Diapositiva 1 - Scuola Media di Piancavallo

Attenti al fumo
Nonostante sia noto a tutti che il fumo fa molto male, secondo l’ISTAT, l’Istituto
nazionale di statistica, nel 1997 in Italia fumava una persona su quattro.
Quanto fa male?
Il fumo causa l’85 % dei casi di
tumore al polmone, responsabile del
30 % dei casi di morte per tumore.
E’ stato calcolato che il fumo uccide
una persona su dieci nei paesi
occidentali.
Inoltre, il fumo danneggia molti organi del nostro corpo:
- cervello
- cuore
- polmoni
- stomaco
- intestino
- occhi
- gola
Si calcola che una persona che fuma circa 20 sigarette
al giorno ha una probabilità di morire per malattia
superiore dell’80 % rispetto ad una persona che non
fuma pur avendo entrambi lo stesso stile di vita.
Da una sigaretta che brucia si
liberano diverse sostanze dannose
alla salute:
- nicotina
- benzopirene
- monossido di carbonio
- catrame
- sostanze irritanti
La nicotina è una sostanza che da aroma al tabacco ma che crea
assuefazione, cioè come le droghe, crea dipendenza e causa la difficoltà di
smettere di fumare. È un composto organico presente soprattutto nelle foglie
del tabacco. Inoltre altera anche l’umore.
Crea danni all’apparato circolatorio e al sistema nervoso e ad alte dosi causa
vomito e paralisi respiratoria.
La nicotina in soli 7 secondi
arriva al cervello
provocando gli effetti
“gradevoli” del fumo e
stimola la produzione di
ormoni con conseguente
aumento della frequenza
cardiaca e della pressione
arteriosa.
Il benzopirene è una
sostanza cancerogena che
può quindi indurre l’insorgenza
di tumori.
Il monossido di carbonio è un gas che si lega in modo permanente nella
molecola dell’emoglobina, che si trova all’interno dei globuli rossi, impedendo il
trasporto dell’ossigeno tanto utile alle nostre cellule.
Quindi un fumatore ha un sangue poco ossigenato.
Se presente in elevata quantità può bloccare la respirazione.
Il catrame si deposita lungo le vie
respiratorie diminuendo la capacità
respiratoria dell’individuo.
I prodotti irritanti causano la bronchite
cronica con la tipica “tossetta” del
fumatore bloccando il funzionamento
delle ciglia.
Una sigaretta è tanto più pericolosa
quanto più si consuma perché tutte le
sostanze tossiche si depositano vicino al
filtro.
Il fumo è ormai riconosciuto come la prima causa del tumore al polmone.
Anche altre malattie sono sicuramente riconosciute come collegate al fumo
compreso l’infarto cardiaco e l’arteriosclerosi con le malattie dell’apparato
circolatorio collegate.
Anche l’apparato digerente e in particolare esofago e stomaco sono
danneggiati dall’effetto tossico delle sostanze contenute nel fumo.
Effetti dannosi si riscontrano anche sul funzionamento renale.
Il fumo è tanto più dannoso quanto prima si inizia a fumare.
Un ragazzo che inizia nel periodo della adolescenza quando la crescita è più
intensa aumenta di 3-4 volte il rischio di sviluppare nel corso della sua vita un
tumore rispetto ad una persona che inizia dopo i 20 anni.
Nei fumatori anche malattie come il raffreddore o il mal di
gola guariscono più lentamente perché il fumo asciuga le
mucose che rivestono l’apparato respiratorio causando
irritazione e riducendo i movimenti delle ciglia.
Movimenti che allontanano le sostanze nocive e le impurità.
Un fumatore è soggetto a infezioni respiratorie e a malattie che spesso
diventano croniche.
L’accumulo di catrame sugli alveoli polmonari porta nel tempo alla perdita di
elasticità del tessuto del polmone e alla sua dilatazione causando l’enfisema
polmonare.
Tra le malattie dell’apparato
circolatorio strettamente collegate al
fumo ci sono l’infarto cardiaco e
l’arteriosclerosi.
Gli effetti tossici delle sostanze contenute nel fumo si ritrovano
anche in alcune patologie dello stomaco, dell’esofago e del rene.
Da non sottovalutare e
la dipendenza
psicologica e fisica
dalle sostanze
contenute nella
sigaretta che
determinano
assuefazione
dell’organismo. Questo
causa la difficoltà a
smettere di fumare.
FUMO
ATTIVO
Il fumo attivo è quello
che respira il fumatore.
PASSIVO
Il fumo passivo è
quello che respira chi
sta vicino ad un
fumatore.
Anche il fumo passivo fa male. Anche se in misura minore.
Anche un accanito fumatore può riparare in parte i
danni subiti negli anni.
Diversi studi hanno dimostrato che l’organismo
inizia a recuperare i danni già poche ore dopo aver
smesso di fumare e dopo quindici anni i danni da
fumo sono annullati.
Effetti dello smettere
di fumare
Dopo 8 ore
Il monossido di
carbonio torna
a livelli normali.
Dopo 3 mesi
i polmoni
migliorano del
30%.
Dopo 7 giorni
migliorano olfatto
e gusto.
Dopo 1 anno
risparmiati
1200 euro.
Dopo 5 giorni
quasi tutta la
nicotina viene
espulsa.
Dopo 1 anno
dimezzato il
rischio di
malattie
cardiache.
Dopo 84 giorni
i polmoni
riacquistano la
capacità di
autopulirsi.
Ogni sigaretta che
NON fumi, ti fa
bene.
Per tutelare la salute dei non fumatori, sono in vigore delle leggi che vietano il
fumo nei locali pubblici e nei luoghi di lavoro ma soprattutto nelle scuole.
Mantenere la propria salute e quella degli altri è un diritto - dovere sancito dalla
nostra costituzione.
Non iniziare a
fumare o smettere di
fumare sono segni di
civiltà e di rispetto
per sé e per gli altri.
Poiché il consumo di tabacco non è una malattia ma è un comportamento è
un dovere cercare di eliminarlo adottando comportamenti sani e corretti.
Attività fisica regolare, astensione dal fumo di sigaretta, buone abitudini
alimentari, mantenimento di un peso adeguato, vita sociale attiva, ambiente
naturale salubre: sono alcune delle regole per vivere più a lungo e in buone
condizioni di salute.
Si calcola che uno stile di vita sano potrebbe aggiungere addirittura cinque
anni di vita alle donne e sei agli uomini.
Il fattore più fortemente associato alla longevità è sicuramente l'attività
fisica: in una indagine svedese chi camminava, faceva ginnastica
regolarmente o nuotava guadagnava due anni di vita rispetto a chi aveva
abitudini sedentarie. Quanto al fumo di sigaretta, i fumatori arrivati a 75
anni avevano una sopravvivenza media di un anno più breve rispetto a
quelli che non avevano mai fumato o a chi aveva smesso.
Non va dimenticato che una dieta equilibrata, povera di grassi saturi e
alcol, ma ricca di antiossidanti, contenuti in frutta e verdura, pesce e
alimenti integrali, resta uno dei cardini per vivere meglio e più a lungo.

AUTORI
Noemi, Giorgia, Samuele, classe 2 media Piancavallo
BLIBLIOGRAFIA
R. Corsi , F. Costagli – I libri di Kosmos Due – SEI Torino
Bonola Gatti Scacchetti – L’organismo umano - Ed. scolastiche Bruno Mondadori
L. Leopardi, M. Gariboldi – Scienze Base – mod. 6-10 – Ed. Scienze Più
L. Alberghina, F. Tonini – Scienze della natura – A. Mondadori Scuola