power point Venere - Istituto San Giuseppe Lugo

VENERE
Di Annafosca Bartolini,
Nicole Billi e Anna Argelli
LA STORIA DI
VENERE
Conosciuto fin dall’antichità, Venere
fu osservato da molti popoli e gli
vennero dati diversi nomi in onore
alla dea romana dell’amore e della
bellezza. Galileo Galilei fu il primo ad
osservare Venere con il proprio
binocolo e a studiare le sue fasi. Nel
1961 fu confermata definitivamente
la rotazione in senso contrario agli
altri pianeti di Venere, definita
rotazione retrograda.
Orbite di Venere
Proprio come la Luna, anche
Venere ha le sue fasi ed
orbite intorno al Sole.
Quando il pianeta si trova sul
lato opposto della stella, è
nella sua fase piena, mentre
se si trova tra la Terra ed il
Sole è nella sua fase nuova. A
scoprire per primo queste
fasi fu Galileo Galilei.
IL SIMBOLO DI VENERE
Il simbolo del pianeta Venere rappresenta lo specchio
della dea dell’amore e della bellezza.
Alcuni successi di atterraggio sulla
superficie di Venere
MISSIONE
Venera 10
Venera 11
Venera 12
Venera 13
Venera 14
Vega 1
Vega 2
PAESE
Russia
Russia
Russia
Russia
Russia
Russia
Russia
DATA
SCOPO
RISULTATI
14 Giugno 1975
Orbita e
atterraggio
Successo
9 Settembre 1978
Orbita e
atterraggio
Successo
Orbita e
atterraggio
Successo
30 Ottobre 1981
Orbita e
atterraggio
Successo
4 Novembre 1981
Orbita e
atterraggio
Successo
Orbita e
atterraggio
Successo
Orbita e
atterraggio
Successo
14 Settembre
1978
15 Dicembre
1984
21 Dicembre
1984
Struttura di Venere
Carta d’identità di venere
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Simbolo:
ordine di distanza dal sole: secondo pianeta
ordine per grandezza: sesto pianeta
Satelliti: nessuno
Primato di luminosità: corpo celeste più luminoso perché la luce
viene riflessa da dense nuvole e polveri
Somiglianze agli altri pianeti: considerato il pianeta gemello della
terra
Distinzioni dagli altri pianeti: ruota intorno al proprio asse in senso
contrario agli altri pianeti
ospitalità: pianeta inospitale a causa dell’atmosfera calda e della
troppa quantità di vulcani
Temperatura: +490°C (primato di pianeta più caldo del sistema
solare)
Periodo di rotazione: 243 giorni terrestri
Periodo si rivoluzione: 225 giorni terrestri
I DUE PRIMATI
• Venere è l’oggetto naturale più luminoso del
cielo notturno a eccezione della Luna. Il pianeta
raggiunge la sua massima luminosità poco
prima dell’alba e poco dopo il tramonto e per
questo viene spesso chiamato «stella del
mattino» oppure «stella della sera».
• Venere è il pianeta più caldo del sistema solare
e non è dotato di satelliti o anelli, poiché è
costituito da un campo magnetico debole.
L’atmosfera
L'atmosfera venusiana è composta di anidride carbonica, che
crea un effetto serra estremamente caldo. La temperatura,
infatti, può raggiungere i 470 gradi, abbastanza per fondere il
piombo. L'atmosfera di Venere è incredibilmente densa ed
impedisce qualsiasi osservazione diretta della superficie
del pianeta. Nell'alta atmosfera le masse di gas raggiungono
facilmente i 350 km/h, mentre in prossimità del suolo i venti
non spirano a più di 4-5 km/h per via dell'altissima pressione
atmosferica. La presenza di un'atmosfera densa e di venti
particolarmente forti fa sì che la temperatura al suolo sia di
circa 437-467°C. Tali valori di temperatura sono addirittura
maggiori di quelli registrati su Mercurio, che pure dista la
metà di Venere dal Sole.
Vulcani su Venere
Ci sono più vulcani su Venere che su qualsiasi altro
pianeta del sistema solare. Probabilmente raggiungono la
imponente cifra di 1.600 formazioni, sebbene sia un
numero approssimativo dato che gli astronomi sostengono
che possano esservi anche crateri troppo piccoli per
essere rilevati. Ad ogni modo, si tratta di vulcani dormienti
e solo alcuni sarebbero attivi.
Aurore polari su Venere
Per molto tempo i ricercatori hanno cercato di spiegare
il fenomeno delle luci notturne osservate sul pianeta
Venere, dal momento che il nostro gemello del sistema
solare è privo di un campo magnetico. Gli scienziati ne
hanno confermato l’esistenza soltanto sui pianeti dotati
di campi magnetici come la Terra, Mercurio, Giove e
Saturno. Questi campi magnetici deviano le particelle
cariche del vento solare grazie ad un guscio che
circonda il pianeta, conosciuto come magnetosfera. Ora,
utilizzando i dati forniti dall’Agenzia Spaziale Europea
(ESA) della sonda Venus Express, gli scienziati hanno
scoperto una riconnessione anche sul pianeta Venere,
tramite la creazione di gigantesche bolle magnetiche
intorno al pianeta. Questi risultati potrebbero aiutare a
spiegare le misteriose luci notturne osservate su Venere
e far luce su corpi come le comete, che come Venere non
possiedono un campo magnetico.
Aurore boreali su Venere
Curiosità
• La pressione sulla superficie del pianeta Venere è circa 90 volte
superiore alla pressione raggiunta ad un chilometro sotto il livello
degli oceani terrestri.
• Raramente Venere orbita davanti al Sole. Evento che, comunque,
dal punto di vista terrestre, spetta solo a Venere e Mercurio. I
transiti di Venere si verificano ad intervalli di otto anni. L'ultimo è
avvenuto tra il 5 e il 6 giugno 2012. Una ulteriore curiosità: è stata
la settima volta, dopo l'invenzione del telescopio, che gli esseri
umani hanno potuto assistere a un transito di Venere davanti
l'incandescente superficie solare.
• La sua vicinanza alla Terra lo rende il
più luminoso tra i pianeti nel cielo. E
il secondo appena dopo la Luna. Da VENERE
sapere: nel 2011, un pilota di un volo
Air Canada lo scambiò per un altro
aeromobile tanto da far di tutto,
pur di evitare lo scontro.
Curiosità
• È un pianeta estremamente ventoso: i suoi venti raggiungono
i 724 Km/h
• È un pianeta soggetto ad osservazioni fin dai tempi antichi,
infatti fu proprio il matematico greco Pitagora a considerare
Venere come l’oggetto più luminoso del cielo notturno.
• Un giorno venusiano dura 243 giorni terrestri, mentre un anno
è più breve visto che dura 224,7 giorni terrestri.
• Nel 1975 e nel 1982, quattro sonde riuscirono ad atterrare
sulla superficie venusiana e a trasmettere le prime immagini,
sopravvivendo alle condizioni ambientali molto difficili per
breve tempo.
REALIZZATO DA:
Annafosca Bartolini
Nicole Billi
Anna Argelli