I viventi e la loro storia
L’evoluzione
dei vertebrati
1
Sadava et al. Biologia La scienza della vita © Zanichelli editore 2010
Animali
CORDATI
INVERTEBRATI
Poriferi
Cnidari
Platelminti
Nematodi
Anellidi
Molluschi
Artropodi
Echinodermi
Urocordati
cefalocordati
VERTEBRATI
I cordati
I cordati sono animali caratterizzati
dalla presenza di:
• Cordone nervoso dorsale
• Coda
• Notocorda
• Fessure branchiali
Gli urocordati comprendono le
ascidie, che sono animali sessili e le
salpe, che invece sono planctonici.
Sadava et al. Biologia La scienza della vita © Zanichelli editore 2010
3
La notocorda e la colonna vertebrale
Nei cefalocordati la notocorda si estende per tutta la
lunghezza del corpo, come negli anfiossi.
Nei vertebrati invece la colonna vertebrale sostituisce
la notocorda, questi animali hanno scheletro interno,
cranio, celoma e un sistema circolatorio.
Sadava et al. Biologia La scienza della vita © Zanichelli editore 2010
4
Vertebrati
Agnati
Gnatostomi
Pesci, Anfibi, Rettili, Uccelli, Mammiferi
Vertebrati acquatici: gli agnati
Gli agnati hanno la bocca circolare priva di mascelle e
scheletro cartilagineo, vivono in mare (missine) o anche
in acqua dolce (lamprede).
Sadava et al. Biologia La scienza della vita © Zanichelli editore 2010
6
Gnatostomi
Con mascelle e cranio osseo
Vertebrati acquatici: i pesci
I pesci sono vertebrati acquatici dotati di mascelle
articolate, branchie e pinne (pelviche, pettorali e caudale).
Sadava et al. Biologia La scienza della vita © Zanichelli editore 2010
8
Pesci
Cartillaginei
Ossei
attinopterigi
sarcopetirgi
Inquadramento sistematico
Animalia
Chordata
Cefalocordati
Urocordati
Vertebrati
Agnatha
Gnathostomata
Chondrichthyes
Tetrapodi
Osteichthyes
Elastobranchii
Holocephali
Dipnoi
Crossopterygii
Actinopterygii
(chimera)
Squaliformi
Raiformi
Condrostei
A.S. 2005-2006
Pesci
Olostei
Teleost
ei
I pesci cartilaginei
I condroitti sono pesci con scheletro cartilagineo, pelle
flessibile e coriacea.
Sadava et al. Biologia La scienza della vita © Zanichelli editore 2010
12
I pesci ossei
Gli osteitti hanno scheletro calcificato osseo e corpo
rivestito di squame.
• Gli attinopterigi si differenziano per habitat, taglia e
forma, respirano attraverso le branchie e galleggiano
grazie alla vescica natatoria.
• Dai sarcopetirgi (celacanti e dipnoi) si sono evoluti i
vertebrati terrestri, hanno pinne lobate e alcuni sia
polmoni che branchie per respirare.
Sadava et al. Biologia La scienza della vita © Zanichelli editore 2010
13
Gli anfibi
I primi tetrapodi a conquistare la terraferma sono stati gli
anfibi, questi animali si disidratano rapidamente attraverso
la pelle e dipendono strettamente dall’ambiente
acquatico.
Si dividono in tre ordini principali: apodi (cecilie), anuri
(raganelle e rospi) e urodeli (salamandre e tritoni).
Sadava et al. Biologia La scienza della vita © Zanichelli editore 2010
14
I rettili
I rettili sono vertebrati del tutto indipendenti dall’acqua, gli
adattamenti che permettono la vita sulla terraferma sono:
• l’uovo amniotico che consente lo sviluppo fuori
dall’acqua grazie al guscio, alle membrane
extraembrionali e al vitello;
• la cute impermeabile e rivestita di scaglie modificate;
• i reni che eliminano urina molto concentrata.
Sadava et al. Biologia La scienza della vita © Zanichelli editore 2010
15
La classificazione dei rettili
I rettili si suddividono in tre gruppi principali:
• cheloni (testuggini e tartarughe) che possiedono un
guscio osseo composto di carapace e piastrone, questi
animali hanno subito pochi cambiamenti nel tempo;
• lepidosauri (lucertole e serpenti) hanno la cute
ricoperta di squame, i polmoni e il cuore suddiviso in
camere;
• arcosauri (coccodrilli) vivono in ambienti tropicali o
caldi, passano molto tempo in acqua e nidificano sulla
terraferma.
Sadava et al. Biologia La scienza della vita © Zanichelli editore 2010
16
Gli uccelli sono rettili alati
Questi animali hanno penne
resistenti e leggere piume che
rivestono e isolano il copro.
Gli uccelli hanno ossa cave
provviste di strutture di sostegno
interne e potenti muscoli pettorali
attaccati allo sterno che
permettono il volo.
Sadava et al. Biologia La scienza della vita © Zanichelli editore 2010
17
I mammiferi
Le caratteristiche distintive di questi animali sono:
• le ghiandole sudoripare per la regolazione della
temperatura corporea;
• le ghiandole mammarie per la produzione di latte;
• la pelliccia come isolante termico protettivo;
• un cuore diviso in quattro camere.
Le uova vengono fecondate all’interno del corpo
materno e gli embrioni si sviluppano per un certo
periodo nell’utero.
Sadava et al. Biologia La scienza della vita © Zanichelli editore 2010
18
La classificazione dei mammiferi
I monotremi depongono le
uova, non hanno i capezzoli e
il latte viene leccato
direttamente dalla pelliccia.
Nei marsupiali i piccoli
nascono immaturi e
terminano lo sviluppo in una
tasca ventrale esterna della
madre (marsupio).
Nei placentati i piccoli
nascono più sviluppati grazie
alla placenta che connette
l’embrione ai tessuti materni.
Sadava et al. Biologia La scienza della vita © Zanichelli editore 2010
19
I mammiferi placentati
I placentati manifestano forme e comportamenti
estremamente diversi: alcuni si sono adattati
nuovamente alla vita acquatica (per esempio i cetacei)
mentre altri sono capaci di volare come gli uccelli (come
i pipistrelli).
Sadava et al. Biologia La scienza della vita © Zanichelli editore 2010
20