Dinamica del punto materiale F 1 Sistemi di riferimento inerziali Dinamica Nel sistema in moto relativo uniforme la legge del moto è la stessa che nel sistema fisso Vt Il tipo di moto è lo stesso! (cambiano le condizioni iniziali) Sistemi inerziali Sono tutti equivalenti per la descrizione del moto In tutti i sistemi inerziali le proprietà dello spazio e del tempo sono identiche, come pure le leggi della meccanica. Principio di relatività di Galileo Politecnico di Bari, Laurea in Ingegneria Elettrica Corso di Fisica Sperimentale III Prof. G. Iaselli Pagina 2 Dinamica Principio di minima azione ( Principio di Hamilton) Particella con coordinata x e velocità v isolata Il suo moto è completamente determinato!! In un sistema inerziale : L x, v, t x1 , v1 , t1 x2 , v2 , t2 t2 L( x, v, t )dt t1 S Dovrà essere il più piccolo possibile L = funzione di Lagrange S = azione Principio di minima azione Politecnico di Bari, Laurea in Ingegneria Elettrica Corso di Fisica Sperimentale Prof. G. Iaselli Pagina 3 Principio di minima azione Dinamica Si può dimostrare che il principio di minima azione implica: d dL dL 0 dt dV dx L è una funzione caratteristica del moto Non può dipendere in maniera esplicita da: x (omogeneità dello spazio) t (omogeneità del tempo) Moto uniform. accel. x, t Moto uniform. accel. x x’ t t’ Politecnico di Bari, Laurea in Ingegneria Elettrica Corso di Fisica Sperimentale Prof. G. Iaselli x’, t’ Pagina 4 Principio di minima azione Dinamica L L V Non può dipendere nemmeno dal vettore V, ma solo dal suo valore assoluto 2 Moto uniform. accel. Moto uniform. accel. V Allora: V d dL dL 0 dt dV dx =0 d dL 0 dt dV dL cost V cost dV Politecnico di Bari, Laurea in Ingegneria Elettrica Corso di Fisica Sperimentale Prof. G. Iaselli Pagina 5 Dinamica Funzione di Lagrange per un punto materiale libero m V L 2 Poiché: 2 dL dV m massa del corpo m Kg cost m V cost m V quantità di moto m m V Kg s Questa proprietà discende dal fatto che: dL 0 dx cioè omogeneità dello spazio Politecnico di Bari, Laurea in Ingegneria Elettrica Corso di Fisica Sperimentale Prof. G. Iaselli Pagina 6 Dinamica Ricapitolando Sistema inerziale Particella isolata m 2 L V 2 V cost cost m V cost m V quantità di moto m 2 V energia cinetica 2 Politecnico di Bari, Laurea in Ingegneria Elettrica Corso di Fisica Sperimentale Prof. G. Iaselli p è un vettore! 7 Principio di inerzia - I legge della dinamica Una particella libera resta nel suo stato di quiete o di moto rettilineo uniforme Aff. Una particella libera si muove con velocità costante Principio di conservazione della quantità di moto p = m V = costante m = massa inerziale è un attributo del corpo 8 Principio di inerzia alla Galileo 1 piano completamente “liscio” 2 3 4 In assenza di forze il corpo prosegue indefinitamente con velocità V 9 Estensione del principio di conservazione di p p = cost m1 particella isolata p 1’ particella non isolata m1 p1 p 1’ m1 Può accadere solo che p1 m2 La particella m2 si mette in moto con velocità V2 p2 p2 = m V2 La quantità di moto di m1 non si è conservata! p1 p1’ Δ p1 ma si è “creata” una nuova quantità di moto p2 10 Concetto di Forza - II legge della dinamica Δp p1 p’ Chiamiamo forza la rapidità di variazione con il tempo della quantità di moto p F t F t 0 F dp dt dp dmV dV F m ma dt dt dt a F Newton F ma La accelerazione di un corpo è proporzionale alla risultante delle forze che agiscono su di esso, ed inversamente proporzionale alla sua massa 11 L’impulso Fdt dp dp F dt t 0 p Fdt dp p0 t p Fdt impulso di una forza: I 0 t I Fdt p 0 L’impulso di una forza produce una variazione della quantità di moto m I kg s 12 Quantità di moto di un sistema ptot pt p1 p2 prima dopo Sistema isolato p2 m1 p1 p1’ m2 Sono possibili solo interazione fra m1 ed m2 pt p1 p2 cost ptot pt p'1 p'2 cost p2’ p1 p2 p1' p2 ' La quantità di moto totale si conserva se i punti materiali sono soggetti solo alla loro mutua interazione ossia il sistema è isolato. 13 III legge della dinamica p1 p2 p1' p2 ' p1' p1 p2 p2 ' p1 p2 p1 p 2 t t C’è uno scambio di quantità di moto fra le particelle F12 F21 Principio di azione e reazione: ogni qualvolta un corpo esercita una forza su di un secondo corpo, il secondo eserciterà una forza sul primo uguale e contraria. 14 La Forza at p moto vario F 0.,.a 0 p Moto uniforme a an F ma F m at m an dV V2 F m uˆ y m uˆ x dt R p Moto uniform. accelerato F ........., cost .a cost a F m Fn determina la variazione della direzione della velocità Ft determina la variazione del modulo della velocità Fn si chiama forza centripeta 15 Applicazione mb 500kg F ma FRx FAx FBx 40 N cos(45) 30 N cos(37) 52.2 N FRy FAy FBy 40 Nsen(45) 30 Nsen(37) 10.3N tan( ) FRy FRx 10.3 N 0.2 52.2 N arctan( 0.2) 11.5o a 2 2 F FRx FRy 51N 51N 0.1m/s 2 500kg 16 La reazione Vincolare N Se F1 F2 F1 F2 F1 F 0 mg Il corpo è in equilibrio In generale la condizione di equilibrio è: Poiché il punto è in equilibrio deve esserci F2 ! Fy 0 Fx 0 Reazione vincolare N N F2 17 Forza peso Osservazione di Galileo: Tutti i corpi, se lasciati liberi, sono attratti verso il suolo con la stessa accelerazione “g” Forza di attrazione terrestre: P ma m g Attenzione a non confondere “peso” con “massa” Il nostro “peso” è la forza con cui veniamo spinti verso il basso P P La nostra “massa” è m g m g Bilancia La bilancia misura N N m g N 18 Forza di attrito radente (attrito statico) Proviamo a mettere in moto il corpo m Si muove solo se s FA s N coeff. d’attrito statico Dipende dalla superficie N Dipende dalla massa del corpo e dalle condizioni di vincolo a0 FA s N a0 FA s N 19 Forza di attrito radente (attrito dinamico) Se il corpo è già in moto x FA Fatt ma FA d N ma Fatt d N d coefficiente di attrito dinamico d s sempre e s 1 d ...... 20 Forza elastiche F Kx u x K = costante elastica d2x k x0 dt m d 2x F K a 2 x dx m m Eq. moto armonico ux Con pulsazione K m ux x(t) A cos(t ) T 2 2 m K 21 Tensione dei fili Fb Fa T Filo inestendibile di massa trascurabile in quiete. -T Se il filo è teso, ogni suo elemento subisce due forze uguali e contrarie | Fa | = | Fb | Fb Fa T | Fb | = | T | T | Fa | = | T | Principio di azione e reazione T F T F Situazione statica T F2 T F1≠ F2 F1 La puleggia ruota 22 23 Applicazione Diagramma di corpo libero a2 x1 y2 T y1 a1 N T m2 g m1 g m1=10kg e m2=20kg. m2 g T m2 a2 m2 g T m2 a2 T m1 gsen m1a1 T m1 g N m1a1 m1 g cos N T m2 g m2 a m2 m1sen g (m1 m2 )a a T m2 m1sen g (m1 m2 ) m1m2 (1 sen ) g (m1 m2 ) 24