L'italiano “che” – equivalente all’inglese “that” – può essere sia pronome relativo sia congiunzione. È importante distinguere la sua funzione nella frase per evitare di commettere errori di “omissione” in inglese. Che congiunzione In inglese è sempre possibile omettere la congiunzione that, specialmente nel linguaggio informale. Congiunzione Penso che sia tardi. – I think (that) it’s late. Che pronome relativo 2 Quando "che è pronome relativo è sinonimo di "il quale" ecc. (L'uomo che / il quale hai visto è mio fratello) ed introduce una subordinata e si può tradurre con "that" che vale per persone e cose, con "who" che vale solo per le persone, e con "which" che vale solo per le cose. Quando il pronome relativo è soggetto della frase subordinata in inglese va sempre espresso così come in italiano. Nella frase "l'uomo che / il quale… sta guidando la macchina è mio fratello" "l'uomo è mio fratello" è la frase principale "che sta guidando la macchina" è la subordinata in cui il pronome relativo che (o il quale) è il soggetto che compie l'azione. In questo caso non è possibile ometterlo (la frase "the man… is driving the car is my brother" è sgrammaticata ed equivale letteralmente a "l'uomo sta guidando la macchina, è mio fratello". Pronome relativo con funzione di complemento In inglese, a differenza che in italiano, è invece possibile omettere ed abitualmente si omette il pronome relativo quando ha funzione di complemento diretto o indiretto. Nella frase "L’uomo che / il quale hai visto ieri è mio fratello", la frase "L'uomo è mio fratello" è la principale, la frase "che hai visto ieri" è la subordinata. Nella subordinata il soggetto implicito (che per inciso in inglese va quindi esplicitato) è il "tu" che compie l'azione di vedere. Il "che" (o il quale) è ciò che viene visto dal soggetto ed è quindi complemento diretto (complemento oggetto). Pertanto si può omettere traducendo "The man you saw yesterday is my brother". Il futuro Il futuro in italiano si esprime con il futuro semplice e le altre forme grammaticali del futuro (ti aiuterò) e, molto spesso, con il presente (stasera rimango a casa, l'anno prossimo vado in Inghilterra). In inglese il futuro si esprime in tre modi: il "future simple" (ausiliare "will" e infinito senza to: I will (I'll) help you); con il presente progressivo (I'm meeting my friends on Wednesday = mi vedrò (mi vedo) con i miei amici mercoledì; con la perifrasi "going to", colloquialmente pronunciato è a volte anche scritto "gonna" e l'infinito con "to" (stasera rimango a casa; I'm going to (gonna) stay home tonight). Future simple: Il future simple si costruisce con l'ausiliare "will" e l'infinito, di solito nella forma contratta 'll. E' usato - per previsioni di eventi indipendenti dalla nostra volontà (Domani piove / pioverà = tomorrow it will rain). Decisioni spontanee, promesse, offerte di aiuto, minacce (vengo con te! = I'll come with you! / Se non chiudi la bocca ti ammazzo! = If you don't shut up I'll kill you! / " La finestra è aperta" "La chiudo io" = "The window is open" "I'll close it" / ti prometto che ti aiuto = I promise I'll help you - Dopo il verbo think, believe, in frasi come "I think I'll stay at home" - Nelle frasi del tipo "quando (o se, appena, ecc.) arriva (o arriverà) te lo dico (o te lo dirò) che in inglese ha sempre il futuro semplice nella principale e il presente indicativo nella secondaria: "If / When / As soon as… he arrives, I'll tell you" (dove "te lo dirò" può essere equiparato a una promessa) -------------------------------------------------------------Futuro con presente progressivo Usato per esprimere gli eventi futuri piu' o meno già fissati, decisi. L'anno prossimo andiamo negli Stati Uniti = Next year, we're travelling / we're going… to the US / Stasera rimango a casa = I'm staying home tonight; ------------------------------------------------------------------Futuro con "going to" (si usa per le intenzioni, anche se nel parlato è spesso usato anche per gli altri casi). I'm going to stay at home tonight = stasera rimango / rimarrò a casa In molti casi è possibile usare sia "going to" che il presente progressivo. Il presente progressivo dà il senso che la cosa è piu' certa, piu' che una semplice intenzione. (we're gonna go to France next summer (= abbiamo deciso di …); we're going to France next year (abbiamo già visto le date, deciso dove andare ecc.); In consequenza di quanto sopra una frase come "stasera rimango a casa" può essere tradotto in tutte e tre le forme a seconda del contesto. Se è una promessa o decisione presa in quel momento "I'll stay at home"; se è un impegno già fissato "I'm staying at home" (perché devo preparare la cena ai figli, devo lavorare, ecc.); se è una intenzione generica "I'm gonna stay at home" (perché mi va). Nota: Il treno partirà alle 7 si può tradurre con il future simple (will leave) in un annuncio; progressivo (is leaving at") colloquialmente, o molto comunemente anche con il presente semplice ("Our train leaves at seven"), perchè è un evento che si verifica regolarmente. Passivo presente Il passivo in inglese si costruisce piu' o meno come in italiano: verbo essere + participio passato; il complemento di agente è introdotto da "by"; Il topo è / viene mangiato dal gatto The mouse is eaten by the cat Il gatto è inseguito (chase) dal cane The cat is chased by the dog Maria viene aiutata da Teresa Maria is helped by Teresa Non confondere il passato prossimo con essere come ausiliare con il passivo presente: il gatto è inseguito = presente passivo; il gatto è entrato = passato prossimo; il primo è tradotto con l'ausiliare essere (the cat is chased), il secondo con ausiliare avere (the cat has entered) se tradotto con il present perfect (se tradotto con il simple past naturalmente non avrà ausiliare: the cat entered the house five minutes ago) Passato prossimo passivo Il passato prossimo passivo in italiano si costruisce con il passato prossimo del verbo stare e un participio passato. Il gatto è stato (pas. Pross. Verbo stare) morso (participio passato) dal cane Nella forma equivalente inglese si usa il passato prossimo del verbo essere (has been) e un participio passato. The cat has been (= è stato) bitten (= participio passato, morso) by the dog Il simple past passive si costruisce in maniera simile al passato remoto passivo anche se è molto piu' usato nel linguaggio normale Il gatto fu / venne inseguito dal cane = the cat was chased by the dog; Anche per il passivo vale la regola per cui per le azioni avvenute in un tempo determinato si usa il simple past, mentre il present perfect si usa per le 'novità', per la azioni avvenute in un tempo non specificato, generico (spesso associato ad avverbi o espressioni avverbiali, come often, several times, how many times…?, ever, never, ecc.) Vieni, Giovanni è stato investito da un auto! = Come, Giovanni has been hit by a car / Ieri, Giovanni è stato investito da una macchina = Yesterday, Giovanni was hit by a car Presto, Giovanni è stato investito da una macchina (novità) = Quick, Giovanni has been / Giovanni's been hit by a car E' stato mandato diverse volte all'estero He's been sent several times abroad (tempo indeterminato) E' stato mandato diverse volte all'estero l'anno scorso (tempo specifico) He was sent several times abroad last year