Comitato Alta Tensione

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Comitato Alta Tensione
Monte San Savino, 2 maggio 2012
Comitato Alta Tensione
Posizione del Comitato Alta Tensione
• L’elettrodotto di Terna è un progetto privo di senso
• Non serve, non ci sono nuove esigenze elettriche nel nostro
territorio
• Terna vuole realizzare il progetto, ma non ha mai seguito le
procedure previste
• Tragitto del tutto assurdo; quello originario è molto più
lungo rispetto a percorso rettilineo
• Rischiamo che il nostro territorio diventi una autostrada per
l’energia da/per altri Stati
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Comitato Alta Tensione
Stato del procedimento a livello locale
Fra
marzo e maggio 2011 si sono pronunciati tutti i comuni sul
progetto presentato e sulle varianti:
•Comune di Monte San Savino e Civitella in Val di Chiana,
parere positivo, ma a condizione che Terna giustifichi la
necessità di una simile opera.
•Comune di Bucine e Montevarchi, parere negativo.
•Comune di Cavriglia, parere positivo.
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Comitato Alta Tensione
L’azione del Comitato Alta Tensione
• Attivate assemblee, conferenze stampa, articoli sui giornali,
divulgata l’esistenza di questo progetto con simulazioni
dell’impatto, con interviste anche su TV nazionali ( RAI 3 ).
Siamo stati presenti in tutte le manifestazioni estive per
raccogliere firme per una petizione che desse voce ai
cittadini che non volevano quest’opera.
• Istituito un sito e una pagina facebook che oggi conta 2375
amici che ci seguono ogni giorno, compreso il prof. Salvatore
Settis che ha le nostre stesse posizioni.
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Comitato Alta Tensione
La Petizione
La raccolta di firme ha dimostrato l’interesse di più di 6300
persone sia locali che di ogni parte del mondo.
I sottoscrittori condividono che il paesaggio del Valdarno,
della Valdambra e della Valdichiana è “questione
internazionale“ e come tale va trattata dal Ministero
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Comitato Alta Tensione
Lo stato del procedimento a livello ministeriale
• Nel corso del 2011 il Ministero dell’Ambiente ha analizzato il
Progetto, le Osservazioni e considerando le ragioni di Terna
ancora non esaustive, ha sospeso il procedimento per
convocare un tavolo tecnico fra Commissione Ambiente
Ministeriale, Regione Toscana, Ministero dell’Ambiente,
Sovrintendenza e Terna; sono state effettuate 2 sedute.
• Sono stati esclusi dal procedimento i comuni e i cittadini e si sta
svolgendo solo con gli Organi Centrali e Terna.
• Le informazioni reperite parlano di tentativi di accordo di Terna
con la Regione; la Regione chiede insistentemente ai comuni i
termini di un accordo, specialmente fra Cavriglia e
Montevarchi.
Ambra - Bucine, 20 maggio 2012
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Comitato Alta Tensione
ROMPIAMO IL SILENZIO
Il silenzio delle istituzioni centrali che tentano
di trovare un accordo su dove passare, al di
fuori di ogni consultazione e di ogni norma
procedimentale, VA ROTTO con la voce delle
comunità locali e dei cittadini.
Ambra - Bucine, 20 maggio 2012
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Comitato Alta Tensione
Il Comitato e i Comuni
• Il silenzio inizia ad essere rotto da un dibattito che si è
attivato fra Comuni e Comitato, con una lunga intervista
sulla TV locale Valdarno Channel e con una affollata
assemblea a Moncioni il 17 aprile.
• Comuni del Valdarno e Valdambra e Comitato dibattono
insieme di questa grande opera e vogliono ridiscuterne
l’utilità, innanzitutto.
• Mentre a livello centrale si cerca di trovare un accordo
surrettizio, a livello locale ci si unisce e si vuole trasparenza,
significati, rispetto delle norme e partecipazione.
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Comitato Alta Tensione
L’Avv. Edward W. W. Cheyne ha riepilogato la procedura amministrativa del procedimento di
V.I.A. relativa al progetto di “Razionalizzazione di Arezzo” ed ha osservato:
Stato dell’arte
•
Parere negativo di Regione Toscana sulla Valutazione Ambientale Strategia (V.A.S.), sul il nuovo P.d.S.
2011 di Terna (delibera G.R. del 16.05.2011, n. 347);
•
da informazioni acquisite risulta attualmente in corso un tavolo tecnico tra Regione Toscana, Ministero
dell’Ambiente e Terna avente ad oggetto l’individuazione di un diverso tracciato per il nuovo
elettrodotto ad alta tensione da sottoporre a valutazione di impatto ambientale.
Valutazioni Avv. Cheyne
•
Il procedimento di V.I.A. cui è stato assoggettato il progetto di “Razionalizzazione di Arezzo” non potrà,
con tutta probabilità, che concludersi con un determinazione di archiviazione.
•
L’eventuale proposizione di un tracciato radicalmente innovativo - che sembra essere ipotizzata dalla
stessa Terna - non potrebbe essere considerata una mera variante al progetto attualmente soggetto a
V.I.A. bensì un diverso progetto da sottoporre ad un nuovo e distinto procedimento per la valutazione di
impatto ambientale.
•
In questo caso, l’intero procedimento dovrà essere riavviato con tutte le garanzie di pubblicità e
partecipative da parte di Terna e del Ministero dell’Ambiente e quindi anche con la partecipazione dei
cittadini.
•
Le forme partecipative dell’ INCHIESTA PUBBLICA e del DIBATTITO PUBBLICO garantirebbero ai cittadini
una maggiore conoscenza dei contenuti del progetto e quindi una più elevata consapevolezza degli
effetti dell’opera e, alle Amministrazioni, l’acquisizione di contributi aggiuntivi che consentirebbero una
migliore valutazione dell’impatto ambientale dell’opera.
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Comitato Alta Tensione
Il Comitato Alta Tensione chiede che:
• IL PROGETTO INIZIALE E LE SUE VARIANTI VENGANO RITIRATI ed il procedimento archiviato dal
Ministero;
• TERNA RINUNCI ALLA PROPOSIZIONE DI UN NUOVO PROGETTO per la realizzazione di un
elettrodotto a 380 kV, non funzionale ad alcuna esigenza locale, trattandosi di un “corridoio”
di transito energetico;
• Se viene dimostrato che il progetto è necessario, VENGA AVVIATO UN NUOVO
PROCEDIMENTO nel pieno rispetto delle GARANZIE PARTECIPATIVE DEI CITTADINI
INTERESSATI;
• Il Comitato ribadisce la PIENA CONTRARIETA’ ALLA REALIZZAZIONE DI UNA NUOVA LINEA AD
ALTA TENSIONE, lesiva del paesaggio tutelato dall’art. 9 della Costituzione, così come espresso
anche dagli oltre 6.000 cittadini che, fino ad ora, hanno sottoscritto la petizione contro il
nuovo elettrodotto.
IL COMITATO PORTERÀ AVANTI TUTTE LE INIZIATIVE NECESSARIE AFFINCHÉ VENGANO RISPETTATI I
CORRETTI PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI ED ASSICURATA LA PARTECIPAZIONE DI TUTTI GLI
INTERESSATI E, COMUNQUE, SI BATTERÀ, IN OGNI SEDE AMMINISTRATIVA E GIUDIZIARIA,
CONTRO L’EVENTUALE APPROVAZIONE DI QUALSIVOGLIA PROGETTO CHE, NEL REALIZZARE NUOVE
LINEE AD ALTA TENSIONE, ARRECHI PREGIUDIZIO AL PAESAGGIO, ALL’AMBIENTE, ALL’ECONOMIA
LOCALE E AL TURISMO.
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Comitato Alta Tensione
PROTEGGIAMO IL NOSTRO
TERRITORIO
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