (agisce la P); 3) regionale ampie zone alla radice delle montagne; implica forti variazioni sia della P sia della T; dà origine a foliazione; 4) ultrametamorfismo a elevate T si ha parziale fusione della roccia: migmatiti. Metamorfismo cataclastico Metamorfismo regionale Metamorfismo di contatto Diagenesi - ROCCE SEDIMENTARIE Anatessi ROCCE MAGMATICHE Metamorfismo di carico Ultrametamorfismo MIGMATITI Diagenesi ROCCE SEDIMENTARIE Metamorfismo di subduzione CLASSIFICAZIONE DELLE ROCCE METAMORFICHE FILLADI: a grana fine (i minerali non sono riconoscibili a occhio nudo) e finemente scistose. Sono costituite in prevalenza da fillosilicati, come miche e clorite. Metamorfismo regionale (come massimo grado di metamorfismo). MICASCISTI: di grana maggiore rispetto alle filladi e con netta scistosità, contengono più del 50% di miche. Metamorfismo regionale. CALCESCISTI: composti da calcite, mica, clorite (un fillosilicato) e quarzo. Derivano da metamorfismo di calcari con varie mescolanze di argilliti e arenarie. Metamorfismo di grado medio basso. GNEISS: più ricchi di feldspati dei micascisti. La distinzione, però, si basa sulla scistosità, che negli gneiss non è ben evidente, mentre la frattura è a cubetti e a lastre spesse. Metamorfismo regionale. SERPENTINITI: derivate da peridotiti, contengono serpentino (un fillosilicato). Derivano da metamorfismo regionale. MARMI: composti da calcite o dolomite a grana grossa, derivano da metamorfismo di contatto o regionale di calcari e dolomie.