Ambiente sedimentario Rosa del deserto CaSO4*2H2O Genesi sedimentaria • Nella genesi sedimentaria i minerali cristallizzano essenzialmente da soluzioni in ambiente superficiale o a relativamente bassa profondità (ambiente diagenetico), compresi i fondali marini. Processo sedimentario Intensa interazione fra: • Idrosfera • Atmosfera • Biosfera processi biochimici • Litosfera Importante ruolo dell’energia radiante del Sole Importante ruolo dell’acqua: molecola con struttura dipolare alto potere solvente, alta costante dielettrica -75 < Temperature < +80°C 1 atm < Pressione < 1000 atm ( componenti volatili O2, CO2, H2O) Gli ioni presenti nelle soluzioni spesso provengono dalla distruzione di rocce preesistenti e alterazione dei minerali preesistenti FATTORI PRINCIPALI DELL’ALTERAZIONE Potenziale ionico Concentrazione idrogenionica delle soluzioni naturali pH Potenziale di ossido-riduzione nelle reazioni chimiche naturali Fenomeni colloidali FATTORI ALTERAZIONE È importante conoscere come i principali fattori agiscono sui diversi elementi chimici in soluzione acquosa per riuscere a prevedere il loro comportamento in ambiente sedimentario Potenziale ionico = Z/r Z: carica, r: raggio ionico Å Dal punto di vista elettrostatico il è la misura dell’intensità delle cariche positive alla superficie di uno ione Il valore numerico del dei vari elementi ha un ampio campo di variabilità Cs+ 0.60 < 1 Cs+, Rb+, K+ >10 B 3+ P 5+ S 6+ C 4+ N 5+ N 5+ 38.4 Potenziale ionico Possiamo suddividere gli elementi più comunemente coinvolti nel trasporto chimico in ambiente sedimentario in tre gruppi (a) <2.5 (b) 2.5< >10 (c) >10 che formano (a) sali solubili e idrossidi solubili in ampio intervallo di pH K, Na, Li, Rb, Cs (b) idrossidi insolubili - Fe, Zr, Mn, Al, Ti, U, Th (c) anioni di ossiacidi generalmente solubili - B, C, P, N, S Esempi di comportamento di ioni in soluzione Elementi di valenza e proprietà chimiche diverse si possono comportano allo stesso modo precipitando insieme Na+ è prevalentemente disciolto nel mare K+ prevalentemente crosta continentale Al3+ Be2+ Ti4+ Th4+ Zr4+ Precipitano come idrossidi Fe2+ Mn2+ Rimangono in soluzione Fe3+ Mn4+ Precipitano come idrossidi ESEMPIO Nelle bauxiti possiamo trovare concentrati Be, Al, Ti Ga, Zr, Nb Attività degli ioni idrogeno ovvero il pH • L’acqua è dissociata a tutte le temperature • A temperatura ambiente 20°C la dissociazione è pari a 10-7 moli/litro di ioni idrogeno • La dissociazione aumenta per T crescenti • Un aumento di P favorisce la dissociazione NB • Per pH neutro si intende la condizione nella quale i contenuti in H+ e OH- sono identici • Condizioni di neutralità: 20°C pH 7; 60°C pH 6.5; 200 °C pH 5.6 Attività degli ioni idrogeno Il pH delle acque naturali varia nell’intervallo 1-10 pH molto bassi sono presenti in acque legate a manifestazioni vulcaniche 6.5<pH>7 nelle acque di laghi, fiumi in regioni non calcaree pH molto alti sono presenti in acque stagnanti e i suoli alcalini Azione del pH sulla solubilità dei minerali • I valori del pH condizionano la solubilità degli idrossidi, solfuri e carbonati Esempio • Fe(OH)3 comincia a precipitare a pH ~ 2 • Fe(OH)2 comincia a precipitare a pH > 7 pH 8.5: Fe” in soluzione 7.2 x10 -16 pH 6: Fe” in soluzione 7.2 x10 -11 Fattore 105 Acque continentali (pH 6-7) quando sboccano a mare (pH 8-8.5) precipita il ferro Acque dei fiumi 1 ppm di Fe Acqua di mare 0.008 ppm di Fe Comportamenti differenti di ioni affini in ambienti naturali Fe Co Ni 1. hanno analogo comportamento cristallochimico 2. si trovano associati nei minerali femici primari In soluzioni mediamente acide o alcaline il Fe2+ è facilmente ossidato a Fe3+ Il Co3+ e il Ni4+ richiedono decisamente più alti potenziali di ossidazione anche in soluzioni alcaline • Fe(OH)3 si trova comunemente nei sedimenti • CoO(OH) stainierite è molto rara • NiO2 non è conosciuto fra i minerali Co e Ni sono pertanto molto più mobili del Fe ALTERAZIONE Adeguamento di materiali alle nuove condizioni chimico-fisiche Distruzione dei minerali di alte T e P Formazione di minerali stabili alle nuove T e P Alla base del processo di alterazione ci sono Le modalità con cui i vari minerali reagiscono con l’aria e con l’acqua idrolisi • 1 1 • 1 1 Minerali A R G I L L O S I Stabilità dei minerali rispetto ai processi di alterazione • I minerali più facilmente aggredibili dagli agenti chimici sono quelli che risultano termodinamicamente instabili sulla superficie terrestre • I minerali delle rocce magmatiche e metamorfiche che si formano in condizioni di P e T che differiscono decisamente da quelle che controllano gli ambienti esogeni presentano un’elevata instabilità termodinamica Goldich 1938 Principali minerali in ordine di alterabilità decrescente Minerali mafici: olivina, iperstene, augite, orneblenda, biotite Minerali sialici: plagioclasio calcico, plagioclasio sodico, K-feldspato, muscovite, quarzo Interazione H2O - minerali L’acqua rappresenta il più importante agente chimico capace di agire da solvente, reagente o catalizzante Le acque che bagnano gli ammassi rocciosi sono in grado di svolgere non solo azioni solventi , idratanti e di idrolisi ma soprattutto di interagire con i minerali preesistenti creando altre specie cristalline PROPRIETÁ DELLA MOLECOLA D’H2O Alto potere solvente Struttura di dipolo Alta costante dielettrica Agisce sui legami ionici diminuendone l’intensità I processi di alterazione chimica delle rocce possono essere cosi schematizzati: • Idratazione, • Dissoluzione, • Idrolisi • Ossidazione • Idratazione • CaSO4 + 2H2 O → CaSO4 2H2 O (Anidrite ) (Gesso) 1 • Dissoluzione • CaCO3 + H2O + CO2 ↔ Ca(HCO3)2 • K[AlSi3 O8 ] + 8H2O ↔ K+ + 3[SiO4]4- + [AlX6]5- • Idrolisi • 4K[AlSi3 O8 ] + 20H2O + 2CO2 → Al4Si4O10(OH)8 + 8Si(OH)4 + 2K2CO3 (caolinite) In climi caldo-umidi (poca anidride carbonica) • Idrolisi 6K[AlSi3 O8 ] + 28H2O → K2Al4[Al2Si6O20](OH)4+ 12SiOH4 +4K(OH) (illite) maggior lisciviazione • K[AlSi3 O8 ] + 8H2O → Al (OH) 3 + 3H4SiO4 + K+ + (gibbsite) OH1 • Gibbsite insolubile fra pH 5 e 9 e forma suoli ricchi di alluminio, silice lisciviata Minerali presenti nelle rocce sedimentarie • Minerali residuali: minerali formatisi in ambiente diverso da quello sedimentario e che hanno resistito all’alterazione • Minerali autigeni: minerali formatisi in ambiente sedimentario ( minerli argillosi, cloriti, miche, idrossidi di Al e Fe, carbonati, solfati, cloruri) • • • • Minerali sedimentari più diffusi Calcite e dolomite Minerali argillosi e cloriti Idrossidi di Al, di Fe, di Mn (bauxiti, limoniti, wad) • Glauconite, apatite, collofane, calcedonio, opale, salgemma, silvite etc Rocce sedimentarie • Le rocce sedimentarie hanno una composizione chimica variabilissima: • Rocce sedimentarie clastiche: costituite da materiali derivati da azioni di degradazione e di alterazione • Conglomerato, Puddinga, Arenaria • Rocce sedimentarie dovute a forti concentrazioni di alcuni elementi • Quarziti 99% SiO2, Bauxiti 70% Al2 O3, Limoniti 75% Fe2O3, Calcari 55% CaO • Rocce sedimentarie chimiche • Travertino, evaporiti • Rocce sedimentarie organogene • Calcare fossilifero, torba • Sono di origine biochimica i giacimenti di carboni fossili e di petrolio, gran parte delle rocce calcaree e dolomitiche, le fosforiti, molti depositi di idrossidi di Fe e Mn, molte rocce silicee