Alunno: Enrico Tanzi Classe: 3F Titolo scheda : Conflitti tra Francia e Spagna Luogo : Francia e Spagna Periodo : 1525 – 1559 Sintesi eventi : Durante il XV secolo gli scontri tra la Francia e la Spagna furono numerosissimi spesso intramezzati da tregue che però non duravano più di qualche anno. Proprio in quegli anni Carlo V di Gand era riuscito a prevalere su Francesco I re di Francia nella lotta per l'elezione alla carica imperiale del Sacro Romano Impero. Francesco allora cercò in un primo momento di ottenere Milano come sua eredità familiare. Grazie a Carlo Milano venne riconsegnata agli Sforza e Francesco venne sconfitto duramente prima al castello della Bicocca e poi presso Pavia. Fu catturato e solo dopo la firma del trattato di Madrid del 1526 venne liberato e dovette inoltre cedere diversi possedimenti a Carlo V. Le grandi vittorie di Carlo portarono Clemente VII, il nuovo pontefice, a stringere patti con Firenze,Venezia, Milano, Genova costituendo di fatto la lega antiasburgica. Un numeroso esercito di lanzichenecchi scese in Italia, sconfisse agevolmente la lega e saccheggiò Roma costringendo il papa a rifugiarsi a Castel Sant'Angelo, questo fatto fece infuriare Firenze che si ribellò cacciando i Medici e restaurando la repubblica mentre Genova passava dalla parte di Carlo V. Così venne firmata la pace di Cambrai nel 1529 e l'anno dopo Carlo decise di farsi incoronare imperatore a Bologna dando nuova vita alla vecchia cerimonia, per riuscire nel suo intento aiutò i Medici a riprendere il controllo su Firenze. Al tempo Carlo V doveva occuparsi oltre che delle sue mire espansionistiche anche di tenere a bada i principi protestanti, di respingere l'avanzata turca e di combattere la Francia. Mentre Carlo cercava di riunificare la chiesa e di cacciare i turchi i suoi numerosi nemici stringevano patti di alleanza come quelli fatti da Francesco con la lega di Smalcalda e il sultano ottomano. I precari equilibri che si erano stabiliti vennero rotti dall'estinzione nel 1535 della dinastia degli Sforza, a quel punto Carlo si impadronì di Milano e di conseguenza Francesco I prese il possesso della Savoia e di gran parte del Piemonte. La guerra che ne scaturì fu interrotta dalla tregua decennale di Nizza del 1538. Già nel 1542 scoppiò la quarta guerra tra Francia e Spagna che fu solo un fuoco di paglia terminando subito nel 1544 con la pace di Crépy. Carlo V era ormai in una posizione ottimale per annientare i principi protestanti e così fece nel 1547 sconfiggendo la lega di Smalcalda e occupando Wittenberg. Questo fatto scatenò i principi protestanti tedeschi fino ad allora rimasti in disparte, che si allearono con il nuovo re francese Enrico II nel 1550. Carlo messo a questo punto alle strette dovette abdicare sui possedimenti dei Paesi Bassi in primis e poi divise il suo sconfinato impero tra suo fratello Ferdinando e suo figlio Filippo, in questo modo riusci anche a risolvere parte dei suoi problemi. Nacquero i due nuovi rami della famiglia degli Asburgo: Asburgo D'Austria e Asburgo di Spagna. L'ultima parte del conflitto franco-spagnolo ebbe come protagonisti Filippo II ed Enrico II, i due a causa del costo insostenibile della guerra firmarono il trattato di pace di Cateau-Cambresis nel 1559. Protagonisti : I principali protagonisti di questi scontri furono l'imperatore tedesco Carlo V e il re francese Francesco I. Carlo V. Detto Carlo di Gand (perché nato nell'omonima città fiamminga), grazie a una serie di fortunati eventi ereditò il regno di Castiglia e Aragona come avvenne per il ducato dell'Austria, della Borgogna e per i possedimenti in Africa e in America. Il suo impero era talmente tanto esteso su tutto il globo terrestre che lo portò a pronunciare la celebre frase: <<Sono padrone di un impero su cui il sole non tramonta mai>> Carlo V d’Asburgo Francesco I. Figlio di Carlo di Valois, eterno rivale di Carlo V con il quale battagliò ripetute volte. Nella corsa al potere del Sacro Romano Impero perse l'elezione alla carica imperiale in favore proprio di Carlo D'Asburgo. Francesco I Conclusioni : Carlo V era riuscito a mettere insieme una quantità sproporzionata di possedimenti terrieri sparsi su ben tre continenti. Tutto ciò lo costrinse a lungo andare a dover dividere il suo regno nelle figure del fratello e del figlio non riuscendo più a governare in maniera efficace. I DOMINI DI CARLO V