CHE COSA SONO I VIRUS? Agenti infettivi di piccole dimensioni e semplice composizione che si possono moltiplicare solo in cellule viventi di animali, piante e batteri. Per la propria replicazione si basano a diversi gradi sui processi metabolici della cellula ospite (Enciclopedia britannica) …a piece of bad news envrapped in a protein coat (D. Baltimore, Nobel price 1986) "Virus" is derived from the Greek word for "poison" VIRUS La parola latina virus significa veleno • I virus sono organizzazioni biologiche caratterizzate da un livello subcellulare di struttura. • Possono definirsi parassiti intracellulari obbligati (possono moltiplicarsi solo all' interno di una cellula vivente), • Sono di piccole dimensioni (< 0.2 mm), • Sono costituiti essenzialmente da materiale genetico formato da un solo acido nucleico (RNA o DNA) contenuto in un rivestimento di natura proteica che ha la duplice funzione di proteggere il genoma virale e di mediare la penetrazione virale intracellulare interagendo con la superficie delle cellule sensibili. • Sono sprovvisti di ribosomi e di sistemi enzimatici deputati alla produzione di energia. DIMENSIONI DEI VIRUS Koneman et al. Color Atlas and Textbook of Microbiology 5th Ed. 1997 PRINCIPALI DIFFERENZE TRA VIRUS E MICRORGANISMI PROCARIOTI Presenza contemporanea di DNA e RNA eubatteri micoplasmi rickettsie clamidie virus + + + + - Presenza di ribosomi + + + + - Presenza di capacità biosintetiche autonome + + + + - + + + + - + + + - - + + - - - - + + + + Sensibilità agli antibatterici Presenza di sistemi enzimatici deputati alla produzione di energia Crescita extracellulare in terreni artificiali Moltiplicazione inibita dagli anticorpi in assenza di complemento COMPOSIZIONE CHIMICA DEI VIRUS I virus si distinguono da tutti gli altri esseri biologici per la loro composizione chimica semplice composta da: Un genoma consistente di una o poche molecole di RNA o DNA • Alcune molecole (glico)proteiche e, a volte, lipidiche che formano il contenitore • Alcuni enzimi • VIRIONE I virus sono in grado di alternarsi in due distinti stati : 1. intracellulare 2. extracellulare o infettivo. I virus maturi, cioè le particelle virali complete extracellulari, sono chiamati virioni, si identificano con le particelle infettanti e si liberano al termine di replicazione virale. CAPSIDE + GENOMA VIRALE = NUCLEO CAPSIDE Il virione è costituito da un solo acido nucleico metabolicamente inerte ( DNA o RNA ) che deve penetrare in una cellula vivente per esplicare la sua attività ed è chiuso in un guscio proteico, (capside), Il capside è formato da numerose subunità strutturali chiamate capsomeri. COME SI FORMA L’INVOLUCRO CHE CONTIENE IL GENOMA VIRALE? o o o Le particelle virali si formano spontaneamente senza bisogno di nessun altra informazione estranea. I capsomeri si trovano in uno stato energetico minimo e quindi molto stabili Le forze che guidano l’asseblaggio dei capsomeri virali includono le interazioni idrofobiche ed elettrostatiche. Raramente si formano legami covalenti tra le subunità multiple. In termini biologici questo significa che vengono usate interazioni fra : proteina - proteina, proteina - acido nucleico, proteina - lipidi. IL GENOMA : VIRUS A RNA Sempre a singolo filamento, tranne nei Reovirus 70% dei virus animali ha un genoma ad RNA 7 – 30 kb 2 – 9x106 d 4 – 18 proteine IL GENOMA : VIRUS A DNA 30% dei virus animali ha un genoma a DNA 5-300 kb 1,5 x 106 – 1 x 108 d 3 – 100 proteine •L’acido nucleico di tutti i virus a DNA, eccetto il Parvovirus, è a doppio filamento. •Il DNA degli Hepadnavirus è parzialmente a singolo filamento quando non è in fase di replicazione PERICAPSIDE O PEPLOS O ENVELOPE All' esterno del nucleo capside in alcuni virus (orthomyxovirus, herpesvirus, poxvirus) si osserva la presenza di una membrana limitante esterna detta pericapside o peplos o envelope, che contiene prevalentemente lipidi, proteine e carboidrati e che può essere disgregata dall' etere o da altri solventi dei lipidi. COMPONENTI FONDAMENTALI DI UN VIRIONE IN Genoma Rivestimento proteico formato da uguali subunità (CAPSOMERI) CAPSIDE Ulteriore rivestimento proteico MATRICE Ulteriore rivestimento esterno formato da un PERICAPSIDE doppio strato di glicoproteine e lipidi OUT LA FUNZIONE DEI RIVESTIMENTI ESTERNI 1) 2) Protezione del fragile genoma da danni fisici, chimici, enzimatici. Conferimento della capacità di riconoscimento con il recettore cellulare. - Il capside, formato da un certo numero di unità proteiche uguali e ridondanti, ha il compito di proteggere la particella virale dalle nucleasi presenti nei fluidi biologici e di favorirne l' entrata nelle cellule suscettibili. 3) Penetrazione del genoma virale nella cellula in una conformazione con la quale può interagire con le strutture cellulari ed iniziare il processo infettivo - L' envelope facilita l' entrata del virione nella cellula ospite, consentendo l' adsorbimento specifico, la fusione con la membrana cellulare e l' accesso al nucleo capside all' interno della cellula. L' envelope può contenere due diversi tipi di proiezioni esterne o peplomeri che si differenziano in emoagglutinine (strutture a bastoncino, aculei o spikes) e neuraminidasi con struttura a forma di fungo ad attività enzimatica PARTICELLE VIRALI: VIRIONI molecole “informazionali”: DNA o RNA contenitore proteico (capside), a volte avvolto da una membrana lipoproteica SIMMETRIA Il capside virale è composto da numerose copie di un solo tipo (o un numero limitato) di proteine disposte in modo simmetrico e tenute assieme da legami non covalenti ASSI DI SIMMETRIA economia genetica auto-assemblaggio - SIMMETRIA ICOSAEDRICA (forma quasi sferica) Solido a 20 facce triangolari uguali SIMMETRIA ELICOIDALE (forma cilindrica) I capsomeri sono disposti come i gradini di una scala a chiocciole VIRUS A STRUTTURA COMPLESSA Alcuni virus sfuggono alla simmetria icosaedrica o elicoidale e hanno una struttura più complessa. In questi casi anche se i principi generali della simmetria sono spesso utilizzati per costruire parte dell’involucro della particella, i virus non possono essere definiti da un’equazione matematica. ESEMPI DI VIRUS A STRUTTURA COMPLESSA: VIRUS BATTERICI: BATTERIOFAGI CLASSIFICAZIONE DEI VIRUS FAMIGLIE (….viridae) Herpesviridae SOTTOFAMIGLIE (….virinae) Betaherpesvirinae GENERI (…..virus) Cytomegalovirus CLASSIFICAZIONE DEI VIRUS VIRUS A DNA VIRUS A RNA VARIABILITA’ VIRALE C’è più diversità tra i virus che in tutti gli altri esseri biologici esistenti in natura. Nuove varianti si formano in continuazione E’ impossibile descrivere tutti i gruppi di virus non solo per loro numero, ma anche perché in continuo cambiamento MUTANTI VIRALI Ceppi, tipi, mutanti, isolati, quasi-specie sono termini interscambiabili per definire un virus che si discosta dal suo parentale grazie a mutazioni spontanee o indotte o per interazioni genetiche o non genetiche con altri virus INTERAZIONE GENETICA Complementazione allelica (intragenica): quando differenti mutanti hanno difetti complementanti nello stesso gene Complementazione non allelica (intergenica): risultante da difetti in geni diversi CICLO DI MOLTIPLICAZIONE VIRALE La replicazione dei virus avviene all’interno della cellula infetta: il virione perde prima l’unità morfologica, poi l’acido nucleico e le proteine strutturali vengono sintetizzati separatamente per poi riunirsi a formare i virioni “maturi” LA REPLICAZIONE DI UN VIRUS SI PUÒ DIVIDERE IN DIVERSE FASI: Attacco del virus alla cellula Penetrazione del virus nella cellula Queste fasi sono le più restrittive e condizionanti l’ esito dell’ infezione Replicazione del genoma virale Assemblaggio delle neo-particelle Maturazione e rilascio dei virus neoformati ATTACCO CO-RECETTORE (VIRALE) - RECETTORE (CELLULARE) L’attacco del virus consiste nel riconoscimento specifico tra il corecettore virale e il recettore cellulare. Le molecole recettoriali possono essere: A) Proteine (di solito glicoproteine) recettori specifici B) Residui di carboidrati (presenti su glicoproteine o glicolipidi) recettori meno specifici Alcuni virus complessi usano più di un recettore e, quindi, hanno vie alternative di ingresso nelle cellule. ESISTONO DIVERSE CLASSI DI RECETTORI, COME: le immunoglobuline o immunoglobuline-like i recettori associati alle membrane i trasportatori e i canali di transmembrana Alcuni recettori Immunoglobuline di transmembrana (HSV) Strutture simili alle Immunoglobuline di transmembrana (CD4: HIV, HHV7) Recettori di chemochine (CCR: HIV) Recettore del C’ (CR2: EBV) Decay accellerating factor (Echovirus) ICAM-1 (Rhinovirus, CoXackieA) Aminopeptidasi N (Coronavirus gruppo I) Glicoproteine biliari (Coronavirus gruppo II) Glicoforine (Virus Sendai) Acido sialico (Virus influenzale) Recettore dell’ acetil colina (Virus della rabbia) Corecettori Alcuni virus usano un processo a due step per aderire e penetrare Step 1: adesione a bassa affinità del virus ad un primo recettore. questo porta il virus in contatto con il secondo recettore (co-recettore) Step 2: Il recettore secondario promuove un legame più forte tra virus e cellula e la fusione delle due membrane PENETRAZIONE NELLA CELLULA OSPITE Fusione esterna interna Endocitosi esterna interna ALCUNI VIRUS SENZA PERICAPSIDE 1. NON FONDONO 2. NON VENGONO ENDOCITATI 3. INDUCONO LA FORMAZIONE DI PORI (ES: PICORNAVIRUS ) Parvovirus contengono una phospholipase A2 nel capside STRATEGIE REPLICATIVE DEI GENOMI GENOMI A DOPPIO FILAMENTO DI DNA (dsDNA), I PIÙ DIFFUSI: POX, HERPES, ADENO, PAPOVA, IRIDOVIRIDAE mRNA dsDNA proteine assemblaggio dsDNA 2 fasi: early e late RNApol cellulare II GENOMI A SINGOLO FILAMENTO DI DNA (ssDNA), TIPICI DEI PICCOLI GENOMI (PARVOVIRIDAE) mRNA ssDNA proteine dsDNA assemblaggio ssDNA RNApol cellulare DNApol cellulare GENOMI A DOPPIO FILAMENTO DI RNA (dsRNA) Tutti i virus a dsRNA hanno un genoma costituito da 2 a 12 molecole diverse di RNA (“genoma segmentato”). Reoviridae. dsRNA mRNA proteine assemblaggio RNApol virale associata al capside (dsRNA) GENOMI A SINGOLO FILAMENTO DI RNA (ssRNA) Possono essere divisi in 2 gruppi: • quelli che funzionano come l’ mRNA (senso positivo) Picorna, Calici, Corona, Flavi, Togaviridae. • quelli che sono complementari all’ mRNA prodotto da loro stessi (senso negativo) Orthomyxo, Paramyxo, Rhabdo, Filoviridae. GENOMI A SINGOLO FILAMENTO DI RNA (ssRNA) proteina +RNA scissione +RNA - RNA RNApol neotradotta assemblaggio proteina -RNA +RNA assemblaggio - RNA RNApol virale associata al virione Molti virus di questo tipo hanno un genoma composto da una molecola a singolo filamento di RNA, mentre gli Orthomyxo hanno genomi segmentati in 7-8 molecole di RNA. VIRUS CON GENOMI A DNA (ss/dsDNA) CHE USANO UN PASSAGGIO INTERMEDIO A SINGOLO FILAMENTO DI RNA (ssRNA) Hepadnaviridae ss/dsDNA mRNA proteina dsDNA ssRNA DNApol virale nel virione RNApol cellulare Transcriptasi inversa virale assemblaggio ss/dsDNA VIRUS CON GENOMI A SINGOLO FILAMENTO DI RNA (ssRNA) CHE USANO UN PASSAGGIO INTERMEDIO A DOPPIO FILAMENTO DI DNA (dsDNA, UN PROVIRUS) Retroviridae proteina ssRNA dsRNA ds DNA (integrazione) mRNA assemblaggio Transcriptasi inversa virale RNApol cellulare AZIONE PATOGENA DEI VIRUS fasi dell’infezione virale AZIONE PATOGENA DEI VIRUS: MECCANISMI DI DANNO MECCANISMI PATOGENETICI IMMUNO-DIPENDENTI ATTIVABILI IN CORSO DI INFEZIONE VIRALE