Presentazione di PowerPoint - Dipartimento di Matematica e

SCUOLA INTERUNIVERSITARIA SICILIANA
DI SPECIALIZZAZIONE PER
L’INSEGNAMENTO SECONDARIO
Classe di Concorso: 42A
Alessandro Guzzetta
MODULO DIDATTICO
- Access -
Docente: Prof. Cantone
Modulo: Microsoft Access
Il modulo, proposto per una quinta
classe Indirizzo Informatico, mira a
presentare agli alunni un’ applicazione
di larghissimo impiego utilizzata per la
creazione, organizzazione e gestione di
basi di dati.
Prerequisiti
Gli studenti dovranno dimostrare di avere:
Conoscenza dei concetti fondamentali
delle basi di dati e dei modelli relazionali
Caratteristiche generali di un ambiente
DBMS
Comandi e funzioni del linguaggio SQL
Competenze
Al termine di questa unità didattica l’alunno dovrà essere
in grado di:
1. Saper gestire una basi di dati nei suoi aspetti
funzionali ed organizzativi
2. Gestire correttamente gli oggetti costituitivi di un
database (tabelle, query, maschere e report)
3. Realizzare applicazioni per la gestione dei dati a
partire dal livello logico di definizione del
database
Conoscenze
Al termine di questa unità didattica l’alunno dovrà possedere
le seguenti conoscenze :
1. Implementazione di un nuovo database in
ambiente Access
2. Modalità per descrivere e definire la struttura di
una tabella
3. Tecniche per definire una query utilizzando QBE
e il comando SQL associato
4. Aspetti significativi della costruzione di una
maschera e di un report
5. Utilizzo di macro e moduli
Abilità
Al termine di questa unità didattica l’alunno dovrà possedere
le seguenti abilità :
1. Descrivere la struttura generale di Access
quale ambiente per la gestione di database
2. Definire e utilizzare le tabelle e le query di
Access
3. Definire le relazioni tra tabelle secondo le
modalità presenti in Access
4. Definire e utilizzare maschere, report, macro e
moduli
Metodologie

LEZIONE FRONTALE

LEZIONE DIALOGATA
Spazi

AULA

LABORATORIO

AZIENDA
Strumenti

LIBRO DI TESTO ED APPUNTI

INTERNET

COMPUTER

LAVAGNA LUMINOSA

PROIETTORE
Verifiche
Le verifiche sono periodiche e costanti, tese alla
valutazione sia del percorso nella sua globalità che
di una parte del medesimo.
Esse prevedono varie tipologie:

Colloqui individuali

Interventi di vario genere

Questionari e Test (strutturati e semistrutturati)

Prove di laboratorio

Progetti in gruppi
Valutazione
La valutazione sarà:

Sia di tipo formativo e quindi in relazione
all’applicazione, all’impegno, all’attenzione,
al metodo di lavoro che ogni studente avrà
mostrato durante l’attività didattica

Sia di tipo sommativo, ricavata dalla
misurazione delle varie prove in cui gli
studenti dovranno dimostrare di:
 avere acquisito conoscenze e informazioni
circa i contenuti
 avere
maturato abilità e competenze
specifiche alla disciplina
Tempi
Unità
Didattica
Ore di
Lezione
Ore di
Laboratorio
Ore di
Verifica
Ore di Recupero
e/o Potenziamento
U.D. 6
12
9
3
6
Caratteristiche generali
E’ un ambiente software costituito da un sistema di
gestione di basi di dati relazionali (RDBMS, Relational
Database Management System) il quale può essere
utilizzato su PC con sistema Windows e permette di
definire al suo interno applicazioni SQL.
Caratteristiche generali
Un documento access (.mdb) può essere immaginato
come un contenitore contenente 7 tipi di oggetti:
Tabelle
Query
Maschere
Report
Macro
Moduli
Pagine
Caratteristiche generali
Ogni oggetto può essere creato attraverso
l’impostazione della struttura (creazione da zero),
oppure sfruttando un processo di creazione guidata
mediante il quale si potrà decidere, in linea di massima,
la struttura dell’oggetto impostando alcuni parametri
significativi.
Le Tabelle
Costituiscono lo schema secondo cui sono organizzati i
dati all’interno del database.
Concettualmente un database è imprescindibile dalla
presenza di almeno una tabella: essa è sostanzialmente
il vero serbatoio delle informazioni che vengono
conservate all’interno della base di dati.
Le Tabelle
Durante la fase di progettazione è necessario stabilire
quali sono le entità fondamentali del ‘problema’ e, in
funzione di questo, stabilire il numero di tabelle da
creare.
Successivamente si dovrà definire la struttura di ogni
tabella in funzione della tipologia di interrogazioni che
il database sarà chiamato a soddisfare.
Le Tabelle
Esempio: Informatizzazione
ingrosso di abbigliamento.
di
un’azienda
di
In questo esempio è possibile definire in prima battuta
le seguenti entità:
 Fornitori
 Clienti
 Ordini
 Articoli
 Dipendenti
Le Tabelle
Una tabella è un insieme di dati relativi ad una stessa
entità. Dal punto di vista strutturale, essa è divisa in
colonne (campi) e righe (record).
Esempio: Gestione Videoteca con interrogazioni più
o meno “disperate”
Le Tabelle
Definire la struttura di una tabella vuol dire determinare
il numero di campi costituitivi, il loro nome e la
tipologia di dati che essi dovranno contenere.
La scelta della tipologia dei dati legata ai campi, e
l’impostazione delle proprietà dei tipi di dati, inciderà
sensibilmente sulla “bontà” del database.
Le Tabelle
Le Tabelle
Particolare attenzione va riposta su un campo
particolare della tabella: la chiave primaria.
Una chiave primaria è un campo che determina e
assicura l’univocità di ogni record all’interno della
tabella.
In Access, un campo chiave primaria è indicato con il
simbolo della chiave alla sinistra del nome del campo:
Descrizione
Le Tabelle
Una volta definite le strutture delle tabelle, è
fondamentale dedurre le corrette associazioni tra esse:
le associazioni danno vita alle relazioni.
Esse determinano la connessione logica tra le entità
rappresentate dalle tabelle, e sono fondamentali per vari
motivi:
• Danno un ordine logico alla struttura del database
• Evitano ridondanza di informazioni
• Evitano incoerenza di informazioni
• Agevolano le varie interrogazioni del database
Le Tabelle
In Access, per creare le relazioni è necessario accedere
all’omonimo pannello:
Le Tabelle
Le Tabelle
Dopo aver creato le relazioni (sfruttano le conoscenze
sul modello E/R) si passa quindi a popolare le tabelle
inserendo i vari record.
Le Query
Una query altro non è che un’interrogazione che viene
posta riguardo ai dati presenti in un database.
Esempio: Con riferimento al problema relativo a gli
studenti e a gli esami effettuati, si vuole ottenere
l’elenco degli studenti nati a Catania, o l’elenco degli
studenti aventi una media superiore al 27, ecc..
Le Query
Creare una query significa determinare un insieme di
operazioni che verranno applicate (sempre nella stessa
maniera) alle entità considerate.
L’esecuzione di una query produce normalmente una
proiezione di una o più tabelle, ottenendo strutture più o
meno complesse create e visualizzate in tempo reale.
L’esistenza delle query agevola notevolmente
l’organizzazione e la distinzione delle entità, ed evita
quindi la ridondanza dei dati memorizzati.
Le Query
In Access è possibile creare diversi tipi di query, in
funzione della tipologia di operazioni che dovranno
eseguire:
• Query di selezione
• Query a campi calcolati / di concatenamento
• Query parametriche
• Query a campi incrociati
• Query di creazione tabella
• Query di aggiornamento
• Query di eliminazione
• Query di accodamento
Le Query
Le query vengono generalmente create attraverso lo
strumento QBE (Query By Example, Interrogazione
attraverso un esempio) mediante il quale è possibile
utilizzare un ambiente visuale per generare le istruzioni
SQL che interrogheranno il database.
In linea di principio è possibile procedere anche nella
maniera inversa, si può cioè scrivere direttamente
l’istruzione SQL (utilizzando la sintassi del linguaggio
standard) ed Access provvederà a ricavare la
corrispondente struttura QBE della query.
Le Query
Per creare una query è necessario accedere al pannello
degli oggetti query e avviare il processo di creazione:
Le Maschere
Una maschera è un’interfaccia che permette all’utente
di interfacciarsi in maniera più efficiente e comoda al
database.
Essa fornisce la possibilità di effettuare 2 tipi di
operazioni:
• Visualizzazioni dei dati presenti in tabelle o in
proiezioni di esse
• Inserimento/Modifica/Cancellazione di dati all’interno
di tabelle
Le Maschere
Costruire una maschera significa definire il layout di
essa e determinare gli oggetti (controlli) che la
costituiranno.
I controlli possono essere di 3 tipi:
• Controlli legati
• Controlli non legati
• Controlli calcolati
a seconda se sono, o meno, legati direttamente,
indirettamente o non legati affatto ai campi della tabella
(o delle tabelle) sulla quale la maschera si appoggia.
Le Maschere
E’ possibile costruire una maschera utilizzando 3
metodi:
• Creazione in modalità struttura
• Creazione guidata
• Creazione standard
Solitamente vengono utilizzati gli ultimi 2 metodi.
Le Maschere
A livello strutturale, una maschera è costituita da un
insieme di oggetti aventi delle proprietà che possono
essere modificate e settate in qualunque momento in
fase di struttura.
Ad alcuni di questi oggetti possono essere associati
degli eventi: associare quindi delle routine a particolari
eventi
rappresenta
quindi
una
forma
di
programmazione ad oggetti e eventi.
Le Maschere
Associato al concetto di maschera (e fortemente
dipendente dalle relazioni) è legato il concetto di
sottomaschera.
Una sottomaschera è una maschera all’interno di
un’altra. La maschera principale viene definita
maschera primaria e quella al suo interno maschera
secondaria.
Le sottomaschere sono particolarmente indicate per
visualizzare i dati di tabelle o query caratterizzate
dall’associazione uno a molti.
Le Maschere
La maschera principale e la sottomaschera sono
collegate in modo da visualizzare nella sottomaschera
solo i record correlati al record corrente della maschera
principale:
I Report
Un
Report
è
un’interfaccia
dedicata
alla
visualizzazione, orientata alla fase di stampa, di
informazioni organizzate all’interno di strutture dati.
E’ strutturalmente molto simile ad una maschera, ma a
differenza di essa, permette esclusivamente la lettura
dei dati inseriti nel database.
I Report
L’organizzazione dei dati in tabelle realizzata da Access
risulta troppo rigida per la presentazione dei risultati
delle elaborazioni.
Anche al livello pratico, potrebbe risultare difficoltoso
stampare in maniera leggibile tutte le colonne della
tabella sotto analisi:
I Report
I report risultano invece più adeguati alla necessità di
presentare, in modo ordinato ed elegante, i dati estratti
dal database:
I Report
Attraverso l’opzione di autocomposizione record è
possibile introdurre la rottura di codice:
Le Macro
Una macro è un insieme di operazioni eseguite sugli
oggetti di un database.
Esempio: Apertura di una maschera, stampa di un
report, avvio di una query ecc..
Generalmente si usa associare alle macro un pulsante di
comando che attivi le operazioni definite nella macro
stessa.
Le Macro
Per creare una macro si deve aprire l’elenco delle macro
dalla finestra principale del database e successivamente,
con il comando nuovo si accede alla finestra delle macro:
Le Macro
Le varie azioni che possono essere inserite in una macro
possono essere distinte in 5 categorie:
• Dati in maschere e report (Filtrare i dati – Spostarsi fra
i dati)
• Esecuzione (Eseguire una query – Eseguire una macro –
Eseguire un’altra applicazione)
• Importazione/Esportazione (Inviare oggetti – Trasferire
fogli di calcolo)
• Manipolazione degli oggetti (Aprire una maschera –
Aprire un report – Impostare un valore)
• Varie (Visualizzazione della clessidra – Finestra di
messaggio – Segnali acustici)
I Moduli
Un modulo è un particolare sottoprogramma chiamato
anche routine evento.
Esso viene eseguito automaticamente in risposta ad una
evento iniziato dall’utente o attivato dal sistema.
Per evento si intende un’azione riconosciuta da Access.
Sono eventi:
• Clic del mouse
• Pressione di un tasto
• Editazione di una casella di testo
• Spostamento del Focus
ecc..
I Moduli
Una volta creati i moduli, si associano quindi ad eventi
particolari legati a controlli presenti generalmente in
una maschera o in un report:
I Moduli
E’ possibile creare un modulo utilizzando l’editor
relativo al linguaggio VBA presente a corredo
dell’applicazione Access:
I Moduli
E’ anche possibile avviare l’editor di routine
direttamente dal pannello delle proprietà del controllo
utilizzato. In entrambi i casi si aprirà questo ambiente:
Viene inserito nel controllo TxtData
della maschera MskStudenti la data
odierna
Le Pagine
Le pagine rappresentano una forma di visualizzazione
dei dati presenti nel database orientata al WEB.
E’ infatti possibile inserire in esse, oltre la barra di
scorrimento dei record, e di filtraggio (filtro in base a
selezione, filtro ad esclusione di selezione, filtro per e
filtro in base a maschera) alcuni controlli tipici delle
pagine web, come il testo in movimento ecc..
Attraverso le pagine è consentito variare i dati presenti
nel database: esse sono quindi di lettura e scruttura.
Le Pagine
Per creare una pagina, è necessario accedere attraverso
il pannello degli oggetti all’omonimo pulsante, e poi
utilizzare la creazione guidata (maniera più comoda).
Le Pagine
Esempio: Pagina costruita sulla tabella studenti.
FINE