ESERCITAZIONE 3
R:Capolupo_esercitazione
1
1. Un livello del parametro  nella funzione di
produzione Cobb-Douglas molto piccolo
(tendente a zero) significa che:
 A) la produttività marginale del capitale è
molto decrescente
 B) il processo di convergenza delle
economie con un più basso livello di
capitale per lavoratore è molto basso
 C) l’incremento dell’output reso possibile da
un incremento della quantità di lavoro
declina molto lentamente
 D) il moltiplicatore della crescita è molto
alto
R:Capolupo_esercitazione
2
Risposta corretta A
 Quanto più  è piccolo tanto più la produttività
marginale è decrescente e si avvicina a zero (in cui la
crescita del capitale si annulla)
 Si ricordi che il parametro  misura l’elasticità
dell’output rispetto al capitale (come varia % l’output per
effetto di una variazione % unitaria nello stock di
capitale)
 La B è errata perché quando K/L è basso la crescita è
elevata; la C è errata perché  è il coefficiente del
capitale sul reddito e non del lavoro; la D è errata perché
con  basso il moltiplicatore della crescita è anch’esso
basso
R:Capolupo_esercitazione
3
Nel modello di crescita di Solow
 A) Il lavoro e il suo tasso di crescita non
influenzano il tasso di crescita del reddito
aggregato
 B) Le economie con un più basso tasso di
risparmio hanno un più alto rapporto
capitale -prodotto
 C) Le economie con un più basso tasso di
risparmio hanno un più basso rapporto Y/L
 D) Nessuna delle precedenti è vera
R:Capolupo_esercitazione
4
Risposta corretta C
 Le economie con un più basso tasso di
risparmio hanno una minore accumulazione e
quindi un più basso K/L e Y/L. Si ricordi che
Y/L= F (K/L, E).
 Tali economie hanno anche un più basso tasso
di crescita di Y/L = gy=[(s/)--n)]+ [(1)*g)]
 La A è falsa perché il tasso di crescita del
reddito aggregato dipende da n e dal tasso di
progresso tecnico; la B è falsa per la
spiegazione già data ;e naturalmente anche la
D è falsa
R:Capolupo_esercitazione
5
Un eventuale deprezzamento del tasso di
cambio reale dell’euro nei confronti del
dollaro:
 A) Significa che i beni europei sono
diventati meno cari rispetto alle merci USA
 B) Dati i prezzi dei beni esteri e di quelli
nazionali è aumentato il tasso di cambio
nominale dollaro -euro
 C) Dati i prezzi dei beni esteri e di quelli
nazionali è diminuito il tasso di cambio
nominale euro-dollaro
 D) Si è verificato un aumento del tasso di
interesse interno relativamente al tasso di
interesse internazionale
R:Capolupo_esercitazione
6
Risposta corretta A
 Se l’euro si deprezza le merci europee sono più
competitive e le esportazioni aumentano (le
IMP diminuiscono)
 La B è falsa (perché dato il rapporto tra i
prezzi) se aumenta il rapporto $/€ significa che
l’€ si sta apprezzando e non deprezzando
 Lo stesso accade se si verifica C) l’euro si sta
apprezzando
 Lo stesso accade per la D se r>r* l’euro si
apprezza
R:Capolupo_esercitazione
7
Se si considera il deficit pubblico primario si
può affermare che
 A) il deficit è determinato esclusivamente
dalla differenza tra entrate e spesa pubblica
 B) è una misura del deficit corrente da cui
occorre sottrarre il tasso di inflazione per
l’ammontare del debito
 C) siamo di fronte a una misura del deficit
già corretta per l’inflazione
 D) è pari al disavanzo di piena occupazione
R:Capolupo_esercitazione
8
Risposta corretta A
 Il deficit primario è dato dalla differenza tra il flusso di
cassa delle uscite e il flusso delle entrate (G-T) dove G
comprende tutte le spese dello stato escluse quelle per
interessi sul debito
 La B è falsa perché la seconda parte della risposta non
ha alcun significato economico
 La C è falsa perché la misura ufficiale del disavanzo è in
termini nominali
 La D è falsa perché il disavanzo di piena occupazione o
corretto per il ciclo è la misura del saldo di bilancio
quando l’economia è in piena occupazione (è la misura
appropriata della politica fiscale ma non coincide con
l’avanzo o il disavanzo primario)
R:Capolupo_esercitazione
9
Quale delle seguenti non influenza la
relazione di Phillips ?
 A) il tasso di disoccupazione
 B) il tasso di inflazione
 C) l’inclinazione della funzione di
reazione di politica monetaria
 D) le aspettative di inflazione
R:Capolupo_esercitazione
10
Risposata corretta C
 La FRPM non è altro che la funzione di
domanda aggregata combinata con la
regola di Taylor. :Y= Y0-’ (- ’) che
abbiamo riscritto in termini di tasso di
disoccupazione come: u= u0 +  (- ’)
 La curva di Phillips rappresenta invece la
curva di offerta aggregata e non è
influenzata dai parametri della FRPM. La
sua equazione è:
 = e-(u-u*)+s
 La CP dipende da u*, s ,e le aspettative di
inflazione
R:Capolupo_esercitazione
11
Quale delle seguenti ha provocato la crisi
finanziaria argentina?
 A) Un regime di tassi di cambio
liberamente flessibili che ha
incentivato la speculazione
 B) un tasso di inflazione troppo basso
 C) un debito estero molto elevato
 D) Tutte le precedenti sono vere
R:Capolupo_esercitazione
12
Risposta corretta C
 Sebbene ci siano state un insieme di
cause a provocare la crisi la principale
tra quelle descritte è l’alto debito
estero
 La A e la B sono manifestamente
false
R:Capolupo_esercitazione
13
Se si considera il mercato dei fondi mutuabili nel modello a
prezzi flessibili, quale delle seguenti è inclusa tra le ipotesi
di funzionamento di tale mercato?:
 A) Uno spostamento della domanda di fondi
non determina mutamenti del tasso di
interesse
 B) Il tasso di interesse è esogeno,
determinato dalle autorità monetarie
 C) La condizione di equilibrio in tale
mercato dipende dal risparmio privato,
dagli investimenti, dal surplus di bilancio e
dalle NX
 D) Nessuna delle precedenti è vera
R:Capolupo_esercitazione
14
Risposta corretta C
 La C racchiude tutte le ipotesi che
descrivono il mercato dei fondi mutuabili e
il suo funzionamento.
 La A e la B sono false. Se aumentano gli I
(domanda di fondi) il tasso di interesse
aumenta
 Il tasso di interesse è una variabile
endogena che determina l’equilibrio del
mercato dei fondi e dell’intera economia
R:Capolupo_esercitazione
15
Il tasso di crescita dello stock di capitale
diminuisce se:
 A) Tutte le seguenti sono vere
 B) il tassi di deprezzamento del
capitale diminuisce
 C) il tasso di crescita della
popolazione aumenta
 D) aumenta la quota di risparmio e di
investimento
R:Capolupo_esercitazione
16
Risposta corretta C
 Se aumenta il tasso di crescita della
popolazione dato K/Y il tasso di
crescita g(k)= s/ --n diminuisce
(avere più lavoratori significa
suddividere lo stock di capitale su un
numero più elevato di lavoratori)
 Se si verificano gli eventi descritti
nella B e D g(k) aumenta e non
diminuisce
R:Capolupo_esercitazione
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Quale delle seguenti è vera a proposito della
legge di OKUN?:
 A) la produttività marginale del capitale è
molto decrescente
 B) quando il PIL è al di sopra del suo livello
potenziale la disoccupazione sarà
relativamente elevata
 C) quando l’inflazione è al di sopra del suo
tasso naturale la disoccupazione sarà molto
elevata
 D) quando l’output è al di sopra del suo
livello naturale la disoccupazione sarà
relativamente bassa
R:Capolupo_esercitazione
18
Risposta corretta D
 Ricordare che la legge di Okun
esprime una curva di offerta. Se
l’output è al di sopra di Y* vuol dire
che il tasso di disoccupazione è al di
sotto della disoccupazione naturale:
 u= -0.4((Y- Y*)/Y*))
R:Capolupo_esercitazione
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Quale delle seguenti ipotesi non è vera
riguardo il modello neoclassico di crescita?
 A) Il tasso di crescita del reddito aggregato
di stato stazionario dipende dal progresso
tecnico
 B) Le economie con un più basso tasso di
risparmio hanno un più basso rapporto
capitale -prodotto
 C) Le economie con un più alto tasso di
risparmio hanno un più alto rapporto Y/L
 D) Il tasso di crescita di stato stazionario
dipende dall’accumulazione di capitale
R:Capolupo_esercitazione
20
Risposta corretta D
 Il tasso di crescita del reddito
aggregato, del reddito pro capite nel
lungo periodo (stato stazionario) non
dipendono dall’accumulazione di
capitale ma da fattori esogeni.
 Tutte le altre sono vere
R:Capolupo_esercitazione
21
Quale delle seguenti ha provocato la crisi finanziaria
del Sud Est asiatico degli anni ‘90?
 A) Tutte le successive sono vere
 B) un regime di tassi di cambio fissi
affidati al currency board
 C) il cambiamento delle opinioni degli
investitori internazionali circa il valore
di 0  D) un debito pubblico interno molto
elevato
R:Capolupo_esercitazione
22
Risposta corretta C
 La B e la D possono scatenare crisi
finanziarie ma non sono responsabili
della crisi finanziaria asiatica
 In tale caso sono state le aspettative
degli speculatori sui cambi che hanno
ritirato improvvisamente i loro
investimenti finanziari a determinare
il crollo del sistema. A questo hanno
fatto seguito fallimenti delle imprese
R:Capolupo_esercitazione
23
Nel sistema monetario europeo
(SME)
 A) i tassi di cambio diventavano per la
prima volta liberamente flessibili
 B) i tassi di cambio erano fissati in termini
di euro
 C) i tassi di cambio vigenti potevano
oscillare entro margini più ampi rispetto al
serpente europeo
 D) il sistema crollò in seguito agli shock
petroliferi degli anni ‘70
R:Capolupo_esercitazione
24
Risposta corretta C
 Dalla storia delle crisi finanziarie (serpente e poi SME) e
dal processo di integrazione dell’UEM abbiamo appreso
come funzionava gli accordi di cambio in Europa prima
della moneta unica. Lo SME rispetto al serpente
monetario ampliò i margini di oscillazione dall’1,125%
rispetto alla parità centrale al 2,25%
 Naturalmente tutte le altre risposte sono false: la A
perché i cambi erano fissi ma aggiustabili; la B perché le
parità non potevano essere fissate in termini di euro
(entrato in vigore nel 2002 e come unità di conto nel
1999), la D perché la nascita dello SME è successiva agli
shock petroliferi
R:Capolupo_esercitazione
25
Se si considera il mercato dei fondi prestabili nel modello a
prezzi flessibili, quale delle seguenti non è inclusa tra le
ipotesi di funzionamento di tale mercato?:
 A) Uno spostamento della offerta di beni
determina un aumento dei prezzi
 B) Il tasso di interesse è determinato nel
mercato dei fondi mutuabili
 C) La condizione di equilibrio in tale
mercato dipende dal risparmio privato,
dagli investimenti, dal surplus di bilancio e
dalle NX
 D) A parità di altre condizioni, se aumenta
la fiducia degli investitori esteri il risparmio
totale aumenta e il tasso di cambio si
deprezza
R:Capolupo_esercitazione
26
Risposta corretta A
 Solo la A non è vera. Nel modello a
prezzi flessibili con piena occupazione
l’offerta è data al livello di pieno
impiego e non sono le variazioni
dell’offerta a determinare variazioni
dei prezzi ma variazioni della
domanda. La AS è indipendente da P
R:Capolupo_esercitazione
27
Se si considera il deficit pubblico corretto per
l’inflazione si può affermare che
 A) il deficit è determinato esclusivamente
dalla differenza tra entrate e spesa pubblica
 B) è una misura del deficit corrente da cui
occorre sottrarre il tasso di inflazione per
l’ammontare del debito
 C) il deficit non è sostenibile perché un
aumento dell’inflazione determina un
aumento del peso del debito
 D) è pari al disavanzo di piena occupazione
R:Capolupo_esercitazione
28
Risposta corretta B
 Per definizione di deficit corretto per
l’inflazione la correzione apportata al
deficit di cassa è:
 dr= dc - D
 Si ricordi che il disavanzo reale è la
misura preferita nell’analisi della
politica di bilancio e indica se e in
quale misura il governo spende in
risorse (dc ) più di quanto incassa
R:Capolupo_esercitazione
29
in una ipotetica economia il disavanzo di bilancio = al 3%
del PIL, il tasso di crescita della forza lavoro n= 0%, il tasso
di crescita del progresso tecnico = 1% e il tasso di
inflazione è pari al 3% all’anno. Il rapporto debito/PIL di
stato stazionario è:




A) 1
B) 0.55
C) 0,75
D) 0
R:Capolupo_esercitazione
30
Risposta corretta C
 Basta ricordare il rapporto debito PIl di
stato stazionario e sostituire il valore dei
parametri
 D/Y= / n+g += 0.03/0.04=0.75
 E ricordando altresì che  è il disavanzo di
cassa costante e  il tasso di inflazione di
lungo periodo.
 Si ricordi inoltre che il rapporto è stabile
quando il tasso di crescita del PIL è uguale
al tasso di crescita del debito
 n+g= - + *(Y/D)
R:Capolupo_esercitazione
31
Un debito di governo crescente indica che :
 A) Tutte le seguenti sono vere
 B) Cresce l’intensità di capitale e anche il
tasso di crescita dell’economia di stato
stazionario
 C) Diminuisce l’accumulazione di capitale e
il tasso di crescita del reddito di lungo
periodo*
 D) Le tasse in futuro saranno più basse
perché il governo preferisce indebitarsi
R:Capolupo_esercitazione
32
Risposta corretta C
 Quando si dice che diminuisce l’accumulazione del
capitale si vuole indicare che un deficit crescente ha
effetti negativi sull’accumulazione in quanto si riduce il
risparmio pubblico. Se il debito cresce significa che il PIl
cresce meno della crescita del debito
 Dalla formula si ha che
 D/Y= / n+g +
 Se dati gli altri parametri g diminuisce D/Y
cresce
R:Capolupo_esercitazione
33
La curva di offerta può essere definita dalle
seguenti proposizioni, ad eccezione di
 A) la relazione tra output e tasso di
inflazione
 B) la relazione tra tasso di
disoccupazione e tasso di cambio
 C) si sposta in seguito a shock
tecnologici
 D) la relazione tra tasso di
disoccupazione e tasso di inflazione
R:Capolupo_esercitazione
34
Risposta corretta B
 Solo la B è falsa perché nel modello
della curva di offerta (in tutte le sue 3
versioni) non c’è un legame diretto
con il tasso di cambio.
 Tutte le altre descrivono le varie
versioni della curva di offerta.
R:Capolupo_esercitazione
35
La curva di Phillips
 A) si sposta verso il basso se c’è uno shock
positivo di offerta*
 B) si sposta verso vesso il basso se c’è uno
shock positivo di domanda
 C) si sposta verso il basso se c’è un
incremento nel tasso naturale di
disoccupazione
 D) si sposta verso il basso se aumenta
l’inflazione attesa
R:Capolupo_esercitazione
36
Risposta corretta A
 Ricordando che la CP mette in
relazione u e  e può essere
interpretata come curva di offerta
aggregata (equazione dei prezzi) se si
verifica uno shock positivo di offerta
ci attendiamo una riduzione di u e di
. La curva pertanto si sposta verso il
basso
R:Capolupo_esercitazione
37
Se in seguito a uno shock da domanda i prezzi si aggiustano
istantaneamente in seguito allo shock, allora possiamo
affermare che
 A) le aspettative di inflazione sono
statiche
 B) le aspettative di inflazione sono
adattive
 C) le aspettative di inflazione sono
razionali*
 D) Nessuna delle precedenti è vera
R:Capolupo_esercitazione
38
Risposta corretta C
 Per definizione di aspettative razionali i mercati
sono sempre in equilibrio e si aggiustano
istantaneamente, per effetto della flessibilità
dei prezzi a qualsiasi shock di domanda e/o di
offerta
 L’aggiustamento dipende dal processo di
formazione delle aspettative. Le informazioni
degli agenti sul funzionamento del sistema
economico e dei mercati e gli annunci delle
politiche di governo (politica monetaria)
permettono agli agenti di fare previsioni in
media corrette sul futuro andamento di P e 
R:Capolupo_esercitazione
39
Se si considera il mercato azionario si può affermare
che:
 A) Nessuna delle precedenti è vera*
 B) il tasso di rendimento di un’azione è
dato da rapporto tra il prezzo dell’azione e
l’utile societario
 C) in equilibrio il rendimento dell’azione
deve essere uguale al tasso di interesse
così come avviene per le obbligazioni senza
considerazione del rischio
 D) quando  è basso gli agenti sono avversi
al rischio
R:Capolupo_esercitazione
40
Risposta corretta A
 La B è errata perché il rendimento di
un’azione è dato dal reciproco del
rapporto indicato (Es/Ps)
 La C è errata perché gli investimenti
in azione sono rischiosi e la scelta tra
azioni e obbligazioni tiene conto del
premio per il rischio (Es/Ps>r+s)
 La D è errata perché s basso è indice
di una minore avversione al rischio
R:Capolupo_esercitazione
41
Supponete che un’economia abbia i seguenti valori: crescita della
popolazione n=0.01, g=0.01,  = 0.05 e  (indicativo dei
rendimenti decrescenti)= 0.6. Se l’economia si allontana dallo
stato stazionario quale sarà il suo tasso di convergenza annuale
verso lo stato stazionario?




A) 3,5%
B) 4,2%
C) 2,8%
D) i dati non sono sufficienti per
rispondere
R:Capolupo_esercitazione
42
Risposta corretta C
 Applicare la formula per determinare
la velocità con la quale un’economia
converge verso lo stato stazionario.
 L’approssimazione nel caso in cui K/Y
si discosta di poco dal suo valore di ss
è data da: (1-) (n+g+)
 Il valore 2,8 indica che il rapporto K/L
colmerà il divario rispetto al suo
valore di ss del 2,8% all’anno
R:Capolupo_esercitazione
43
L’espressione che descrive l’investimento
necessario di stato stazionario
 A) Tutte le successive sono vere
 B) rappresenta una retta con inclinazione
negativa
 B) è data dalla inclinazione della funzione di
produzione
 C) è rappresentato da una retta con
inclinazione n+g-
 D) è rappresentato da una retta con
inclinazione n+g+
R:Capolupo_esercitazione
44
Risposta corretta D
 L’investimento necessario è quel livello di
investimento che deve essere effettuato per
mantenere costante lo stock K/L
 Gli elementi che lo costituiscono sono il
tasso di deprezzamento (sostituire il
capitale che si è usurato) il tasso di crescita
della forza lavoro (attrezzare con capitale i
nuovi lavoratori) il tasso di progresso
tecnico (che richiede la sostituzione del
vecchio capitale con il nuovo )
R:Capolupo_esercitazione
45
In un modello di crescita senza progresso
tecnico la crescita bilanciata richiede:
 A) che il livello di produzione pro
capite cresca al tasso di crescita della
popolazione e del progresso tecnico
 B) che il tasso di crescita del capitale
per addetto sia pari a zero*
 C) che i rapporti Y/N e K/N siano pari
a zero
 D) Tutte le precedenti sono vere
R:Capolupo_esercitazione
46
Risposta corretta B
 La A è falsa per due ragioni: 1) non c’è
progresso tecnico nel modello; 2) il tasso di
crescita dell’output procapite in un modello
senza PT è uguale a zero
 La B è vera perché g(k) = g(y) =0 in ss
 La C è falsa perché i rapporti fondamentali
devono essere costanti e non pari a zero
nello ss
R:Capolupo_esercitazione
47
La introduzione delle aspettative di inflazione
modifica la curva di Phillips originaria
 A) rendendo il trade off tra inflazione e
disoccupazione teoricamente più fondato
 B) determinando spostamenti lungo la
curva nel senso che a più elevati tassi di
inflazione corrispondono minori tassi di
disoccupazione
 C) rendendo nullo il trade off di lungo
periodo*
 D) Tutte le precedenti sono vere
R:Capolupo_esercitazione
48
Risposta corretta C
 La a è falsa perché con l’introduzione di e il trade off
svanisce
 La B è falsa perché e sposta la CP e non determina
movimenti lungo la curva (variazioni di  determinano
tali movimenti)
 Gli spostamenti della curva nel breve periodo sono tali
per cui l’economia ritorna al tasso di disoccupazione
naturale non appena le aspettative di inflazione si
sono aggiustate al livello di inflazione effettiva e nel
lungo periodo la curva è verticale (con aspettative
adattive)
 Con aspettative razionali la curva è verticale anche nel
breve periodo
R:Capolupo_esercitazione
49
Esempio di domanda a risposta
aperta
 Considerate un mutamento delle
preferenze dai beni francesi a quelli
tedeschi. Utilizzate la teoria
tradizionale e quella delle AVO
(criterio di Mundell) per descrivere il
nuovo equilibrio tra i due paesi
R:Capolupo_esercitazione
50
risposta
 1) La teoria tradizionale in un regime
di cambi flessibili sostiene che la
variazione dei prezzi nei due paesi
provocherà mutamenti nelle curve di
offerta aggregate che riporteranno i
due paesi in equilibrio (il tasso di
cambio reale si deprezza in Francia e
si apprezza in Germania (= eP*/P)
R:Capolupo_esercitazione
51
Si riducono i prezzi e i salari in Francia e la
curva AS si sposta verso il basso mentre si
sposta verso l’alto in Germania
LR AS
P
LR AS
AS’
AS
AS’
AD’
AD
AD
AD’
Y*
Y
GERMANIA
FRANCIA
R:Capolupo_esercitazione
52
Con prezzi vischiosi è necessaria una politica monetaria
espansiva in Francia: il tasso di interesse si riduce e il tasso
di cambio si deprezza. La AD si sposta di nuovo verso dx
P
P
Y*
Y
R:Capolupo_esercitazione
Y*
Y
53
In un’AVO la svalutazione del tasso di cambio non è attuabile
in quanto la politica monetaria è di competenza della BCE.
Tuttavia se c’è perfetta mobilità del lavoro:
AD’
AD
AD
AD’
Y*
Germania
Francia
R:Capolupo_esercitazione
54