CAP. 11 SOCIOLOGIA LA RELIGIONE 2 CAP. 11 - LA RELIGIONE SECOLARIZZAZIONE TIPI monoteista politeista CAMBIAM. SOCIALE NUOVI MOVIMENTI RELIGIOSI DEFINIZIONE RELIGIONE RUOLI e funzioni - fenomenologi -funzionalisti - conflittualisti MISURAZIONE ORGANIZZAZIONI chiese - sette confessioni CONTROLLO SOCIALE RELIGIONE E SOC. MULTIETNICA 3 CAP. 11 - LA RELIGIONE ci sono persone RELIGIOSE RAZIONALISTE INDIFFERENTI LA SOCIOLOGIA ANALIZZA in calo in crescita > in che cosa crede la gente > perché la gente crede a queste cose > il contesto organizzativo delle credenze > come la religione influenza ciò che si fa è vera, è valida quella credenza? …ciò non interessa alla sociologia …MA E’ UN DATO DI FATTO CHE LA GENTE IN QUALCOSA CREDE 4 CAP. 11 - LA RELIGIONE - Una prima definizione di religione DEFINIZIONE FUNZIONALISTA si riferisce a ciò che la religione FA cioè alle sue FUNZIONI DURKHEIM UNA DEFINIZIONE MISTA DEFINIZIONE SOSTANTIVA si riferisce a ciò che la religione E’ cioè ai suoi elementi un sistema solidale di credenze e di pratiche relative a cose sacre, cioè separate e interdette, le quali uniscono in un’unica comunità morale, chiamata chiesa, tutti quelli che vi aderiscono CAP. 11 - LA RELIGIONE - Una prima definizione di religione DURKHEIM religione come combinazione di credenze e pratiche rituali (non basta credere, ci dev’essere una pratica) ruolo centrale del “sacro” la religione può unire, ma anche dividere la gente WEBER, religione tratta il problema della teodicea (giustizi divina), e consente alla gente di considerare ricco di significato questo mondo la vita qua in funzione di quella nell’al di là BERGER religioni forniscono fattori di compensazione ai problemi della vita, e questi hanno una copertura di sacralità TUTTE LE DEFINIZIONI HANNO LIMITI E PONGONO PROBLEMI 5 CAP. 11 - LA RELIGIONE - Una prima definizione di religione FUNZIONALISTI > preservare l’ordine sociale > integrare le persone nella comunità/soc. > mantenere il consenso ai valori TEORICI CONFLITTO > nascondere problemi e conflitti sociali > nascondere lo sfruttamento > controllare le persone nascondendo conflitti e sfruttamento FENOMENOLOGI > fornire risposte a questioni fondamentali > dare significato al mondo NON DIMENTICARSI CHE… le spiegazioni sociologiche non includono le teleologiche, e possono includere idee rifiutabili da persone religiose; la maggioranza degli approcci sociologici si sono sviluppati nel contesto delle religioni occidentali, monoteiste 6 7 CAP. 11 - LA RELIGIONE - Come si misura la religione …bisogna chiederlo… (interviste) E NON E’ FACILE! STATISTICHE sulla religiosità molto difficili da interpretare due misurazioni: estensione delle PRATICHE diffusione delle CREDENZE RELIGIOSITA’ # le domande dipendono da come definiamo la religione (rischio che ogni sociologo definisca in modo diverso) # le domande sulla pratica devono considerare diverse pratiche, e diverse “intensità” di pratica (andare a messa o no, andare in un luogo una volta o tutti i giorni?) # l’appartenenza religiosa è difficile da interpretare (religioni che non chiedono professioni, altre sì, altre che le suppongono) # tutti dicono che credono in un Dio (ma è sufficiente senza una pratica? credere e andare in chiesa è religioso?) # come trattare le “credenze” ? (e chi crede negli extraterrestri, o nei maghi, o nei fantasmi?) 8 CAP. 11 - LA RELIGIONE - Le organizzazioni religiose CRISTIANESIMO DEFINIRE MISURARE tutti gli aderenti riconoscono GESU’ CRISTO fondatore abbastanza diversificato come credo e organizzazione credono nella salvezza eterna (paradiso) tre componenti: cattolicesimo, ortodossia, protestantesimo e molte derivazioni (sino a pentecostali fra i neri) EBRAISMO risale a 2500 anni fa, religione di popoli nomadi importanza ai testi religiosi e a stretti codici morali (la Torah) rabbini: leaders religiosi esperti nell’interpretare libri sacri credono nel ritorno finale del Messia c’è divisione fra ortodossi e assimilati 9 CAP. 11 - LA RELIGIONE - Le organizzazioni religiose DEFINIRE MISURARE ISLAM origine in medio oriente: Maometto vive su credenze e pratiche, si basa su Corano elemento centrale è la jihad (conflitto tra bene e male) non c’è separazione fra chiesa e stato due tradizioni: sunniti e sciiti (più radicali) EBRAISMO CRISTIANESIMO ISLAM RELIGIONI MONOTEISTE SPESSO HANNO “OBBLIGATO” ALLA CONVERSIONE SPESSO DIVENUTE RELIGIONI DI STATO TUTTE HANNO SUBITO DISTINZIONE FRA FONDAMENTALISTI E RIFORMATORI 10 CAP. 11 - LA RELIGIONE - Le organizzazioni religiose INDUISMO DEFINIRE MISURARE esiste da più di 6000 anni, credenza nella reincarnazione molte varianti locali e olti libri religiosi (nessuno dà verità) tutti gli indù legati a un sistema di “caste”(4) + “intoccabili” BUDDISMO derivazione dell’induismo; è religione o guida? centralità dell’auto disciplina, della rinuncia al desiderio, per raggiungere il nirvana (completa soddisfazione spirituale) CONFUCIANESIMO etica del VI sec. d.C. da Confucio; esalta saggezza ed equità SIKHISMO monoteismo del XV sec. d.C., condivide molte idee induismo 11 CAP. 11 - LA RELIGIONE - Le organizzazioni religiose l’espressione “chiesa” tendono a utilizzarla tutti QUATTRO ORGANIZZAZIONI RELIGIOSE: chiesa confessione setta culto LE RELIGIONI SONO ORGANIZZAZIONI SOCIALI CON PROPRIE STRUTTURE Chiese Sette grande partecipazione aperte a tutti partecipazione involontaria partecipazione dalla nascita con clero professionale impegno parziale collegate con società accettazione del mondo monopolio della verità burocratiche partecipazione ristretta aperte a pochi partecipazione volontaria partecipazione per conversione nessun clero professionale impegno totale isolate dalla società rifiuto del mondo monopolio della verità carismatiche CAP. 11 - LA RELIGIONE - Le organizzazioni religiose 12 sette CONVERSIONISTI (esercito della salvezza) RIVOLUZIONISTI (testimoni di geova) INTROVERSIONISTI (pietismo) - cercano attivamente di convertire le persone - ciò incrementa la partecipazione, e i conflitti - enfatizzano ritorno alla religione - si professa forte relazione personale tra credente e il salvatore, e la conversione è rapida - enfatizzano conversione, ma + radicali verso società - società cattiva, occorre rovesciare l’ordine presente - appartenenza alla setta garantisce la salvezza - lenta conversione con prove di appartenenza ed enfasi su purezza e sacralità delle credenze - Dio? Un dittatore autocratico che non dialoga con setta - mirano al cambiamento interiore, si ritirano da mondo - indifferenti a riforme sociali e alla conversione - Dio? È come uno spirito CAP. 11 - LA RELIGIONE - Le organizzazioni religiose 13 sette MANIPOLAZIONISTI - danno possibilità di accedere a conoscenze/tecniche (scientology) che consentono agli adepti di raggiungere fini sociali - tutti possono apprendere, ma con training - non c’è credenza in un dio - sono le meno religiose, definite “culti” - il soprannaturale si può conoscere anche in quotidiano - invecchiamento e morte si possono sospendere - comunità = chi è presente a ogni seduta - spesso derivano da fallimento sette rivoluzioniste - agisce come una coscienza sociale: le buone azioni - tendenza a essere puri e incontaminati - idea primitiva di un dio salvatore - più radicali di riformisti, meno violenti delle rivoluzion. - comunità chiuse; in USA contro assimilazione immigrati TAUMATURGICI (spiritualismo) RIFORMISTI (quaccheri) UTOPISTI (amish) (mennoniti) CAP. 11 - LA RELIGIONE - Le organizzazioni religiose 14 confessioni non rivendica monopolio di verità (è una ex setta istituzional.ta) è una forma organizzativa più tipica di società complessa tre caratterizzazioni: > basso livello di impegno > tolleranza e apertura > difficile distinzione da altri gruppi similari culti è un movimento strutturato in modo impreciso, limitato nel tempo distinguibili in: > culti di audience (tipica l’astrologia > culti di clienti (+ organizzati con servizi) > movimenti di culto (++ organizzati con attività offerte 15 CAP. 11 - LA RELIGIONE - Le organizzazioni religiose sia la CHIESA sia la SETTA rivendicano di possedere l’unico vero messaggio considerata legittimata considerata deviante sia la CONFESSIONE sia il CULTO riconoscono che esistono diverse credenze considerata legittimata considerato deviante CAP. 11 - LA RELIGIONE - Religione e cambiamento sociale MAX WEBER riteneva che esistesse una relazione fra il capitalismo e forme di religione quali…: qualsiasi forma di attività sociale può avere un significato religioso la religione è una vocazione che dura la vita e si manifesta nei compiti quotidiani lavorare e guadagnare è cosa gradita a Dio evitare i piaceri è ascetico, e gradito a Dio se uno è religioso non sa se sarà salvato si è “predestinati” alla salvezza ma avere successo può esserne un segnale 16 CAP. 11 - LA RELIGIONE - Religione e cambiamento sociale MAX WEBER non ha mai detto che la religione è una “causa” del capitalismo ma riconosce che esiste una affinità con attività economiche tipiche del capitalismo nella sua analisi comparativa WEBER prova che il cristianesimo a differenza di tutte le altre religioni (compresa quella giudaica) contiene valori atti a promuovere l’individualismo e un atteggiamento attivo nei confronti del mondo 17 CAP. 11 - LA RELIGIONE - Religione e cambiamento sociale 18 il cambiamento sociale è promosso anche dalla religione specie là dove emergono figure carismatiche, e i leaders delle sette spesso incarnano figure con mkessaggi carimstici rispetto a un mondo che va cambiato perché non asseconda esigenze degli adepti CARISMA Tre problemi: > quando i seguaci attribuiscono qualità/poteri speciali a una persona > quando è unico, specifico della persona > il termine “carisma” oggi è usato per molte persone > il “carisma” anche pericoloso se si motiva a fare cose sbagliate > il “carisma” non è facile mantenerlo (il leader è unico; spesso i movinenti dominati dal carisma si burocratizzano) 19 CAP. 11 - LA RELIGIONE - I nuovi movimenti religiosi TRE NUOVI MOVIMENTI RELIGIOSI in crescita ultimi 30 anni specie USA e Europa e potere delle Chiese in declino 1) quelli che rifiutano il mondo 2) quelli che si adattano al mondo 3) quelli che affermano il mondo ADATTAMENTO SUBUD - NEOPENTECOSTALI HARE KRISHNA JESUS PEOPLE BAMBINI DI DIO MOVEMENT PEOPLE’S TEMPLE MEHER BABA MISSIONE LUCE MANSON FAMILY RIFIUTO DIVINA BUDDISMO NIKIREN MEDITAZ. TRASCENDENT. SCIENTOLOGY HUMAN POTENZIAL AFFERMAZIONE CAP. 11 - LA RELIGIONE - I nuovi movimenti religiosi TRE NUOVI MOVIMENTI RELIGIOSI 1) quelli che rifiutano il mondo (più vicini alle sette) esempio classico è la Chiesa di MOON-chiedono rifiuto del mondo e dei precedenti legami sociali, impegnare vita e ricchezza x chiesa Presenza di un leader carismatico, piccolo gruppo fedelissimi, e altri seguaci Si rivolgono a giovani senza vincoli familiari e di lavoro x fornire certezze Fascia d’età adepti, ostilità del pubblico, predicare imminenti cambiamenti, facilitano significativo ricambio dei membri 2) quelli che si adattano al mondo (più vicini a confessioni) esempio classico sono i Neopentecostali 3) quelli che affermano il mondo esempio classico è il movimento di Scientology (nacque con vocazione a problemi psichiatrici, poi si orientò a religione) il mancato successo personale? è frutto di restrizioni e repressioni sociali! viene fatta offerta a futuri adepti di diventare migliori 20 CAP. 11 - LA RELIGIONE - I nuovi movimenti religiosi TRE NUOVI MOVIMENTI RELIGIOSI > quelli che rifiutano il mondo > quelli che affermano il mondo entrambi combinano credenze diverse entro lo stesso movimento i movimenti che “rifiutano” >>> tendono appartenenza più ristretta e hanno più probabilità di attirare i giovani i movimenti che “affermano” più orientati a persone anziane (per chi vuol uscire o è uscito a volte paura di controlli; i DE-PROGRAMMATORI) (sono “auto-religioni” che agiscono come culti per il capitalismo?) I SOCIOLOGI ASSUMONO VERSO TALI CREDENZE RELATIVISMO E TOLLERANZA LE CREDENZE HANNO UN SENSO NEL LOLRO CONTESTO SOCIALE E I SOCIOLOGI CERCANO DI SPIEGARE NON IL COSA MA IL PERCHE’ CI SI CREDE 21 CAP. 11 - LA RELIGIONE - Il declino della religione declino e minore significatività della religione DURKHEIM > la religione “fa” le comunità > se società divengono complesse, religione è meno idonea > per incrementare adepti: meno prescrittive MARX > la religione fornisce spiegazione a ingiustizie e sofferenze > l’origine delle sofferenze è nella società > la religione viene soppiantata da spiegazioni + scientifiche FREUD > la religione è proiezione dell’attaccamento infant. ai genitori > Dio prende il posto dei genitori > oggi si adottano modi più concreti x risolvere problemi WEBER > la religione dà risposte ai quesiti chiave dell’esistenza > con progresso idee mistiche rimpiazzate da idee scientifiche > la gente rimane insoddisfatta delle risposte scientifiche 22 23 CAP. 11 - LA RELIGIONE - Il declino della religione SOCIETA RELIGIOSE declino e minore significatività della religione WEBER: SOCIETA SECOLARI secolarizzazione e religiosità • se la religione è inserita nell’intera vita sociale, qualsiasi disimpegno di essa dalla vita sociale sarebbe segno di secolarizzazione (politici critici su interferenze religione; altri fondamentalismi vorrebbero interferenze) • per i sociologi, istituzioni sono oggi sempre più specializzate su scopi differenziati, per religione ciò abbassa collegamenti con altre istituzioni (per mantenere collegamenti tra credenze religiose e altre opinioni: messaggi generalizzati) • nella modernità religioni sempre meno dichiarano verità esclusive, ciò significa che viene meno la funzione di mantenere la solidarietà sociale (ciò confermerebbe secolarizzazione, ma processi ecumenici rinsaldano su una verità) • sempre meno misteri e magie e sempre più dati scientifici (però persone possono rifiutare tale razionalismo e sostenere nuovi movimenti religiosi) 24 CAP. 11 - LA RELIGIONE - Il declino della religione SOCIETA RELIGIOSE difficile misurarla, ma dipende da misurazione della religione SOCIETA SECOLARI RELIGIONE: MISURIAMO LA PRATICA ESTERNA O LA CREDENZA INTERIORE SECOLARIZZAZIONE: MISURIAMO LA NON PRATICA ESTERNA O LA NON CREDENZA INTERIORE è certo che oggi la religione ha ruolo minore nel controllo sociale e nel determinare modi di vita delle persone fantasmi e fattucchiere sono credenze religiose? oggi varietà di sistemi di credenze contestano predominio religione in tutte le società moderne c’è declino delle religioni sia come frequentazione regolare sia nei passaggi di status 25 CAP. 11 - LA RELIGIONE - Il declino della religione IN UNA SOCIETA’ COME LA NOSTRA LA RELIGIONE DEVE COMPETERE CON ALTRI SISTEMI DI CREDENZE ESISTONO CREDENZE E PRATICHE CHE SVOLG0NO FUNZIONI RELIGIOSE ANCHE SE NON HANNO L’ASPETTO DI RELIGIONI il nazionalismo (sostenuto da idee e simboli ritenuti sacri) FRA CHI OFFRE “CERTEZZE” C’E’ ANCHE la scienza (ma gli scettici sulla religione lo sono anche sulla scienza) LA SCIENZA DA RISPOSTE DIVERSE DA RELIGIONE ANCHE SULLA VITA E SULLA MORTE MOLTI DEI PROBLEMI DELLA SOFFERENZA E DELL’INFELICITA’ FATTI PROPRI DALLA PSICOTERAPIA CHE RIVENDICA CAPACITA’ DI DIAGNOSTICARE MALATTIE SOCIALI 26 CAP. 11 - LA RELIGIONE - Il declino della religione NON SI TRATTA SOLO DI ENFATIZZARE ELEMENTI VIOLENTI E PERICOLOSI IL FONDAMENTALISMO ESISTE ANCHE NELLE SOCIETA’ MODERNE COMUNQUE ESISTE UNA CORRELAZIONE FRA RELIGIONI E LA CRESCITA DEL FONDAMENTA LISMO I FONDAMENTALISTI SI OPPONGONO ALL’EVOLUZIONISMO E LIBERALISMO PE RAGIONI POLITICHE, E AI POTERI CENTRALI E I MASS MEDIA VENGONO UTILIZZATI (SPECIE IN USA - la “pray TV”) PER SOSTENERE POSIZIONI POLITICHE E PROPAGANDARE CULTI RELIGIOSI CAP. 11 - LA RELIGIONE - Il declino della religione I DIVERSI MOVIMENTI FONDAMENTALISTICI HANNO IN COMUNE 1) Il ritorno alla tradizione contrapposto alla modernità 2) (salvo che non si sa mai quali siano esattamente le tradizioni) Il richiamo a un ritorno alla certezza (assolutismo contro relativismo) (protesta perché valori, morale e credenze sono diventate “relative”) 3) Il ritorno alla comunità contrapposta all’alienazione (causa del crollo dei valori e delle tradizioni è la perdita della comunità) MA I SOCIOLOGI SANNO CHE NON E’ COSì CERTO CHE NEL PASSATO CI FOSSERO CERTEZZE E LE PERSONE VIVESSERO IN COMUNITA PACIFICHE “… i musulmani mettono in pericolo la superiorità dei nostri valori e dei nostri costumi, si insinuano…” 27 28 CAP. 11 - LA RELIGIONE - La religione in una società multietnica il predominio del cristianesimo non è dovuto a superiorità teleologica ma alle alleanze con le strutture di potere della civiltà occidentale in europa il cristianesimo è sempre stato la religione dominante se non l’unica oggi l’europa è una società multiculturale/multietnica caratteristica tipica del cristianesimo è la varietà dei cristianesimi caratteristica sociologica significativa i criteri universali di appartenenza oggi l’europa registra adepti alle religioni cristiana, ebraica, islamica, sikhista, buddista, confuciana, induista, taoista oltre a molti nuovi movimenti religiosi comunità etniche locali mettono enfasi su loro religione 1) perché già prima delle migrazioni avevano forte partecipazione religiosa 2) perché la religione diventa base per costruire nuove comunità 3) perché religione svolge funzioni di costruire solidarietà sociale la religione è diventata anche elemento di conflitto tra culture la religione è stato modo per resistere alle pressioni esterne CAP. 11 - LA RELIGIONE - La religione in una società multietnica 29 comunità etniche locali mettono enfasi su loro religione i matrimoni combinati entro la comunità trova giustificazioni religiose i politici dicono che è segno di mancata volontà di assimilazione i musulmani lo vedono come forma per difendere ideentità culturale il ruolo del culto multi religioso nelle scuole è molto dibattuto e la possibilità di fare scuole separate per le minoranze religiose è spesso irrisolto molte scuole controllate da organizzazioni religiose cattoliche sono finanziate i musulmani lamentano ingiustizia di tali finanziamenti governativi i genitori musulmani sono preoccupati per educazione mista ragazzi/ragazze i genitori musulmani preoccupati per perdita aspetti loro tradizione religiosa ovvia la richiesta di avere delle scuole statali musulmane (il dibattito italiano sul crocefisso nelle scuole percorre analoghi sentieri) SE LE PERSONE IMPARANO QUALCOSA RIGUARDANTE ALTRE CULTURE FORSE SARANNO MENO PORTATE A FARE DELLE DISCRIMINAZIONI (MA QUESTO VALE SOLO PER GLI STRANIERI O ANCHE PER I CONNAZIONALI ?) 30 CAP. 11 - LA RELIGIONE - Le funzioni sociali della religione LA RELIGIONE COME FORZA CONSERVATRICE la religione integra le persone e promuove un senso di identità di gruppo (Durkheim) la religione ha ruolo stabilizzante perché fornisce credenze che giustificano l’accettazione delle disuguaglianze, è cioè “l’oppio dei popoli” (K.Marx) IN EFFETTI LA RELIGIONE PUO’ ESSERE CONSERVATRICE - se manttiene lo status quo - se si oppone ad alcuni cambiamenti LA RELIGIONE COME FORZA DI CAMBIAMENTO esistono notevoli riscontri che le religioni hanno un ruolo attivo nel cambiamento sociale, per esempio nello sviluppo del capitalismo (M. Weber) IN EFFETTI LA RELIGIONE PUO’ ESSERE INNOVATRICE - nel contestare potere Stato -nel promuovere valori sociali rispetto a iniquità/ingiustizie