Linguaggi: preparazione alla verifica di compresenza

PREPARAZIONE ALLA
VERIFICA DI COMPRESENZA
LINGUAGGI NON VERBALI
LE PROCEDURE PER LA
REALIZZAZIONE DI UN FILM:
1. IDEA
2. SOGGETTO sviluppo dell’idea
3. TRATTAMENTO romanzo costruito sul
soggetto
4. SCENEGGIATURA (americana, italiana,
francese o in forma di disegni)
5. RIPRESE
6. MONTAGGIO delle varie scene
7. FILM
LA SINOSSI DEL FILM “I
QUATTROCENTO COLPI
• Parigi, fine anni Cinquanta. Il tredicenne Antoine Doinel ha un
rapporto difficile con i suoi insegnanti, la madre e il patrigno. Una
mattina marina la scuola e, per strada, vede la madre abbracciare un
altro uomo. Il giorno dopo giustifica agli insegnanti la sua assenza
adducendone come scusa la morte. La menzogna è presto scoperta e
Doinel viene schiaffeggiato davanti ai suoi compagni. La signora
Doinel, sapendo di essere stata scoperta dal figlio, cerca la sua
complicità. Antoine, accusato dall’insegnante di francese di aver
copiato il suo tema da Balzac, è di nuovo punito. Decide così di
fuggire di casa ed è ospitato dall’amico René. Senza soldi, tenta di
rubare una macchina da scrivere, ma, sorpreso da un guardiano, è
arrestato. Con l’assenso dei genitori finisce in un centro di
osservazione minorile, da cui tenterà un’impossibile fuga.
“IL CINEMA E’ UN’ILLUSIONE DI
MOVIMENTO”
• Il cinema è un'illusione se si pensa che quando
vediamo proiettato un film sullo schermo in realtà
vediamo delle immagini statiche (fotografie fisse)
che si susseguono ad un ritmo di circa 24
fotogrammi al secondo. Capiamo allora che in
fondo la sensazione di movimento e di fluidità
che vediamo è solo il frutto di una illusione e del
meccanismo con cui le immagini permangono per
alcuni decimi di secondo nella retina ede è il
cervello che non si accorge della breve
interruzione tra un fotogramma e l’altro.
MONTAGGIO
QUANDO PARLIAMO DI:
ASSOLVENZA
DISSOLVENZA
DISSOLVENZA INCROCIATA
intendiamo tutte operazioni che in campo
cinematografico vengono eseguite durante la fase di
montaggio di un film o di un documentario.
LA DISSOLVENZA
• E’ uno dei segni di interpunzione del linguaggio
cinematografico o televisivo e sta ad indicare la
fine di una scena o di una sequenza.
• La dissolvenza si differenzia dallo stacco (che
consiste nel passaggio istantaneo da
un'inquadratura ad un'altra) per lo sfumare
graduale dell'immagine.
• La dissolvenza può avvenire in nero, quando
l'immagine si oscura gradualmente fino ad essere
sostituita dallo schermo nero e indica la pacata
conclusione di una scena.
L’ASSOLVENZA
• L’opposto della dissolvenza è l'assolvenza,
posta all'inizio di una sequenza.
• Un'assolvenza di un'inquadratura da
schermo nero segnala il lento avvio.
DISSOLVENZA INCROCIATA
• Quando un'inquadratura si dissolve non
verso un colore ma verso un'altra
inquadratura, che si sovrappone a questa
tramite assolvenza, si parla di dissolvenza
incrociata.
• Un uso comune della dissolvenza incrociata
è quello di delimitare un flashback.
I NEURONI SPECCHIO E CHE
LEGAME C’E’ CON IL CINEMA
• I neuroni specchio sono una classe di neuroni specifici che
si attivano sia quando si compie un'azione, sia quando la si
osserva mentre è compiuta da altri. I neuroni
dell'osservatore "rispecchiano" quindi il comportamento
dell'osservato, come se stesse compiendo l'azione egli
stesso. Questi neuroni sono stati individuati nei primati (i
primi esperimenti si sono svolti sulle scimmie, a Parma), in
alcuni uccelli e nell’uomo.
• Ecco perché è possibile, in presenza di alcune scene che
coinvolgono in maniera globale i neuroni specchio, in
particolare nel cinema, che questi si attivino come se
fossimo noi stessi a vivere quelle scene.