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SISTEMA NERVOSO
Il sistema
Premere
nervoso
un tasto
dell'uomo
per procedere
è costituito
con
daladue
presentazione.
strutture principali:
Sistema Nervoso Centrale
Cervello e midollo spinale
Il cervello e il midollo spinale
sono i centri di coordinazione:
sono la stazione di arrivo e di
elaborazione
degli
impulsi,
nonché il centro direzionale del
movimento.
Sistema Nervoso Periferico
Nervi
I nervi sono i canali attraverso cui
viaggiano gli impulsi nervosi, dal
cervello agli organi e viceversa.
I nervi, rivestiti da una guaina isolante, appaiono bianchi, e perciò gran parte del tessuto
nervoso è di questo colore. È la cosiddetta materia bianca.
Il corpo cellulare delle cellule nervose, o neuroni, cioè la parte contenente il nucleo, ha invece
un colorito più scuro, e, infatti, costituisce la cosiddetta materia grigia.
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SISTEMA NERVOSO
Il midollo spinale è racchiuso nella colonna vertebrale,
mentre l’encefalo è inglobato nella scatola cranica.
Sezione di midollo spinale.
Midollo spinale.
Il midollo spinale è un cilindro biancastro, lungo 45 cm e spesso 1
cm, che occupa il canale vertebrale dal collo alla regione lombare.
All'interno la materia grigia è disposta a forma di H e da qui si
dipartono i nervi spinali.
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SISTEMA NERVOSO
Al midollo spinale arrivano i nervi sensitivi, che portano gli stimoli dalla periferia al centro,
mentre da esso si dipartono i nervi motori, che portano gli impulsi verso la periferia per il
controllo della contrazione muscolare.
In definitiva il midollo spinale presiede a 2 funzioni:
Fornisce semplici risposte motorie a
certi stimoli, chiamati riflessi.
Porta informazioni dal corpo al
cervello e viceversa.
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SISTEMA NERVOSO
La cellula nervosa
Le cellule nervose, o neuroni, hanno una forma
che le distingue da tutte le altre; la loro massa
centrale, o corpo cellulare, contiene il nucleo e può
essere molto grande, anche 100 micron, cioè un
decimo di millimetro.
Il corpo cellulare prolunga il proprio citoplasma in
una o più propaggini ramificate ad albero, i
dendriti. Essi captano gli impulsi nervosi da altre
cellule e li convogliano al corpo cellulare.
Dendriti.
Neuroni.
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SISTEMA NERVOSO
La cellula nervosa
Dal corpo cellulare si prolunga anche un ramo molto
lungo e sottile, detto assone o fibra nervosa. Esso è
una sorta di cavo elettrico che può misurare da meno
di un millimetro a un metro e più.
Assone in contatto con fibre muscolari.
L'assone si ramifica nella sua parte terminale e prende contatto con le altre cellule. L'impulso
nervoso viaggia dal corpo cellulare fino al termine dell'assone.
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La cellula nervosa
SISTEMA NERVOSO
La proprietà più importante della cellula nervosa è l'eccitabilità, cioè la capacità di reagire agli
stimoli e di condurre velocemente impulsi elettrici da una parte all'altra del corpo.
Ciò permette, per esempio, di muovere le dita di un piede solo pochi millesimi di secondo dopo
averlo deciso. Questa capacità è dovuta agli impulsi nervosi che passano da una cellula
all'altra.
Il numero delle cellule del sistema nervoso è praticamente costante, a differenza di quello degli
altri tessuti.
Le cellule nervose NON sono infatti capaci di riprodursi e di formare nuove cellule in caso di
lesioni. Una lesione al sistema nervoso provoca, infatti, un'interruzione della rete nervosa, che
può condurre a difficoltà del movimento, a paralisi, alla perdita della memoria, o altro.
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L’impulso nervoso
La cellula nervosa
SISTEMA NERVOSO
Se in un punto della cellula nervosa arriva uno stimolo sufficiente (meccanico, chimico,
termico, elettrico, luminoso), oppure un impulso da un'altra cellula, la piccola differenza di
potenziale presente ai due lati della membrana cellulare si altera, o meglio si depolarizza.
Tale depolarizzazione, causata da particolari fenomeni chimici ed elettrici, si sposta lungo la
cellula nervosa e, in particolare, lungo l'assone.
Questo spostamento del potenziale elettrico è l'impulso nervoso.
Un impulso nervoso si muove secondo il seguente percorso:
Corpo cellulare
Dendriti
Assone
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SISTEMA NERVOSO
La cellula nervosa
L’impulso nervoso
Le fibre nervose, che sono formate da
numerosi fasci di assoni, sono spesso
ricoperte da una sostanza bianca ricca di
grasso, chiamata guaina mielinica.
La guaina fa da isolante, impedendo agli
impulsi di disperdersi, e aumenta la
velocità della conduzione nervosa.
L'impulso nervoso non è un semplice spostamento di corrente elettrica (cioè di elettroni), come
quello che si ha nei fili di rame, ma un insieme di fenomeni molto complessi, che terminano
con il rilascio di particolari sostanze chimiche all'estremità dell'assone.
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La cellula nervosa
L’impulso nervoso
SISTEMA NERVOSO
L’estremità dell’assone si collega ad altre
cellule tramite una giunzione detta sinapsi.
In questo modo l'impulso nervoso di un
neurone si propaga ai dendriti del neurone
successivo.
Ogni terminazione nervosa si allarga in un
piccolo rigonfiamento detto bottone
sinaptico.
Bottoni sinaptici in contatto con un neurone.
Un bottone sinaptico contiene migliaia di vescicole piene di una sostanza chimica destinata a
trasmettere il messaggio nervoso dal primo al secondo neurone.
La trasmissione dell'impulso nervoso è “attiva”, in quanto richiede un continuo apporto di
energia da parte della cellula, fornita dai mitocondri.
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La cellula nervosa
L’impulso nervoso
SISTEMA NERVOSO
Caratteristiche dell’impulso nervoso
L'impulso nervoso è veloce. La trasmissione attiva dell'impulso nervoso non subisce
rallentamenti e viaggia a una velocità che va da 1 a oltre 100 metri al secondo.
L'impulso nervoso non si indebolisce con la distanza. Nelle cellule nervose vi sono
particolari meccanismi che garantiscono una trasmissione inalterata dell'impulso, che pertanto
si propaga lungo tutto il nervo senza diminuire l'intensità.
I messaggi nervosi sono modulati in frequenza (e non in ampiezza). Lo sfioramento di un
dito viene percepito in modo diverso (meno intenso) di una martellata, perché quest'ultima
provoca l'invio al cervello non di impulsi più forti, ma semplicemente di un “treno” più numeroso
di impulsi (fino a poco più di mille al secondo).
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Il sistema nervoso centrale
Le parti del cervello
Caratteristiche dell’impulso nervoso
SISTEMA NERVOSO
L'encefalo è la parte del sistema nervoso centrale contenuta nella scatola cranica.
Si divide in diverse parti:
Bulbo
È il prolungamento e l'allargamento del midollo spinale nel capo. Esso
presiede a funzioni importantissime, perché ospita i corpi cellulari di molti
nervi cranici, come quello che regola il battito cardiaco e la respirazione.
Altre funzioni che dipendono da questa parte del cervello sono la
deglutizione, il vomito, la digestione e la circolazione sanguigna.
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Il sistema nervoso centrale
Le parti del cervello
SISTEMA NERVOSO
Cervelletto
Si trova in corrispondenza della nuca
e sembra la riproduzione in piccolo del
cervello. Ha una superficie molto
ripiegata e incisa da solchi paralleli.
Esso coordina i movimenti complessi,
come quelli richiesti per camminare,
andare in bicicletta, disegnare ecc.
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Il sistema nervoso centrale
Le parti del cervello
SISTEMA NERVOSO
Talamo
È formato da due masse ovali di
sostanza grigia poste alla base del
cervello. È un centro di elaborazione e
smistamento degli stimoli sensoriali. È
collegato con la corteccia cerebrale.
Ipotalamo
L'ipotalamo, come dice il nome, si trova sotto il talamo.
È il centro di tutti i nostri istinti e delle nostre emozioni.
Regola infatti il senso di fame e di sete e controlla la
temperatura corporea. Da qui nasce l'impulso sessuale,
ma anche il dolore e la rabbia. Nell'ipotalamo sono
situati inoltre i centri del piacere.
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Il sistema nervoso centrale
Le parti del cervello
SISTEMA NERVOSO
Cervello
Il cervello propriamente detto è la
massa più voluminosa dell'encefalo.
Esso è formato da una parte superficiale
di cellule nervose, che costituiscono la
corteccia cerebrale.
Il cervello è percorso da solchi profondi, che
delimitano dei rilievi detti circonvoluzioni.
È suddiviso in due emisferi, uno destro e uno sinistro, separati da una profonda scissura
superficiale.
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SISTEMA NERVOSO
Il sistema nervoso centrale
Le parti del cervello
Meningi
Sono tre membrane che ricoprono
tutte le parti del cervello. Hanno anche
la funzione di nutrire il tessuto
nervoso, grazie a una fitta rete di vasi
sanguigni.
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SISTEMA NERVOSO
Il sistema nervoso centrale
Gli emisferi cerebrali sono forse la
struttura più complessa che ci sia.
Contano 100 miliardi di neuroni, che
formano circa 100.000 miliardi di
connessioni. Pesano 1200 grammi, il
2% del peso corporeo, ma consumano il
20% dell'ossigeno che utilizziamo.
Le aree del cervello
I corpi cellulari dei neuroni formano uno strato
di materia grigia, o corteccia cerebrale, che
costituisce la parte più superficiale del
cervello e ha uno spessore inferiore a mezzo
centimetro.
È nella corteccia cerebrale che sono
immagazzinati i ricordi e si formano le idee, le
parole e i comandi per i movimenti.
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SISTEMA NERVOSO
Il sistema nervoso centrale
Le aree del cervello
Gli emisferi cerebrali sono sostenuti da una
specie di sella, detta corpo calloso, fatta di
fibre nervose che li collegano tra loro.
Sulla corteccia cerebrale sono state
identificate delle aree specifiche, ciascuna
con una propria funzione.
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Le aree del cervello
SISTEMA NERVOSO
Il sistema nervoso centrale
Perpendicolare alla scissura longitudinale c'è un altro solco, la scissura di Rolando, presso i
cui bordi si possono individuare due aree corticali: l’area sensoriale e l’area motoria.
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Le aree del cervello
SISTEMA NERVOSO
Il sistema nervoso centrale
L’area sensoriale primaria si estende
lungo il margine posteriore della scissura
e riceve gli stimoli tattili, termici e dolorifici.
L’area motoria si trova accanto all’area
sensoriale e presiede ai collegamenti motori,
cioè alla contrazione dei muscoli volontari
delle varie parti del corpo.
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Le aree del cervello
SISTEMA NERVOSO
Il sistema nervoso centrale
Gli stimoli visivi provenienti dal nervo ottico vengono invece analizzati dall'area posteriore
del cervello: la luce entra negli occhi, ma noi la vediamo con la corteccia situata nella nuca.
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Le aree del cervello
SISTEMA NERVOSO
Il sistema nervoso centrale
A loro volta i suoni, una volta trasformati in impulsi nervosi, vengono “uditi” nell'area corticale
temporale del cervello, poco dietro alle tempie. Una zona della corteccia di sinistra ospita
inoltre i centri del linguaggio.
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Il sistema nervoso centrale
Le aree del cervello
SISTEMA NERVOSO
Altre aree della corteccia servono alla
comprensione e al riconoscimento delle immagini
“viste” dal lobo occipitale. Meno chiara è la
funzione dei lobi frontali del cervello, che
sembrano legati alla “personalità” dell'individuo.
L'emisfero sinistro presiede alle operazioni
legate al linguaggio, al calcolo e al pensiero
astratto.
L'emisfero destro gestisce soprattutto i dati
spaziali (forme, proporzioni, arte figurativa) e
temporali (apprezzamento e riconoscimento del
ritmo e della musica).
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Il sistema nervoso centrale
I riflessi
SISTEMA NERVOSO
Se ci capita casualmente di toccare un oggetto che scotta o un oggetto appuntito,
immediatamente allontaniamo la mano o il piede. Il nostro organismo ha risposto con una
reazione automatica involontaria.
Questa azione si compie prima ancora che il cervello abbia potuto dare una risposta cosciente.
È invece entrato in azione un riflesso.
Un riflesso nervoso comincia da uno stimolo tattile, dolorifico, termico o di altro tipo che
agisce su una struttura sensibile della pelle o di un'altra parte del corpo, detta recettore.
Questa traduce lo stimolo in un impulso nervoso, che percorre la lunga fibra nervosa di un
neurone. Il nucleo di tale neurone si trova presso il midollo spinale. Da questo punto un altro
prolungamento dello stesso neurone penetra nel midollo spinale in corrispondenza di uno dei
due corni dorsali, destro o sinistro, della H grigia.
Nella parte centrale della H l’impulso si trasferisce in un secondo neurone, dotato di un
prolungamento che esce dal midollo spinale. Dopo un percorso lungo anche molti centimetri,
esso innerva una fibra muscolare pronta a contrarsi all'arrivo dell'impulso.
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SISTEMA NERVOSO
Il sistema nervoso centrale
I riflessi
Dal midollo spinale, in conclusione,
entrano ed escono prolungamenti
nervosi raccolti in fasci di fibre, detti
nervi spinali.
La reazione più semplice di “botta e
risposta”, il cosiddetto arco riflesso
semplice, coinvolge dunque due soli
neuroni, uno sensitivo e uno motorio.
Interno della colonna vertebrale. Sono visibili le radici
dei nervi spinali.
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I cinque sensi
SISTEMA NERVOSO
Il sistema nervoso costituisce un meccanismo perfetto, in grado di regolare la vita di
interazione con il mondo che ci circonda mediante il trasporto e l’elaborazione di impulsi
prevalentemente elettrici.
Tuttavia a noi giungono anche stimoli di altra natura: odori, luci e rumori, che devono essere
tradotti in impulsi nervosi.
A questa funzione provvedono i recettori, cioè organi capaci di recepire stimoli di varia natura
per convertirli in impulsi nervosi.
stimolo
recettore
Impulso nervoso
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I cinque sensi
Il tatto
SISTEMA NERVOSO
Nella pelle sono presenti molti tipi di recettori tattili.
Essi sono formati da semplici terminazioni nervose avvolte da
sottili lamelle, che hanno la funzione di recepire gli stimoli
provenienti dal mondo esterno.
Una semplice deformazione meccanica della membrana
cellulare porta a un cambiamento della condizione
elettrochimica, innescando un impulso nervoso.
I segnali che originano dai recettori tattili passano, infatti,
attraverso i nervi sensoriali, al midollo spinale, e da qui al
talamo posto nell’encefalo, e quindi alla corteccia cerebrale,
dove vengono percepiti sotto forma di sensazioni tattili.
Recettori tattili.
recettori
Midollo
spinale
talamo
corteccia
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I cinque sensi
La vista
L’occhio
SISTEMA NERVOSO
L’occhio è, senza dubbio, il nostro principale informatore. Simile a una finestra aperta, ci
permette di “vedere” le cose e di percepire immediatamente le qualità: colori, forma,
dimensione e distanze degli oggetti che ci circondano.
Sono inseriti nelle cavità orbitali e
costituiti dal globo oculare, cioè
l’occhio vero e proprio, e da parti
esterne: le sopracciglia, che appaiono
come due archi ricoperti di peli, con la
funzione di deviare il sudore, e le
palpebre, che si chiudono e si aprono
per riparare gli occhi. Esse sono orlate
da grossi peli, le ciglia, che hanno la
funzione di impedire l’accesso agli
occhi di corpuscoli estranei.
Cavità orbitali.
Congiuntiva.
All’interno delle cavità orbitali, nella parte inferiore, sboccano i
condotti delle ghiandole lacrimali. Le lacrime hanno, oltre a una
funzione antibatterica, anche quella di lubrificare l’occhio, in
modo che le palpebre possano muoversi senza irritare la parte
esterna dell’occhio, la congiuntiva.
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I cinque sensi
La vista
L’occhio
Osservando una sezione trasversale dell’occhio, procedendo dall’esterno verso l’interno,
troviamo la sclerotica o sclera, una membrana costituita da un tessuto fibroso molto
resistente. Nella parte anteriore essa diventa trasparente e forma la cornea.
SISTEMA NERVOSO
Sclera
Cornea
Iride/pupilla
Coroide
Al di sotto della cornea troviamo la coroide, ricca di vasi sanguigni, che riveste tutto il bulbo
oculare, tranne la regione della cornea, dove forma l’iride. L’iride, che può essere marrone,
verde o azzurra, circonda un foro, la pupilla. Quest’ultima, a seconda dello stato di contrazione
dei piccoli muscoli dell’iride, può allargarsi o restringersi in base all’intensità della luce.
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I cinque sensi
La vista
L’occhio
SISTEMA NERVOSO
Dietro l’iride troviamo il cristallino, che è un corpo trasparente dalla forma di lente biconvessa
(convergente).
Umor vitreo
Umor acqueo
Cristallino
Tra il cristallino e la cornea vi è l’umore acqueo, che serve a tenerlo separato dalla cornea.
Dietro a questo c’è una sostanza gelatinosa trasparente, l’umore vitreo, che riempie tutto
l’interno del globo oculare.
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I cinque sensi
La vista
L’occhio
SISTEMA NERVOSO
Nella parte posteriore dell’occhio troviamo una membrana, la retina. Essa è formata da cellule
nervose sensibili alla luce, che per la loro forma particolare sono chiamate coni e bastoncelli.
Bastoncelli
Nervo ottico
Coni
Retina
I coni e i bastoncelli trasmettono le sensazioni luminose al cervello per mezzo del nervo ottico.
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I cinque sensi
La vista
L’occhio
SISTEMA NERVOSO
Esiste un punto della retina chiamato punto cieco, in corrispondenza dell’ingresso del nervo
ottico. In questa zona non ci sono né coni né bastoncelli.
Punto cieco
Macula
Presso il centro della retina si trova una fossetta, la macchia gialla o macula, che è la parte più
sensibile dell’occhio.
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I cinque sensi
La vista
Come funziona l’occhio
SISTEMA NERVOSO
La pupilla ha una funzione paragonabile a quella del diaframma di una macchina fotografica,
cioè di regolare la quantità di luce in entrata.
Il cristallino ha la stessa funzione della lente della macchina fotografica, con la differenza di
essere molto elastico e di cambiare di forma in relazione alla distanza dell’oggetto. In tal modo
mette a fuoco l’immagine facendola cadere esattamente sulla retina.
Umore acqueo, cristallino e umore vitreo sono i mezzi ottici che permettono ai raggi
luminosi di penetrare nell’occhio.
La retina è paragonabile alla pellicola fotografica. Su di essa si forma l’immagine dell’oggetto
rimpicciolita e rovesciata.
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I cinque sensi
La vista
Come funziona l’occhio
SISTEMA NERVOSO
Milioni di terminazioni nervose partono dalla retina per confluire nel nervo ottico, che trasmette
gli impulsi nervosi al cervello, in una zona della corteccia cerebrale corrispondente alla nuca. In
quest'area il cervello “vede” l’immagine diritta e reale.
Nervo ottico
I coni sono le cellule della retina responsabili della visione dei colori; i bastoncelli, invece,
sono capaci di distinguere la diversa intensità luminosa e sono particolarmente sensibili alla
debole luminosità.
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I cinque sensi
La vista
SISTEMA NERVOSO
Come funziona l’occhio
Quando su un punto della retina arriva della luce, nei coni avviene la trasformazione di una
speciale sostanza. Questa reazione chimica provoca un piccolo impulso elettrico che, tramite il
nervo ottico, viene trasmesso al cervello. Nel frattempo le molecole della sostanza riacquistano
la primitiva struttura.
Quando la luce è scarsa, i coni non funzionano e restano attivi solo i bastoncelli, che, però,
non distinguono i colori. Per questo motivo di notte i colori si attenuano e si ha l’impressione di
vedere in “bianco e nero”.
Se in una stanza buia fissiamo per alcuni secondi un oggetto, per esempio lo schermo di un
televisore, e chiudiamo gli occhi, per pochi attimi abbiamo ancora l’impressione dell’immagine
visiva dello schermo illuminato.
Se ne sopraggiunge un’altra, entrambe rimangono impresse sulla retina formandone una sola.
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I cinque sensi
La vista
Obiettivo Salute
I difetti dell’occhio
SISTEMA NERVOSO
Miopia
È uno dei difetti più comuni dell’occhio e colpisce individui di qualunque età. Il miope vede
bene gli oggetti vicini, ma in modo confuso quelli lontani.
Immagine sulla retina
sfuocata.
Punto di messa a fuoco
La causa è dovuta a un’eccessiva curvatura del cristallino, che fa cadere l’immagine davanti
alla retina. La miopia si corregge con lenti biconcave divergenti.
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I cinque sensi
La vista
Obiettivo Salute
SISTEMA NERVOSO
Presbiopia
È un difetto che colpisce le persone di una certa età. L’occhio vede in maniera sfocata gli
oggetti vicini.
Immagine sulla retina
sfuocata.
Punto di messa a fuoco
La causa è da ricercare nella mancata capacità di accomodamento del cristallino per gli oggetti
vicini, dovuta alla sua perdita di elasticità. La presbiopia si corregge con lenti biconvesse
convergenti.
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I cinque sensi
La vista
Obiettivo Salute
SISTEMA NERVOSO
Ipermetropia
È un difetto molto simile alla presbiopia, abbastanza diffuso tra i nei bambini. Il difetto è dovuto
al fatto che il globo oculare, non avendo ancora raggiunto lo sviluppo definitivo, è troppo
piccolo rispetto al cristallino. L’ipermetropia in genere scompare con la crescita.
Strabismo
È un difetto provocato dalla deviazione degli assi visivi, da cui deriva un’alterazione della
visione binoculare, per cui la persona vede l’immagine doppia.
Daltonismo
È l’incapacità di distinguere i colori, soprattutto il rosso e il verde. È un difetto ereditario, che in
genere compare solo nei maschi.
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I cinque sensi
La vista
Obiettivo Salute
Le malattie degli occhi
SISTEMA NERVOSO
Congiuntivite
È una malattia dovuta a un’infiammazione della congiuntiva.
Orzaiolo
È causato da un piccolo ascesso palpebrale.
Cataratta
È una malattia molto diffusa tra le persone anziane. È provocata dalla progressiva
opacizzazione del cristallino, che blocca i raggi luminosi provocando una visione annebbiata.
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9
I cinque sensi
La vista
Obiettivo Salute
SISTEMA NERVOSO
Distacco della retina
È dovuto alla scollatura della retina dalla sua posizione abituale. Oggi l’intervento chirurgico
con il laser riesce a curare questa malattia.
Glaucoma
È una malattia che colpisce la coroide, provocando un’abbondante secrezione di liquido.
Questo determina un aumento della pressione interna dell’occhio, con dilatazione dell’iride. Nei
casi più gravi può condurre alla cecità. La cura, come per la cataratta, è esclusivamente
chirurgica.
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L’udito
I cinque sensi
L’orecchio
SISTEMA NERVOSO
L’organo dell’udito è l’orecchio, che, fin dalla nascita, percepisce i suoni e i rumori di cui il
mondo è pieno. Alcuni suoni provocano sensazioni piacevoli. Molti rumori, invece, danno
fastidio, specialmente in certi stati di tensione e di affaticamento.
L’orecchio è suddiviso in tre parti:
Orecchio medio
Orecchio interno
Orecchio esterno
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L’udito
I cinque sensi
L’orecchio
Orecchio esterno
SISTEMA NERVOSO
È l’unica parte a noi visibile: viene chiamato padiglione auricolare. È formato da una
cartilagine ricoperta da pelle e ha una forma a conchiglia adatta a raccogliere i suoni.
Padiglione
auricolare
Condotto
uditivo
Timpano
In mezzo al padiglione auricolare si apre il condotto uditivo, lungo il quale s’incanalano le
vibrazioni sonore. Esso termina con una sottile membrana elastica, il timpano, con cui ha
inizio l’orecchio medio.
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L’udito
I cinque sensi
L’orecchio
SISTEMA NERVOSO
Orecchio medio
L’orecchio medio è in comunicazione con la faringe per mezzo di un canale lungo 3-4 cm, la
tromba di Eustachio. Essa permette di mantenere la pressione dell’aria in equilibrio al di
qua e al di là del timpano.
Martello
Staffa
Incudine
Tromba di
Eustachio
L’orecchio medio è attraversato dalla catena dei tre ossicini dell’udito. Il primo, il martello, è
attaccato al timpano e sta a contatto con un altro, l’incudine, il quale a sua volta è a contatto
con un terzo, la staffa. Quest’ultima poggia su un’altra membrana, che copre un piccolo foro.
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L’udito
I cinque sensi
L’orecchio
SISTEMA NERVOSO
Orecchio interno
È formato da un sistema di gallerie avvolte a spirale come un guscio di lumaca, chiamato
coclea. Essa è piena di liquido e contiene l’organo del Corti. Si tratta di un organo fatto di
cellule che reagiscono ai suoni.
Nervo
acustico
Coclea
Queste cellule sono collegate a prolungamenti nervosi, che si raccolgono a formare il nervo
acustico, diretto al cervello.
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I cinque sensi
L’udito
Come funziona l’orecchio
SISTEMA NERVOSO
Le vibrazioni dell’aria, cioè le onde sonore, vengono raccolte dal padiglione auricolare e
incanalate nel condotto uditivo, finendo contro la membrana timpanica, che si mette a
vibrare.
Le vibrazioni, attraverso la catena degli ossicini, vengono trasmesse nel sistema di gallerie
della coclea. Qui le vibrazioni sonore, trasmesse nel liquido, finiscono sulle cellule sensibili.
Queste cellule traducono le vibrazioni in impulsi, che vengono inviati al cervello attraverso il
nervo acustico. Possiamo quindi affermare che udiamo col cervello.
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I cinque sensi
L’udito
Come funziona l’orecchio
SISTEMA NERVOSO
Il campo uditivo dell’uomo è in grado di percepire suoni con frequenze comprese tra circa 20
Hz e 20.000 Hz, cioè da 20 a 20.000 vibrazioni al secondo.
Nella corteccia cerebrale tutti i caratteri dei suoni, quali ampiezza, frequenza, timbro e
direzione, vengono analizzati in circa 1/10 di secondo.
Se al cervello giungono vibrazioni sonore a intervalli più brevi, queste non verranno più
distinte, ma risulteranno sovrapposte e confuse.
Il nostro cervello è inoltre in grado di riconoscere l’intervallo che intercorre tra uno stesso
suono pervenuto all’orecchio destro e a quello sinistro, e, in relazione alla differenza, è in
grado di valutare la direzione da cui proviene il suono.
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I cinque sensi
L’udito
SISTEMA NERVOSO
Il senso dell’equilibrio
Quando ci troviamo su un mezzo in movimento,
come un’automobile in curva, un treno, una
bicicletta, ci viene spontaneo spostarci di lato, o
in avanti, o all’indietro.
Ciò avviene perché nel nostro orecchio interno,
quando ci alziamo o ci abbassiamo, c’è un
organo che provvede a fornirci il senso
dell’equilibrio per la perfetta coordinazione dei
movimenti.
Quest’organo è costituito da una piccola cavità, dalla quale si dipartono tre canali
semicircolari orientati nelle tre direzioni dello spazio.
Essi sono ripieni di liquido, di cellule nervose munite di ciglia e di minuscoli granuli simili a
sabbia microscopica, che prendono il nome di otoliti.
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L’udito
I cinque sensi
Il senso dell’equilibrio
SISTEMA NERVOSO
Per renderci conto di come funziona il liquido dei canali semicircolari, ruotiamo un bicchiere
contenente dell’acqua: noteremo che l’acqua non si muove insieme con le pareti del bicchiere,
ma rispetto al bicchiere.
A ogni movimento della nostra testa il liquido si sposta rispetto ai
canali semicircolari, e pertanto i granuli urtano le ciglia di speciali
cellule sensibili.
Queste a loro volta trasmettono l’informazione al cervello
mediante un nervo unito al nervo acustico.
Il cervello a questo punto provvede a inviare impulsi per ristabilire l’equilibrio del corpo.
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I cinque sensi
L’udito
SISTEMA NERVOSO
Il senso dell’equilibrio
Se giriamo velocemente su noi stessi per poi fermarci
di colpo, proviamo un senso di vertigine, perché certe
cellule vengono “ingannate” dall’inerzia del liquido
contenuto nei canali semicircolari.
Grazie all’organo dell’equilibrio possiamo conoscere
anche a occhi chiusi la posizione della nostra testa in
ogni istante.
Su questo riferimento deduciamo la posizione delle
gambe, delle braccia e di tutte le altre parti del corpo.
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L’udito
I cinque sensi
Il linguaggio dell’uomo
SISTEMA NERVOSO
L’uomo, come molti altri animali, può comunicare con gli altri mediante la voce.
Tramite l’emissione dei suoni riusciamo a esternare il
pensiero e i nostri sentimenti. Noi impariamo a
parlare, nei primi anni di vita, tramite l’esperienza e
l’imitazione degli altri.
Nella cavità della laringe sono presenti gli organi che
producono la voce: le corde vocali. Si tratta di due
pieghe membranose che entrano in vibrazione al
passaggio dell’aria in uscita dalla trachea.
Durante la normale respirazione, le corde vocali
restano distaccate e l’aria vi passa liberamente.
Quando vogliamo emettere un suono, facciamo agire i
piccoli muscoli collegati con le corde vocali; queste
entrano in tensione avvicinandosi e lasciando solo
una piccola apertura.
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I cinque sensi
L’udito
Il linguaggio dell’uomo
SISTEMA NERVOSO
Al passaggio dell’aria, esse vibrano con una frequenza che varia col variare della tensione.
Le vibrazioni sonore emesse dalla laringe vengono modificate dall’apparato boccale, lingua,
denti, labbra, e trasformate in suoni articolati.
Otteniamo così il linguaggio parlato, che ci permette, appunto, di comunicare con gli altri.
La voce varia moltissimo per tonalità, intensità e timbro. La tonalità dipende dalla lunghezza
delle corde vocali, l’intensità è proporzionale alla forza con cui l’aria urta le corde vocali e il
timbro varia in relazione alla struttura e alla capacità delle varie parti dell’apparato respiratorio.
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L’udito
I cinque sensi
SISTEMA NERVOSO
Il linguaggio dell’uomo
Il nostro linguaggio si articola in un susseguirsi di parole formate da consonanti e vocali.
Per emettere le consonanti, interrompiamo bruscamente il flusso d’aria (proveniente dai
polmoni) al fondo della gola o a livello del palato.
Per le vocali, invece, il flusso d’aria può perdurare a lungo e fuoriuscire dalla bocca aperta.
Anche la lingua ha un suo ruolo nel controllare la produzione di molti suoni.
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L’udito
I cinque sensi
Obiettivo Salute
Come difendere il nostro udito
SISTEMA NERVOSO
Per difendere il nostro udito da situazioni che possono costituire un pericolo occorre seguire le
seguenti indicazioni:
1
Ogni giorno dobbiamo provvedere a una pulizia scrupolosa delle orecchie con acqua e
sapone. Una scarsa igiene può provocare infatti disturbi come l’otite. Essa è un’infiammazione
di origine batterica o virale che può colpire il condotto uditivo, l’orecchio medio e quello
interno.
2
Durante una nuotata o anche facendo una doccia, può capitare che dell’acqua penetri
nell’orecchio. Per eliminare la sensazione di fastidio, è sufficiente inclinare la testa di lato ed
esercitare lievi compressioni sull’orecchio, allo scopo di far uscire l’acqua.
3
Al mare ci vuole prudenza nel fare tuffi o immersioni. La differenza improvvisa di pressione tra
la parete esterna e interna del timpano può provocarne la rottura.
4
Suoni e rumori troppo forti causano, col tempo, una diminuzione dell’udito.
5
Suoni troppo forti, come il suono di una tromba o uno scoppio vicino all’orecchio, possono
anche provocare la rottura del timpano e quindi la sordità definitiva.
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I cinque sensi
Il gusto
SISTEMA NERVOSO
La cavità boccale, come abbiamo studiato a proposito dell’apparato digerente, comprende,
oltre alle due arcate dentarie, dove sono alloggiati i denti, gli sbocchi delle ghiandole salivari e
la lingua.
La lingua è costituita da tessuto muscolare striato e si inserisce
sull’osso ioide; è ricoperta da un tessuto epiteliale pavimentoso a
più strati su cui sono disseminate le papille gustative.
Le papille gustative
hanno forma, funzione
e disposizione varie, e
sono la sede, insieme
con
altri
recettori
presenti sul palato
molle e sull’istmo delle
fauci, del senso del
gusto.
Papille gustative al microscopio.
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SISTEMA NERVOSO
I cinque sensi
Il gusto
Amaro
Salato
Acido
Dolce
La sensibilità delle papille gustative è condizionata dalla presenza dei chemiorecettori, che
hanno la funzione di captare gli stimoli chimici solo se le molecole che li determinano sono
disciolte nella saliva.
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SISTEMA NERVOSO
I cinque sensi
L’olfatto
La sede dell’olfatto è localizzata nel tessuto
epiteliale del naso, esattamente nella parte
interna delle fosse nasali, in corrispondenza
dell’osso etmoide.
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L’olfatto
I cinque sensi
SISTEMA NERVOSO
Bulbo
Osso
etmoide
Associate alle cellule epiteliali si
trovano numerosissime (almeno 10
milioni) cellule nervose munite di peli
sensitivi collegati al nervo olfattivo.
Essi sono in grado di percepire gli
odori delle sostanze disciolte nella
patina di muco che impregna
l’epitelio.
Nervo
olfattivo
Muco
Peli
Sulla volta delle cavità nasali
confluiscono le terminazioni sensitive
del nervo olfattivo, le cui fibre
attraversano i fori nell’osso etmoide e
giungono nel bulbo olfattivo; da
questa zona partono gli impulsi che
vengono convogliati al cervello.
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Il sistema nervoso vegetativo
SISTEMA NERVOSO
Il sistema vegetativo deve la sua denominazione al fatto di essere adibito alla funzione di
“normale amministrazione” degli organi interni.
Viene anche chiamato autonomo, perché agisce indipendentemente dalla nostra volontà.
È diviso in due sezioni:
Simpatico
Parasimpatico
Le nostre emozioni, belle o brutte che siano, sono sempre accompagnate da cambiamenti del
funzionamento degli organi interni, in virtù delle azioni congiunte, e antagoniste, dei due sistemi
simpatico e parasimpatico.
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Il sistema nervoso vegetativo
SISTEMA NERVOSO
Sistema simpatico
Il suo centro direttivo sta in due file di gangli, insiemi di
corpi di cellule nervose situati lungo la colonna
vertebrale: i gangli del simpatico.
I nervi che partono dai gangli raggiungono le ghiandole,
i vasi sanguigni, l'apparato digerente e il cuore.
Il sistema simpatico predispone infatti l'organismo ai
momenti di attività intensa o di lotta: inibisce la
salivazione, accelera il battito cardiaco, fa secernere
l'ormone adrenalina, blocca i riflessi sessuali e
digestivi.
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Il sistema nervoso vegetativo
SISTEMA NERVOSO
Sistema parasimpatico
I suoi centri sono i nuclei collocati presso le due
estremità del sistema nervoso centrale: il bulbo alla
base del cranio e la zona sacrale del midollo spinale.
Il sistema parasimpatico predispone l'organismo ai
momenti legati all'alimentazione, alla digestione e
all'attività sessuale.
Influenza i muscoli viscerali e le ghiandole in modi
opposti a quelli del sistema simpatico: per esempio,
rallenta il battito cardiaco laddove il simpatico lo
accelera.
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Obiettivo Salute
Le malattie del sistema nervoso
SISTEMA NERVOSO
Il sistema nervoso è soggetto a numerosissime malattie. Alcune sono dovute a difetti
circolatori, che determinano una scarsa irrorazione di certe zone del cervello.
È il caso dell'ischemia cerebrale, della demenza arteriosclerotica dovuta ad arteriosclerosi
cerebrale diffusa e di altre malattie.
Il sistema nervoso può essere colpito da malattie infiammatorie, quali encefaliti, ascessi,
sclerosi multipla, sifilide cerebrale ecc.
Altre malattie sono dovute alla vecchiaia, come il morbo di Parkinson, la demenza senile
ecc. Piuttosto diffusa è l'epilessia, malattia che colpisce il soggetto con crisi periodiche,
spesso accompagnate da convulsioni.
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9
Obiettivo Salute
SISTEMA NERVOSO
Alcuni mali colpiscono specificatamente il midollo spinale: per esempio le mieliti, la
tubercolosi del midollo e la sifilide del midollo.
Inoltre ogni nervo del corpo può essere soggetto a difetti e a malattie di varia natura: lesioni,
tumori o infezioni. Si possono avere, pertanto, malattie che colpiscono il nervo olfattivo, il
nervo ottico, gli oculomotori, il nervo facciale, l'acustico, il vago (che innerva faringe, cuore
ecc.), e così via.
Altre malattie del sistema nervoso sono le cefalee, nevralgie, paralisi in varie parti del corpo
e altre patologie più o meno gravi.
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9
Obiettivo Salute
SISTEMA NERVOSO
Le malattie mentali
La psichiatria è quella parte della medicina che studia le malattie psichiche e mentali. Molto
diffusi, per esempio, sono i comportamenti psicopatici, messi in atto da: mitomani, fanatici e
altri tipi psicotici.
Poi vi sono i casi, più o meno gravi, di insufficienza mentale. Sono dovuti a infezioni,
intossicazioni, per esempio da alcool, o a traumi: spesso si tratta di eventi avvenuti poco
prima o poco dopo la nascita, oppure durante il parto.
Altri casi di insufficienza mentale sono legati a fattori ereditari, come anomalie del
metabolismo, carenza di certi enzimi o difetti a livello cromosomico, come la sindrome di
Down o mongolismo.
Altre patologie sono la confusione mentale, le tossicomanie, le demenze, le nevrosi: ansie,
ossessioni, isteria.
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SISTEMA NERVOSO
Obiettivo Salute
Altri disturbi psichici sono le anoressie mentali, che portano al rifiuto del cibo, le malattie
psicosomatiche, cioè sofferenze del corpo provocate da quelle della mente, stati
depressivi, manie euforiche, furiose, deliranti, confusionali, e la schizofrenia, in cui si
verifica una disgregazione della personalità con alterazioni del pensiero, della percezione e
del comportamento.
Molte malattie del sistema nervoso non possono essere guarite, ma tutte si possono curare o
alleviare in qualche modo. Fondamentalmente esistono due modi di intervento:
Le chemioterapie, di tipo chimico, fanno uso di medicine e di psicofarmaci di vario genere.
Le psicoterapie, di tipo psicologico, invece, cercano di curare il paziente mediante colloqui,
evocazioni di eventi importanti della vita del malato, analisi dei sogni, dei comportamenti e di
ogni fattore che può essere legato direttamente o indirettamente al malessere da curare.
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Obiettivo Salute
Effetti di droghe e alcool
SISTEMA NERVOSO
Droghe
Le droghe sono sostanze che provocano effetti sul sistema nervoso e alterano l'equilibrio
psicofisico.
Questa definizione molto ampia comprende una vasta gamma di sostanze con effetti e
pericolosità molto diversi. Possono essere così classificate:
1. Sedative: barbiturici, oppio, eroina.
2. Inebrianti: alcool, etere.
3. Allucinogeni: hascisc, marijuana, mescalina, LSD.
4. Eccitanti: caffeina, nicotina, cocaina, anfetamine.
Alcune vengono usate a scopo curativo sotto controllo medico, per esempio morfina e
psicofarmaci. Altre, invece, come l'eroina e la cocaina, derivate dall'oppio, sono dannose.
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Obiettivo Salute
SISTEMA NERVOSO
Le droghe producono ben presto tolleranza e ASSUEFAZIONE.
Ciò significa che il consumatore, per sentire lo stesso effetto provato la prima volta, deve
usare dosi sempre più abbondanti e sempre più frequenti.
Supera così la soglia oltre la quale non è più in grado di vivere senza la droga.
Diventa TOSSICODIPENDENTE.
2 Tipi di dipendenza
Fisica
Psichica
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Obiettivo Salute
Dipendenza Fisica
SISTEMA NERVOSO
Si ha dipendenza fisica quando l'organismo non riesce più a funzionare senza una sostanza
esterna, la droga, alla quale si è adattato.
La sua mancanza provoca sintomi acuti, detti crisi di astinenza, che portano l'individuo in
uno stato di depressione, accompagnato da convulsioni e talvolta anche da collassi.
In qualche caso, dopo aver assunto una dose eccessiva o “tagliata” male di droga, può
sopraggiungere la morte.
Dipendenza Psichica
Si manifesta nel desiderio acuto dello stupefacente, soprattutto in momenti di difficoltà o per
l'invito di un amico che offre una dose.
La dipendenza psichica, più subdola, rimane anche dopo l'eventuale disintossicazione del
drogato.
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Obiettivo Salute
SISTEMA NERVOSO
Alcool
Quando beviamo una lattina di birra o un bicchiere di vino, che contengono circa 16 ml di
alcool etilico, solo una piccola parte dell'alcool viene assorbita dallo stomaco, tutto il resto
viene assimilato dal primo tratto dell'intestino tenue, entrando così nel circolo sanguigno.
Si ha un'intossicazione da alcool quando la sua concentrazione nel sangue supera 1g/litro.
Ma già con 0,2 o 0,3 g/litro si hanno alterazioni dei riflessi e del comportamento.
Una concentrazione alcolica nel sangue di 4 g/litro può essere fatale.
Gli alcolizzati hanno una probabilità di morte da 2 a 3 volte maggiore di quella dei non bevitori
della stessa età e dello stesso sesso.
L'alcool, oltre ad abbreviare la vita, ne diminuisce la qualità, provocando: annebbiamento
sensoriale, debolezza muscolare, amnesia per gli eventi recenti, e in qualche caso
intaccando anche la memoria a lungo termine.
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SISTEMA NERVOSO
Obiettivo Salute
Forti consumi di alcool possono provocare aritmie e scompensi cardiaci. L'alcool, inoltre,
aumenta i trigliceridi nel sangue e diminuisce la capacità di resistere alle malattie.
Il consumo eccessivo di alcool crea dipendenza fisica e psicologica.
La sua mancanza provoca ansietà, nervosismo, tremori, e persino incubi e allucinazioni, cioè
sindrome di astinenza.
Perciò il recupero degli alcolisti richiede un lavoro lungo e paziente.
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