CICLO AD ASSORBIMENTO 1/31 Ciclo ad assorbimento DII sezione ETEC Corso di Tecnica del freddo – Proff. R. Mastrullo, A.W. Mauro La macchina frigorifera ad assorbimento vede la luce nel lontano 1860, quando Ferdinand Carrè propone al mondo la sua rivoluzionaria invenzione. La prima macchina poteva produrre fino a quasi due chili di ghiaccio con tre chili di carbone. Nel 1877, grazie ad un impianto ad assorbimento ad acqua e ammoniaca montato a bordo del battello “Paraguay”, fu possibile eseguire uno dei primi trasporti di carne congelata da Buenos Aires a Marsiglia. 2/31 Ciclo ad assorbimento DII sezione ETEC Corso di Tecnica del freddo – Proff. R. Mastrullo, A.W. Mauro 3/31 Ciclo ad assorbimento DII sezione ETEC Corso di Tecnica del freddo – Proff. R. Mastrullo, A.W. Mauro fluido di lavoro MISCELA SOLUTO SOLVENTE ASSORBENTE REFRIGERANTE elevata affinità con refrigerante NH3 + H2O H2O + LiBr tEV<0°C tEV>0°C (soluzione acquosa di LiBr) 4/31 Ciclo ad assorbimento DII sezione ETEC Corso di Tecnica del freddo – Proff. R. Mastrullo, A.W. Mauro cicli ad assorbimento compressione di vapore assorbimento QCOND lavoro meccanico (energia elettrica) COND 2 QG 1 energia termica a T>Tamb G 8 7 3 4 EV QEV A 6 QA 5 5/31 Ciclo ad assorbimento DII sezione ETEC Corso di Tecnica del freddo – Proff. R. Mastrullo, A.W. Mauro cicli ad assorbimento compressione di vapore assorbimento QCOND compressore COND 2 QG 1 assorbitore G generatore 8 pompa 7 3 4 EV QEV A 6 QA 5 6/31 Ciclo ad assorbimento DII sezione ETEC Corso di Tecnica del freddo – Proff. R. Mastrullo, A.W. Mauro cicli ad assorbimento assorbitore i vapori di refrigerante che si liberano all’evaporatore vengono ASSORBITI dalla soluzione in grado di sciogliere tali vapori assorbimento QCOND COND 2 QG 1 assorbitore G generatore 8 pompa L’assorbimento è REAZIONE ESOTERMICA, occorre asportare il calore di soluzione, QA 7/31 Ciclo ad assorbimento 7 3 4 EV QEV A 6 QA 5 DII sezione ETEC Corso di Tecnica del freddo – Proff. R. Mastrullo, A.W. Mauro cicli ad assorbimento generatore funziona da distillatore con apporto di calore (tipicamente @120-130°C) e separa il componente volatile (refrigerante) dalla soluzione proveniente dall’assorbitore assorbimento QCOND COND 2 QG 1 assorbitore G generatore 8 pompa 7 3 occorre fornire il calore di distillazione, 4 EV QEV A 6 QA 5 QG 8/31 Ciclo ad assorbimento DII sezione ETEC Corso di Tecnica del freddo – Proff. R. Mastrullo, A.W. Mauro cicli ad assorbimento pompa la soluzione ricca (del componente volatile) in uscita dall’assorbitore come liquido alla pressione dell’evaporatore, viene compressa fino alla pressione del generatore che è quella del condensatore assorbimento QCOND COND 2 assorbitore G generatore 8 pompa 7 3 occorre fornire potenza meccanica, QG 1 4 EV QEV A 6 QA 5 Lp 9/31 Ciclo ad assorbimento DII sezione ETEC Corso di Tecnica del freddo – Proff. R. Mastrullo, A.W. Mauro COP compressione di vapore QCOND COND 2 QEV COP L QG 1 G 8 assorbimento 7 3 4 EV QEV A 6 QEV QEV COP QG LP QG QA 5 1a legge QEV QG QCOND Q A 2a legge QEV QG QCONDQ A TEV TG TCOND 10/31 Ciclo ad assorbimento se le trasformazioni sono reversibili DII sezione ETEC Corso di Tecnica del freddo – Proff. R. Mastrullo, A.W. Mauro compressione assorbimento EFFICIENZA TEORICA QEV QCO TEV TCO QEV QG QEV QG TEV TGV TCO TCO QEV QEV 1 L QCO QEV QCO QEV 1 QEV 1 QEV 1 T QGTEV GV QGTCO TCO QEV 1 L TCO TEV 1 QEV 1 1 1 1 QG TEV TCO TCO TGV TEV COPREV TCO TEV COPrev = 5,5 11/31 Ciclo ad assorbimento esempio tev=0°C tco=50°C tGV=120°C COPREV 1 1 T TGV CO 1 1 TEV TCO COPrev = 0,97 DII sezione ETEC Corso di Tecnica del freddo – Proff. R. Mastrullo, A.W. Mauro rendimento del ciclo di Carnot inverso la spesa energetica è di natura diversa per il ciclo ad QEV assorbimento e quello a COPREV compressione di vapore; un QG confronto più corretto è una macchina di Carnot INVERSA azionata da una macchina di Carnot DIRETTA TG Q1 QEV L TCO 12/31 Ciclo ad assorbimento rendimento del ciclo di Carnot diretto L TGV TCO TGV QG QEV TEV TCO TEV L COPREV QGV QEV L L QG TEV T TCO QEV TEV GV TCO TEV TGV QG dividendo tutto per TCO TEV TGV si ottiene lo stesso COPREV del ciclo ad assorbimento QCOND TCO COPREV 1 1 T TGV CO 1 1 TEV TCO DII sezione ETEC Corso di Tecnica del freddo – Proff. R. Mastrullo, A.W. Mauro EFFICIENZA REALE COMPRESSIONE DI VAPORE ASSORBIMENTO (efficienza reale) 0,5.(efficienza teorica) COPREV TEV 5,5 TCO TEV esempio TEV= 0°C TCO=50°C TGV=120°C COPREV COPREALE 2.75 1 1 T T CO GV 0.97 1 1 TEV TCO COPREALE 0.5 RICHIESTA ENERGIA PRIMARIA hproduzione energia elettrica = 0.36 REP = 2,75.0,36 1 13/31 Ciclo ad assorbimento REP 0,5 DII sezione ETEC Corso di Tecnica del freddo – Proff. R. Mastrullo, A.W. Mauro Cicli ad assorbimento CONTRO PRO possibilità di usare reflui di energia termica (solare?) bassa efficienza elevata staticità con maggiore affidabilità e minori livelli di rumorosità complessità costruttiva lavorano bene a basse pressioni di evaporazione (confr. uso dell’acqua) perché non esiste problema per l’elevato volume specifico in aspirazione (dimensioni compressore) e/o gli elevati rapporti di compressione (bassi hvol e alte Tfc) costi elevati efficace parzializzazione della capacità frigorifera 14/31 Ciclo ad assorbimento DII sezione ETEC Corso di Tecnica del freddo – Proff. R. Mastrullo, A.W. Mauro Soluzione binaria costituita da A sostanza più volatile, ovvero a più bassa temperatura di saturazione ad una assegnata pressione B A B sostanza meno volatile, ovvero a più alta temperatura di saturazione ad una assegnata pressione la concentrazione della soluzione è La temperatura di ebollizione della soluzione binaria a pressione costante dipende dalla concentrazione mvolatile mtotale temperatura La temperatura diminuisce al crescere della frazione di componente più volatile ovvero al crescere di liquido 0 concentrazione 15/31 Ciclo ad assorbimento 1 DII sezione ETEC Corso di Tecnica del freddo – Proff. R. Mastrullo, A.W. Mauro Soluzione binaria costituita da A ammoniaca B B acqua A la concentrazione della soluzione è temperatura [°C] soluzione acqua-ammoniaca sostanza tsat(pamb) 85 acqua 100 60 ammoniaca -34 35 mammoniaca mtotale La temperatura diminuisce al crescere della quantità di ammoniaca presente nella miscela ovvero al crescere di 10 -15 -40 0 0,2 0,4 0,6 0,8 concentrazione 16/31 Ciclo ad assorbimento 1 Per = 20% la temperatura di vaporizzazione è di 47 °C DII sezione ETEC Corso di Tecnica del freddo – Proff. R. Mastrullo, A.W. Mauro 250 32°C 200 150 t [°C] acqua 100 25°C 50 ammoniaca 0 -50 -100 0 17/31 Ciclo ad assorbimento 5 10 15 p [bar] 20 25 30 DII sezione ETEC Corso di Tecnica del freddo – Proff. R. Mastrullo, A.W. Mauro 400 300 acqua t [°C] 200 100 0 ammoniaca -100 0 500 18/31 Ciclo ad assorbimento 1000 1500 2000 h2500 [kJ/kg] 3000 DII sezione ETEC Corso di Tecnica del freddo – Proff. R. Mastrullo, A.W. Mauro 19/31 Ciclo ad assorbimento DII sezione ETEC Corso di Tecnica del freddo – Proff. R. Mastrullo, A.W. Mauro 0 0,1 0,2 0,3 0,4 0,5 0,6 0,7 0,8 0,9 1 t [°C] -34 -32 -29 -24 -16 -4 10 27 47 70 100 120 acqua - ammoniaca 90 60 t [°C] 30 p = 1 bar 0 -30 -60 0 0.2 0.4 0.6 0.8 1 In questo caso il grafico riporta in ascissa la concentrazione di acqua, infatti per ξ = 0 ho la Teb dell’ammoniaca, per ξ = 1 ho la Teb dell’acqua 20/31 Ciclo ad assorbimento DII sezione ETEC Corso di Tecnica del freddo – Proff. R. Mastrullo, A.W. Mauro Se ad una miscela binaria in fase liquida somministriamo calore, a pressione costante, ad una certa temperatura si ha l’inizio dell’ebollizione. B A Durante l’ebollizione, il sistema sarà costituito da una fase liquida ed una vapore di diversa composizione: B A la fase vapore sarà più ricca del componente più volatile la fase liquida sarà più ricca del componente meno volatile Se continuiamo a somministrare calore a pressione costante, prosegue l’ebollizione; poiché la concentrazione della fase liquida è minore di quella iniziale, la temperatura di ebollizione è maggiore. 21/31 Ciclo ad assorbimento DII sezione ETEC Corso di Tecnica del freddo – Proff. R. Mastrullo, A.W. Mauro temperatura Di conseguenza, l’ebollizione a pressione costante, di una soluzione binaria a concentrazione fissata avviene a temperatura crescente. vapore v2 v1 l2 l1 liquido Quando la miscela è in fase singola e omogenea la concentrazione è uniforme nella miscela. Durante l’ebollizione il vapore saturo e il liquido saturo all’equilibrio avranno fissate e distinte composizioni (l1,V1)…. (l2,V2), come si vede in figura. 22/31 Ciclo ad assorbimento 0 concentrazione 1 Il luogo dei punti di fine evaporazione (inizio condensazione) è detto curva di condensazione. Il luogo dei punti di inizio ebollizione è detto curva di ebollizione. DII sezione ETEC Corso di Tecnica del freddo – Proff. R. Mastrullo, A.W. Mauro DIAGRAMMA DI MERKEL il diagramma vale per un assegnato valore della pressione, p acqua-ammoniaca 3500 p = 11.7 bar in ascissa la concentrazione del componente volatile, la curva di ebollizione rappresenta il liquido saturo h h [kJ/kg] in ordinata l’entalpia specifica, h 2500 1500 500 -500 la curva di condensazione rappresenta il vapore saturo 23/31 Ciclo ad assorbimento 0 0.2 0.4 z [] 0.6 0.8 1 DII sezione ETEC Corso di Tecnica del freddo – Proff. R. Mastrullo, A.W. Mauro Isoterme nel piano h – z per una fissata pressione 200 p = 11.7 bar 150 T=150°C L2 T=100°C T [°C] 100 V2 V1 L1 T=50°C 50 V3 L3 0 -50 0 0.2 0.4 0.6 0.8 z [] acqua Tsat (11,7 bar) = 187°C 1 Ad una fissata pressione, a temperature comprese tra quelle di saturazione dei due fluidi puri, abbiamo miscele bifasiche in cui coesistono fasi liquida e vapore ciascuna a distinta e determinata concentrazione. Es: punti L1 e V1 del grafico per T=100°C. La fase liquida sarà sempre più ricca del componente che, puro, bolle ad una temperatura maggiore per quella fissata pressione (componente meno volatile). Il contrario sarà per la fase vapore. ammoniaca Tsat (11,7 bar) = 30°C 24/31 Ciclo ad assorbimento DII sezione ETEC Corso di Tecnica del freddo – Proff. R. Mastrullo, A.W. Mauro Isoterme nel piano h – z per una fissata pressione L’entalpia e la concentrazione di una miscela 200 L2 150 V2 T=150°C p = 11.7 bar L1 T=100°C T [°C] 100 mt m m v V1 m m v v mt T=50°C 50 V3 L3 h 0 -50 0 0.2 0.4 0.6 0.8 3500 V2 h [kJ/kg] V1 V3 1500 L2 500 L1 L3 p = 11.7 bar -500 0 0.2 0.4 25/31 Ciclo ad assorbimento z [] 0.6 0.8 (1 x) x v m h m vh v H (1 x) h x h v mt mt 1 z [] 2500 mv x mt 1 Nel piano h-z il punto rappresentativo della miscela bifase alla temperatura T si trova sul segmento congiungente i punti di liquido saturo e vapore saturo alla fissata T, in posizione determinata dalla regola della leva Nel piano h-z l’isoterma T relativa alla regione bifase è individuata dal segmento che unisce i punti di liquido saturo e vapore saturo alla fissata T DII sezione ETEC Corso di Tecnica del freddo – Proff. R. Mastrullo, A.W. Mauro Influenza della pressione sulle isoterme nel piano h – z Se cambia la pressione, ad esempio diminuisce, sui piani T- e h- si hanno diagrammi analoghi ai precedenti, spostati verso il basso 200 150 L1 T [°C] 100 L2 V1 T=100°C V2 50 Una stessa isoterma, relativa a pressioni differenti, dà luogo, sul piano h-, a linee differenti: 0 -50 0 segmento L1-V1 per p=11.7 bar 0.2 0.4 0.6 0.8 1 z [] segmento L2-V2 per p=2.4 bar 3500 h [kJ/kg] 2500 V2 V1 1500 500 L2 L1 -500 0 26/31 Ciclo ad assorbimento 0.2 0.4 z [] 0.6 0.8 1 DII sezione ETEC Corso di Tecnica del freddo – Proff. R. Mastrullo, A.W. Mauro 250 acqua ammoniaca 200 150 t [°C] 20 bar 100 10 bar 50 5 bar 0 1 bar -50 0 0.1 27/31 Ciclo ad assorbimento 0.2 0.3 0.4 0.5 0.6 0.7 0.8 0.9 1 DII sezione ETEC Corso di Tecnica del freddo – Proff. R. Mastrullo, A.W. Mauro DIAGRAMMA PTX PRESSIONE – TEMPERATURA - CONCENTRAZIONE dp h dT T v Equazione di Clausius-Clapeyron In un processo ebollizione, trascurando il volume specifico del liquido rispetto a quello del vapore e assumendo valido il modello gas ideale dp p h 2 dT T R 28/31 Ciclo ad assorbimento d ln p h R 1 d T DII sezione ETEC Corso di Tecnica del freddo – Proff. R. Mastrullo, A.W. Mauro DIAGRAMMA PTX PRESSIONE – TEMPERATURA - CONCENTRAZIONE B ln P A T Log P (kPa) La pendenza della retta è direttamente proporzionale al calore latente ed inversamente alla costante del gas R (dipendente dal peso molecolare) 101 Acqua ed ammoniaca presentano circa la stessa massa molecolare mentre il calore latente dell’acqua è 1,6 volte quello dell’ammoniaca 2 29/31 Ciclo ad assorbimento 0% 30% 12 50% 20 50 100 T (°C) DII sezione ETEC Corso di Tecnica del freddo – Proff. R. Mastrullo, A.W. Mauro 30/31 Ciclo ad assorbimento DII sezione ETEC Corso di Tecnica del freddo – Proff. R. Mastrullo, A.W. Mauro CONSIDERAZIONI RELATIVE AI FLUIDI DI LAVORO 1. assorbente e refrigerante devono essere affini; 2. i fluidi dovrebbero essere stabili in modo che non vi sia necessità di sostituzione nemmeno dopo anni di funzionamento; 3. i fluidi dovrebbero essere poco corrosivi; 4. il refrigerante dovrebbe avere un elevato calore di vaporizzazione ed un basso calore specifico; 5. il fluido assorbente non dovrebbe essere volatile, così che al generatore si separi solo il refrigerante; 6. i fluidi dovrebbero essere sempre solubili, così che la cristallizzazione non limiti il funzionamento della macchina; 7. la pressione di lavoro dovrebbe essere prossima a quella atmosferica in modo da non dover operare né sottovuoto né a pressione elevata; 8. il dislivello fra l’alta e la bassa pressione di ciclo dovrebbe essere contenuto, in modo da limitare il lavoro di pompaggio; 9. i fluidi essere non infiammabili e scarsamente tossici 31/31 Ciclo ad assorbimento DII sezione ETEC Corso di Tecnica del freddo – Proff. R. Mastrullo, A.W. Mauro