LA CRISI DEI POTERI UNIVERSALI

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BONIFACIO VIII E
IL DECLINO DEL PAPATO
A CURA DELLA PROF.SSA
MARIA ISAURA PIREDDA

Alla fine del XIII secolo la Chiesa stava
attraversando un periodo di grave crisi

Bonifacio VIII, eletto papa nel 1294, si
dimostrò subito deciso a proseguire la
politica teocratica di Gregorio VII e di
Innocenzo III, volta a riaffermare il potere
universale del papato

Bonifacio VIII venne eletto
dopo il breve pontificato di
Celestino V (il pio eremita
Pietro da Morrone) che
rimase in carica solo pochi
mesi dopo essersi resosi conto
di quanto gli intrighi della
corte pontificia fossero
estranei ai propri ideali
CELESTINO V

I cardinali scelsero
allora Benedetto
Caetani che
divenne papa con
il nome di
Bonifacio VIII
BONIFACIO VIII

Bonifacio VIII era un uomo preparato
in campo giuridico e canonico e dal
carattere inflessibile

Era convinto della supremazia del
papato sia in ambito spirituale che
temporale

Bonifacio VIII ristabilì l’autorità
pontificia nello Stato della Chiesa
riducendo all’obbedienza le
potenti famiglie nobiliari romane

Cercò di inserirsi nei conflitti di
potere in Sicilia e a Firenze

Nel 1300 indisse il primo Giubileo o
“Anno Santo” della storia della Chiesa
(nel corso del quale affluì a Roma un
gran numero di pellegrini spinti dal
desiderio di ottenere l’indulgenza =
remissione dei peccati)
Lo scontro con Filippo il Bello
La politica
teocratica di
Bonifacio VIII
trovò un ostacolo
nel re di Francia
Filippo IV il
Bello
FILIPPO IV IL BELLO

Filippo IV il Bello ruppe la secolare
alleanza tra la monarchia francese e il
papato

Egli impose ai vescovi francesi di
pagare i tributi alla corona

Nel 1301 fece arrestare un prelato
che si era rifiutato di pagare i tributi

Bonifacio VIII emanò la bolla UNAM
SANCTAM (in cui dichiarava la
superiorità del potere religioso su
quello politico)

In risposta Filippo mandò in Italia degli
emissari per catturare il papa

Il 7 settembre 1303 ad Anagni il papa venne
sequestrato dai francesi al comando di Sciarra
Colonna che, secondo la tradizione, in
quell’occasione colpì col guanto il volto di
Bonifacio (= lo schiaffo di Anagni)
L’EPISODIO DI ANAGNI

Il popolo di Anagni insorse e liberò il
papa costringendo alla fuga i francesi

Il vecchio papa Bonifacio non resse
all’offesa e morì il 12 ottobre 1303
LA CATTIVITA’
AVIGNONESE

Dopo il breve pontificato di
Benedetto XI, venne
eletto papa un arcivescovo
francese col nome di
Clemente V che si mostrò
subito un docile strumento
nelle mani di Filippo il Bello
BENEDETTO XI
CLEMENTE V

Clemente V decise di
risiedere in Francia ad
Avignone e non si
trasferì a Roma

La sede pontificia restò ad
Avignone per quasi settant’anni
dal 1309 al 1377 sottomessa
alla volontà dei re francesi

Questo periodo viene
detto “cattività
avignonese” (in ricordo
della prigionia sofferta
degli Ebrei a Babilonia)

Il papa Gregorio XI
riportò la sede pontificia
a Roma nel 1377
GREGORIO XI

Il periodo avignonese fu vissuto dai fedeli
come un’epoca di vergogna e decadenza

La Chiesa, pur rimanendo ricca e potente,
era succube dei giochi di potere tra
sovrani europei
IL GRANDE SCISMA
D’OCCIDENTE

Alla morte di Gregorio XI, i cardinali non
riuscirono ad accordarsi sull’elezione del nuovo
papa

I cardinali italiani nominarono papa Urbano VI,
che però non fu accettato dai francesi

A loro volta, i cardinali francesi elessero
Clemente VII

Urbano VI restò a Roma (appoggiato da
Inghilterra, Impero e Comuni italiani)

Clemente VII si insediò ad Avignone
(appoggiato da Francia, Castiglia e
Aragona)

Si apriva così il “Grande scisma
d’Occidente” che divise la Chiesa
cattolica dal 1378 al 1417

Nel 1417 infatti al Concilio di
Costanza fu finalmente nominato un
unico papa, Martino V
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