Unità 2 (pg 68-69)
Meteorologi: studiosi che
elaborano le previsioni e ci
aiutano a sapere in
anticipo che tempo farà.
Scienza che fornisce
le informazioni sul
tempo atmosferico
Scienza che studia i climi delle
diverse regioni geografiche della
Terra con le loro caratteristiche e
l’influenza sull’ambiente naturale
Oggi i mezzi di informazioni ci forniscono aggiornamenti
continui sul tempo anche di luoghi lontani da quello in cui
viviamo: gli agricoltori, i marinari e le compagnie aeree
possono avere informazioni determinanti per le loro
attività…
Scienze che cercano di rispondere a domande come
“Che tempo farà domani?, Perché ai Poli fa così freddo e ai
Tropici così caldo?, È vero che il clima della Terra cambia?”
Ma c’è da fare un’importante distinzione
Si parla di tempo atmosferico quando ci si riferisce alle condizioni
meteorologiche di un luogo in un periodo di tempo molto limitato: da un
giorno all’altro, ma anche da un momento all’altro di uno stesso giorno.
Anche in un periodo così breve il tempo può cambiare molto rapidamente.
Si parla di clima quando ci si riferisce alle condizioni meteorologiche che
caratterizzano un determinato luogo per un lungo periodo di tempo
(almeno 30 anni) in modo da poter ricavare valori medi.
I meteorologi raccolgono informazioni che provengono dalle
stazioni meteorologiche presenti in tutto il mondo, sia sulla
terraferma sia a bordo di navi, da palloni sonda, aerei e satelliti
che raggiungono e permettono di studiare la troposfera che è lo
strato più basso dell’atmosfera (cioè quella che noi chiamiamo
aria, uno stato trasparente e invisibile di gas che circonda il nostro
pianeta) sede dei fenomeni meteorologici.
Le previsioni più affidabili sono quelle a breve termine (da
24 a 48 ore) e a medio termine (5-6 giorni). Quelle a lungo
termine (oltre la settimana) sono le meno attendibili
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Il clima è l’insieme delle condizioni meteorologiche che caratterizzano un
determinato luogo, osservate per lunghi periodi, in modo da poter ricavare
valori medi: l’Organizzazione meteorologica mondiale specifica che il periodo di
osservazione deve essere di almeno trent’anni.
Il clima di un luogo si descrive ricorrendo a vari
elementi, gli elementi del clima, che sono:
Temperatura dell’aria, cioè la quantità di calore del Sole che la Terra immagazzina durante il giorno
Pressione atmosferica, che è il peso che l’atmosfera esercita sulla superficie terrestre e che varia a seconda dell’altezza: più si sale in altezza più l’aria è rarefatta e minore è il suo
peso. Le variazioni di pressione generano i venti che sono spostamenti di masse d’aria da zone ad alta pressione verso zone dove la pressione è minore
Umidità, che rappresenta la quantità di vapore acqueo contenuta in una determinata parte dell’atmosfera. Quando il vapore acqueo contenuto nell’atmosfera si condensa, si
formano le nuvole (o nubi) che possono dar luogo a precipitazioni atmosferiche, cioè pioggia, neve, grandine
Temperatura, pressione, umidità ecc. variano a causa di diversi fattori, i fattori
del clima, legati alle caratteristiche geografiche del territorio. Essi sono:
La latitudine, che è la distanza dall’Equatore misurata in gradi ed è indicata precisando Nord o Sud, a seconda che il luogo si trovi nell’Emisfero Boreale o Australe. A seconda della
latitudine, varia l’inclinazione con la quale i raggi solari incontrano la superficie terrestre: man mano che ci si allontana dall’Equatore i raggi solari arrivano obliqui e riscaldano meno
L’altitudine, cioè l’altezza di un punto rispetto al livello del mare
La vicinanza a masse d’acqua (mari, fiumi, laghi) perché l’acqua trattiene il calore e lo disperde più lentamente rispetto alla terraferma. Importante è anche la presenza delle
correnti marine, calde o fredde, che influenzano le condizioni della temperatura
La presenza e la disposizione dei rilievi che interagiscono con i venti perché li ostacolano