Definizione di farmaco Qualsiasi sostanza di sintesi o estrattiva (di origine animale, vegetale o minerale) capace di modificare una o più funzioni degli organismi viventi Farmacologia medica Generale - farmacodinamica - farmacocinetica - tossicologia Speciale o clinica - in riferimento alle varie malattie o sintomi - nelle varie età - in rapporto alla funzione degli organi emuntori - in rapporto agli stati parafisiologici - ecc. Farmacodinamica “Quello che il farmaco fa ad un organismo” Meccanismo d’azione Effetti Farmacocinetica “Quello che l’organismo fa al farmaco” Assorbimento Distribuzione Metabolismo Eliminazione Interazioni Meccanismo d’azione Farmaco Sostanza chimica Riconoscimento e legame Recettore Macromolecola Variazione di struttura Risposta Modificazione di una funzione Interazioni farmaco-recettore • complementarietà delle superfici • formazione di legami chimici - deboli (a bassa energia)* - ionici - ponti idrogeno - forze di Van der Waals - …… - forti (ad alta energia) Interazione reversibile Interazione irreversibile - covalenti * da 20 a 200 volte inferiore a quella necessaria per rompere i legami che tengono uniti gli atomi di una stessa molecola Metodi di studio dei recettori A – Curve dose (o conc.)/risposta B – Binding C – Isolamento, purificazione, clonazione • rilevanza biologica dell’effetto • specificità del recettore • natura di agonista o antagonista • localizzazione • densità • specificità • affinità • sottoclassi • PM • struttura primaria • composizione in subunità • localizzazione • funzione mediata Antagonismo % effetto 100 Competitivo curva con origine diversa, spostata a destra e parallela 60 20 Log dose % effetto 100 Non competitivo curva con la stessa origine, spostata a destra, non parallela e non in grado di raggiungere l’effetto massimo 60 • legame irreversibile 20 Log dose (fenossibenzamina) • legame sito diverso (meccanismo allosterico) Teoria dell’attività intrinseca Agonista Riproduce l’azione del ligando naturale Agonista parziale Riproduce con minore efficacia l’azione del ligando naturale (attiva in parte i recettori) Agonista competitivo Si fissa al R. occupandolo Agonista non competitivo Blocca irreversibilmente il R. o si fissa ad un sito allosterico dello stesso R. Agonista-antagonista Agonista inverso Prof. M. Furlanut - UniUD Si fissa al R. bloccandolo, ma allo stesso tempo ne stimola altri (possiede attività intrinseca) Il farmaco disattiva il R. o lo stabilizza nella forma inattiva Esempi di farmaci ad azione recettoriale agonista ed antagonista Agonista Nicotina Recettore nicotinico (placca neuromuscolare) Betanecolo Antagonista tubocurarina muscarinico atropina colinesterasi neostigmina a 1 adrenergico a 2 adrenergico doxazosina propranololo Varie catecolamine b 1-2 adrenergico b 1 adrenergico Bomocriptina dopaminergico cloropromazina Sumatriptan 5 HT granisetron Istamina H1 astemizolo H2 cimetidina μ naloxone Metossamina Clonidina Dobutamina Morfina yohimbina metoprololo Teoria dell’attività intrinseca Agonista Riproduce l’azione del ligando naturale Agonista parziale Riproduce con minore efficacia l’azione del ligando naturale (attiva in parte i recettori) Antagonista competitivo Si fissa al recettore occupandolo non competitivo Blocca irreversibilmente il recettore o si fissa ad un sito allosterico dello stesso recettore Agonista-antagonista Si fissa al recettore bloccandolo, ma allo stesso tempo stimola altri recettori (possiede attività intrinseca) Agonista inverso Il farmaco disattiva il recettore o lo stabilizza nella forma inattiva Tipi di curve dose/risposta 100 % effetto 100 60 60 20 20 EC50 EC50 Log conc EC50 Efficacia ED50 ED99 TD1 Log dose Tossicità TD50 ● Potenza di un farmaco: correlata allo spostamento a sinistra sull’asse delle ascisse ● Efficacia: entità massima dell’effetto ● Indice terapeutico = TD50 ED50 • Margine di sicurezza = TD1 ED99 Classificazione dei recettori Tipologia Mediatore A – di membrana - Rec. canale - chemiosensibili Neurotrasmettori - voltaggio sensibili Potenziale d’azione - Rec. accoppiati alle prot. G Quasi tutti i farmaci - Rec. con att. tirosinchinasica Fattori di crescita, citochine, insulina B - intracellulari Ormoni, vitamine Recettori canale chemiosensibili Recettori canale … continua • pori macromolecolari di natura proteica che attraversano il doppio strato lipidico delle membrane cellulari • Funzione elementi strutturali alla base dell’attività elettrica di cellule nervose e muscolari (generazione di correnti elettriche: pot. di membrana) e di cellule non eccitabili (secrezioni, ecc.) * * nelle cellule sensoriali operano stimoli fisici (stiramento, pressione, luce …) e chimici (per gusto, olfatto) Caratteristiche dei più importanti recettori canale chemiosensibili Regolazione Ioni Direzione flusso Effetto acetilcolina Na+ interno depolarizzazione A GABA Cl- interno iperpolarizzazione B* GABA K+ esterno iperpolarizzazione glutammato Na+ Tipo Nicotinici gabaergici glutammatergici *Ca++ interno interno depolarizzazione plasticità *Vedi rec. accoppiati alle proteine G (metabotropi); A – recettori di membrana Recettori canale (chemiosensibili) NH2 Esterno Mediatori Acetilcolina (rec. nicotinico) aminoacidi eccitatori aminoacidi inibitori COOH Visione dall’alto β δ Interno α α β … continua Principali miorilassanti Farmaco Atracurio, cisatracurio, mivacurio, pancuronio, rocuronio, vecuronio Succinilcolina Meccanismo Antagonista blocco competitivo fisiostigmina blocco depolarizzante ------ Esempi di tossine che agiscono a livello dei recettori nicotinici Tossina Effetto Meccanismo a-bungatotossina * paralisi blocco del recettore (antagonismo) b-bungarotossina * paralisi blocco dell’esocitosi di Ach tossina botulinica paralisi blocco dell’esocitosi di Ach * Tossine contenute nel veleno di cobra Recettori per gli aminoacidi eccitatori Glutammato Aspartato midollo spinale (corno dorsale), Corteccia, mesencefalo, cervelletto continua glucosio ciclo di Krebs GLUTAMMATO glutamina • • •• • • • ornitina • •• • •• • • • EACT GLUTAMMATO (glicina)** Na AMPA EPSP GLIA Ca 2+ + LTP NMDA Neurone postssinaptico * bloccato dal Mg2+ ** bloccato dal felbamato Recettori canale continua Sottotipi di recettori NMDA (Ca2+ ) (n-metil-D-aspartato) Ionotropi AMPA (Na+) (Ac. amino idrossi-metilpropionico) Kainato Metabotropi (Na+) (kainato) (accoppiati a proteine G)** continua * Comprendono anche i GABA B (vedi oltre) Fisiopatologia dei recettori per gli aminoacidi eccitatori Trofismo Plasticità Apprendimento Memoria Dolore cronico Neurotossicità continua Recettori canale Correlazioni fisiopatologiche • infarto • ictus • dolore neuropatico • parkinson • epilessia • depressione (?) continua Farmaci capaci di interagire col sistema glutammatergico Inibizione della liberazione di glutammato (?) fenitoina, carbamazepina, lamotrigina Promozione della liberazione di glutammato (?) antipsicotici atipici Blocco dei recettori ( ?) amantadina, destrometorfano, fenciclidina, ketamina, protossido d’azoto, topiramato, memantina Blocco del recettore e della liberazione di glutammato riluzolo Recettori canale continua Aminoacidi inibitori: Acido g-aminobutirrico (GABA ; B) midollo spinale, ippocampo, corteccia, mesencefalo smorza l’eccitabilità, coordina le risposte motorie e le funzioni autonome continua Recettori canale continua Sottotipi di recettori: GABAA (varie isoforme delle stesse subunità con distribuzioni proprie nelle varie aree cerebrali) • Conduttanza al Cl- * • Agonista (muscimolo: allucinogeno contenuto in funghi de genere amanita) • Antagonista (bicucullina: alcaloide contenuto nella Dicentra cucullaria) • Attivazione allosterica (benzodiazepine, barbiturici, ecc.) • Peptidi endogeni (GABA modulina, peptide inibente il legame con il diazepam) * mutazioni geniche che codificano per canale al cloro malfunzionante a livello della mucosa respiratorie sono responsabili di accumulo abnorme di muco (fibrosi cistica). continua delle vie Recettori canale continua Sottotipi di recettori: GABAB • Conduttanza al K+ e Ca 2+ • agonista (baclofene) • antagonista (faclofene) • accoppiati alle proteine G • inibizione adenilatociclasi • < conduttanza del Ca 2+ (inibizione esocitosi neurotrasmettitori) • > conduttanza del K + (iperpolarizzazione e inibizione presinaptica) continua Glucosio Ciclo di Krebs Ac. Glutammico GABA • • • • • • Inibitore selettivo * Acido nipecotico Terminazione gabaergica GABA T Semialdeide succinica Vigabatrim Cell. gliale GAT GABA Tiagabina* BDZ Barb. GABA-A Ac. Glutam. GAT Neurone postsinaptico Cl - GABA GABA T Semialdeide succinica g* Cl - a b* b a* ß-carboline flumazenil bicucullina picrotossina * isoforma sens. alle BDZ Recettore GABAergico Cl benzodiaz. GABA muscimolo barbiturici an. gen. etanolo Recettori canale Aminoacidi inibitori (Glicina) continua GABA A simile (varie isoforme) • midollo spinale, tronco encefalico • > conduttanza Cl e smorza l’eccitabilità • antagonista (stricnina) • tossina tetanica (inibisce la liberazione di glicina dagli interneuroni) continua * Effetto inibito dal felbamato Recettori canale voltaggio sensibili UniUD Rappresentazione grafica di Canale voltaggio sensibile Canale ionico Sensore di voltaggio Membrana cellulare Membrana cellulare Cancello continua Canali voltaggio sensibili del Na+ continua Localizzazione in zone di bassa soglia per lo scatenamento del potenziale d’azione • segmento iniziale dell’assone • nodi di Ranvier • profondità delle invaginazioni postsinaptiche (muscolo) • fibre rapide: atrio, ventricolo, fibre di His, fibre di Purkinje FARMACI ATTIVI • anestetici locali • antiaritmici classe I (chinidinosimili, lidocaina, mexiletina, propafenone) • anticonvulsivanti (PTH, CBZ, OXC, FB, LTG, TP, ZS) (neuroni) • veleni batracotossina, DDT, piretrine, veratridina tetrodotossina, saxitossina li bloccano ne prevengono l’inattivazione continua CICLO ATTIVAZIONE /INATTIVAZIONE DEI CANALI IONICI VOLTAGGIO SENSIBILI continua Stato di riposo ripolarizzazione (potenziale di membrana negativo e canale chiuso) Stato inattivo (fine del potenziale d’azione e chiusura del canale) Stato attivo (insorgenza di potenziale d’azione ed apertura del canale) continua Canali voltaggio sensibili del K+ continua • Localizzazione ubiquitaria • Funzione stabilizzatrice del potenziale di membrana • Prolungamento della durata del potenziale d’azione e del periodo refrattario FARMACI ATTIVI • sulfaniluree e meglitinidi (pancreas): blocco • antiaritmici classe III (cuore): blocco • diazossido, minoxidile (vasi): apertura continua Stimolazione A riposo > [glucosio] < [glucosio] K+ K+ K+ Ca2+ Ca2+I Ca2+ -30 mV Ca2+ K+ K+ K+ Ca2+ Ca2+ I Nesidioblastosi I I Ca2+ Ca2+ Ca2+ -65 mV K+ K+ K+ I I Sulfaniluree I - V I L’apertura provoca iperglicemia e rilasciamento della muscolatura liscia vascolare Canali voltaggio sensibili del Ca++ continua SNC N T esocitosi neurotrasmettitori eccitabilità Musc. schel. T eccitabilità Musc. liscio L; T contrazione; eccitabilità, attività ritmica Cuore L fase lenta di depolarizzazione, ingresso di Ca++, attivazione dei rec. per la rianodina*, liberazione di Ca++, contrazione T eccitabilità, attività ritmica, * Una anomalia di questo recettore è responsabile dell’ipertermia maligna Canali voltaggio sensibili del Ca++ continua SOSTANZE CAPACI DI DETERMINARNE LA CHIUSURA • tossine (cobra: β-bungarotossina,tossina botulinica) • Ca++ antagonisti (diidropiridine *: nifedipina, nimodipina, amlodipina, lacidipina; fenilalchilamine: verapamile ; benzotiazepine: diltiazem ) •antiepilettici: etosuccimide e zonisamide (canaliT); lamotrigina (canali L) ● β bloccanti (per riduzione della stimolazione adrenergica) continua * maggiore affinità per i canali L della muscolatura liscia; più attivi in vivo sul cuore (NSA e AV) Calcioantagonisti e canali voltaggio sensibilicontinua Stato di riposo ripolarizzazione (potenziale di membrana negativo, -60/90, e canale chiuso) Stato inattivo (fine del potenziale d’azione e chiusura del canale) Stato attivo (insorgenza di potenziale d’azione ed apertura del canale) continua continua Conseguenze del blocco dei canali L del calcio nel cuore miocardio di lavoro riduzione dell’ingresso di CA 2+ riduzione di liberazione di Ca 2+ dai sarcotubuli riduzione di attivazione del complesso di actina e miosina miocardio specializzato riduzione della pendenza della fase di depolarizzazione lenta riduzione della conduzione AV continua Fisiopatologia dei canali voltaggio sensibili del Calcio Un esempio continua Del Ca++ sensibili alla rianodina • ipertemia maligna