VIA ACUSTICA
La via acustica origina con il NERVO ACUSTICO
(STATO-ACUSTICO), all’interno del quale è
presente una doppia componente
1. NERVO VESTIBOLARE
1. NERVO COCLEARE
VIE ACUSTICHE
Origine apparente
del nervo acustico
NERVO STATOACUSTICO
Il nervo statoacustico attraversa il meato acustico interno e
quindi si divide sulla faccia laterale del bulbo in due fasci:
1.
FASCIO ANTERIORE (VESTIBOLARE)
2.
FASCIO POSTERIORE (COCLEARE)
Tali fasci formano le cosidette “radici” dell’acustico,
che in questa area trova la sua origine apparente.
I corpi cellulari dei neuroni della via vestibolaresi trovano nel GANGLIO di
SCARPA (vestibolare).
Via vestibolare
La via vestibolare origina nel vestibolo dell'orecchio interno, si costituisce
dall’unione dei prolungamenti periferici del NERVO VESTIBOLARE
i cui prolungamenti centripeti si uniscono a quelli del N. Cocleare
per formare il N. Statoacustico.
La via vestibolare veicola stimoli di gravità e di accelerazione della
testa, indispensabili per il mantenimento dell'equilibrio del corpo nello
spazio.
VIA VESTIBOLARE
I corpi cellulari dei neuroni si trovano nel GANGLIO dello
SCARPA.
I prolungamenti centripeti di tali neuroni penetrano nel
tronco encefalico a livello della FOSSETTA RETROOLIVARE
e si dividono in rami diretti, discendenti e ascendenti.
1. RAMI DIRETTI: vanno direttamente al cervelletto
(fascio sensoriale diretto di Edinger).
2. RAMI DISCENDENTI: vanno ad una colonna di cellule
disseminata nel bulbo.
3. RAMI ASCENDENTI: vanno al midollo allungato,
dove si
connettono con i NUCLEI VESTIBOLARI(LAT., MED.
SUP. INF.) nel pavimento del IV ventricolo.
I nuclei vestibolari emettono:
1. FIBRE VESTIBOLO-SPINALI, anteriori e laterali (omolaterali), che
determinano contrazione dei muscoli del tronco e degli arti per il
mantenimento dell'equilibrio.
2. FIBRE VESTIBOLARI DEL FASCICOLO LONG. MEDIALE (maggiormente
controlaterali), che determinano i fenomeni oculari che accompagnano le
alterazioni labirintiche.
3. FIBRE VESTIBOLO-CORTICALI (afferenze mediate dal fascicolo
longitudinale mediale, dal talamo e dalla formazione reticolare) all'area
somatosensitiva primaria e al lobo temporale. Grazie a queste fibre
l'orientamento spaziale raggiunge il livello di coscienza.
4. FIBRE VESTIBOLO-CEREBELLARI (omo e controlaterali), ai nuclei del
tetto, alla corteccia dell'archicerebellum.
5. FIBRE VESTIBOLARI PER LA FORMAZIONE RETICOLARE, che media le
afferenze vestibolari ai nuclei viscero-effettori dei nervi encefalici,
spiegando l'insorgenza di fenomeni riflessi viscerali in risposta a stimoli
vestibolari.
I nuclei vestibolari ricevono:
FIBRE CEREBELLO-VESTIBOLARI.
I corpi cellulari dei neuroni della via cocleare si trovano nel GANGLIO
SPIRALE del CORTI.
La via cocleare reca all'area acustica
primaria dell'emisfero cerebrale gli
stimoli acustici.
la via cocleare origina nel labirinto dell'orecchio interno dall’unione dei
prolungamenti periferici del NERVO COCLEARE i cui prolungamenti centripeti
si uniscono a quelli del N. Vestibolare a formare il N. Statoacustico.
La membrana basilare è formata da numerose fibre
elastiche tese tra due creste ossee
Fitte e corte in periferia (B, base), le fibre si
diradano e sono più lunghe verso la regione più
interna, dove la chiocciola si arrotola più
strettamente (A, apice)
In tal modo, esse possono vibrare come le corde di
uno strumento musicale.
Grazie a questa struttura, la rigidità elastica della
membrana risulta circa cinquantamila (!) volte più
grande alla base che all'apice.
Per questa ragione le oscillazioni della membrana
basilare in risposta a suoni di frequenze diverse si
formano in punti diversi.
Azione della membrana tectoria
Le contrazioni delle cellule ciliate
esterne provocano la rotazione
verso il basso dell'organo di Corti.
A causa di questo movimento la
membrana tectoria deflette le
stereocilia.
Grazie al particolare assetto della
membrana tectoria, questo
processo di autoattivazione
funziona sia come regolatore della
tensione elastica della membrana
basilare che come amplificatore
degli stimoli acustici.
VIA COCLEARE
I corpi cellulari dei neuroni della via cocleare si trovano nel
GANGLIO SPIRALE del CORTI.
I prolungamenti centripeti (N.COCLEARE) di tali neuroni:
*Entrano nel Bulbo in corrispondenza della
fossetta retrolivare
* Circondano il peduncolo cerebellare inferiore
* Raggiungono la parte laterale del pavimento
del IV ventricolo ,si biforcano formando
le radici cocleari del:
Nucleo cocleare dorsale
Nucleo cocleare ventrale
NUCLEO COCLEARE DORSALE
NUCLEO COCLEARE VENTRALE
(Tubercolo acustico, posto al confine tra bulbo e
ponte)
emette fibre trasversali ventrali
emette fibre trasversali dorsali
parellele alle strie midollare:
parellele al Corpo trapezoide:
STRIE MIDOLLARI
(o strie acustiche,
o barbe del calamo scrittorio
CORPO TRAPEZOIDE
raggiungono con fibre dirette e crociate
•
NUCLEO POST. DEL CORPO
TRAPEZOIDE (OLIVASUPERIORE
•
NUCLEO (ANT.) DEL CORPO
TRAPEZOIDE
raggiungono con fibre dirette e crociate il:
NUCLEO POST. DEL CORPO TRAPEZOIDE
(OLIVA SUPERIORE)
•Entrambi contenuti nel tratto laterale del
c. trapezoide
Dal corpo trapezoide si forma il LEMNISCO LATERALE
(fascio acustico)
dal
LEMNISCO LATERALE
N. DEL LEMNISCO LAT.
originano fibre per:
TUB. QUADRIGEMELLO
INFERIORE
Vie acustiche riflesse:
1.
Fibre TETTO-PONTINE
2.
Fibre TETTO-BULBARI
3.
Fibre
TETTO-SPINALI
Per il controllo dei movimenti
oculocefalogiri in risposta a stimoli
acustici
CORPO GENICOLATO M.
RADIAZIONE ACUSTICA
(VIE TALAMO CORTICALI)
AREA ACUSTICA PRIMARIA
(corteccia circonvoluzione temporale
trasversa)