CARDIO-VASCOLARE Scuole di Specializzazione in CARDIOLOGIA CHIRURGIA VASCOLARE ECOGRAFIA parte IIa - FONDAMENTI DI FISICA - ECOGRAFIA E RISOLUZIONE - ASPETTI TECNICI E MODI ECOGRAFICI - FLUSSIMETRIA DOPPLER ECOGRAFIA A 1 D.S. apr. 96 CARDIO-VASCOLARE d L1 ECOGRAFIA sorgente 1 L2 rivelatore interfaccia 1 interfaccia 2 immagini acustiche I t2 t1 eco (riflessione) o prima segnale arrivo riflessione emesso ECOGRAFIA A 2 arrivo seconda rflessione tempo D.S. apr. 96 CARDIO-VASCOLARE t2 I ECOGRAFIA 2 t1 segnale emesso arrivo prima riflessione arrivo seconda rflessione tempo v = velocità di propagazione ultrasuono 2L1 = v t1 2L2 = v t2 d = L 2 – L1 = distanza d fra le interfaccie v (t2 – t1) 2 misura Dt costruzione immagine ECOGRAFIA A 3 D.S. apr. 96 CARDIO-VASCOLARE FENOMENI DI ATTENUAZIONE intensità decrescente per assorbimento divergenza del fascio riflessione rifrazione attenuazione s unità di misura bel (B) I s (bel) = Log Io Io = intensità iniziale s (decibel) = 10 Log I Io ECOGRAFIA A 4 decibel (dB) = bel 10 D.S. apr. 96 CARDIO-VASCOLARE ASSORBIMENTO I = Io e –a x a = a(n) a n (n = z) attenuazione = 1 dB cm–1 z–1 n =z n = z, L = 10 cm n = 2z, L = 10 cm n = 3z, L = 10 cm 20 dB 40 dB 60 dB 102 = 100 103 = 1000 crescente con n crescente con rigidità materiale tessuto osseo 10 tessuto molle tessuto molle 10 liquido attenuazione : ECOGRAFIA A 5 D.S. apr. 96 CARDIO-VASCOLARE DIVERGENZA b 1 x xmax divergenza b b = b(n) x > xmax xmax = xmax(n) xmax crescente con l'aumento di frequenza n b decrescente con l'aumento di frequenza n ECOGRAFIA A 6 D.S. apr. 96 CARDIO-VASCOLARE DIVERGENZA 2 tessuto cardiaco, v = 1500 m s–1 n l (MHz) (cm) 1.0 2.5 5.0 0.15 0.06 0.03 xmax (cm) 2.4 6.0 12.0 b 8.8° 3.5° 1.75° x1/2 (cm) 2.2 0.8 0.3 x1/2 = spessore dimezzamento intensità (per assorbimento) ECOGRAFIA A 7 D.S. apr. 96 CARDIO-VASCOLARE DIVERGENZA n = 2.5 MHz cristallo D = 0.6 cm b D xmax 3 xmax = 6 cm, b = 3.5° raddoppio del fascio x = 6 + 5 = 11 cm risoluzione laterale 2 x 0.6 = 1.2 cm per effetto geometrico : I x=11 cm = 1 Ix=0 4 aumento di frequenza : fascio collimato ECOGRAFIA A 8 D.S. apr. 96 CARDIO-VASCOLARE DIVERGENZA 4 aumento di frequenza : fascio collimato v = 2.5 MHz 5 MHz intensità assorbita e2 8 fascio 8 volte più intenso (identica distanza x) (150 rispetto a 1 MHz) danni –2 I = 20 W cm n = 1 MHz o danni limitati per mantenere risoluzione laterale : Io = 80 W cm–2 oppure incremento di frequenza : Io = 160 W cm–2 TECNICA IMPULSATA ECOGRAFIA A 9 D.S. apr. 96 CARDIO-VASCOLARE TECNICA IMPULSATA emissione ultrasuoni : 200 impulsi s–1 durata ciascun impulso : 5 ms 200 s–1 x 5 10–6 s = 10–3 Ieffettiva = 80 W cm–2 10–3 = 0.08 W cm–2 50 millisecondi 50 millisecondi I echi tempo o stato di ricezione emissione ECOGRAFIA A 10 5 ms vantaggio ulteriore : emissione-ricezione dallo stesso cristallo D.S. apr. 96 CARDIO-VASCOLARE RIFLESSIONE e RIFRAZIONE riflessione : eco di ritorno dall'interfaccia perdita di intensità sul fascio rifrazione : trasmissione a diverso angolo perdita di intensità sul fascio ECOGRAFIA A 11 D.S. apr. 96 CARDIO-VASCOLARE RISOLUZIONE ASSIALE A L B D A B risoluzione assiale (longitudinale) l n :115 MHz l:1.50.1 mm D>l l = lunghezza d'onda L = lunghezza impulso ECOGRAFIA A 12 Dl non distinguibili D.S. apr. 96 CARDIO-VASCOLARE RISOLUZIONE LATERALE risoluzione laterale : D dimensione del fascio D propagazione del fascio (xmax ) sistemi di focalizzazione acustica (analogia con l' ottica) xmax focalizzazione debole lente zona focale ECOGRAFIA A 13 D.S. apr. 96