ATP The Nomenclature Committee on Cell Death (NCCD) proposes unified criteria for the definition of cell death and of its different morphologies, while formulating several caveats against the misuse of words and concepts that slow down progress in the area of cell death research. Il comitato per la nomenclatura sulla morte cellulare (NCCD) propone criteri unificati per la definizione di morte cellulare e delle sue diverse morfologie E’ un processo dove il materiale citoplasmatico viene segregato in vescicole e spedito al compartimento lisosomiale dove viene digerito Risposta adattativa a una carenza nutrizionale La cellula elimina strutture citoplasmatiche e riutilizza i propri costituenti a scopo energetico Importanza nel riutilizzo di proteine e turn-over di organelli citoplasmatici in condizioni normali NECROSI Evidenza strutturale della morte avvenuta su un gruppo di cellule nell’ambito di un tessuto o di un organo sopravvivente Meccanismi Biochimici Generali Perdita di energia (deplezione di ATP e Ossigeno) Danno Mitocondriale Perdita dell’omeostasi del Calcio Difetti della permeabilità della membrana plasmatica Generazione di radicali liberi (O2•, H2O2, OH•) NECROSI COAGULATIVA: tra le più comuni. consiste in un’estesa denaturazione delle proteine, compresi gli enzimi litici. Il blocco della lisi determina la formazione di masse di materiale coagulato. Il tessuto si presenta pallido, grigiastro masserelle eosinofiliche , senza nucleo, architettura del tessuto conservata Si osserva nella necrosi del miocardio, del rene, del fegato NECROSI COLLIQUATIVA: Attivazione degli enzimi litici e dissoluzione enzimatica della cellula e del tessuto, (colliquazione) causano la formazione di cavità. autolisi (da enzimi lisosomiali) eterolisi (da enzimi provenienti dall’esterno: gr.neutrofili) Tipica del cervello, dell’intestino, del pancreas. Ischemia cerebrale (autolisi diretta) Batteri piogeni (eterolisi) Infiammazione purulenta (Suppurazione da batteri piogeni) Ascesso e Empiema NECROSI CASEOSA tipica al centro del granuloma della tubercolosi Le cellule morte permangono sotto forma di detriti amorfi. Questo tipo di necrosi può essere dovuto all’interazione delle sostanze tossiche del batterio con le cellule Può evolvere con: -Persistenza e incapsulamento fibroso - Colliquazione e confluenza - Calcificazione -Cicatrizzazione STEATONECROSI: necrosi del tessuto adiposo Eziologia - Necrosi acuta pancreatica - Traumi Tess. Adiposo sottocutaneo mammella e vagina post partum GANGRENA umida: nel tessuto necrotico si impianta un’infezione di microorganismi putrefattivi (necrosi infiammatoria dell’appendice, nel polmone, nell’intestino) gassosa: la superinfezione è causata da clostridi, che producono idrogeno e anidride carbonica Apoptosi o morte cellulare programmata (PCD) è un processo fisiologico essenziale nello sviluppo degli organi e nell’omeostasi dei tessuti nell’eliminazione di cellule ridondanti, danneggiate o potenzialmente dannose Descrive particolari aspetti morfologici della morte cellulare La cellula partecipa attivamente al proprio suicidio Interessa anche una sola cellula Non si ha danno nei tessuti circostanti Difetti nel controllo dei meccanismi apoptotici Contribuiscono a diverse patologie compreso il cancro, le malatie neurodegenerative, le malatie autoimmuni e l’AIDS Le cellule apoptotiche si evidenziano nel contesto di cellule vitali per la frammentazione e per il nucleo picnotico Attivazione di proteasi CASPASI Mitocondrio: centrale nella vita e nella morte della cellula Formazione di molecole adattatrici che attivano le caspasi Formazione di eterodimeri tra proteine antiapoptotiche e apoptotiche Formazione di pori Interazione con altre proteine di membrana che generano pori Oligomerizzazione formazione di piccoli pori selettivi MENTRE LA CELLULA IN NECROSI RILASCIA I PROPRI COSTITUENTI ALL’ESTERNO, LA CELLULA APOPTOTICA SI FRAMMENTA E I CORPI APOPTOTICI VENGONO RIMOSSI DA CELLULE MACROFAGICHE Aspetti morfologici: riduzione del volume cellulare (picnosi), condensazione della cromatina, frammentazione del nucleo (carioressi), poche modificazioni degli organelli citoplasmatici, blebbing delle membrane Analisi biochimica Nell’uomo i processi apoptotici sono coinvolti in: sviluppo embrionale sviluppo del S.N.C. atrofia turn-over cellulare selezione timica uccisione del bersaglio nelle reazioni di citotossicità spegnimento delle risposte immunitarie deprivazione di fattori di crescita perdita del contatto cell-cell e cell-substrato Sviluppo embrionale/fetale e metamorfosi -Coinvolge una singola cellula o piccoli gruppi di cellule in modo asincrono -Il citoplasma si condensa -Condensazione e taglio della cromatina in frammenti di 180-200 paia di basi o multipli -Evaginazioni della membrana plasmatica (blebs) comprendono materiale nucleare e citoplasma -I blebs si distaccano dal corpo cellulare dando origine ai corpi apoptotici - I corpi apoptotici vengono fagocitati CARATTERISTICHE PRINCIPALI DEI GENI DELL'APOPTOSI • • • SONO CONSERVATI NEL CORSO DELL'EVOLZIONE RISPONDONO A PIÙ STIMOLI APPARTENGONO A UNA DELLE SEGUENTI CATEGORIE: 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. adattatori (FADD, APAF-1, ced-4) modulatori (anti-apoptotici, come Bcl-2 e ced-9, pro-apototici come Bax e egl-1) effettori (caspasi, endonucleasi, ced-3) inibitori (CrmA, cFLIP, survivin…) induttori (p53, c-myc, reaper) recettori di membrana (Fas/APO1/CD95, TNF, TRIAL) della fagocitosi (flippasi) E’ legata alle membrane cellulari Ha funzione antiapoptotoca Blocca ced-4 Viene sequestrato da ced-9 Dopo appropriato segnale agisce attivando ced-3 Proteasi in grado di tagliare le proteine tra i residui di cisteina e aspartato Caspasi: gli esecutori centrali Inibitori delle caspasi proteggono le cellule dall’apoptosi Mancanza di segnali positivi: deprivazione di fattori di crescita Presenza di segnali negativi: danni sul DNA Attivazione dei recettori di morte Danno sulla membrana cellulare Danno diretto sui mitocondri SONO CONSERVATI NEL CORSO DELL'EVOLZIONE RISPONDONO A PIÙ STIMOLI APPARTENGONO A UNA DELLE SEGUENTI CATEGORIE recettori di membrana (Fas/APO1/CD95, TNF, TRIAL) adattatori (FADD, APAF-1, ced-4) modulatori (anti-apoptotici, come Bcl-2 e ced-9, pro-apototici come Bax e egl-1) effettori (caspasi, endonucleasi, ced-3) inibitori (CrmA, cFLIP, survivin…) induttori (p53, c-myc, reaper) della fagocitosi (flippasi) Alcuni induttori si attivano in base ad un “orologio interno” (es. reaper di Drosophila) Altri si attivano quando la cellula percepisce uno scompenso tra segnali di proliferazione e momento in cui tali segnali vengono inviati (es. myc) Altri ancora quando la cellula non riesce a compiere correttamente le tappe del ciclo cellulare a causa di danni al DNA (es. p53) Agiscono determinando uno sbilanciamento tra modulatori anti- e pro-apototici a favore dei secondi. TNF, Fas, DR4, DR5, ecc. Rispondono a segnali di tipo omeostatico generati da altre cellule dello stesso organismo Legame dei recettori con i ligandi di morte: Trimerizzazione Trasduzione del segnale di morte citoplasmatico Sono coinvolti nell’eliminazione - di cellule T mature altermine della risposta immunitari -di cellule target da parte i CTL e NK -di cellule infiammate nei siti immunoprivilegiati SUPERFAMIGLIA BCl-2: Membri anti-apoptotici: BCl-2, BCl-XL Membri pro-apoptotici: Bax, DP5, Bad Localizzandosi sulla membrana esterna del mitocondrio, favoriscono (se pro-apoptotici) o rendono meno facile (se anti-apoptotici) la formazione di megacanali e la conseguente fuoriuscita di molecole pro-apoptotiche Proteine presenti nel citoplasma in forma inattiva Vengono attivate con meccanismo a cascata Sito catalitico: residuo di cisteina Sito attivo: acido aspartico Caspasi iniziatrici:2,8,9,10 attivano Alcune azioni: Caspasi effettrici:3,6,7 Taglio dei substati che includono proteine coinvolte nella duplicazione e riparazione del DNA. nello splicing del RNA, nel mantenimento della struttura del citoscheletro, nella frammentazione del DNA, nell’interruzione del contato cell-cell e cell-MB Sono stati indicati oltre 100 substrati per le caspasi Superfamiglia dei recettori di morte: TNF, Fas, DR4, DR5, ecc. Legame dei recettori con i ligandi di morte: Trimerizzazione La porzione intracellulare contenente idomini di morte DD Dirige la formazione di uncomplesso proteico contenente i prodotti dei geni adattatori Trasduzione di segnali di morte intracitoplasmatici Caspasi 8 Danno sul DNA o deprivazione di Fattori di crescita Formazione di eterodimeri bcl-2-bax Complesso citc, Apas-1 caspasi-9 Bbl-2 e Bcl-xl sono proteine antiapopototiche Bax, Bak, Bid, sono proteine con funzione apoptotica Segnali “eat me” nelle cellule di Mammifero Risposta cellulare Nessuna Infiammazione Eccessivo accumulo di cellule: malattie neoplastiche, malattie autoimmuni e infezioni virali Malattie neurodegenerative, disturbi ematologici, AIDS ROS Fattori battericidi Enzimi proteolitici PMN Macrofago