tempio di atena nike

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TEMPIO DI ATENA NIKE
Nell’immagine di apertura e’ rappresentato il
Tempio Di Atena Nike. Costruito tra il 437 e il
432 a.C. Edificato per volere di Pericle solo
24 anni dopo la fine della guerra di Persia , fu
progettato dall’architetto Callicrate, uno
dei costruttori del Partenone.
Il tempio di Atena Nike fu iniziato forse quando
Pericle era ancora in vita, ma certo dopo la
sua morte, e dopo quella di fidia, fu iniziato
sull’Acropoli l’ultimo grande edificio a
completamento del meraviglioso complesso.
Senza dubbio esso era destinato ad accogliere
le antiche divinità che, con l’edificazione del
Partenone erano state private del loro
santuario.
L’acropoli di Atene.
Callicrate dovette
costruire un tempio in
uno spazio molto
ristretto sul lato
ovest dell’Acropoli, a
sud dei Propilei, la
monumentale porta
d’accesso ai templi.
Nonostante tutto il
risultato fu
eccezionale, infatti l’
architetto riuscì a
costruire un modesto
tempio in un piccolo
spazio senza
sacrificare la
grandiosità
architettonica e
l’eleganza, raggiunte
senza perdita della
stabilità strutturale.
Le caratteristiche
architettoniche
Il tempio misura solo 4,3 metri di
altezza e occupa una superficie
di circa 5 metri quadrati. Il
tempio presenta due portici
tetrastili, cioè a 4 colonne, sia
sulla facciata anteriore che
sulla facciata posteriore. Lo
stile scelto è quello ionico per i
capitelli, anche se il rapporto
tra il diametro delle colonne e
l’altezza del tempio è di 1:7,
mentre nell’ideale tempio ionico
il rapporto sarebbe di 1:9
Oltre ai due portici tetrastili il
tempio ospitava al suo interno in
una cella una statua votiva in
legno rappresentante la dea
Atena Nike, dea della vittoria.
Attualmente questa statua si
trova nel nuovo museo
dell’acropoli di Atene. La
tradizione vuole che la statua
venne costruita senza ali dagli
ateniesi, allora impegnati nella
guerra del Peloponneso,
perchè Atena Nike non potesse
lasciare la città.
Pianta del tempio di Atena Nike, Atene.
427 a.C Callicrate.
La statua di Atena Nike Vittoriosa.
Circa 430 a.C. autore ignoto.
Il fregio
Il fregio continuo su tutti i quattro lati del
tempio, raffigura scene di combattimento tra
Greci e orientali alla presenza degli dei
dell’olimpo, e si è perciò pensato che esso si
riferisca alle guerre persiane e alla battaglia
di Platea.
Il tempio visibile oggi è solo la ricostruzione
dell’originale, infatti è stato splendidamente
ricostruito da abilissimi restauratori dopo la
sua distruzione avvenuta nel 1687 per mano
dei turchi ottomani che con i suoi resti
costruirono bastioni difensivi per la città di
Atene.
Con la riunificazione
nazionale greca avvenuta
nel 1831 il tempio di Atena
Nike venne ricostruito
come gesto simbolico e
propagandistico. In seguito
il tempio subì altre due
massicce ristrutturazioni ,
una nel 1930 e l’altra nel
1998. In queste due date il
tempio venne
completamente “smontato”
per poi essere “rimontato”
con l’aggiunta di nuovi
reperti reperiti in seguito.
• La ricerca è stata effettuata grazie ai
seguenti libri:
• Libro di testo scolastico
• “L’acropoli” (biblioteca comunale Giaveno)
• “Storia dell’ architettura”
• Testi della biblioteca di istituto.
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