Istituzioni di linguistica
a.a.2009/2010
Federica Da Milano
L2
Una lingua che l’individuo impara dopo
che si è stabilizzata la sua prima lingua
Il processo di apprendimento della L2
risulta in parte diverso da quello della
L1
Apprendimento spontaneo vs.
apprendimento guidato
Conoscere una lingua
Il parlante L1 ha piena competenza della
propria lingua (competenza linguistica e
comunicativa)
L’interlingua
La lingua degli apprendenti
È un sistema, è dinamica, si sviluppa in
una serie di stadi
Gli stadi sono generalmente comuni agli
apprendenti
È influenzata dalla L1
L’input
- L’input è contestualizzato: coordinate
sociolinguistiche dell’interazione
- L’input è strutturato: organizzazione in
strutture
- L’input è modificabile: ruolo
dell’interlocutore nativo (foreigner talk)
- L’input è negoziabile
I primi stadi
- Formule fisse: elementi linguistici memorizzati
senza che vengano scomposti nelle parti che
li compongono
Es. s’il vous plait
How much is it?
- lessemi: non sempre facilmente assegnabili
ad una classe morfologica; minima o nulla
flessione morfologica; prevalentemente di
contenuto, più che di funzione; ordine
pragmatico-comunicativo, più che sintattico
I primi stadi
Es. me no blue [= I don’t have a blue crayon]
(Ellis 1994)
Bicicletta su montagne [= andavo in bicicletta
sulle montagne]
Forma basica: tra le diverse forme flesse di un
lessema presenti nell’input, è quella scelta
dall’apprendente come neutra.
i) frequenza; ii) facilità articolatoria; iii)
lunghezza; iv) tipicità
Il lessico
Nell’apprendimento di L2, il lessico è molto
importante
Quante parole ci sono in una lingua?
Quante parole bisogna conoscere?
De Mauro: vocabolario di base(ca. 7000 parole)
- fondamentale --> 2000 (frutta, movimento,
ricco, scivolare, volentieri, ecc.)
- di alto uso -->ca. 2750 (barzelletta, concepire,
quintale, talvolta, ecc.)
- di alta disponibilità --> ca. 2300 (fiducioso,
lontananza, padroneggiare, viaggiatrice, ecc.)
Il lessico
Sequenze di apprendimento del lessico
criteri esterni:
- utilità (nomi di persona e di luogo, forme
di saluto e di commiato, di
ringraziamento, della negazione, ecc.)
- disponibilità
- preferenza personale
Il lessico
Criteri interni:
Formali
- Pronunciabilità
- Similarità sonora con altre parole (parole
troppo simili tra loro sono più difficili da
elaborare) es. bit, beat, bet, bat, but
- Corrispondenza tra suono e grafia
- lunghezza
Il lessico
Semantici
- polisemia/omonimia
- Idiomaticità (i verbi frasali inglesi…)
Contrastività con la L1 (it. televisione, fr.
télévision, ingl. television)
Morfosintassi
Es. il genere in italiano L2 (Chini 1995)
Nucleo semantico
Accordo
- criteri di assegnazione del genere ai
sostantivi
Criteri fonologici > semantici > morfologici
Morfosintassi
I)
II)
III)
IV)
V)
VI)
accordo sintattico
Anaforico di 3a sing.
Con art. det.
Con art. indet.
Con agg. attrib.
Con agg. predic.
Con part. pass.
Per vedere lei
La casa
Una casa
Una casa bianca
La casa è bianca
Maria è partita
Sintassi
I)
II)
III)
IV)
la negazione inglese
Esterna
No like it
Prima del verbo
She don’t like job
Dopo l’aus. o mod.
He don’t want to go
Don’t analizzato
They weren’t there
No this. No shop.
They not working.
She wasn’t there.
We didn’t slept.
La relativizzazione
Soggetto
The cat who meows
Oggetto diretto
The cat whom I hear
meowing
Oggetto indiretto The cat to whom the vet gave an
injection
Oggetto di prep. The cat with whom you play
Genitivo
the cat whose paw got
hurt
Oggetto di comp.
The cat that yours is
wilder than
Gerarchia di accessibilità (Keenan/Comrie 1977)
La relativizzazione
SOGG.>OGG.DIR.>OGG.IND.>OGG.PR
EP.>GEN.>OGG.COMP.
La variabilità
Variabilità diacronica: l’interlingua evolve per
stadi verso la lingua d’arrivo
Variabilità sincronica:
- tra apprendenti diversi (intersoggettiva)
- in un unico apprendente (intrasoggettiva)
i)sistematica (contesto sociale, psicologico,
linguistico)
ii)libera
La variabilità
Il ruolo della L1
Es.
Li vedo
Interl. di ispanofono: Li vedo
Interl. di anglofono: Io vedo li/loro
Interl. di tedescofono: Io vedo li/loro
La variabilità
Distanza tipologica tra L1 e L2
Fattori individuali:
- Età
- motivazione.
- Intelligenza
- Attitudine
- Stile cognitivo
- personalità