LEZIONI DI OTTICA CHE COS’E’ LA LUCE Perché vediamo gli oggetti Che cos’è la luce La propagazione della luce Perché vediamo gli oggetti? Perché vediamo gli oggetti? Noi vediamo gli oggetti perché da essi partono radiazioni luminose che giungono al nostro occhio Una SORGENTE LUMINOSA emette luce propria, mentre gli OGGETTI ILLUMINATI diffondono in tutte le direzioni la luce da cui vengono investiti. I raggi di luce Un raggio luminoso è un fascio di luce molto sottile, che rappresentiamo con una retta. Amaldi, L’Amaldi 2.0 © Zanichelli editore 2010 Le sorgenti di luce I corpi che emettono la luce sono chiamati corpi luminosi o sorgenti di luce. I raggi che essi emettono colpiscono gli altri oggetti (i corpi illuminati), sono diffusi in tutte le direzioni ed entrano, infine, nei nostri occhi. Amaldi, L’Amaldi 2.0 © Zanichelli editore 2010 SORGENTI DI LUCE Una sorgente di luce è un qualsiasi corpo che emette luce • il sole • il fuoco • una lampadina • …. CORPI TRASPARENTI Sono corpi che possono essere attraversati dai raggi di luce • acqua • aria • vetro • …… CORPI OPACHI Sono corpi che impediscono il passaggio dei raggi di luce. Si dividono in: • assorbenti • riflettenti CORPI ASSORBENTI Assorbono la luce e la convertono in calore • carbone • nerofumo •… CORPI RIFLETTENTI Respingono i raggi di luce • metalli • foglio bianco •… COMPORTAMENTI MISTI In realtà tutti i corpi opachi sono in parte assorbenti e in parte riflettenti L’acqua è trasparente, ma ci si può specchiare sulla sua superficie, come se fosse riflettente Che cos’è la luce? UN FLUSSO DI PARTICELLE MICROSCOPICHE emesse a ritmo continuo dalle sorgenti luminose fotoni TEORIA CORPUSCOLARE Che cos’è la luce? UN FLUSSO DI PARTICELLE MICROSCOPICHE emesse a ritmo continuo dalle sorgenti luminose UN’ ONDA cioè energia che si propaga fotoni TEORIA CORPUSCOLARE TEORIA ONDULATORIA La velocità della luce La luce può propagarsi in un mezzo trasparente (aria, vetro, acqua) ma anche nel VUOTO. La sua velocità nel vuoto è c= 300 000 km / s La luce proveniente dal sole impiega circa 8 minuti per arrivare a noi. 150 milioni di km = 8 minuti-luce Sol e Terra L’indice di rifrazione Nei mezzi trasparenti la velocità della luce è minore che nel vuoto. Amaldi, L’Amaldi 2.0 © Zanichelli editore 2010 Onde Un’onda è caratterizzata da una lunghezza d’onda e da un’ampiezza lunghezza d’onda (λ) ampiezza La radiazione elettromagnetica trasporta un’energia che aumenta al diminuire della sua lunghezza d’onda B Luce è una radiazione elettromagnetica Onde elettromagnetiche B ONDE RADIO = 1km – 10cm trasmissioni radio-televisive B B MICROONDE = 10cm – 1mm radar, telefono, forni B B IR - VISIBILE - UV = 1mm – 10-9m calore, luce, reazioni chimiche B B B RAGGI X – RAGGI GAMMA radiografie = 10-8 – 10-12m Lo spettro elettromagnetico LUNGHEZZA D’ONDA (m) 1fm 1m 1pm 10-14 102 10-12 RAGGI GAMMA B B B 1nm 10-10 RAGGI X B B 1μm 10-8 ULTRAVIOLETTO B 10-6 INFRAROSSO B ENERGIA VISIBILE 1mm 10-4 10-2 MICROONDE B 1 ONDE RADIO Colori e lunghezza d’onda L’occhio umano è sensibile solo ad una piccola parte dello spettro elettromagnetico: la luce VISIBILE COLORE LUNGHEZZA D’ONDA (nm) violetto 380-430 azzurro 430-470 verde 470-520 giallo 520-590 arancion 590-610 e rosso 610-750 B B B B Ciascun colore corrisponde ad una radiazione elettromagnetica di diversa lunghezza d’onda B L’occhio umano L’occhio, tramite la lente del cristallino, forma un’immagine degli oggetti sulla retina, da cui poi partono gli impulsi elettrici che arriveranno al cervello La retina è ricoperta di coni e bastoncelli. I CONI sono i responsabili della visione a colori La propagazione della luce: le ombre La luce si propaga in linea retta La propagazione della luce: le ombre La luce si propaga in linea retta oggetto opaco Sorgente puntiforme ombra cono d’ombra La propagazione della luce: le ombre La luce si propaga in linea retta oggetto opaco Sorgente puntiforme ombra cono d’ombra C Sorgente estesa penombra P ombra La propagazione della luce: le ombre La luce si propaga in linea retta Sorgente puntiforme ombra oggetto opaco cono d’ombra eclisse parziale eclisse totale SOLE LUNA TERRA Le proprietà della luce Cosa avviene quando la luce colpisce un oggetto? Le proprietà della luce Cosa avviene quando la luce colpisce un oggetto? … può essere riflessa … … trasmessa … … assorbita e poi riemessa … Le leggi della riflessione raggio incidente i Superficie riflettente liscia (specchio) Le leggi della riflessione raggio incidente i r1 raggio riflesso i=r1 Superficie riflettente liscia (specchio) 1a legge: il raggio incidente, il raggio riflesso e la normale alla superficie riflettente giacciono nello stesso piano 2a legge: l’angolo di incidenza è uguale all’angolo di riflessione i=r1 Le leggi della riflessione Superficie scabra raggio incidente i r1 raggio riflesso i=r1 Superficie riflettente liscia (specchio) 1a legge: il raggio incidente, il raggio riflesso e la normale alla superficie riflettente giacciono nello stesso piano 2a legge: l’angolo di incidenza è uguale all’angolo di riflessione i=r1 La diffusione della luce riflessa Amaldi, L’Amaldi 2.0 © Zanichelli editore 2010 Riflessione su uno specchio piano oggetto Riflessione su uno specchio piano P C oggetto Riflessione su uno specchio piano P C oggetto Riflessione su uno specchio piano L’immagine è VIRTUALE, delle stesse dimensioni dell’originale, DRITTA, ma NON E’ SOVRAPPONIBILE ALL’ORIGINALE P P’ C C’ oggetto immagine Lo specchio piano L’immagine riflessa da uno specchio piano è virtuale e appare in posizione simmetrica all’oggetto rispetto allo specchio. Amaldi, L’Amaldi 2.0 © Zanichelli editore 2010 Destra o sinistra? Amaldi, L’Amaldi 2.0 © Zanichelli editore 2010 Amaldi, L’Amaldi 2.0 © Zanichelli editore 2010 Riflessione su uno specchio concavo oggetto SPECCHI CURVI SPECCHI PARABOLICI Specchi sferici di piccola apertura In uno specchio sferico: • il raggio è il raggio della sfera da cui esso è tratto; • l’asse ottico è il suo asse di simmetria, che passa per il centro C della sfera e per il vertice V dello specchio; • la distanza focale è la distanza tra il fuoco F e il vertice V e si verifica sperimentalmente che è uguale alla metà del raggio. Amaldi, L’Amaldi 2.0 © Zanichelli editore 2010 Amaldi, L’Amaldi 2.0 © Zanichelli editore 2010 Amaldi, L’Amaldi 2.0 © Zanichelli editore 2010 Riflessione su uno specchio concavo P C oggetto Riflessione su uno specchio concavo P C oggetto Riflessione su uno specchio concavo P C oggetto Riflessione su uno specchio concavo L’immagine è REALE, rimpicciolita e CAPOVOLTA P C’ P’ C oggetto immagine Raggio parallelo all’asse ottico Amaldi, L’Amaldi 2.0 © Zanichelli editore 2010 Raggio per il fuoco Amaldi, L’Amaldi 2.0 © Zanichelli editore 2010 Raggio per il centro Amaldi, L’Amaldi 2.0 © Zanichelli editore 2010 Raggio nel vertice Amaldi, L’Amaldi 2.0 © Zanichelli editore 2010 Oggetto oltre il centro Immagine reale, capovolta e rimpicciolita Amaldi, L’Amaldi 2.0 © Zanichelli editore 2010 Oggetto tra il centro e il fuoco Immagine reale, capovolta e ingrandita Amaldi, L’Amaldi 2.0 © Zanichelli editore 2010 Oggetto tra il centro e lo specchio Immagine virtuale, diritta e ingrandita Amaldi, L’Amaldi 2.0 © Zanichelli editore 2010 Amaldi, L’Amaldi 2.0 © Zanichelli editore 2010 Riflessione su uno specchio convesso oggetto Riflessione su uno specchio convesso P C oggetto Riflessione su uno specchio convesso P C oggetto Riflessione su uno specchio convesso L’immagine è SEMPRE VIRTUALE, rimpicciolita e DRITTA P P’ C’ C oggetto immagine LEGGE DEI PUNTI CONIUGATI f = VF p = VA q = VA’ SPECCHI CONVESSI p ed r sono numeri positivi, perciò q sarà negativo: in uno specchio convesso l’immagine sarà sempre virtuale INGRANDIMENTO LINEARE CONVENZIONI PER LA LEGGE DEI PUNTI CONIUGATI APPLICATA AGLI SPECCHI POSITIVO NEGATIVO Valore di q immagine reale Immagine virtuale Valore di f Specchio concavo Specchio convesso Valore di G Immagine diritta Immagine capovolta Le leggi della rifrazione raggio incidente i raggio incidente i Le leggi della rifrazione raggio incidente i r1 raggio riflesso raggio incidente i r1 raggio riflesso Le leggi della rifrazione raggio incidente i r1 r2 raggio riflesso raggio rifratto raggio incidente i r1 raggio riflesso Le leggi della rifrazione raggio incidente i r1 r2 raggio riflesso raggio rifratto raggio incidente i r1 r2 raggio riflesso raggio rifratto 1a legge: il raggio incidente, il raggio riflesso e la normale alla superficie riflettente giacciono nello stesso piano 2a legge: quando un raggio luminoso passa da un mezzo meno “denso” a uno più “denso” si avvicina alla normale; se passa da un mezzo più “denso” ad uno meno “denso” si allontana dalla normale La rifrazione La rifrazione avviene ogni volta che un raggio attraversa la separazione tra due mezzi trasparenti nei quali la luce ha velocità diverse. Amaldi, L’Amaldi 2.0 © Zanichelli editore 2010 Le leggi della rifrazione Prima legge Il raggio incidente, il raggio rifratto e la retta perpendicolare alla superficie di separazione dei due mezzi, nel punto di incidenza, appartengono allo stesso piano. Seconda legge Amaldi, L’Amaldi 2.0 © Zanichelli editore 2010 LEGGE DI SNELL Amaldi, L’Amaldi 2.0 © Zanichelli editore 2010 La moneta sott’acqua Amaldi, L’Amaldi 2.0 © Zanichelli editore 2010 Riflessi e rifratti Oltre al raggio rifratto si forma anche un debole raggio riflesso dentro il vetro. Amaldi, L’Amaldi 2.0 © Zanichelli editore 2010 La riflessione totale Si chiama angolo limite quel valore dell’angolo d’incidenza a cui corrisponde un angolo di rifrazione pari a 90°. Amaldi, L’Amaldi 2.0 © Zanichelli editore 2010 Angoli limite con l’aria Amaldi, L’Amaldi 2.0 © Zanichelli editore 2010 Il punto di vista dei sub Amaldi, L’Amaldi 2.0 © Zanichelli editore 2010 Le fibre ottiche La luce che vi penetra si riflette all’interno della fibra moltissime volte, fino a uscire all’altra estremità. Amaldi, L’Amaldi 2.0 © Zanichelli editore 2010 Amaldi, L’Amaldi 2.0 © Zanichelli editore 2010 Esempi di rifrazione Il bastoncino spezzato Esempi di rifrazione Il bastoncino spezzato Un bastoncino immerso parzialmente in acqua sembra spezzato Esempi di rifrazione Il bastoncino spezzato Un bastoncino immerso parzialmente in acqua sembra spezzato P’ P A causa della rifrazione, gli oggetti in acqua appaiono più in alto di dove realmente si trovano Esempi di rifrazione Il miraggio aria sempre più calda e quindi sempre meno densa sabbia bollente Riflessione totale Riflessione totale Riflessione totale Se la luce passa da un mezzo meno denso a uno più denso incidendo con un angolo superiore di un ANGOLO LIMITE, essa viene riflessa totalmente alim alim Riflessione totale Se la luce passa da un mezzo meno denso a uno più denso incidendo con un angolo superiore di un ANGOLO LIMITE, essa viene riflessa totalmente alim alim PRISMA a riflessione totale Riflessione totale Se la luce passa da un mezzo meno denso a uno più denso incidendo con un angolo superiore di un ANGOLO LIMITE, essa viene riflessa totalmente alim alim PRISMA a riflessione totale FIBRA OTTICA Esempi di riflessione totale PERISCOPIO Esempi di riflessione totale FIBRA OTTICA PERISCOPIO Esempi di riflessione totale FIBRA OTTICA PERISCOPIO Esempi di riflessione totale FIBRA OTTICA PERISCOPIO Esempi di riflessione totale FIBRA OTTICA PERISCOPIO Esempi di riflessione totale FIBRA OTTICA PERISCOPIO Lenti sferiche Amaldi, L’Amaldi 2.0 © Zanichelli editore 2010 Amaldi, L’Amaldi 2.0 © Zanichelli editore 2010 Le lenti convergenti Amaldi, L’Amaldi 2.0 © Zanichelli editore 2010 Raggio parallelo all’asse ottico Amaldi, L’Amaldi 2.0 © Zanichelli editore 2010 Raggio per il fuoco Amaldi, L’Amaldi 2.0 © Zanichelli editore 2010 Raggio per il centro Amaldi, L’Amaldi 2.0 © Zanichelli editore 2010 Oggetto oltre il doppio della distanza focale Amaldi, L’Amaldi 2.0 © Zanichelli editore 2010 Oggetto al doppio della distanza focale Amaldi, L’Amaldi 2.0 © Zanichelli editore 2010 Tra il fuoco e il doppio della distanza focale Amaldi, L’Amaldi 2.0 © Zanichelli editore 2010 Oggetto nel fuoco Amaldi, L’Amaldi 2.0 © Zanichelli editore 2010 Oggetto tra la lente e il fuoco Amaldi, L’Amaldi 2.0 © Zanichelli editore 2010 Amaldi, L’Amaldi 2.0 © Zanichelli editore 2010 Le lenti divergenti (1) Amaldi, L’Amaldi 2.0 © Zanichelli editore 2010 Le lenti divergenti (2) Amaldi, L’Amaldi 2.0 © Zanichelli editore 2010 Lenti convergenti e divergenti Lenti convergenti Immagine capovolta e rimpicciolita Immagine capovolta e ingrandita Lenti divergenti Immagine SEMPRE VIRTUALE, diritta e rimpicciolita FORMULA DEI PUNTI CONIUGATI PER LENTI SOTTILI Amaldi, L’Amaldi 2.0 © Zanichelli editore 2010 Il rapporto di ingrandimento di una lente Amaldi, L’Amaldi 2.0 © Zanichelli editore 2010 CONVENZIONI PER LA LEGGE DEI PUNTI CONIUGATI APPLICATA ALLE LENTI SOTTILI POSITIVO NEGATIVO Valore di q Immagine reale Immagine virtuale Valore di f Lente convergente Lente divergente Valore di G Immagine diritta Immagine capovolta Amaldi, L’Amaldi 2.0 © Zanichelli editore 2010 Applicazioni delle lenti macchine fotografiche binocoli e cannocchiali microscopi e lenti di ingrandimento occhiali da vista Gli occhiali da vista occhio miope Gli occhiali da vista occhio miope e la sua correzione Gli occhiali da vista occhio miope e la sua correzione occhio ipermetrope Gli occhiali da vista occhio miope e la sua correzione occhio ipermetrope e la sua correzione La macchina fotografica L’obiettivo, che si comporta come una lente convergente, forma un’immagine reale e capovolta dell’oggetto fotografato. Amaldi, L’Amaldi 2.0 © Zanichelli editore 2010 Il microscopio Nel microscopio si forma un’immagine virtuale, capovolta ed ingrandita. Con i migliori microscopi di possono effettuare ingrandimenti di qualche migliaio di volte vedere ad esempio i batteri Amaldi, L’Amaldi 2.0 © Zanichelli editore 2010 IL CANNOCCHIALE Nel cannocchiale l’immagine è reale, capovolta e rimpicciolita e si forma in corrispondenza del fuoco Fob. Per raddrizzare l’immagine si usano lenti e prismi Amaldi, L’Amaldi 2.0 © Zanichelli editore 2010 Amaldi, L’Amaldi 2.0 © Zanichelli editore 2010 Amaldi, L’Amaldi 2.0 © Zanichelli editore 2010