Giuliano MERZ – Lezioni & Materiali
Formari del GATTOPARDO
cuore
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principe/sino alle radici del cuore. Qualcosa però strideva
pizzicarono malvagiamente il cuore del Principe che soffrì/
Salina si sentì stringere il cuore. Un duello?/Un grande
a riempire di disagio il cuore principesco./Gli tornò
.) Ma debbo dire che il mio cuore è con loro,/con i
nelle profondità del suo cuore, e/Concetta che era la
due tazze, e con la morte nel cuore don 'Nofrio/dovette
cela troppo bene il cuore paterno sotto l'autorità
corpetto azzurro/pallido, il cuore le veniva attanagliato;
dalla sua mente e dal suo/cuore l'immagine della
tutto ciò che avviene nel cuore e nella mente di
/dal fondo del proprio cuore, non avrebbe mai detto
: essa/è il sangue del mio cuore, il fegato fra le mie
'era, mandò in visibilio il cuore/semplice del Principe e
invernale./Intirizziva il cuore siciliano delle
del rimpianto infitto nel cuore. Non ho neppure osato/
argomento che stava molto a/cuore al Governo. Don Fabrizio
resta/che la gratitudine del cuore che non si vede ed il
, in/tutte le radici del suo cuore, gli altri gli sembrano
di continuare a vivere con il cuore o il fegato/in poltiglia
il/desiderio del loro buon cuore. Adesso, zio, è inutile
fallito a Landi. In fondo al cuore del Principe, poi, il/
fecero tuttavia/dolere il cuore di don Fabrizio, che se
alla sua/carne se non al suo cuore, finì col sembrargli
/Fabrizio sentì spetrarsi il cuore: il suo disgusto cedeva
. Una fitta gli traversò il cuore: pensava/agli occhi
sentì stringersi il cuore./Il ballo continuò
di/abbandono e di oblio. Il cuore gli si strinse,
(Concetta soffriva del cuore e doveva dormire quasi
strinse di nuovo il vecchio cuore; e già Tassoni aveva
all'ambasciata col/suo grande cuore di amico e di camerata,
/delicatezza vi era nel suo cuore; se ne ricordava anche