Dialogo tra un cliente tipo e il suo veterinario di fiducia

Dialogo tra un cliente tipo e il suo veterinario di fiducia
VETERINARIO: “ Signora il suo cane ha un problema di pulci”
CLIENTE” Impossibile è pulitissimo, lo lavo spesso, è sempre in casa LO ESCLUDO
CATEGORICAMENTE”.
Ecco un classico dibattito tra veterinario e cliente, al quale viene diagnosticato/prospettato
un problema di pulci.
La prima reazione del proprietario è sempre difensiva, quasi che indicare la presenza di
pulci sia una critica alla persona o insinuare che la casa dove vive l’animale sia mal gestita
dal punto di vista igienico. MA NON E’ COSI!I proprietari spesso s’illudono che i loro amici
a quattro zampe non abbiano pulci, basandosi sul fatto che non vedono il parassita e che il
cane non si gratta. Infatti, è convinzione atavica che il cane con pulci debba grattarsi
spasmodicamente: Ma anche questo collegamento non è sempre reale. Il prurito, infatti, si
manifesta quando l’infestazione ha raggiunto dimensioni imponenti, con centinaia di pulci
sull’animale o quando il soggetto è allergico. Ecco quindi che, soprattutto all’inizio, molte
infestazioni da pulci restano a lungo inosservate, dando quindi modo a questi parassiti di
contaminare la nostra casa.
In ogni caso, risulta spesso difficile convincere il proprietario della presenza di pulci: solo
quando il Veterinario riesce a ispezionare l’animale, può individuare la pulce o i suoi
escrementi (che, per il loro aspetto sono chiamati “polvere di carbone”). A questo punto,
finalmente, il proprietario “cede” all’evidenza.
Altro aspetto fondamentale dove il Veterinario trova resistenza è la comprensione del ciclo
della pulce da parte del proprietario. Non è un punto trascurabile! La sua mancata
comprensione rende spesso difficile impostare una soluzione efficace al problema.
Ancora oggi molti proprietari sono erroneamente convinti che:
a) le pulci siano presenti solo sull’animale
b) vivano solo all’esterno
c) vivano solo d’estate o solo nei mesi caldi
Rispondiamo in maniera categorica:
a) Le pulci adulte, che vivono sul cane o gatto, rappresentano una piccola parte (il 5%)
dell’infestazione globale. Le uova, larve e pupe presenti nell’ambiente rappresentano il
restante 95%. Detto altrimenti: per 5 pulci adulte presenti sull’animale, ci sono ben 95
forme immature (uova, larve, pupe), presenti nella casa e da cui deriveranno a breve
nuove pulci, destinate a salire sull’animale. La “fabbrica” delle pulci è quindi nell’ambiente.
b) L’infestazione da pulci riguarda quindi sia gli animali ma SOPRATTUTTO l’ambiente in
cui vive il nostro animale. Oggi la vecchia cuccia di legno messa in cortile appartiene al
passato…. Il cane vive con noi di fianco al telecomando… o di fianco al cuscino!!! Dove
sta il cane o il gatto infestato da pulci, lì finiscono anche le loro uova, larve e pupe: ……sul
tappeto, sul divano, sul letto!
c) Tutte le uova disseminate nella casa, che oggi è riscaldata e mantiene una temperatura
media di 20C° anche d’inverno, trovano le condizioni ideali per svilupparsi durante tutto
l’anno, anche nei mesi invernali.
Per affrontare in modo corretto il problema della protezione del cane, del gatto e della
casa dalle pulci, è quindi importante intervenire su tutti gli stadi del parassita,
interrompendone lo sviluppo. Intervenire solo sulle pulci adulte non basta. Lo stadio di
partenza è costituito dalle uova e ogni pulce adulta, durante la sua vita ne può deporre
sino a 2.000! Le uova, inizialmente deposte sull’animale, cadono poi a terra, nelle zone
dove gli animali usualmente si sdraiano, come tappeti, moquette, coperte, cuscini, divani,
poltrone e letti. Le uova si schiudono in pochi giorni, liberando le larve, che si annidano in
profondità in tappeti, moquette, nelle fessure del parquet, dietro i battiscopa, dove vivono,
non viste, cibandosi dei detriti cutanei e dei peli lasciati dall’animale. Si passa poi da larva
a pupa, da cui fuoriesce infine la pulce adulta, pronta a ricominciare il ciclo,
completamente DOMESTICO.
CLIENTE: “Ma da dove il mio cane si è preso le pulci?” VETERINARIO: “Signora, erano
già’ in casa sua”.
CLIENTE: “IMPOSSIBILE” … e ricomincia spesso così anche il ciclo di discussione
Veterinario-proprietario.
Per risolvere il problema dell’infestazione domestica da pulci, è quindi necessario utilizzare
una strategia antiparassitaria che possa interrompere il ciclo vitale della pulce. Particolare
attenzione va prestata all’applicazione dell’antiparassitario, che deve avvenire su tutti gli
animali conviventi e non solo quelli che escono più spesso all’esterno (ad esempio cane
casalingo con gatto da esterno o viceversa). Va quindi utilizzato un prodotto
antiparassitario che agisca sia sulla pulce adulta sia sulle forme ambientali. Questo
approccio consente di risolvere il problema definitivamente, proteggendo simultaneamente
il cane, il gatto e la casa e prevenendo le re-infestazioni. È importante, infine, ricordarsi di
non abbassare la guardia nemmeno nel periodo invernale. Le pulci adulte possono colpire
i nostri animali e invadere gli ambienti domestici tutto l’anno; anche se le infestazioni più
importanti si manifestano tendenzialmente in primavera e in estate, le condizioni
climatiche presenti nelle nostre case, grazie agli impianti di riscaldamento, garantiscono
una temperatura ottimale per lo sviluppo delle pulci anche in autunno e in inverno.
All’aperto, cani e gatti sono esposti non solo alle pulci, ma anche alle zecche. Le zecche
vivono nell’ambiente e salgono sul cane e gatto per compiervi il pasto di sangue, tramite il
quale trasmettono pericolose malattie. Contro le zecche, la soluzione è impiegare un
antiparassitario che, accanto all’azione su pulci, uova e larve, elimini tutte le specie di
zecche entro il tempo massimo di 48 h dalla loro salita, prima che diventi significativo il
rischio di trasmissione di malattie. E’ importante inoltre impiegare un prodotto che possa
essere utilizzato contro le zecche sia sul cane sia sul gatto.
Abstract dr. Massimo Beccati, medico veterinario, PHD Istituto Parassitologia Facoltà di Medicina Veterinaria - Università degli studi di Torino specialista animali
d’affezione Ind. Dermatologia.