Pulci Siphonaptera (=Aphaniptera) (ingl. fleas, franc. Puces, ted. Flöhe) Alimentazione: L'insetto si nutre del sangue dell'animale - o di un suo simile - che l'ospita. Le larve si nutrono di particelle di tessuti (detritus), squame cutanee e particelle di escrementi degli animali che le ospitano; talune specie si alimentano con il sangue che le immagini portano al nido, non digerito. Abb. 1: Pulce del gatto Ctenocephalides felis Effetti dannosi: La puntura della pulce causa una considerevole variazione del quadro clinico in funzione del grado di reazione dell'animale che l'ospita. Nel punto in cui avviene la puntura, che provoca un forte prurito, la pelle arrossisce, presentando a volte una papula nel centro. Anche nei nostri paesi la pulce assume un ruolo nella comunicazione di malattie infettive batteriche, virali e rickettsiali, come pure quale veicolo di parassiti intestinali di vario tipo. Aspetto: Uovo: diametro di circa 0,5 mm, di forma ovale. Larva: Il corpo slanciato della larva è suddiviso in 14 segmenti, è fortemente peloso e di colore giallo- biancastro. Le mandibole della larva sono provviste di adeguati organi per masticare. La larva è priva di occhi e di zampe. Le larve giovani misurano circa 1,5 mm, quelle adulte circa 5 mm. Abb. 2: Pulce del cane Ctenocephalides canis Nel mondo intero si conoscono all'incirca 1900 specie di pulci; nell'Europa centrale se ne contano un centinaio; di 75 si hanno, in Svizzera, delle descrizioni dettagliate. Alle nostre latitudini le pulci, accanto alle zanzare ed ai pidocchi, sono i più noti ectoparassiti temporanei dell'essere umano; possono essere particolarmente moleste, soprattutto quando infestano gli animali domestici. Normalmente le pulci adulte prediligono determinate specie di animali da cui succhiarne il sangue, cosicchè in molti casi si possono classificare e denominare in base alla specie dell'animale che le ospita. Habitat: Quale ectoparassito (immagine) che si nutre di sangue, la pulce si può trovare su mammiferi (esseri umani compresi) ed uccelli. La sua apparizione è abbinata alle specie degli animali da cui trae il proprio nutrimento, risp. ai giacigli ed ai nidi degli stessi. organo di spinta testa ciuffo di peli Abb. 3 Larva di pulce Crisalide: Di colore bianco-crema all'inizio, brunastra più tardi. Al bozzolo sericeo aderiscono particelle di polvere, resti di piume, peli, ecc. Anticimex AG, Sägereistrasse 25, CH-8152 Glattbrugg, Tel +41 58 387 75 75, www.anticimex.ch, [email protected] Immagine: Le pulci misurano da 1 a 6 mm; le parti laterali del loro corpo sono fortemente appiattite. Il colore delle pulci va dal giallo al brunorossastro fino al nero. Caratterizzano le pulci l'assenza di ali, le dimensioni ridotte delle antenne e l'ultima (la terza) coppia di zampe, fortemente sviluppata. L'organo boccale per pungere e succhiare è presente nelle pulci di ambo i sessi. La testa è generalmente munita di una fila di setole orientate verso il basso (pettine guanciale). L'orlo posteriore della parte anteriore del dorso (prothorax) può presentare un pettine orientato verso il basso. Biologia e comportamento: La scelta dell'animale da cui farsi ospitare è influenzata, oltre che da impulsi meccanici (scosse, movimenti dell'aria), da stimoli interessanti l'olfatto e l'ottica. Le giovani pulci dopo essere sgusciate rimangono spesso nel bozzolo o si ritirano in altri nascondigli del locale. Non appena l'essere umano vi fa il suo ingresso dopo un'assenza prolungata, le pulci affamate gli saltano addosso, specialmente se nello stesso locale non fanno simultaneamente il loro ingresso anche degli animali domestici. Le pulci, grazie alla loro terza coppia di zampe, dotate di muscoli poderosi, sono in grado di compiere grandi salti; infatti la pulce che assalisce l'uomo compie per esempio salti di 20 cm in verticale e di oltre 30 cm in orrizzontale. Le pulci si accoppiano poco dopo essere sgusciate. Per depositare le uova la femmina richiede un pasto a base di sangue, la specificità dell'animale che l'ospita variando in funzione delle diverse specie. Le punture della pulce in genere sono multiple. La pulce prende in esame una determinata superficie cutanea e punge in più punti prima di succhiarne il sangue. Un tale pasto dura, se indisturbato, da 2 a 6 minuti. Le punture di prova e la puntura definitiva provocano la stessa reazione. Sviluppo: Le sequenze dello sviluppo sono: uovo - larva - crisalide – immagine. Le uova vengono depositate nei luoghi in cui vivono gli esseri che li ospitano. Le larve escono dall'uovo dopo un periodo che va da 2 a 12 giorni, in luoghi a temperatura ambiente dopo una settimana. Le larve presentano un'ottima mobilità, sono suscettibili alla siccità (umidità relativa < 45 %), ma sopportano bene il freddo. La temperatura che meglio favorisce lo sviluppo delle larve è quella compresa fra i 18 ed i 27°C, ad un'umidità atmosferica del 70 %. Normalmente sono tre gli stadi di sviluppo delle larve, che in condizioni normali richiedono dieci giorni ma che possono durare anche 200 giorni. Per la trasformazione in crisalide la larva fabbrica un bozzolo in bava coagulata che emette dall'apparato secretore. La crisalide vi rimane da 7 a 10 giorni, in condizioni sfavorevoli anche fino ad un anno. In genere lo svernamento avviene allo stadio di crisalide. La vita della pulce può essere di poco superiore ad un anno, dipende tuttavia in modo determinante da fattori esterni e dalle specifiche delle singole varietà. Ecologia: Le immagini e le larve evitano la luce del giorno (fototassi negativa), mentre il calore ha un effetto attraente su di loro. Le larve richiedono un'umidità relativa pari a > 45 %. Contromisure: La pulizia dei luoghi in cui gli animali domestici sono soliti riposare può prevenire la propagazione delle pulci. In casi acuti occorre sottoporre a trattamento non solo i locali ma anche gli animali infestati da questi insetti. Versione 2014 2/2