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Muffa grigia
Botrytis cinerea
Botryotinia fuckeliana
le lesioni costituiscono la via di penetrazione preferenziale anche se i
tubuli germinativi dei conidi possono penetrare attivamente
perforando la cuticola
Foglie , germogli, tralci, fiori e acini in prossimità di maturazione
in relazione alla tenacia dei tessuti
ed allo spessore della cuticola dell’acino
attività patogenetica di B. cinerea
enzimi litici metaboliti secondari sostanze tossiche
Poligalatturonasi
Laccasi
Acido ossalico
Scheletro botridiale
sintomi
Attacco in corrispondenza di un nodo e nel
peduncolo del grappolo in fioritura
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Andamento dell’epidemia
Germinazione dei conidi: tra -1 e 40°C
temperatura ottimale 18-25°C
elevata umidità relativa > 93%
prolungata bagnatura della pianta: 15 ore
Lo sviluppo delle infezioni risulta favorito dalla presenza
di succhi zuccherini sulla superficie degli acini
Epidemiologia
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Presenza di conidi crescente da inizio vegetazione fino alla fioritura;
Segue una produzione stabilizzata fino alla invaiatura;
Aumento nella fase in prossimità della maturazione;
La crescita del micelio e la germinazione dei conidi sono favoriti dalle
sostanze zuccherine ed aromatiche;
La presenza di microlesioni aumenta notevolmente l’infezione;
La prolungata bagnatura oltre le 16 ore favorisce la penetrazione anche in
assenza di lesioni;
Importante la suscettibilità dell’ospite;
Diversa suscettibilità nelle fasi di sviluppo:
– Fasi fenologiche più a rischio : fioritura, pre-chiusura grappolo,
invaiatura, maturazione;
Conformazione del grappolo : spargolo o compatto;
– Conformazione compatta a rischio nelle fasi di maturazione per le
microlesioni che si determinano;
Criteri di prevenzione
Scelta del vitigno
ambiente
forma di allevamento
portinnesto
inerbimento controllato
potatura verde
concimazioni bilanciate
difesa da fitofagi e
crittogame
Vigoria
cuticola
grappolo
spargolo
fattori che predispongono alle infezioni di muffa grigia
● umidità del terreno e della zona fruttifera
● minore resistenza delle bucce alla penetrazione
● ferite provocate da vari fattori
Danni alle produzioni
• Effetti diretti sulla quantità;
• Effetti indiretti sulla qualità del vino:
– attacco al rachide deprime la maturazione
– Fase di efflorescenza:
• produzione di laccasi
attacco alle sostanze coloranti
Casse ossidasica
• scarso abbattimento di acidità
• forte azione pectinolitica con conseguente disfacimento cellulare
• sviluppo alterazioni aromatiche sgradevoli
Sotolone, 1-octen-3-one, 2-metil isoborneolo (MIB)
• Le lesioni provocate dalla fuoriuscita del micelio dalla buccia
promuovono la proliferazione dei batteri acetici, di lieviti ossidativi
e di altri funghi patogeni, che aumentano l’acidità volatile del
mezzo (acido acetico e acetato di etile)
Metodi di lotta
• Lotta agronomica:
– scelta vitigni idonei e sistemi di allevamento adeguati
– cure colturali
– concimazione equilibrata
– potatura verde;
• Lotta biologica;
– Antagonisti fungini: Bacillus amyloliquefaciens; Bacillus subtilis;
Aureobasidium pullulans
– Induttori di resistenza: Saccharomyces cerevisiae; Reynoutria
sachalinensis
– Fungicida: Bicarbonato di potassio
• Lotta chimica:
– Pyrimethanil (Scala); Cyprodinil + Fludioxonil (Switch);
Fenexamid (Teldor); Fluazinam; Fenpirazamide ; Fluopyram;
Boscalid ;
Parametri essenziali per la difesa
• Parametri climatici :
– Prolungate bagnature a temperature ottimali
(15-15); elevata umidità relativa
• Parametri fenologici:
– A Fioritura;
– B Prechiusura grappolo;
– C Invaiatura;
– D Pre-Maturazione.
Fasi critiche e momenti di intervento
A
B
C
Fioritura
Prechiusura
grappolo
Invaiatura
Nei casi
critici
Nei casi
critici
Essenziali
DMaturazione