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UDIN&JAZZ 2015 – #ARGENTOVIVO
25ESIMA EDIZIONE
UDINE E PROVINCIA, 24 GIUGNO_31 LUGLIO 2015
Martedì 30 giugno la presentazione del nuovo progetto di Massimo De Mattia “The
erotic variations” e la Blues Night di Jimi Barbiani e Carl Verheyen dei Supertramp.
Mercoledì 1 luglio il sassofonista friulano Nevio Zaninotto presenta il progetto Hammond
Trio con Renato Chicco e Andy Watson. Sul piazzale del Castello la luce per il festival
arriva dal Giappone con la grandissima pianista e performer giapponese Hiromi, insieme
a Anthony Jackson e Simon Phillips
Martedì 30 giugno Udin&Jazz continua la sua “invasione benefica” del capoluogo
friulano. Alle 12.30 all’Osteria alla Ghiacciaia i giovani del Conservatorio di Udine aprono
gli Aperitivi Jazz: appuntamento con Filippo Ieraci (chitarra), Eugenio Dreas (basso
elettrico) e Paolo Mestroni (batteria).
Alle 18 a Corte Palazzo Morpurgo: “Storie di Jazz”, incontri tra critici e musicisti a cura di
Gerlando Gatto: con Neri Pollastri (AAJ) Enzo Boddi (Jazz Hot), Aldo Gianolio (Musica
Jazz), Milenko Micanovic (Radio Beograd) e gli artisti del festival.
Alle 18.30, sempre a Morpurgo: l’affascinante e sperimentale progetto del Massimo De
Mattia Trio “The Erotic Variations”.
Dalle 21.30 al Castello la spettacolare “Blues Night”, che il festival dedica con affetto al
grandissimo bluesman, da poco scomparso, B.B. King (anche egli ospite in passato di
Udin&Jazz): apre la serata il coinvolgente sound della Jimi Barbiani’s Band, a seguire la
cantante e chitarrista Bettina Schelker (spesso opening act dei Jethro Tull) e il grande
chitarrista dei Supertramp, Carl Verheyen: definito da Guitar Magazine uno dei “il “Top
Ten World Guitarists”, e – tra gli altri – anche collaboratore di B.B. King, A UDINE
VAREHEYEN APPRODA CON L’UNICA TAPPA ITALIANA DEL TOUR EUROPEO.
Mercoledì 1 luglio ancora aperitivi alla Ghiacciaia con i giovani talenti del Conservatorio
“Tomadini” di Udine: ad esibirsi il duo Alessandro Chierici (chitarra)
Vincenzo di Francesco (pianoforte).
Alle 18 il secondo appuntamento con le “Storie di Jazz” a Corte Palazzo Morpurgo al
quale si aggiunge anche una delle firme più autorevoli della critica jazz in Italia: Franco
Fayenz, da decenni giornalista di riferimento della stampa musicale.
Alle 18.30 il concerto nella stessa Corte Morpurgo (a ingresso libero) dell’Organ Trio con
Nevio Zaninotto (sax), Renato Chicco (Organo Hammond) e Andy Watson (batteria), con
il nuovo progetto “Walking on the cool side”, da poco uscito in CD per Artesuono.
Grande serata in Castello per uno degli appuntamenti più attesi del festival: la vulcanica
pianista giapponese Hiromi, acclamata in tutto il mondo, arriva a Udine con due altre
stelle del jazz: il chitarrista e bassista Anthony Jackson e Simon Phillips alla batteria.
Comunicato stampa.
Con cortese preghiera di pubblicazione.
Martedì 30 giugno continua la full immersion di jazz nel capoluogo friulano grazie alla benefica
invasione di Udin&Jazz, che festeggia il suo 25esimo compleanno alla luce delle più grandi stelle.
Si comincia alle 12.30 all’Osteria alla Ghiacciaia con l’Aperitivo Jazz, accompagnato dalla
performance dei giovani del Conservatorio di Udine: appuntamento con Filippo Ieraci (chitarra),
Eugenio Dreas (basso elettrico) e Paolo Mestroni (batteria).
Alle 18 a Corte Palazzo Morpurgo tornano le “Storie di Jazz”, secondo appuntamento degli
incontri tra critici e musicisti a cura di Gerlando Gatto. Insieme agli artisti del festival dialogano
Neri Pollastri (all About Jazz), Enzo Boddi (Jazz Hot), Aldo Gianolio (Musica Jazz), Milenko
Micanovic (Radio Beograd).
Alle 18.30, sempre a Morpurgo l’affascinante e sperimentale progetto del Massimo De Mattia
Trio “The Erotic Variations”. Insieme alle acrobazie vocali di Luca Grizzo e al solidissimo
contrabbasso di Alessandro Turchet, il flautista Massimo De Mattia (tra le maggiori figure in
Italia per il suo strumento) esplora nuovi territori musicali. Una performance musicale che
attinge la sua potenza dall’energia sprigionata dai corpi dei musicisti, come durante un atto
sessuale. La musica d’improvvisazione jazzistica muove i corpi, ne modifica le forme al mutare
delle architetture sonore, raggiunge il suo climax e ridiscende
Dalle 21.30 sul Piazzale del Castello la spettacolare “Blues Night”, che il festival dedica con affetto
al grandissimo bluesman, da poco scomparso, B.B. King (anche egli ospite in passato di
Udin&Jazz): apre la serata il coinvolgente sound della Jimi Barbiani’s Band: il nuovo progetto di
Jimi, uno dei migliori slide-guitarist rock-blues in Europa (a Udine con Daniele Vicario al basso,
Gianluca Zavan alla batteria e il “nostro” Gianni Massarutto all’armonica) è una combinazione
alchemica di suoni esplosivi, che trae ispirazione da fenomeni musicali come Jimi Hendrix, Joe
Bonamassa, Jeff Beck, Free, Gov’t Mule. Le performance dal vivo di questo potente quartetto sono
di grande impatto e mettono in risalto le forti personalità di ciascun musicista del gruppo.
A seguire – opening dell’atto finale – la chitarrista e cantante svizzera Bettina Schelker (spesso
supporter dei Jethro Tull) lascia spazio a uno dei “top ten guitarist” – secondo Guitar Magazine –
e uno tra i cento migliori chitarristi di tutti i tempi (Classic Rock Magazine): Carl Verheyen, che
con i Supertramp ha infiammato milioni di fan. Nella sua lunghissima carriera ha collaborato
anche con artisti planetari come Christina Aguilera, Bee Gees, BB King, Little Richard, Josè
Feliciano, Belinda Carlslile, Cher e Dolly Parton. Con la band che porta il suo nome ha inciso una
quindicina di dischi firmato numerose colonne sonore di grandi produzioni hollywoodiane. Udine è
l’unica tappa italiana del suo tour europeo.
Mercoledì 1 luglio ricomincia una nuova intensa giornata del festival con l’aperitivo alla
Ghiacciaia, sempre con i nuovi talenti del “Tomadini”: è la volta del duo di Alessandro Chierici
(chitarra) e Vincenzo di Francesco (pianoforte).
Alle 18 per le “Storie di Jazz”, alla Corte di Palazzo Morpurgo, insieme agli artisti e ai critici già
presenti, anche Franco Fayenz, firma di riferimento della musica jazz in Italia ormai da decenni:
con loro si parla – in informale libertà - delle proposte del festival ma anche e soprattutto della
“salute” della musica jazz in Italia e all’estero.
Alle 18.30 al via di nuovo la musica con il trio Nevio Zaninotto, sax – Renato Chicco, Hammond –
Andy Watson, batteria: l’organo hammond al centro del progetto, “Walking on the cool side”
edito da Arte suono di Stefano Amerio. L’album raccoglie composizioni originali ispirate dalla
consueta pratica musicale in formazione di organ trio e da una serie di collaborazioni tra Zaninotto
e Chicco, affiancati dal grande batterista americano Watson. Una musica che travalica il mero
aspetto compositivo e che racconta il divenire naturale degli eventi ed elementi sonori,
coincidente col piacere dell’azione musicale stessa.
“Non voglio mettere il mio nome alla mia musica. Gli altri possono dare un nome a quello che
faccio. Tutto sta nell’insieme di ciò che ho ascoltato e ciò che ho imparato. C’è qualche elemento
di musica classica, di rock, di jazz … ma non voglio dare ad essa alcun nome”. Così spiega la
giapponese Hiromi, pianista vulcanica e irrefrenabile, una vera potenza della natura, acclamata in
tutto il mondo come straordinario talento della tastiera. A Udine si esibisce al Castello, mercoledì
1 luglio alle 21.30 e arriva con due fantastici partner, anche essi già storiche stelle del jazz
mondiale: Anthony Jackson al basso e Simon Phillips alla batteria.
Hiromi comincia a suonare il pianoforte a 6 anni dimostrandosi subito dotatissima. A 7 anni entra a far parte della
prestigiosa Yamaha School of Music e a 12 anni inizia a esibirsi per in pubblico. A 17 anni viene invitata da Chick Corea
ad esibirsi con lui dal vivo a Tokyo.
Nel 1999 Hiromi si iscrive al prestigioso Berklee College of music di Boston dove ha l’onore di studiare con il grande
Oscar Peterson. Alla Berklee conosce il celebre pianista Ahmad Jamal che col tempo è diventato suo mentore. Il suo
debutto arriva con l’album d’esordio “Another Mind”, prodotto dal bassista Richard Evans e da Ahmal Jamal. Con
centomila copie vendute e svariati premi, tra cui “Album of the Year”, da parte della Recording Industry Association of
Japan, Hiromi continua la sua straordinaria carriera portando la sua musica in tour in tutto il mondo e partecipando ai
più prestigiosi Festival Jazz internazionali. Nel 2004 pubblica “Brain”, seguito da un tour di concerti che la porta
anche a Umbria Jazz, dove apre l’esibizione dei “Big Four”: Hancock, Shorter, Corea e Blade. Nel 2006 viene pubblicato
“Spiral”, un intreccio di jazz, musica classica e pop, con una dedica speciale, “Love and Laughter”, ad Ahmad Jamal. Nel
marzo 2007 viene pubblicato, sotto lo pseudonimo di Hiromi Sonicbloom, l’album “Time Control” con Tony Grey,
Martin Valihora e con la collaborazione del chitarrista David Fiuczynski. Nel 2008 è la volta di “Beyond Standard” in cui
Hiromi rielabora brani della tradizione americana. Subito dopo, pubblica “Duet”, un doppio disco registrato live, in cui
duetta con Chick Corea. Nello stesso anno viene pubblicato “Jazz in the garden”, dove suona con lo Stanley Clarke Trio
e Lenny White. Nel 2010 esce “Place to be” in solo piano, seguito da “Voice”, pubblicato in Giappone nel 2011 sotto il
nome di Hiromi The Trio Project, con i quali la pianista suonerà a Udine. L’ultimo lavoro con questa formazione è
“Alive”, uscito nel 2014.
Su www.euritmica.it tutte le informazioni.
Ufficio comunicazione Udin&Jazz 2015 #ArgentoVivo
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