come uno strumento di trasparenza può produrre innovazione

Fabrizio Fanticini
Il rilascio del DS: come uno strumento di trasparenza può
produrre innovazione
Campagna di informazione sul Processo di Bologna
Seminario nazionale su
“Strumenti di trasparenza per le istituzioni
AFAM”
Giovedì 24 novembre 2011
Conservatorio Santa Cecilia - Via dei Greci, 18 – Roma
Considerazioni preliminari
• Le Segreterie Studenti dei Conservatori hanno spesso un
organico sottodimensionato alle esigenze, sono oberate di
lavoro, operano con software gestionali non sempre
corrispondenti alle esigenze.
• Per contro, di norma, il personale di segreteria è
responsabile, motivato nel proprio lavoro e per questo
disponibile a sopportare carichi estremi, partecipe della vita
dell’istituto e dei progressi degli studenti con cui ha
frequentemente un rapporto di conoscenza diretta e un
dialogo personale.
• Non è possibile appesantire ulteriormente il lavoro delle
Segreterie Studenti.
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• Questa prima considerazione sembra scontrarsi con le
procedure da mettere in atto per garantire la trasparenza del
titolo rilasciato, trasparenza necessaria ai nostri studenti per
competere ad armi pari con i colleghi di altre nazioni nel
mercato del lavoro nazionale come internazionale, ma
indispensabile anche ai nostri istituti per poter essere credibili
e proporsi a livello internazionale.
• Il mio intervento tende a mostrare come la realizzazione del
DS possa essere di stimolo alla ricerca di strumenti di
modernizzazione per le procedure di gestione delle attività;
conseguentemente ad alleggerire, anziché appesantire, i carichi
di lavoro delle segreterie studenti.
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Iniziamo scorrendo il Ds, ma soffermandoci solo su
quei punti che possono presentare problematicità:
• Il Preambolo deve rimanere invariato rispetto al
modello proposto
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Punto 1
Il punto 1 non presenta problematicità;
occorrerà solo ricordare che al 1.3 è necessario
indicare lo stato di nascita e non la cittadinanza
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Punto 2
2.2 A meno che non si tratti di un titolo di I Livello
ordinamentale (di cui, salvo casi particolari, avremo i primi
diplomati nel 2013) dovremo indicare ND.
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Punto 3
Anche nel punto 3 non incontriamo difficoltà; dovremo solo
indicare i requisiti di ammissione.
Oltre ai titoli di studio, normalmente viene richiesto il
superamento di una prova di accesso; in tal caso si dovrà
dichiare:
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Punto 4.1 – 4.2 /1
Sul punto 4 dobbiamo soffermarci, partendo dal 4.2 dove
indicheremo i requisiti stabiliti per il conseguimento del titolo e
la distribuzione dei crediti tra le varie attività formative,
evidenziando il numero di crediti a scelta dello studente. La
somma dei crediti dovrà dare esattamente 180 nel caso di
un I livello, 120 nel caso di un II, come dichiarato
precedentemente al 3.2. A seguire due esempi (italiano e
inglese) di un I livello ordinamentale
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Punto 4.1 – 4.2 /2
È importante sottolineare che i requisiti indicati al 4.2 dovranno essere
quelli stabiliti al momento in cui lo studente è stato immatricolato;
ne consegue che quelli riportati nell’esempio e quelli scaricabili dal
nostro sito anche nella traduzione in lingua inglese, si riferiscono al
Triennio ordinamentale, di cui, come già affermato, i primi diplomi non
arriveranno prima dell’a.a. 2012-13.
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Punto 4.1 – 4.2 /3
I requisiti per il conseguimento del titolo
sono quindi i primi dati per cui sarà
indispensabile che ogni Istituto realizzi un
archivio organizzato per corso e per anno
accademico, avendo cura di raccogliere
anche i requisiti per quei corsi iniziati
negli anni trascorsi e di cui studenti “fuori
corso” possono conseguire il diploma
negli anni futuri.
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Punto 4.3 /1
•
La tabella del 4.3 deve rappresentare chiaramente il piano di
studi definito per il raggiungimento dei 120/180 c.f.a.
dichiarati al 3.2 e richiesti per il conseguimento del titolo.
•
Ogni altra attività formativa oltre i 120/180 c.f.a. seguita
volontariamente dallo studente, non concorrerà al
computo dei crediti e alla ponderazione del voto di
ammissione alla prova finale, ma dovrà essere indicata
con la giusta evidenza al punto 6.1.
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Punto 4.3 /2
Questi i principi da seguire per una corretta compilazione di
questa tabella:
•Per una immediata leggibilità del percorso di studi seguito, le attività
formative dovranno essere ordinate per data d’esame;
•Dovranno essere evidenziati:

Eventuali riconoscimenti di crediti e esami sostenuti presso
altri Istituti italiani o esteri;

Attività formative svolte parzialmente all’estero durante
periodi di mobilità internazionale Erasmus;

Attività formative indicate nel piano di studi, quindi presenti
nella tabella 4.3, ma sostituite con altre frequentate all’estero
durante periodi di mobilità internazionale Erasmus.
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Punto 4.3 /3
Sotto la tabella 4.3 sarà quindi possibile
indicare:
Mentre nella tabella successiva verranno
riportate le attività seguite all’estero:
Nella prossima diapositiva un esempio di
realizzazione dell’intero 4.3:
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Punto 4.3 /4
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Punto 4.3 /5
A conclusione del 4.3 basterà indicare i dati
relativi alla prova finale come in questo esempio:
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Punto 4.3 /6
Ricapitoliamo i dati di cui è necessario creare un archivio ben
organizzato:

Attività formative inserite nel piano di studi e relativi dati
(a.a., codici, nome dell’attività, docenti, c.f.a., voto e data
d’esame);

Attività formative non inserite nel piano di studi e seguite
volontariamente;

Attività formative svolte all’estero in sostituzione parziale o
totale a quelle inserite nel piano di studi;

Attività formative riconosciute per studi pregressi;

Modalità di svolgimento della prova finale di ogni corso;

Programma della prova finale;

Titolo della tesi.
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Punti 4.4 – 4.5 /1
Il 4.4 e il 4.5 non presentano particolari problematicità altro
che per la realizzazione delle due tabelle ECTS:
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Punti 4.4 – 4.5 /2
Le due tabelle ECTS esprimono la percentuale ottenuta da ogni voto
assegnato nell’istituto in un lasso temporale definito rispetto alla totalità
dei voti assegnati, e ha la funzione di poter consentire la conversione in
sistemi valutativi differenti.
Per poter avere campioni statisticamente validi, dato il basso numero di
iscritti degli istituti A.F.A.M., si è convenuto di realizzare queste
percentuali su bande di 3-5 anni a secondo delle dimensioni dell’istituto.
Per lo stesso motivo realizzeremo una tabella per il I livello e una per il II,
che prendernno in esame tutti i voti di tutti gli esami di ognuno dei due
livelli, esclusi i voti di diploma accademico; quindi una per il I livello e una
per il II, relative ai soli voti di Diploma.
Solo nel caso sia stato attivato un corso di Bi.For.Doc. il cui voto
Diploma deve essere espresso in centesimi, sarà necessario realizzare una
tabella specifica per il voto finale di questo corso.
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Punti 4.4 – 4.5 /3
Quindi, per esempio, dovremo ricavare la percentuale di 30 e lode
assegnata tra gli esami di tutte le attività formative di tutti i corsi del I
Livello del nostro Istituto nei 3-5 anni precedenti il diploma e ripetere
questa operazione per tutti i voti. Avremo così realizzato la tabella del 4.4
relativamente ai Trienni attivati nel nostro Istituto.
Per realizzare la tabella del 4.5 dovremo fare la stessa cosa con i voti
finali.
Ogni anno dovremo quindi ricalcolare queste tabelle, avendo cura di
conservarle.
Prima della tabella del 4.5 dovremo riportare la modalità di definizione
della votazione finale che ogni istituto ha regolamentato individualmente.
Ecco un esempio di come questi due punti possono essere realizzati:
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Punti 4.4 – 4.5 /4
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Punti 5, 6, 7 e 8
Anche per questi ultimi punti non vi sono particolari difficoltà.
Al punto 6.1 potremo inserire tutte quelle informazioni che possono
definire i contributi extracurricolari alla formazione del diplomato;
quindi, come stage, master, o quant’altro da lui frequentato, a maggior
ragione quelle attività formative frequentate volontariamente.
Il punto 8 non dovrà essere modificato in nessuna sua parte rispetto al
modello scaricabile dal sito del M.I.U.R. come dal nostro
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Allegati / 1
Con il punto 8 si conclude il Diploma
Supplement ed è più che evidente la sua
fondamentale importanza come strumento di
trasparenza.
Voglio però introdurre a quella parte, per ora
non obbligatoria, ma qualificante, naturale e
conseguente sviluppo del DS che sono gli
allegati.
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Allegati /2
Se il DS permette il riconoscimento di titoli e crediti a
livello internazionale, fornisce una chiara e trasparente
immagine del percorso formativo seguito per il
raggiungimento del titolo e consente l’individuazione delle
peculiarità e caratterizzazioni individuali nel raggiungimento
del titolo, l’allegato permette una visione particolareggiata fin
nei minimi termini del percorso formativo mostrando anche
quanto il Diploma Supplement non è in grado di mostrare.
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Allegati / 3
Come allegati possiamo aggiungere una scheda per ogni
attività
formativa
frequentata
descrivendone
particolareggiatamente:
Tipologia dell’attività formativa;
Nome del docente;
Anno accademico di frequenza;
Numero di crediti;
Numero di ore di lezione frontale;
Obiettivi formativi;
Metodi didattici;
Contenuti - bibliografia;
Modalità della verifica;
Programma della prova di verifica sostenuta;
Data d’esame;
Valutazione ottenuta.
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Esempio di allegato
Immagino che stiate pensando che la
realizzazione di allegati di questo tipo sia quasi
utopia.
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Un possibile software - 1
In realtà esistono già alcuni strumenti che
consentono di realizzare allegati simili.
Si tratta di un esercizio, peraltro
assolutamente non fantascientifico, ma
proviamo ad immaginare quale potrebbe
essere la struttura di un applicativo
rispondente alle odierne esigenze di un
conservatorio:
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Un possibile software ideale - 2
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Un possibile software - 3
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Un possibile software - 4
Si realizza un database dei Corsi dove vengono immesse le
informazioni ad essi relative:
Livello;
Requisiti per il conseguimento del titolo;
Durata normale del corso (anni/cfa)
Prerequisiti;
Modalità di accesso al corso;
Modalità di svolgimento della prova finale;
ecc.
Buona parte di questi dati sono ricavabili dagli Ordinamenti se si tratta
di corso di I Livello Ordinamentale, dalla richiesta di attivazione se I
Livello sperimentale o II Livello.
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Un possibile software - 5
Nel database delle Attività Formative vengono immesse le informazioni ad essi
relative:
Tipologia dell’attività formativa;
Livello;
Prerequisiti;
Articolazione dell’attività formativa (annuale/semestrale)
CFA;
Ore di lezione frontale;
Obiettivi formativi;
Modalità di svolgimento della prova di verifica;
Tutti questi dati, e in particolar modo gli obiettivi formativi, vengono stabiliti da
tutti i docenti della stessa attività formativa con l’approvazione del Dipartimento a cui
afferiscono.
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Un possibile software - 6
Nel database delle Attività Formative per docente vengono immesse, per
ogni anno accademico, le informazioni relative all’insegnamento di
una attività specifica da parte di ogni docente dell’attività stessa.
Ad esempio se abbiamo cinque docenti dell’attività “Composizione”
di un corso di II Livello, l’attività formativa “Composizione” avrà un unico
obiettivo formativo definito da tutti i docenti di tale attività e riportato nella
banca dati precedente, ma differenti contenuti formativi, bibliografie e
magari metodi didattici, che ogni anno potranno essere modificati.
I dati che qui dovremo raccogliere saranno:
Nome docente;
Metodi didattici;
Articolazione dell’attività formativa (annuale/semestrale);
Contenuti formativi;
Bibliografie;
Contenuti richiesti della prova di verifica;
Tutti questi dati, e in particolar modo gli obiettivi formativi, vengono stabiliti ogni anno
accademico dal singolo docente
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Un possibile software - 7
Un possibile software - 8
In questa sezione inseriremo i dati anagrafici degli
studenti.
Qui dovrà essere accessibile agli studenti stessi un’area
dove sia loro possibile iscriversi on-line, proporre il
proprio piano di studi indicando anche l’eventuale
preferenza per un docente, iscriversi agli esami e richiedere
certificati, lasciando così alla segreteria il solo compito di
controllo della correttezza dei dati inseriti.
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Un possibile software - 9
All’interno di questo database saranno conservati i
piani di studio, la cui proposta ogni studente avrà
potuto compilare on-line.
Quindi ogni studente avrà una scheda contenente
tutte le attività formative del proprio piano di studi,
collegate direttamente ai tre database della Didattica
(Corsi, Attività formative e Attività formative per
docente).
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Un possibile software - 10
Un possibile software - 11
Esami conterrà quindi tutti i verbali di tutti gli
esami, collegati sia alle due banche dati
dell’Anagrafica studenti, sia alle tre della
Didattica.
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Il suo funzionamento -1
Immaginiamo di
immatricolazione:
seguire
uno
studente
dalla
sua
Lo studente fa domanda d’ammissione online;
Sempre online si iscrive e compila la proposta di piano di
studi di cui online gli verrà comunicata l’approvazione e il
calendario delle lezioni;
Online si iscriverà agli esami indicando, nel caso di prova
esecutiva o di presentazione di saggio scritto, il programma
che intende proporre;
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Il suo funzionamento - 2
Questo programma, con le altre informazioni che il sistema
ricaverà dalle varie banche dati, verrà trasferito automaticamente
sul verbale d’esame;
La Commissione d’esame potrà ricevere il cartaceo del verbale,
ma, decisamente meglio, potrà essere dotata di un pur
economicissimo calcolatore portatile; completerà eventualmente la
descrizione del programma svolto, definirà il risultato dell’esame e
stamperà un cartaceo del verbale per l’apposizione delle firme;
Tutti i dati dell’esame si trasferiscono in tempo reale nel
database Esami, senza bisogno di intervento manuale da parte
della Segreteria;
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Il suo funzionamento - 3
Al momento dell’espletamento della prova finale il
sistema calcola automaticamente il voto di accesso secondo
la modalità definita dal regolamento dell’istituto e prepara
il verbale a cui dovrà essere aggiunta solo la votazione della
prova e il voto finale;
Al termine, come per gli altri esami, la Commissione
stamperà il verbale per le firme, ma il sistema avrà già
raccolto i dati e, richiamando tutte le informazioni
necessarie, sarà in grado di fornire in tempo reale sia il
Diploma Supplement che gli allegati.
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Il suo funzionamento - 4
Un simile sistema, oltre a certificazioni e quant’altro,
potrebbe impedire errori di trascrizione, fornire
statistiche e dati utili tanto all’Istituto, che al Nucleo di
Valutazione e al Ministero, oltre a quanto necessario ad
una eventuale partecipazione dell’istituto al Consorzio
AlmaLaurea.
… puro esercizio di fantasia?...
… puro esercizio di fantasia anche se per realizzare
un
simile
software
alcune
istituzioni
si
consorziassero, magari mettendo in comune quanto
già autonomamente realizzato?...
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