L’ETNA
tesina di
S. G. S.
L’Etna è il più grande vulcano attivo d’Europa. Sorge nella zona
orientale della Sicilia nella provincia di Catania.
La sua base ha una forma quasi ovale di circa 1600 km2 con l’asse
maggiore lungo circa 60 km e quello minore di circa 40 km. Il suo
volume è intorno ai 500 km3. Il perimetro è 150 km circa.
L’Etna ha quattro crateri sommitali e molti crateri secondari.
I quattro crateri sommitali dell'Etna
Come tutti i vulcani l’Etna si è formato nel corso dei millenni con un
processo di costruzione e distruzione.
Le sue eruzioni hanno causato l’innalzamento e l’abbassamento del cono
vulcanico modificando anche il territorio circostante.
Nel 2011 l’Etna raggiunge i 3340 m sul livello del mare.
Le sue eruzioni sono sia di tipo effussivo che di tipo esplosivo.
L’eruzione più lunga è stata quella del luglio 1614: il fenomeno eruttivo
durò ben dieci anni e il vulcano emise oltre un miliardo di metri cubi di
lava coprendo 21 km2 di superficie.
Eruzione maggio 2011
Eruzione gennaio 2012
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Nel 1669 avvenne l’eruzione più distruttiva che raggiunse e superò la
città di Catania e creò oltre un chilometro di nuova terraferma.
Disegno Giacinto Platania - Eruzione gennaio 1669
L’eruzione fu annunciata da un fortissimo boato e da un terremoto; durò
122 giorni ed emise un volume di lava di circa 950 milioni di metri cubi.
Colata lavica
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Emissione di Ceneri 2002
Il territorio circostante è caratterizzato da una ricca varietà di ambienti
che alterna paesaggi urbani, folti boschi, aree desolate ricoperte da
roccia vulcanica e, periodicamente, innevamento alle quote più alte.
Febbraio 2010
Queste caratteristiche rendono le terre ottime per le produzioni agricole
(ulivi, viti, … ) questo grazie alla particolare fertilità dei detriti vulcanici.
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