LINEE DI INDIRIZZO REGIONALI PER L'ACCOGLIENZA DI DONNE VITTIME DI VIOLENZA DI GENERE (DGR 1677/2013): LO SGUARDO MEDICO LEGALE ROSA MARIA GAUDIO BOLOGNA 4 LUGLIO 2014 VIOLENZA CONTRO LE DONNE L’ASSEMBLEA PARLAMENTARE DEL CONSIGLIO D’EUROPA NELLA RACCOMANDAZIONE 1582/2002 DICHIARA CHE LA VIOLENZA CONTRO LE DONNE “LA VIOLENZA CONTRO LE DONNE E’ UN OSTACOLO AL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI DI UGUAGLIANZA, SVILUPPO E PACE. LA • “E’ UN FENOMENO VIOLENZA CONTRO LE ENDEMICO CHE RIGUARDA DONNE VIOLA, TUTTI I PAESI EUROPEI E SI OSSERVA IN TUTTE LE INDEBOLISCE O CATEGORIE O VANIFICA IL CLASSI SOCIALI … GODIMENTO DA PARTE DELLE DONNE DEI LORO DIRITTI UMANI E DELLE • SECONDO LE STATISTICHE LORO LIBERTA’ LA VIOLENZA IN AMBITO DOMESTICO SAREBBE PER LE FONDAMENTALI” DONNE DI ETA’ TRA I 16 E I 44 ANNI LA PRINCIPALE DICHIARAZIONE CAUSA DI DECESSO E DI DELLE NAZIONI UNITE 1995 INVALIDITA’… L’ASSEMBLEA, INOLTRE RACCOMANDA , TRA L’ALTRO, AGLI STATI MEMBRI DI: OFFRIRE AL PERSONALE MEDICO UNA FORMAZIONE CHE PERMETTA DI INDIVIDUARE LE VITTIME DI VIOLENZA • ….. • ASSICURARE AD OGNI VITTIMA, SENZA DISCRIMINAZIONE ALCUNA, ASSISTENZA IMMEDIATA ED ESAURIENTE, FRUTTO DI SFORZI COORDINATI, MULTIDISCIPLINARI E PROFESSIONALI. …” CONSIGLIO D’EUROPA 2002 • NON E’ SOLO UNA RACCOMANDAZIONE MA • E’ UN IMPERATIVO ETICO, MORALE, DEONTOLOGICO. I MEDICI NON POSSONO LIMITARSI A CURARE MA DEVONO SEMPRE PIU’ INDIVIDUARE LE VITTIME DELLA VIOLENZA DI GENERE E COSTRUIRE CON LORO PERCORSI DI USCITA DALLA VIOLENZA STESSA CODICE DEONTOLOGICO 2014 ART. 32 DOVERI DEL MEDICO NEI CONFRONTI DEI SOGGETTI FRAGILI IL MEDICO TUTELA IL MINORE, LA VITTIMA DI QUALSIASI ABUSO O VIOLENZA, E LA PERSONA IN CONDIZIONI DI VULNERABILITÀ O FRAGILITÀ PSICO-FISICA O SOCIALE O CIVILE IN PARTICOLARE QUANDO RITIENE CHE L'AMBIENTE, IN CUI VIVE NON SIA IDONEO A PROTEGGERE LA SUA SALUTE, LA DIGNITÀ E LA QUALITÀ DI VITA. IL MEDICO SEGNALA ALL’AUTORITÀ COMPETENTE LE CONDIZIONI DI DISCRIMINAZIONE, MALTRATTAMENTO FISICO O PSICHICO, VIOLENZA O ABUSO SESSUALE. IL MEDICO, IN CASO DI OPPOSIZIONE DEL RAPPRESENTANTE LEGALE A INTERVENTI RITENUTI APPROPRIATI E PROPORZIONATI, RICORRE ALL’AUTORITÀ COMPETENTE. IL MEDICO PRESCRIVE ED ATTUA MISURE E TRATTAMENTI COATTIVI FISICI, FARMACOLOGICI E AMBIENTALI NEI SOLI CASI E PER LA DURATA CONNESSI A DOCUMENTATE NECESSITÀ CLINICHE, NEL RISPETTO DELLA DIGNITÀ E DELLA SICUREZZA DELLA PERSONA LA DIAGNOSI DI VIOLENZA DI GENERE PRESENTA MOLTEPLICI DIFFICOLTA’ >> PER LE MOLTEPLICI E >> PER LA FREQUENTE ASSENZA DIFFERENTI SPIEGAZIONI CHE DI SEGNI PATOGNOMONICI DELLA VENGONO FORNITE IN MERITO VIOLENZA STESSA ALLE LESIONI RISCONTRATE >> PER LA DIFFICILE INTERPRETAZIONE DEI REPERTI OBIETTIVATI >> PERCHE’ GLI OPERATORI NON CONOSCONO IL CICLO DELLA VIOLENZA >> PER I TEMPI DI LATENZA CHE SPESSO INTERCORRONO TRA L’EVENTO E L’ACCERTAMENTO CLINICO DELLO STESSO >> PER L’OMERTA’ CHE UN SIMILE EVENTO SCATENA >> PER LA FREQUENTE NEGAZIONE E RIMOZIONE DELL’ACCADUTO AGITA DA VITTIMA, OFFENDER ED OPERATORI >>PER LA PAURA DI NON ESSERE CREDUTA, DI ESSERE GIUDICATA >> PER VERGOGNA, AUTOCOLPEVOLIZZAZIONE, SENSO DI IMPOTENZA, PER PROTEZIONE E SUDDITANZA VERSO IL MALTRATTANTE Conseguenze delle violenza sulla salute delle donne (OMS) Fisiche Lacerazioni e abrasioni Contusioni ed ematomi Fratture Lesioni toracoaddominali Sessuali riproduttive e Psicologiche comportamentali Malattia infiammatoria pelvica e Mortali Depressione e ansia Disturbi dell'alimentazione e del sonno Sterilità Disturbi ginecologici Disfunzioni sessuali Fibromialgie Aborto Sindrome da dolore cronico Sindrome del colon irritabile Malattie a trasmissione sessuale Sindrome da stress posttraumatico Disturbi psicosomatici Scarsa autostima Abuso di alcool e droghe Gravidanze indesiderate Comportamenti autolesionistici Cefalee persistenti Omicidio Suicidio Mortalità legata all'AIDS Fobie e attacchi di panico DETERMINA N. 10376/2011 ISTITUZIONE GRUPPO DI COORDINAMENTO PER LA STESURA DI LINEE GUIDA A CARATTERE REGIONALE DEDICATE ALL'ACCOGLIENZA DI DONNE E MINORI VITTIME DI VIOLENZA LINEE DI INDIRIZZO REGIONALI PER L'ACCOGLIENZA DI DONNE VITTIME DI VIOLENZA DI GENERE (DGR 1677/2013) I BISOGNI DELLE VITTIME PRIMA DI TUTTO… … QUELLI DELLA STRUTTURA IN CUI OPERIAMO… APPROCCIO INTERISTITUZIONALE • FARSI CARICO DELLA VITTIMA • RACCOGLIERNE LA STORIA, IL VISSUTO, IL DOLORE • INTERAGIRE CON TUTTE LE FIGURE PROFESSIONALI • COSTRUIRE PROGETTI ASSISTENZIALI E RIABILITATIVI • EVITARE LA VITTIMIZZAZIONE SECONDARIA NEL CASO DI UNA SOSPETTA VIOLENZA DI GENERE I SEGNI E I SINTOMI FISICI, PSICOLOGICI E COMPORTAMENTALI DEVONO ESSERE SEMPRE VALUTATI DA OPERATORI ADEGUATAMENTE FORMATI, CAPACI DI ESPRIMERE COMPETENZE TECNICHE SPECIALISTICHE E DOTATI DI BUONE CAPACITÀ RELAZIONALI ED EMPATICHE IL MEDICO COINVOLTO NELL’ASSISTENZA DI DONNE VITTIME DI VIOLENZA DEVE ESSERE PREPARATO A GESTIRE SITUAZIONI CLINICHE ED EMOTIVE COMPLESSE MANTENENDO ALTA L’ATTENZIONE SU TUTTE LE PROCEDURE FORENSI RICHIESTE PER DOCUMENTARE LE LESIONI O LA LORO ASSENZA, RACCOGLIERE REPERTI BIOLOGICI E PRODURRE IL MATERIALE ICONOGRAFICO UTILE AI FINI DELLE SUCCESSIVE INDAGINI GIUDIZIARIE. GRUPPO DI LAVORO PER LA REALIZZAZIONE DI UNA GUIDA MEDICO LEGALE SULLA VIOLENZA DI GENERE … PERCHE’ • DA ALCUNI ANNI E’ SORTA LA • NECESSITA’ DI CONDIVIDERE, ALLA LUCE DELLA LETTERATURA SCIENTIFICA NAZIONALE E INTERNAZIONALE, LE ESPERIENZE PROFESSIONALI TROVANDO RISPOSTE ADEGUATE E CONDIVISE NELL’AMBITO DELL’ASSISTENZA ALLE VITTIME DI VIOLENZA QUESTA GUIDA COSTITUIRA’ UN SINTETICO COMPENDIO DI TUTTI GLI ELEMENTI NECESSARI PER L’APPLICAZIONE DI UNA CORRETTA SEMEIOTICA MEDICO LEGALE NELL’AMBITO DI UN CONFRONTO TRA DIFFERENTI SAPERI E DI UN SUPPORTO DIAGNOSTICO RECIPROCO. • E’ DIVENTATO ESSENZIALE • LA GUIDA SARA’ IMMAGINARE UN PERCORSO ASSUNTA COME OPERATIVO COMUNE E PATRIMONIO CONDIVISO CAPACE DI SCIENTIFICO DELLA ARMONIZZARE I DIVERSI RER E QUINDI SAPERI DELLA MEDICINA E POTRA’DIVENTARE DELLA MEDICINA LEGALE. PATRIMONIO DI TUTTI • I servizi sanitari rappresentano una risorsa cruciale per le vittime e possono svolgere un ruolo determinante nella • Prevenzione del fenomeno • Individuazione precoce dei segnali della violenza • Identificazione dei danni psicofisici • Offerta di una rete di sostegno PERCORSO ASSISTENZIALE INTRAOSPEDALIERO-SANITARIO NEL CASO DI VIOLENZA E MALTRATTAMENTO CONTRO LE DONNE MODALITÀ OPERATIVE Fase di entrata Ingress o pazient e in PS accoglienza accettazion e triage codice colore Fase di attraversamento 1° Contatto con Prima valutazione medico medica LE FASI DEL PROCESSO ASSISTENZIALE AL PRONTO SOCCORSO Accertamenti diagnostici terapia Fase di uscita Dimetter eo ricovera re? Seconda Uscita dal PS valutazione medica Consulenza specialistic a osservazion e temporane a Ricovero trasferimen to dimissione La vittima di violenza deve poter incontrare medici e infermieri preparati, attenti e capaci di accogliere. Un luogo che garantisca riservatezza. I presupposti alla base dell’accoglienza sono: Tempo a disposizione. Una reale disponibilità all’ascolto. Un ascolto partecipe, evitando domande intrusive. La NON drammatizzazione, ma anche la non banalizzazione. La sospensione di qualunque giudizio. La restituzione alla vittima del suo valore di “persona” PERCORSO ASSISTENZIALE DIAGNOSTICO TERAPEUTICO DEFINIZIONE UNA SEQUENZA ED UNA TEMPORIZZAZIONE OTTIMALE DEGLI INTERVENTI PER UNA PARTICOLARE PROCEDURA O DIAGNOSI INDIVIDUA CHI DEVE FARE COSA CON QUALI MODALITÀ ED IN QUALI TEMPI QUANDO UNA DONNA RACCONTA UNA STORIA DI VIOLENZA FISICA O SESSUALE; • QUANDO, NELL’AMBITO DI UNA DIAGNOSTICA DIFFERENZIALE, SI RISCONTRANO LESIONI CHE POSSONO ESSERE CORRELATE CON UN SOSPETTO DI VIOLENZA FISICA O SESSUALE; • QUANDO SI EVIDENZIANO TRAUMATISMI RIPETUTI; • QUANDO L’ATTEGGIAMENTO DELLA DONNA SEMBRA RETICENTE O FALSAMENTE COMPIACENTE SI PROCEDE A VISITA MEDICA IN UN’OTTICA TRAUMATOLOGICO FORENSE … • INDIVIDUARE QUADRI CLINICI RICONDUCIBILI ALLA VIOLENZA; • • RACCOGLIERE I REPERTI DI INTERESSE MEDICO LEGALE A FINI FORENSI E’ DI FONDAMENTALE IMPORTANZA TROVARE UN EQUILIBRIO OPERATIVO TRA • ESIGENZE DI INDAGINE • OBBLIGATORIETA’ DELL’AZIONE PENALE • PROTEZIONE DELLA DONNA • ESIGENZE CLINICO-TERAPUTICHE PERCHE’ L’ACCERTAMENTO DELLA VERITA’ NON LEDA UNA VOLTA DI PIU’ I DIRITTI E LE ESIGENZE DELLA DONNA VITTIMA DI VIOLENZA INDICAZIONI OPERATIVE • • • • • • • • • • • • Di seguito le indicazioni operative in senso cronologico: 1. Accoglienza 2. Compilazione scheda/cartella clinica 3. Anamnesi accurata con storia della presunta aggressione. 4. Esame obiettivo (clinico e psichico) completo 5. Richiesta di consulenze specialistiche 6. Informazione 7. Acquisizione del consenso 8. Raccolta, conservazione e custodia dei reperti 9. Informativa all’autorità giudiziaria, nei casi previsti dalla legge. 10. Dimissione della donna o ricovero in regime di degenza. 11. Controllo della procedura. • • • scheda di rilevamento sospetta violenza modulo di consenso kit ginecologico • ALLEGATI Strumenti di registrazione Compilazione della scheda Descrizione dell’esame obiettivo fisico e psichico Raccolta di documentazione fotografica Esecuzione di prelievi per esami batteriologici, ematochimici, tossicologici, infettivologici e per la ricerca degli spermatozoi (in base alla descrizione degli eventi) Conservazione di indumenti con eventuali tracce di materiale biologico dell’aggressore (indumenti intimi, pantaloni, lenzuola, ecc.) Anamnesi della violenza sessuale Devono essere riportati: Data e ora e luogo dell’aggressione Numero degli aggressori, conosciuti o no Minacce ed eventuali lesioni fisiche Furto, presenza di armi, abuso di sostanze o alcol Perdita di coscienza Sequestro in ambiente chiuso Se la vittima è stata spogliata integralmente o parzialmente Penetrazione vaginale? Penetrazione con oggetti? È stato usato il preservativo? Avvenuta eiaculazione Manipolazioni digitali RISULTATI ATTESI FORNIRE AI MEDICI OSPEDALIERI E TERRITORIALI UNA CRITERIOLOGIA MEDICO LEGALE DA UTILIZZARE NEI CASI DI SOSPETTA VIOLENZA DI GENERE, ATTRAVERSO LA MESSA A PUNTO DI: • DEFINIZIONI SCIENTIFICHE CONDIVISE • RILEVAZIONE SISTEMATICA • VALUTAZIONE MEDICO LEGALE • DIAGNOSI • PRESA IN CARICO • TRATTAMENTO GLOBALE DELLA VIOLENZA. Protocollo Interaziendale MODALITA' OPERATIVE Donna che si presenta al medico dopo violenza (es. sessuale) Anamnesi - Circostanze dell'aggressione -Modalità della violenza - Cosa è successo al momento della violenza alla visita attuale (cambio indumenti, lavaggi ...) Esame obiettivo generale - Stato di coscienza - Condizioni fisiche - Condizioni psichiche - Descrizione lesioni - Eventuali foto Repertazione: - slip - vestiti se macchiati - capelli e peli - detriti, foglie ... In base al racconto della donna ACCOGLIENZA Esami da effettuare Prelievi per ricerca spermatozoi e DNA Visita medica Esame obiettivo ginecologico: - grandi e piccole labbra - perineo - forchetta - imene (forma, margini, sangue ed ecchimosi) - vagina - collo - utero ed annessi - ano (aspetto bordi, fissurazioni, sangue, ecchimosi, iono sfintere EVENTUALE DENUNCIA ALL'AUTORITA' GIUDIZIARIA - cute - genitali esterni - fornici vaginali - canale cervicale - ano - cavo orale - scraping subungueale Batteriologico vaginale Eseguire profilassi MST (Unica dose) Es: - Ceftriazone 250 mg. (i.m.) - Azitromicina 1 gr. (per os) Ev. profilassi post Esposizione da HIV Prelievi ematici: - Lue - HbsAg - HCV - HIV - Ab anti Clamidia Esami tossicologici: - Urine - Sangue - Capelli Test di gravidanza Eventuale Contraccezion e post coitale