“materiali diretti”. - Università degli Studi di Cagliari

Capitolo 2
I costi: terminologia,
concetti e classificazione
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Ray H. Garrison, Eric W. Noreen, Peter C. Brewer, Marco Agliati, Lino Cinquini
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Un confronto fra attività
commerciali e manifatturiere
Le aziende commerciali:
Le aziende manifatturiere:
– Acquistano prodotti finiti.
– Vendono prodotti finiti.
– Acquistano materie
prime.
– Producono e vendono
prodotti finiti.
MegaLoMart
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Costi di produzione
Materiali
diretti
Manodopera
diretta
Costi indiretti
di produzione
Il Prodotto
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Materiali diretti
Quei materiali che diventano parte integrante
del prodotto e che possono esservi ricondotti
facilmente.
Esempio: una radio installata su
un’automobile.
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Manodopera diretta
Quei costi di manodopera che possono essere
ricondotti facilmente alle singole unità di
prodotto.
Esempio: i salari pagati agli operai alla catena di
montaggio di un’automobile.
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Costi indiretti di produzione
I costi di produzione che non possono essere ricondotti
direttamente alle specifiche unità prodotte.
Esempi: Manodopera indiretta e materiali indiretti
I salari pagati ai dipendenti che
non sono direttamente coinvolti
nel lavoro di produzione.
Esempi: addetti alla
manutenzione, custodi e
guardie di sicurezza.
I materiali usati per supportare il
processo di produzione.
Esempi: i lubrificanti e le
forniture per la pulizia usati
nell’impianto di assemblaggio
delle automobili.
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Classificazione dei costi
I costi di produzione sono
spesso classificati come segue:
Materiali
diretti
Manodopera
diretta
Costo
primo
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Costi indiretti
di produzione
Costo di
trasformazione
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Costi non di produzione
Costi di marketing e
di vendita
Costi amministrativi
I costi necessari per ottenere
l’ordine e consegnare il
prodotto.
Tutti i costi del management,
organizzativi e per gli
impiegati.
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Verifica rapida 
Quali dei seguenti costi sarebbero considerati costi
indiretti di produzione per Boeing?
(Le risposte esatte potrebbero essere più di una.)
a. Ammortamento dei carrelli a forca per il
sollevamento dei componenti all’interno della
fabbrica.
b. Commissioni di vendita.
c. Il costo della scatola nera di un Boeing 767.
d. La retribuzione di un supervisore di turno di
produzione.
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Verifica rapida 
Quali dei seguenti costi sarebbero considerati costi
indiretti di produzione per Boeing?
(Le risposte esatte potrebbero essere più di una.)
a. Ammortamento dei carrelli a forca per il
sollevamento dei componenti all’interno della
fabbrica.
b. Commissioni di vendita.
c. Il costo della scatola nera di un Boeing 767.
d. La retribuzione di un supervisore di turno di
produzione.
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Costi di prodotto e costi di
periodo a confronto
I costi di prodotto
includono i materiali
diretti, la manodopera
diretta e i costi indiretti
di produzione.
I costi di periodo non sono
inclusi nei costi di
prodotto. Vengono
“spesati” nel conto
economico.
Costo del venduto
Magazzino
Costo di periodo
Vendita
Stato
patrimoniale
Conto
economico
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Conto
economico
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Verifica rapida 
Quale dei seguenti costi verrebbe considerato un costo
di periodo invece che di prodotto in una società
manifatturiera?
a. Ammortamento dei macchinari di produzione.
b. Imposte patrimoniali sugli immobili societari.
c. Costi dei materiali diretti.
d. Costi dell’elettricità per illuminare l’impianto di
produzione.
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Verifica rapida 
Quale dei seguenti costi verrebbe considerato un costo
di periodo invece che di prodotto in una società
manifatturiera?
a. Ammortamento dei macchinari di produzione.
b. Imposte patrimoniali sugli immobili societari.
c. Costi dei materiali diretti.
d. Costi dell’elettricità per illuminare l’impianto di
produzione.
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Stato patrimoniale
Azienda Commerciale
Attivo circolante
•
•
•
•
Azienda Manifatturiera
Attivo circolante
Cassa
Crediti
Ratei e risconti
Magazzino merci
• Cassa
• Crediti
• Ratei e risconti
• Magazzini
- Materie prime
- Semilavorati
- Prodotti finiti
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Stato patrimoniale
Commerciante
Attivo circolante
•
•
•
•
Produttore
Attivo circolante
Cassa
Crediti
Ratei e risconti
Magazzino
merci
Prodotti parzialmente
completati: sono stati
aggiunti parte dei
materiali, manodopera o
costi indiretti.
• Cassa
• Crediti
Materiali
che attendono di
essere
lavorati.
• Ratei
e risconti
• Magazzini
Materie prime
Semilavorati
Prodotti finiti
Prodotti completati in
attesa della vendita.
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Il conto economico
Il costo del venduto per i produttori differisce solo
lievemente dal costo del venduto per i commercianti.
Azienda commerciale
Costo del venduto:
Magazzino merci
inizio del periodo
+ Acquisti
Prodotti disponibili
per la vendita
- Magazzino
merci
fine del periodo
= Costo del
venduto
$ 14.200
234.150
$ 248.350
(12.100)
$ 236.250
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Azienda manifatturiera
Costo del venduto:
Magazzino merci
inizio del periodo
$ 14.200
+ Costo dei beni
prodotti
234.150
Prodotti disponibili
per la vendita
$ 248.350
- Magazzino
prodotti finiti
fine del periodo
(12.100)
= Costo del
venduto
$ 236.250
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Flussi di costi di produzione
Costi
Magazzini nello
stato patrimoniale
Acquisti di materiali
Materie prime
Manodopera
diretta
semilavora
ti
Costi generali
di produzione
costi di vendita
e amministrativi
Prodotti
finiti
Costi di
periodo
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Costi nel
conto
economico
Costo del
venduto
costi di vendita
e amministrativi
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Verifica rapida 
Quali delle seguenti operazioni comporterebbero
immediatamente un costo di competenza?
(Le risposte corrette potrebbero essere più di una.)
a. I semilavorati vengono completati.
b. I prodotti finiti vengono venduti.
c. Le materie prime vengono messe in produzione.
d. Le retribuzioni amministrative vengono maturate e
pagate.
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Verifica rapida 
Quali delle seguenti operazioni comporterebbero
immediatamente un costo di competenza?
(Le risposte corrette potrebbero essere più di una.)
a. I semilavorati vengono completati.
b. I prodotti finiti vengono venduti.
c. Le materie prime vengono messe in produzione.
d. Le retribuzioni amministrative vengono maturate e
pagate.
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Flussi di magazzino
Saldo all’inizio
del periodo
$$
Incrementi
$$$
+
Disponibile
$$$$$
_
Prelievi
$$$
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=
=
Disponibile
$$$$$
Saldo alla fine
del periodo
$$
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Verifica rapida 
Se il saldo di magazzino all’inizio del mese era di
$1.000, si sono acquistati $100 durante il mese e
venduti $300 durante il mese, quale sarebbe il saldo alla
fine del mese?
a. $ 1.000.
b. $ 800.
c. $ 1.200.
d. $ 200.
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Verifica rapida 
Se il saldo di magazzino all’inizio del mese era di
$1.000, si sono acquistati $100 durante il mese e
venduti $300 durante il mese, quale sarebbe il saldo alla
$1.000 + $100 = $1.100
fine del mese?
a. $ 1.000. $1.100 - $300 = $800
b. $ 800.
c. $ 1.200.
d. $ 200.
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I costi di prodotto più da vicino
Materie prime
Costi di
produzione
Semilavorati
Magazzino materie prime
all'inizio del periodo
Il magazzino all’inizio
del periodo è il
magazzino riportato dal
periodo precedente.
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I costi di prodotto più da vicino
Materie prime
+
=
–
=
Magazzino materie prime
all'inizio del periodo
Materie prime
acquistate
Materie prime
disponibili per l'uso
in produzione
Magazzino materie prime
alla fine del periodo
Materie prime impiegate
in produzione
Costi di
produzione
Semilavorati
Materiali diretti
A mano a mano che le materie vengono
spostate dal magazzino materie prime e
impiegate nel processo di produzione,
divengono “materiali diretti”.
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Verifica rapida 
Il magazzino materie prime all’inizio del periodo era di
$32,000. Nel corso del mese, sono stati acquistati
$276.000 di materie prime. Un conteggio alla fine del
mese ha mostrato che erano ancora presenti $28.000 di
materie prime. Quale è il costo dei materiali diretti usati?
a.
$276.000
b.
$272.000
c.
$280.000
d.
$ 2.000
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Verifica rapida 
Il magazzino materie prime all’inizio del periodo era di
$32,000. Nel corso del mese, sono stati acquistati
$276.000 di materie prime. Un conteggio alla fine del
mese ha mostrato che erano
ancora presenti $28.000 di
Materie prime inizio mese $ 32.000
materie prime. Quale è il +costo
deiprime
materiali diretti usati?
Materie
a.
$276.000
acquistate
276.000
= Materi prime disponibili
b.
$272.000
per l'uso in produzione $ 308.000
c.
$280.000
– Magazzino materie prime
d.
$ 2.000
alla fine del mese
28.000
= Materie prime impiegate
in produzione
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$ 280.000
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I costi di prodotto più da vicino
Materie prime
+
=
–
=
Magazzino materie prime
all'inizio del periodo
Materie prime
acquistate
Materie prime
disponibili per l'uso
in produzione
Magazzino materie prime
alla fine del periodo
Materie prime impiegate
in produzione
Costi di
produzione
Semilavorati
I “costi di
Materiali diretti
conversione” sono
+ Manodopera diretta
i costi sostenuti
+ Costi generali di produzione
per convertire il
= Totale costi di
materiale diretto in
produzione
un prodotto finito.
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Verifica rapida 
I materiali diretti usati in produzione ammontavano, in
totale, a $280.000. La manodopera diretta ammontava a
$375.000 e i costi generali di produzione ammontavano a
$180.000. Quali sono stati i costi totali di produzione
sostenuti nel mese?
a.
$555.000
b.
$835.000
c.
$655.000
d.
Non si può stabilire.
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Verifica rapida 
I materiali diretti usati in produzione ammontavano, in
totale, a $280.000. La manodopera diretta ammontava a
$375.000 e i costi generali Materiali
di produzione
direttiammontavano
$ 280.000a
+ Manodopera
diretta
375.000
$180.000. Quali sono stati
i costi totali di
produzione
+ Costi fissi di prod.
180.000
sostenuti nel mese?
= Costi di produzione
a.
$555.000
sostenuti nel mese $ 835.000
b.
$835.000
c.
$655.000
d.
Non si può stabilire.
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I costi di prodotto più da vicino
Materie prime
+
=
–
=
Magazzino materie prime
all'inizio del periodo
Materie prime
acquistate
Materie prime
disponibili per l'uso
in produzione
Magazzino materie prime
alla fine del periodo
Materie prime usate
in produzione
Costi di
produzione
Semilavorati
Materiali diretti
+ Manodopera diretta
+ Costi fissi di prod.
= Totale costi di
produzione
Magazzino Semilavorati
all'inizio del periodo
+ Totale costi di
produzione
= Totale Semilavorati
Tutti i costi di produzione
sostenuti durante il periodo
vengono sommati al saldo
all’inizio del periodo dei
semilavorati.
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I costi di prodotto più da vicino
Materie prime
Costi di
produzione
Magazzino materie prime
Materiali diretti
all'inizio del periodo
+ Manodopera diretta
+ Materie prime
+ Costi fissi di prod.
acquistate
= Totale costi di
= Materie prime
produzione
disponibili per l'uso
in produzione
Magazzino materie prime
alla fineI costi
del periodo
connessi ai prodotti che
Materie prime
usate completati durante il
vengono
in produzione
periodo vengono trasferiti al
Semilavorati
+
=
–
=
Magazzino semilavorati
all'inizio del periodo
Totale costi di
produzione
Totale semilavorati
corso per il
periodo
Magazzino semilavorati
alla fine del periodo
Costo dei beni
prodotti
magazzino prodotti finiti.
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Verifica rapida 
I semilavorati all’inizio del periodo erano pari a
$125.000. I costi di produzione sostenuti per il mese
erano pari a $835.000. Vi erano $200.000 di prodotti
parzialmente finiti rimasti nel magazzino semilavorati
alla fine del mese. Quale è stato il costo dei beni
prodotti durante il mese?
a.
$ 1.160.000
b.
$ 910.000
c.
$ 760.000
d.
Non si può stabilire.
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Verifica rapida 
I semilavorati all’inizio del periodo erano pari a
$125.000. I costi di produzione sostenuti per il mese
erano pari a $835.000. Vi erano $200.000 di prodotti
parzialmente finiti rimasti nel magazzino semilavorati
ala fine del mese. Quale è stato
il costo
dei beni
Magazzino
semilavorati
all'inizio del periodo $ 125.000
prodotti durante il mese?
+ Costi di produzione
a.
$ 1.160.000
sostenuti nel periodo
835.000
= Totale semilavorati
b.
$ 910.000
durante il periodo
$ 960.000
– Magazzino semilavorati
c.
$ 760.000
alla fine del periodo
200.000
d.
Non si può stabilire.
= Costo dei beni
prodotti
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$ 760.000
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I costi di prodotto più da vicino
Semilavorati
+
=
–
=
Magazzino semilavorati
all'inizio del periodo
Costi di produzione
per il periodo
Totale semilavorati
per il periodo
Magazzino semilavorati
alla fine del periodo
Costo dei beni
prodotti
Prodotti finiti
Magazzino prodotti finiti
all'inizio del periodo
+ Costo dei beni
prodotti
= Costo dei prodotti
disponibili per la vendita
- Magazzino prodotti finiti
alla fine del periodo
Costo del
venduto
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Verifica rapida 
Il magazzino prodotti finiti all’inizio del periodo è pari a
$130.000. Il costo dei beni prodotti per il mese è pari a
$760.000. E il magazzino prodotti finiti alla fine del
periodo è pari a $150.000. Quale è stato il costo del
venduto per il mese?
a. $ 20,000.
b. $ 740.000.
c. $ 780.000.
d. $ 760.000.
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Verifica rapida 
Il magazzino prodotti finiti all’inizio del periodo è pari a
$130.000. Il costo dei beni prodotti per il mese è pari a
$760.000. E il magazzino prodotti finiti alla fine del
periodo è pari a $150.000. Quale è stato il costo del
$130.000 + $760.000 = $890.000
venduto per il mese?
$890.000 - $150.000 = $740.000
a. $ 20.000.
b. $ 740.000.
c. $ 780.000.
d. $ 760.000.
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Classificazione dei costi per
prevederne il comportamento
Come reagirà un costo a delle variazioni
al livello di attività.
• I costi variabili totali cambiano al variare del
livello di attività.
• I costi generali totali rimangono invariati al variare
del livello di attività.
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L’attività scelta come base
Ore
macchina
Unità
prodotte
Una misura dell’evento
che provoca un costo
variabile: un
determinante di costo
Miglia
percorse
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Ore di
manodopera
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Costi variabili totali
Bolletta telefonica
totale per lunghe
distanze
La bolletta telefonica totale per telefonate a lunghe
distanze si basa sul numero di minuti di conversazione.
Minuti di
conversazione
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Costo variabile per unità
Costo telefonico al
minuto
Il costo per minuto di conversazione a lunga
distanza è costante.
Per esempio, 10 cent al minuto.
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Minuti di
conversazione
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Costi variabili a gradino
Costo
Il costo totale rimane
costante entro un
limitato intervallo
di attività.
Attività
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Costi variabili a gradino
Costo
Il costo totale aumenta fino a
un nuovo livello maggiore ad
ogni successivo intervallo
di attività.
Attività
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L’ipotesi di linearità
e l’intervallo di rilevanza
Costo totale
Funzione di
costo curvilinea
dell’economista
Intervallo
di
rilevanza
Una linea retta è
molto vicina a
una curva del
costo variabile
entro l’intervallo
di rilevanza.
Approssimazione alla linea
retta dell’analista contabile
(costo variabile unitario
costante)
Attività
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Costi generali totali
canone di base
mensile della bolletta
telefonica
Il canone di base mensile della bolletta
telefonica non varia, probabilmente, quando si
effettuano più chiamate locali.
Numero di chiamate
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locali
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Costo fisso per unità
Bolletta telefonica di base
mensile per chiamata
locale
Il costo medio per chiamata locale diminuisce con
l’aumentare delle chiamate effettuate.
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Numero di chiamate
locali
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Tipi di costi fissi
Impegnati
Impegnati
Discrezionali
AAlungo
lungo termine,
termine, non
non
possono
possono essere
essereridotti
ridottia
a breve
brevetermine.
termine.
Possono essere alterati
a breve termine dalle
decisioni correnti del
management
Esempi
Esempi
Esempi
Ammortamenti
Ammortamenti di
di
immobili
immobili ee
macchinari
macchinari
Pubblicità e ricerca
e sviluppo
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Canone di locazione in
migliaia di dollari
Costi fissi
e intervallo di rilevanza
All..
5-6
90
60
Intervallo di
rilevanza
30
00
Il costo totale non
cambia per un intervallo
di attività ampio e poi
scatta a un nuovo costo
maggiore per il
successivo intervallo di
attività superiore.
60
120
180
Area affittata (metri quadrati)
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Costi fissi
e intervallo di rilevanza
In che cosa, questo
tipo di costo fisso,
differisce da un costo
variabile a gradino?
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I costi variabili a gradino
possono essere
rettificati più
rapidamente e...
l’ampiezza dei gradini di
attività è molto più
ampia per i costi fissi.
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Verifica rapida 
Quale delle seguenti affermazioni relative al
comportamento dei costi è vera?
a. I costi fissi unitari variano con il livello di attività.
b. I costi variabili unitari sono costanti entro l’intervallo
di rilevanza.
c. I costi fissi totali sono costanti entro l’intervallo di
rilevanza.
d. I costi variabili totali sono costanti entro l’intervallo di
rilevanza.
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Verifica rapida 
Quale delle seguenti affermazioni relative al
comportamento dei costi è vera?
a. I costi fissi unitari variano con il livello di attività.
b. I costi variabili unitari sono costanti entro l’intervallo
di rilevanza.
c. I costi fissi totali sono costanti entro l’intervallo di
rilevanza.
d. I costi variabili totali sono costanti entro l’intervallo di
rilevanza.
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Classificazione dei costi per
prevederne il comportamento
Comportamento del costo (entro l'intervallo di rilevanza)
In Totale
Per Unità
I costi variabili totali cambiano
al variare del livello di attività.
I costi variabili per unità
rimangono identici entro ampi
intervalli di variazione
del livello di attività
I costi fissi totali rimangono
identici al variare del
livello di attività.
I costi fissi unitari si riducono
con l'aumentare
del livello di attività.
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Verifica rapida 
Quale dei seguenti costi sarebbe variabile in relazione
al numero di coni gelato venduti in un negozio Baskins
& Robbins?
(Le risposte corrette potrebbero essere più di una)
a. Il costo per l’illuminazione del negozio.
b. La retribuzione del direttore del negozio.
c. Il costo del gelato.
d. Il costo dei tovaglioli per i clienti.
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Verifica rapida 
Quale dei seguenti costi sarebbe variabile in relazione
al numero di coni gelato venduti in un negozio Baskins
& Robbins? (Le risposte corrette potrebbero essere più
di una.)
a. Il costo per l’illuminazione del negozio.
b. La retribuzione del direttore del negozio.
c. Il costo del gelato.
d. Il costo dei tovaglioli per i clienti.
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Verifica rapida 
Quale dei seguenti costi sarebbe variabile in relazione
al numero di persone che acquistano un biglietto per
uno spettacolo al cinema?
(Le risposte corrette potrebbero essere più di una)
a. Il costo di noleggio del film.
b. Le royalties pagate sui biglietti venduti.
c. I costi per la retribuzione del personale del cinema.
d. Il costo della pulizia dopo lo spettacolo.
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Verifica rapida 
Le royalties pagate sui biglietti venduti sono direttamente
correlate al numero di biglietti venduti.
Anche il costo della pulizia POTREBBE essere variabile, se il
cinema
paga
le squadre
percosti
le pulizie
all’ora.variabile
Più biglietti
Quale
dei
seguenti
sarebbe
in relazione
venduti (e quindi spettatori) aumenterebbero il tempo
al numero di persone che acquistano un biglietto per
necessario per pulire il cinema.
uno spettacolo al cinema? (Le risposte corrette
potrebbero essere più di una.)
a. Il costo di noleggio del film.
b. Le Royalties pagate sui biglietti venduti.
c. I costi per la retribuzione del personale del cinema.
d. Il costo della pulizia dopo lo spettacolo.
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Costi misti
Un costo misto ha componenti fisse e variabili.
Si consideri l’esempio del costo delle utenze.
Totale costo utenze
Y
Costo variabile
per KW
X
Attività (Kilowatt ora)
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Addebito mensile
fisso utenze
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Costi misti
La linea del costo misto totale può essere
espressa come equazione: Y = a + bX
In cui:
Totale costo utenze
Y
Y = il costo misto totale
a = il costo fisso totale (l'intercetta
verticale della linea)
b = il costo variabile per unità
dell'attività (la pendenza della linea)
X = il livello di attività
Costo variabile
per KW
X
Attività (Kilowatt ora)
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Addebito mensile
fisso utenze
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L’analisi dei costi misti
Analisi contabile
Approccio ingegneristico
Diagramma di dispersione
Metodo valore massimo - minimo
Metodo della regressione dei minimi quadrati
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Analisi dei conti
e stime ingegneristiche
Ogni conto viene classificato come
variabile o fisso in base alla conoscenza
dell’analista di come si comporta il conto.
Le stime dei costi si basano su una
valutazione dei metodi di produzione, e sul
fabbisogno di materiali, manodopera e
costi generali.
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Il metodo del diagramma
di dispersione
Rappresentare i punti dei dati in
un grafico (costo totale versus
attività).
Costo totale in
migliaia di dollari
Y
20
10
* *
* *
* ** *
**
0
X
0
1
2
3
4
Attività, migliaia di unità prodotte
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Metodo “rapido e sporco”
Costo totale in
migliaia di dollari
Tracciare una linea attraverso i punti corrispondenti ai dati
con un numero pressoché identico di punti sopra e sotto
la linea.
Y
20
10
* ** *
**
* *
* *L’intercetta è il costo fisso
stimato = $10.000
0
X
0
1
2
3
4
Attività, migliaia di unità prodotte
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Metodo “rapido e sporco”
Costo totale in
migliaia di dollari
La pendenza è il costo unitario variabile stimato.
Pendenza = Variazione costi ÷ Variazione unità
Y
20
10
0
* *
*
*La distanza
* ** *
**
orizzontale è la
variazione di
attività.
La distanza verticale
è la variazione di
costo corrispondente.
0
1
2
3
4
Attività, migliaia di unità prodotte
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X
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Il metodo valore massimo –
valore minimo
WiseCo ha registrato l’attività produttiva e i costi di
manutenzione che seguono per due mesi:
Livello di attività massimo
Livello di attività minimo
Variazione
Unità
8.000
5.000
3.000
Costo
$ 9.800
7.400
$ 2.400
Usando questi due livelli di attività, calcolare:
• il costo variabile unitario;
• il costo fisso; e, quindi,
• esprimere i costi sotto forma di equazione Y = a + bX.
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Il metodo valore massimo –
valore minimo
Livello di attività massimo
Livello di attività minimo
Variazione
Unità
8.000
5.000
3.000
Costo
$9.800
7.400
$2.400
1. Costo variabile unitario = Variazione costi ÷
variazione unità
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Il metodo valore massimo –
valore minimo
Unità
Livello di attività massimo 8.000
Livello di attività minimo 5.000
Variazione
3.000
Costo
$9.800
7.400
$2.400
1. Costo variabile unitario = $2.400 ÷
3.000 unità
= $0,80 per unità
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Il metodo valore massimo –
valore minimo
Unità
Livello di attività massimo 8.000
Livello di attività minimo
5.000
Variazione
3.000
Costo
$9.800
7.400
$2.400
• Costo variabile = $2.400 ÷ 3.000 unità = $0,80 per unità
• Costo fisso = Costo totale – Costo variabile totale
Costo fisso = $9.800 – ($0,80 per unità × 8.000 unità)
Costo fisso = $9.800 – $6.400 = $3.400
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Il metodo valore massimo –
valore minimo
Unità
Livello di attività massimo 8.000
Livello di attività minimo 5.000
Variazione
3.000
Costo
$9.800
7.400
$2.400
1. Costo variabile = $2.400 ÷ 3.000 unità = $0,80 per unità
2. Costo fisso = Costo totale – Costo variabile totale
Costo fisso = $9.800 – ($0,80 per unità × 8.000 unità)
Costo fisso = $9.800 – $6.400 = $3.400
3. Costo totale = Costo fisso + Costo variabile (Y = a + bX)
Y = $3.400 + $0,80X
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Verifica rapida 
Le retribuzioni e commissioni di vendita ammontano a
$10.000 quando si vendono 80.000 unità e a $14.000
quando si vendono 120.000 unità. Usando il metodo valore
massimo – valore minimo, qual è la parte variabile delle
retribuzioni e commissioni di vendita?
a. $ 0,08 per unità
b. $ 0,10 per unità
c. $ 0,12 per unità
d. $ 0,125 per unità
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Verifica rapida 
Le retribuzioni e commissioni di vendita ammontano a
$10.000 quando si vendono 80.000 unità e a $14.000
quando si vendono 120.000 unità. Usando il metodo valore
massimo – valore minimo, qual è la parte variabile delle
retribuzioni e commissioni di vendita?
Unità
Costi
a. $0,08 per unità
Livello max
120.000
$ 14.000
b. $0,10 per unità
Livello min
80.000
10.000
c. $0,12 per unità
Variazione
40.000
$ 4.000
d. $0,125 per unità
$4.000 ÷ 40.000 unità
= $0,10 per unità
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Verifica rapida 
Le retribuzioni e commissioni di vendita ammontano a
$10.000 quando si vendono 80.000 unità e a $14.000
quando si vendono 120.000 unità. Usando il metodo
valore massimo – valore minimo, qual è la parte fissa
delle retribuzioni e commissioni di vendita?
a. $ 2.000
b. $ 4.000
c. $ 10.000
d. $ 12.000
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Verifica rapida 
Le retribuzioni e commissioni di vendita ammontano a
$10.000 quando si vendono 80.000 unità e a $14.000
quando si vendono 120.000 unità. Usando il metodo
valore massimo – valore minimo, qual è la parte fissa
delle retribuzioni e commissioni
Costo totaledi =vendita?
Costo fisso totale +
Costo variabile totale
a. $ 2.000
b. $ 4.000
$14.000 = Totale costo fisso +
($0,10 × 120.000 unità)
c. $ 10.000
Totale costo fisso = $14.000 - $12.000
d. $ 12.000
Totale costo fisso
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= $2.000
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Metodo della regressione
dei minimi quadrati
• Si può usare un software per rappresentare una
linea di regressione attraverso i punti dei dati.
• L’obiettivo dell’analisi dei costi è lo stesso: Y = a + bx
La regressione dei minimi quadrati fornisce anche
una statistica, detta R2, che misura quanto bene si
adatta la linea di regressione ai punti dei dati.
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Metodo della regressione
dei minimi quadrati
R2 è la percentuale della variazione di costo totale
spiegata dall’attività.
Y
Costo totale
20
* *
* *
10
* ** *
*2 *
R in questo caso è prossimo
al 100%, perché i punti dei dati sono
molto vicini alla linea di regressione.
0
0
1
2
3
Attività
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4
X
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Metodi di stima dei costi:
analisi di regressione
Metodo statistico usato per creare un’equazione che
mette in relazione le variabili indipendenti (o X) con le
variabili dipendenti (o Y).
I dati passati vengono usati per stimare i rapporti fra
costi e attività.
Le variabili indipendenti
sono le determinanti dei
costi correlate alle
variabili dipendenti.
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Le variabili dipendenti
sono causate dalle
variabili indipendenti.
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Metodi di stima dei costi:
analisi di regressione
IlIl modello
modello di
dicosto
costosemplice
semplice
di di
fatto
fatto
è un
è
un modello
modellodidiregressione:
regressione:
TC
TC == FF ++ VX
VX
Questo modello sarà
utile soltanto entro
l’intervallo di rilevanza
dell’attività.
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Attenzione: Prima di
svolgere l’analisi,
occorre verificare se
esiste un rapporto
logico fra le variabili.
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Metodi di stima dei costi:
analisi di regressione
Si può regredire un insieme di dati usando diverse
tecniche:
•Calcoli manuali
•Software statistico SPSS o SAS
•Excel o altro foglio elettronico
Il risultato del processo di
regressione è un modello
di regressione:
TC = F + VX
Ogni modello di regressione
ha una misura R-quadrato
(R2) della validità del
modello.
Intervallo di R2 = da 0 a 1,0
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Esempio di analisi
della regressione semplice
Fasco vuole
conoscere i propri
costi fissi e costi
medi variabili per
unità.
Usando i dati a
destra, vediamo
come si fa una
regressione usando
Excel.
Mese
Gennaio
Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
Giugno
Luglio
Agosto
Settembre
Ottobre
Novembre
Dicembre
Gennaio
Febbraio
Marzo
Aprile
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Costi totali
$6.720
7.260
7.270
11.060
12.580
8.660
8.580
9.550
13.050
11.060
7.320
7.370
6.790
7.480
6.990
11.400
Unità (Pasti)
1.280
1.810
1.620
2.830
3.630
2.610
2.460
2.640
3.620
2.840
1.820
1.650
1.260
1.850
1.710
2.940
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Esempio di analisi
della regressione semplice
Serviranno tre informazioni
per svolgere l’analisi di
regressione:
1. Costo variabile stimato per
unità (pendenza della linea)
2. Costi fissi stimati (intercetta)
3. Validità del modello, o R2
Per ottenere queste tre
informazioni, si dovranno
usare TRE diverse funzioni
di excel.
LINEST, INTERCEPT e RSQ
Mese
Gennaio
Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
Giugno
Luglio
Agosto
Settembre
Ottobre
Novembre
Dicembre
Gennaio
Febbraio
Marzo
Aprile
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Costi totali
$6.720
7.260
7.270
11.060
12.580
8.660
8.580
9.550
13.050
11.060
7.320
7.370
6.790
7.480
6.990
11.400
Unità (Pasti)
1.280
1.810
1.620
2.830
3.630
2.610
2.460
2.640
3.620
2.840
1.820
1.650
1.260
1.850
1.710
2.940
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usando Microsoft ® Excel 2000
Innanzitutto,
aprire il file di
Excel con i dati e
cliccare su
“Insert” e
“Function”.
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usando Microsoft ® Excel 2000
Quando si apre
la finestra delle
funzioni, cliccare
su “Statistical”,
quindi su
“LINEST”
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usando Microsoft ® Excel 2000
Cliccando sui
pulsanti a sinistra,
si possono
evidenziare le celle
desiderate
direttamente dal
foglio di lavoro.
1. Inserire la serie di celle per gli importi dei costi nella
casella “Known_y’s”.
2. Inserire la serie di celle per gli importi delle quantità
nella casella “Known_x’s”.
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usando Microsoft ® Excel 2000
La Pendenza, o costo variabile unitario stimato, viene
individuata qui. Cliccare su OK per inserire questo
valore nel foglio di lavoro.
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usando Microsoft ® Excel 2000
Ripetere la
procedura
usando
“Intercept”, per
stimare il costo
fisso.
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usando Microsoft ® Excel 2000
Il costo fisso stimato viene individuato
qui.
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Come prima,
inserire le
opportune serie di
celle nelle caselle
corrette.
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La regressione semplice
usando Microsoft ® Excel 2000
Infine, determinare la
“validità”, o R2,
usando la funzione
RSQ.
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usando Microsoft ® Excel 2000
L’R2 stimato per la funzione del
costo stimato viene individuata qui.
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Come prima,
inserire le
opportune serie di
celle nelle caselle
corrette.
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Il formato
a margine di contribuzione
Fatturato sulle vendite
Meno: Costi variabili
Margine di contribuzione
Meno: Costi fissi
Utile operativo netto
Totale
$ 100.000
60.000
$ 40.000
30.000
$ 10.000
Unità
$ 50
30
$ 20
Il formato a margine di contribuzione enfatizza il
comportamento dei costi. Il margine di contribuzione copre
i costi fissi e permette di ottenere un utile.
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Ray H. Garrison, Eric W. Noreen, Peter C. Brewer, Marco Agliati, Lino Cinquini
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Il formato
a margine di contribuzione
Usato essenzialmente per
il reporting esterno.
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Usato essenzialmente
dal management.
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Costi diretti e indiretti
Costi diretti
Costi indiretti
• Costi che possono essere
facilmente ed
economicamente
ricondotti a un’unità di
prodotto o altro obiettivo
di costo.
• Costi che non possono
essere facilmente ed
economicamente
ricondotti a un’unità di
prodotto o altro oggetto di
costo.
• Esempi: materiali diretti e
manodopera diretta.
• Esempio: i costi generali
di produzione.
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Costi e ricavi differenziali
Costi e ricavi che differiscono fra alternative.
Esempio: si ha un impiego retribuito $1.500 al mese nella
propria città. Si riceve un’offerta di lavoro in una città
vicina, retribuito $2.000 al mese. Il costo di trasferta per la
città è di $300 al mese.
Il ricavo differenziale è:
$2.000 – $1.500 = $500
Il costo differenziale è:
$300
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Verifica rapida 
Supponete di dover decidere se andare in auto o in
treno a Portland per assistere a un concerto. Si ha
denaro a sufficienza per entrambe le alternative, ma
non si vuole sprecare denaro inutilmente. Il costo della
pizza mangiata ieri sera è rilevante in questa decisione?
In altri termini, il costo della pizza influenzerebbe la
scelta fra andare a Portland in auto o in treno?
a. Sì, il costo della pizza è rilevante.
b. No, il costo della pizza non è rilevante.
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Verifica rapida 
Supponete di dover decidere se andare in auto o in
treno a Portland per assistere a un concerto. Si ha
denaro a sufficienza per entrambe le alternative, ma
non si vuole sprecare denaro inutilmente. Il costo della
pizza mangiata ieri sera è rilevante in questa decisione?
In altri termini, il costo della pizza influenzerebbe la
scelta fra andare a Portland in auto o in treno?
a. Sì, il costo della pizza è rilevante.
b. No, il costo della pizza non è rilevante.
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Verifica rapida 
Supponete di dover decidere se andare in auto o in
treno a Portland per assistere a un concerto. Si ha
denaro a sufficienza per entrambe le alternative, ma
non si vuole sprecare denaro inutilmente. Il costo
biglietto ferroviario è rilevante in questa decisione? In
altri termini, il costo del biglietto del treno influenzerebbe
la scelta fra andare a Portland in auto o in treno?
a. Sì, il costo del biglietto del treno è rilevante.
b. No, il costo del biglietto del treno non è rilevante.
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Verifica rapida 
Supponete di dover decidere se andare in auto o in treno
a Portland per assistere a un concerto. Si ha denaro a
sufficienza per entrambe le alternative, ma non si vuole
sprecare denaro inutilmente. Il costo biglietto ferroviario
è rilevante in questa decisione? In altri termini, il costo
del biglietto del treno influenzerebbe la scelta fra andare
a Portland in auto o in treno?
a. Sì, il costo del biglietto del treno è rilevante.
b. No, il costo del biglietto del treno non è rilevante.
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Nota bene
• Ogni decisione comporta una
scelta fra almeno due alternative.
• Soltanto i costi e i benefici che
differiscono fra alternative (cioè, i
costi e benefici differenziali) sono
rilevanti in una decisione. Tutti gli
altri costi possono, e dovrebbero,
essere ignorati.
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Verifica rapida 
Supponete di dover decidere se andare in auto o in
treno a Portland per assistere a un concerto. Si ha
denaro a sufficienza per entrambe le alternative, ma
non si vuole sprecare denaro inutilmente. Il costo annuo
di licenza dell’auto è rilevante in questa decisione?
a. Sì, il costo della licenza è rilevante.
b. No, il costo della licenza non è rilevante.
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Verifica rapida 
Supponete di dover decidere se andare in auto o in
treno a Portland per assistere a un concerto. Si ha
denaro a sufficienza per entrambe le alternative, ma
non si vuole sprecare denaro inutilmente. Il costo annuo
di licenza dell’auto è rilevante in questa decisione?
a. Sì, il costo della licenza è rilevante.
b. No, il costo della licenza non è rilevante.
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Verifica rapida 
Supponete di dover decidere se andare in auto o in
treno a Portland per assistere a un concerto. Si ha
denaro a sufficienza per entrambe le alternative, ma
non si vuole sprecare denaro inutilmente.
L’ammortamento dell’auto è rilevante in questa
decisione?
a. Sì, l’ammortamento è rilevante.
b. No, l’ammortamento non è rilevante.
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Verifica rapida 
Supponete di dover decidere se andare in auto o in
Un ammortamento
che
fosse
treno a Portland per
assistere a un
concerto.
Si ha
in funzione dei chilometri
denaro a sufficienza
per entrambe le alternative, ma
percorsi sarebbe rilevante.
non si vuole sprecare denaro inutilmente.
L’ammortamento dell’auto è rilevante in questa
decisione?
a. Sì, l’ammortamento
è rilevante.che fosse
Un ammortamento
in funzione
trascorrere del
b. No, l’ammortamento
nondel
è rilevante.
tempo non sarebbe rilevante.
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Costi opportunità
Il beneficio potenziale a cui si rinuncia quando si
sceglie un'alternativa rispetto a un’altra.
Esempio: se non si frequentasse
l’università, si potrebbero guadagnare
$15.000 l’anno. Il costo opportunità per
frequentare un anno di università è di
$15.000.
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Costi sommersi
I costi sommersi non possono essere modificati da
alcuna decisione. Non sono costi differenziali e
dovrebbero essere ignorati nel processo decisionale.
Esempio: Abbiamo acquistato un’automobile che è
costata $10.000 due anni fa. Il costo di $10.000 è
sommerso, perché sia che la si guidi, o la si parcheggi, o
la si permuti o la si venda, non si può modificare il costo
di $10.000.
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Verifica rapida 
Supponiamo che, ora, l’auto possa essere venduta per
$5.000. Si tratta di un costo sommerso?
a. Sì, è un costo sommerso.
b. No, non è un costo sommerso.
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Verifica rapida 
Supponiamo che, ora, l’auto possa essere venduta per
$5.000. Si tratta di un costo sommerso?
a. Sì, è un costo sommerso.
b. No, non è un costo sommerso.
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Ulteriore classificazione
dei costi della manodopera
Tempo di
inattività
Considerato un costo
generale di
produzione
Lavoro
straordinario degli
operai
Considerato un costo
generale di
produzione
Fringe Benefit per
la manodopera
Considerato
manodopera diretta o
indiretta
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Costo della qualità
(Appendice 2B)
Costi di prevenzione
Costi di valutazione
Quattro tipi di
costi della
qualità
Costo dei difetti
rilevati
internamente
Costo dei difetti
rilevati
esternamente
Gli standard ISO 9000 sono diventati una misura
internazionale della qualità.
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