1 Cristina Cavazzuti, Laura Gandola, Roberto Odone Terra, acqua, aria Capitolo 2. La crosta terrestre 1. Le proprietà dei minerali 2. I principali tipi di rocce 3. La struttura del suolo Cavazzuti, Gandola, Odone Terra, acqua, aria © Zanichelli editore 2014 3 Lezione 1 Le proprietà dei minerali 1. La crosta terrestre è costituita da silicio e ossigeno L’involucro esterno solido del nostro pianeta è chiamato crosta terrestre. Ha uno spessore medio di poche decine di chilometri, che lo rendono uno strato sottilissimo se confrontato agli oltre 6300 km del raggio terrestre. La crosta è costituita principalmente dagli elementi chimici silicio (Si) e ossigeno (O). Cavazzuti, Gandola, Odone Terra, acqua, aria © Zanichelli editore 2014 5 2. I minerali sono composti chimici cristallini Un minerale è una sostanza, esprimibile con una formula chimica, che in natura si trova allo stato solido cristallino. Ha una struttura ordinata di atomi che risulta fissa e caratteristica per ciascun minerale: è il reticolo cristallino. Le dimensioni dei cristalli dipendono sia dalle condizioni di temperatura e di pressione presenti durante il processo di mineralizzazione, sia dal tempo e dallo spazio che hanno avuto a disposizione per «crescere». Cavazzuti, Gandola, Odone Terra, acqua, aria © Zanichelli editore 2014 6 3. I minerali hanno proprietà fisiche osservabili e misurabili Per riconoscere e classificare i minerali si prendono in esame le loro proprietà fisiche, che dipendono dalla composizione quarzo smeraldo chimica e dal tipo di cristallizzazione. Sono proprietà fisiche: colore, densità, lucentezza, durezza. limonite salgemma o sale da cucina Cavazzuti, Gandola, Odone Terra, acqua, aria © Zanichelli editore 2014 7 Lezione 2 I principali tipi di rocce 4. Le rocce si classificano in base alla loro formazione Le rocce sono corpi solidi costituiti dall’aggregazione naturale di uno o più minerali anche se, talora, sono presenti alcune sostanze non cristalline. A seconda della loro origine si possono suddividere in: • rocce ignee: derivano dalla solidificazione del magma, che è all’interno della crosta terrestre o nel mantello; • rocce sedimentarie: sono il risultato dell’accumulo, della compattazione e della cementazione di frammenti di rocce preesistenti; • rocce metamorfiche: si originano dalla trasformazione di altri tipi di rocce. Cavazzuti, Gandola, Odone Terra, acqua, aria © Zanichelli editore 2014 9 5. Le rocce ignee possono essere intrusive o effusive Poiché le rocce ignee derivano dalla solidificazione del magma, vengono anche dette rocce magmatiche. Il magma, a seconda della sua composizione chimica, può essere più o meno fluido e quindi, partendo dalle profondità della Terra, può raggiungere oppure no la superficie. Cavazzuti, Gandola, Odone Terra, acqua, aria © Zanichelli editore 2014 10 5. Le rocce ignee possono essere intrusive o effusive • Le rocce ignee che si formano all’interno della crosta terrestre a una pressione tale da non permettere la rapida fuoriuscita dei gas contenuti nel magma si dicono intrusive o plutoniche. • Le rocce ignee che derivano dalla solidificazione della lava fuoriuscita in superficie sono dette effusive. Le rocce intrusive più diffuse sono i graniti, mentre le rocce effusive più comuni sono i basalti. Cavazzuti, Gandola, Odone Terra, acqua, aria © Zanichelli editore 2014 11 6. Le rocce sedimentarie possono essere clastiche, organogene o chimiche Le rocce sedimentarie si formano in condizioni di temperatura e pressione generalmente basse poiché si originano in ambienti di sedimentazione, che si trovano sulla superficie terrestre o poco al di sotto di essa. A seconda della loro origine si dividono in: • clastiche; • organogene; • chimiche. Cavazzuti, Gandola, Odone Terra, acqua, aria © Zanichelli editore 2014 12 6. Le rocce sedimentarie possono essere clastiche, organogene o chimiche Le rocce clastiche si formano per compattazione e cementazione di frammenti rocciosi di varie dimensioni. A seconda della grandezza dei granuli che la compongono, si hanno diversi tipi di rocce clastiche: argillite, arenaria o conglomerato. Cavazzuti, Gandola, Odone Terra, acqua, aria © Zanichelli editore 2014 13 6. Le rocce sedimentarie possono essere clastiche, organogene o chimiche Le rocce organogene sono costituite da materiali che derivano dall’attività di organismi o dall’accumulo dei loro resti. Le rocce chimiche derivano dalla precipitazione di minerali presenti in soluzione nei mari, nei laghi o nei fiumi in seguito all’evaporazione dell’acqua. Cavazzuti, Gandola, Odone Terra, acqua, aria © Zanichelli editore 2014 14 7. Le rocce metamorfiche derivano da rocce preesistenti Una roccia diventa metamorfica se viene sottoposta a variazioni di pressione e temperatura. Se la causa principale è un aumento pressione viene detto metamorfismo cataclastico. Se aumenta anche la temperatura, viene detto metamorfismo regionale. Cavazzuti, Gandola, Odone Terra, acqua, aria © Zanichelli editore 2014 15 7. Le rocce metamorfiche derivano da rocce preesistenti Se il calore che provoca il processo metamorfico deriva dal contatto con il magma che risale verso la superficie terrestre, si ha il metamorfismo di contatto. Cavazzuti, Gandola, Odone Terra, acqua, aria © Zanichelli editore 2014 16 8. Le rocce vengono ciclicamente modificate Da una roccia iniziale si possono formare, attraverso stadi successivi di trasformazione, tutti i diversi tipi di rocce. Si può dire che le rocce vengano continuamente modificate all’interno di un grande ciclo, detto ciclo delle rocce o ciclo litogenetico. Cavazzuti, Gandola, Odone Terra, acqua, aria © Zanichelli editore 2014 17 8. Le rocce vengono ciclicamente modificate Cavazzuti, Gandola, Odone Terra, acqua, aria © Zanichelli editore 2014 18 Lezione 3 La struttura del suolo 9. Il suolo è formato da minerali, humus e piccoli organismi La disgregazione meccanica delle rocce avviene principalmente per azione delle acque correnti, del ghiaccio e del vento, ma anche a opera degli organismi pionieri, come licheni, muschi , funghi e piccoli invertebrati. Quando questi organismi muoiono, i batteri decompositori demoliscono i loro residui organici e creano la sostanza organica o humus. Cavazzuti, Gandola, Odone Terra, acqua, aria © Zanichelli editore 2014 20 10. I suoli contengono anche aria e acqua L’aria e l’acqua riempiono gli spazi tra le particelle di suolo. L’ampiezza degli spazi dipende dalle dimensioni delle particelle stesse e influenza le caratteristiche fisiche dei suoli. Tali spazi sono molto importanti: • L’ossigeno presente in essi viene utilizzato per la respirazione dalla maggior parte degli organismi del suolo. • L’acqua e i sali in essa disciolti favoriscono lo sviluppo delle piante. Cavazzuti, Gandola, Odone Terra, acqua, aria © Zanichelli editore 2014 21 10. I suoli contengono anche aria e acqua I suoli sabbiosi vengono facilmente attraversati dall’acqua, tendono a essere chiari, ben aerati e piuttosto secchi. Nei suoli argillosi le particelle minerali sono strettamente unite le une alle altre e gli spazi sono minuscoli. L’acqua è trattenuta nelle piccole fessure; pertanto, sono suoli pesanti, con poca aria e contengono molta acqua. Cavazzuti, Gandola, Odone Terra, acqua, aria © Zanichelli editore 2014 22 11. Il suolo può essere suddiviso in una serie di strati Gli strati di un suolo, detti orizzonti, sono spesso distinguibili per il loro differente colore. Cavazzuti, Gandola, Odone Terra, acqua, aria © Zanichelli editore 2014 23 12. L’humus rende il suolo adatto alla crescita delle piante Per essere fertile, e per sostenere la vita vegetale e animale, un suolo deve contenere abbondanti quantità di humus dato che contribuisce a mantenere l’acqua nel suolo. L’humus attira e trattiene i sali minerali e contribuisce a impedire che l’acqua trascini via le sostanze nutritive. Cavazzuti, Gandola, Odone Terra, acqua, aria © Zanichelli editore 2014 24