Esperimento LHCb Vincenzo Vagnoni per il gruppo di Bologna 1 Attività Elettronica di trigger L0 dei calorimetri Progetto della farm di computer per il trigger L1&HLT Gestione delle risorse di calcolo per la componente italiana della collaborazione Analisi dei decadimenti charmless dei mesoni B in due carichi per la realizzazione del TDR del detector V. Vagnoni INFN, Bologna 2 Trigger di Livello 0 Il trigger di Livello 0 ha la funzione di ridurre il rate di eventi da 40 MHz a ~1.1 MHz Impiega informazioni dei calorimetri e delle camere per muoni Trigger dei calorimetri Usa i segnali del preshower (6000 canali), SPD (6000 canali) e dei calorimetri elettromagnetico (6000 canali) e adronico (1500 canali) Discriminazione gamma/e/h e tagli in energia trasversa Organizzato in vari stadi • Front-end (formazione e clusterizzazione i segnali in matrice 2x2) • Validazione (identificazione della natura del cluster mediante coincidenza dei vari rivelatori) • Selezione (identificazione dei cluster a piu’ elevata energia trasversa) • Decisione Il gruppo di Bologna e’ responsabile del crate di selezione e della trasmissione dei segnali su fibra ottica dall’elettronica di front-end all’elettronica di trigger L0 e L1 V. Vagnoni INFN, Bologna 3 Crate di selezione dei cluster Completato il progetto della nuova scheda di selezione a 28 canali Da realizzare nel secondo semestre il prototipo dello stadio di controllo delle schede elettroniche basato su Credit Card-PC In collaborazione con il gruppo CMS è previsto l’allestimento del sistema TTC per la distribuzione dei segnali di sincronizzazione e fast-control di LHC V. Vagnoni INFN, Bologna 4 Trasmissione su fibra ottica Trasmissione 32-bit @40MHz su fibra ottica Realizzati prototipi di schede TX/RX a canale singolo con serializzatore/deserializzatore • Soluzione adottata: GOL (CERN)/TLK2501 (Texas Instruments) Realizzata una scheda elettronica per la misura della probabilita’ di errore di trasmissione Completate le misure di Bit Error Rate su schede a canale singolo (BER < 10-14) Studio della scheda RX prototipo a 12 canali Cavo ottico a 12 fibre e trasduttore ottico/tensione a 12 ingressi, 12 deserializzatori V. Vagnoni INFN, Bologna 5 Trigger L1 e Higher Level (nuova attivita’) Il Trigger di Livello 1 seleziona vertici secondari mediante tagli su parametro d’impatto e impulso trasverso Utilizza le informazioni del trigger L0 + rivelatore di vertice + 1 camera tracciante in silicio Rate di eventi in ingresso ~1.1 MHz 8.8 kB/evento 80 Gb/s Il livello di trigger successivo (HLT) deve effettuare una ricostruzione pressoche’ completa dell’evento Rate in ingresso ~40 KHz 30 kB/evento 9.6 Gb/s Si prevede di utilizzare un numero di CPU 2007 dell’ordine di 1500 Trasporto dei dati completamente basato su Gb-ethernet V. Vagnoni INFN, Bologna 6 Trigger L1&HLT: architettura Level-1 Traffic FE FE FE FE FE FE FE FE FE Front-end Electronics FE FE FE TRM 126-240 Links 44 kHz 5.5-11.0 GB/s 62-83 Switches Switch Switch Switch Switch Switch 33 Links 1.7 GB/s Sorter TFC System 90-153 Links 5.5-10 GB/s Storage System SFC SFC SFC 90-153 SFCs Switch Switch Switch HLT Traffic 31 Switches L1-Decision Readout Network Level-1 Traffic 349 Links 40 kHz 2.3 GB/s Multiplexing Layer 64-157 Links 88 kHz Gb Ethernet HLT Traffic CPU CPU CPU CPU CPU CPU CPU SFC Switch Switch CPU CPU CPU SFC ~1400 CPUs CPU CPU CPU CPU CPU CPU Farm Mixed Traffic V. Vagnoni INFN, Bologna 7 Responsabilità di Bologna Sub Farm Controller Sub Farms Simulazioni del sistema SFC e’ un PC ad alte prestazioni (2 Gb/s I/O) Riceve i frammenti di evento dall’elettronica di front-end del trigger L1 e li assembla (event building) smista l’evento ad una sub farm per la fase di processo (load balancing dinamico) Effettua il monitoraggio del funzionamento dei nodi della sub farm Ciascuna sub farm sara’ costituita da 10-20 PC Sistema disk-less, boot da network, basato su Linux, rack-mounted PCs (1U or blade servers) dual CPU Ciascun nodo esegue il software di Livello 1 o HLT V. Vagnoni INFN, Bologna 8 Gestione risorse di calcolo per l’Italia Responsabilita’ nei comitati tecnico e di gestione del centro di calcolo Tier-1 dell’INFN Farm di produzione Monte Carlo stabilmente in funzione da due anni con risorse crescenti Partecipazione alla I Data Challenge di LHCb (Feb-Apr 2003) • Produzione Monte Carlo di 50*106 eventi per realizzazione TDR • del rivelatore 17 centri di calcolo coinvolti in Europa Bologna ha contribuito con 6*106 eventi impiegando 80 CPU (PIII 1.4 GHz) a pieno carico Analisi dati prodotti effettuata a Bologna Allestito un sistema ad alte prestazioni di I/O basato sull’impiego di un file-system parallelo V. Vagnoni INFN, Bologna 9 Risorse di calcolo in uso al CNAF 40 stazioni per la produzione MC: 15 stazioni di analisi: 2 Server di dischi per produzione MC 2 server di dischi per l’analisi dati 1 filesystem parallelo per l’analisi dati Libreria a cassette CASTOR 80 PIII CPUs (clock 1.4 GHz, 2 GB RAM) 30 PIII CPUs (clock 1 GHz, 512 MB RAM) Impiegate per analisi interattiva dei dati 1 TB NAS (14 x 80 GB IDE disks - RAID5) 1 TB NAS (7 x 170 GB SCSI disks - RAID5) 1 TB NAS (14 x 80 GB IDE disks - RAID5) 1.4 TB NAS (8 x 170 GB SCSI disks - RAID5) 12 PC sono impiegati come server di dischi paralleli 3 TB – 12*80 GB + 12*170 GB IDE disks 4 TB per stoccaggio dati produzione MC V. Vagnoni INFN, Bologna 10 File-system parallelo ad alte prestazioni di I/O Striping dei file di dati su 12 diversi server (Network RAID0) I/O servers Network Server 1 Server 2 Server 12 MGR Con 12 server raggiungiamo un I/O aggregato di 125 MB/s Aggre gate I/O [Gbit/s ] Meta data server Client 1 Ntuple Client 2 Ntuple Client n Ntuple PVFS Performance (12 I/O servers) 1,2 1 0,8 0,6 0,4 0,2 0 V. Vagnoni INFN, Bologna 0 5 10 15 20 25 11 30 Number of clients Analisi dei decadimenti dei mesoni Bd,s h+h- Produzione Monte Carlo e analisi dati realizzate sulla farm di computer di Bologna Ottimizzazione dei criteri di selezione e implementazione degli algoritmi Risultati presentati al Workshop CKM 2003 Analisi combinata dei segnali Bd+- e BsK+Kper la determinazione dell’angolo del triangolo di unitarietà della matrice CKM Valutazione della precisione di misura dei coefficienti di asimmetria CP diretta e di mixing Valutazione della precisione nella misura dell’angolo V. Vagnoni INFN, Bologna 12 Parametri di selezione e PID , K B0(s) IP IPB IP L Massa B0 + - impiegando la PID del RICH V. Vagnoni INFN, Bologna , K Massa B0 + - senza la PID del RICH 13 Angolo dalle asimmetrie CP dei canali Bd+- e BsK+KSegnale Fondo/Segnale Eventi ricostruiti per anno B0 + - < 0.8 27000 B0 K+ - < 0.25 115000 Bs K+ K- < 0.55 35000 Bd + Asimmetria CP dir mix ( ACP ) ( ACP ) 0.054 dir mix Corr ( ACP , ACP ) 0.53 p.d.f. per () = in 4 anni 2.20 Bs K+ KAsimmetria CP dir mix ( ACP ) ( ACP ) 0.043 dir mix Corr ( ACP , ACP )0 @ s 0 V. Vagnoni INFN, Bologna x s 20 14 Personale Impegnato Elettronica Ing. I. D’Antone, Ing. I. Lax, G. Balbi R&D farm per L1&HLT G. Avoni, G. Peco Fisici equivalenti impegnati 10 Fisici afferenti all’esperimento 20 V. Vagnoni INFN, Bologna 15 Richieste Finanziarie Elettronica Realizzazione prototipo definitivo scheda di selezione: 50000 Euro R&D nella farm L1&HLT Anticipo al 2003 di richieste per 20000 Euro per allestimento apparato di test a Bologna V. Vagnoni INFN, Bologna 16