Valle d`Aosta - a cura di Gabriele Fiscarelli

Territorio
La Valle d’Aosta è la più piccola regione d’Italia. Confina ad Ovest con la Francia, a Nord con la Svizzera, ad
Est e a Sud con il Piemonte. La superficie di 3.260 kmq accoglie circa 116.000 abitanti, con una scarsa
densità di popolazione (35 abitanti/ chilometro quadrato).
La spiegazione è evidente se si osserva la carta geografica; infatti ci troviamo nella più montuosa regione
italiana, con montagne che sono tra le più alte d’Europa: Monte Bianco (4810 m), Monte Rosa (4634 m),
Cervino (4634 m) e Gran Paradiso (4061 m). Appena il 20% del territorio si trova al di sotto dei 1500
metri.
Il territorio è caratterizzato da una grande vallata percorsa dal fiume Dora Baltea e da una serie di torrenti e
valli minori. I torrenti sono per lo più formati dalle acque derivanti dallo scioglimento dei ghiacciai delle
alte montagne circostanti.
Le montagne, in particolare quelle esposte a Nord, sono caratterizzate da copiose e abbondanti nevicate: ciò
ha consentito lo sviluppo di importanti centri per gli sport invernali (ed in qualche caso anche estivi)
favorendo il turismo in Valle D’Aosta e rendendo famose non poche località della regione, tra cui le
notissime Cervinia e Courmayeur.
La Valle d’Aosta costituisce un importante passaggio dalla pianura padana all’Europa d’oltralpe: per questo
bisogna soprattutto ringraziare i romani che avevano dotato i valichi di buone vie. Due sono i passi
principali: il Gran San Bernardo (2.472 m) che conduce in Svizzera (attraverso la vallata del Rodano) e il
Piccolo San Bernardo (2.188 m). La neve però per almeno metà dell’anno impedisce l’utilizzo dei passi:
per superare il problema sono stati costruiti due lunghi trafori autostradali: il traforo del Monte Bianco
(12 km) che collega l’Italia alla Francia e il traforo del Gran San Bernardo (6 km) che collega l’Italia con la
Svizzera.
Paesaggio montuoso della
Valle d’Aosta
Stemma della Valle d’Aosta
• La Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste è una regione a statuto
speciale dell'Italia nord-occidentale, con capoluogo Aosta.
• Confina a nord con la Svizzera, a ovest con la Francia, a sud
e ad est col Piemonte.
• È la regione più piccola d'Italia con 3.263 km² di superficie e
anche quella meno popolata con 127.836 abitanti.
• Con un PIL pro capite pari a 26.756 € è la regione più ricca
d'Italia.
Laghi e fiumi della Valle d’Aosta
• Il fiume principale è la Dora Baltea con molti piccoli affluenti
naturali che nel tempo hanno scavato delle valli laterali,
confluendo tutti a spina di pesce nella Conca della Dora
Baltea.
Storia della valle d’Aosta
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Dopo la conquista da parte delle truppe romane ai danni dei Salassi, la
popolazione celtica che abitava la Valle d'Aosta in epoca antica, fu fondata
Augusta Prætoria Salassorum, l'odierna Aosta.
Aosta è la città al mondo in cui è stato ritrovato il maggior numero di reperti di
epoca romana dopo Roma e Pompei, il che le vale il titolo di "Roma delle Alpi".
La regione fece in seguito parte del regno dei franchi, dell‘mpero carolingio, e del
regno di Borgogna.
Dal 1032 entrò nell'orbita dei Savoia e dal 1720 fece parte del Regno di Sardegna
fino alla nascita del Regno d'Italia, nel 1861.
Situata all'intersezione dei maggiori assi militari e commerciali tra la Francia, la
Svizzera e l'Italia, la Valle d'Aosta conserva delle tracce del suo passato, quali:
L‘ area megalitica di Saint-Martin-de-Corléans;
L‘ arco di trionfo d'Augusto;
Le porte romane;
La cinta muraria e le torri;
Il teatro romano, capace di accogliere 4000 spettatori, e l'anfiteatro.
Area megalitica di Saint-Martin-de-Corléans
Arco di Augusto
Porte romane
Cinta muraria
Teatro romano
Castello di Fenis
Tradizioni della Valle D’Aosta
Batailles des reines
Letteralmente: battaglie delle regine. Si tratta di confronti incruenti fra bovine che hanno un
istinto innato alla territorialità e alla dominanza gerarchica il cui esito determina la gerarchia
all'interno di ciascuna mandria.
Oggi questa pratica è regolamentata (le vacche devono essere gravide e sono suddivise per peso)
ed è organizzato un autentico torneo, articolato in venti eliminatorie e una finale regionale
che si svolge in autunno ad Aosta in un'apposita arena. Dopo la Fiera di S.Orso, è la
manifestazione che attira il maggior numero di spettatori nella regione. La bataille più
tradizionale è probabilmente quella che si svolge nel vallone di Vertosan.
Batailles des chèvres - Battaglia delle capre
In Valle d'Aosta vengono organizzati anche combattimenti tra capre, animali
diffusi soprattutto nella "bassa valle".
Gli allevatori di questo rustico animale hanno dato vita nel 1997 all'Associazione
Comité régional batailles des chèvres che regolamenta e gestisce il
campionato, anche qui diviso in eliminatorie e una finale regionale che si
svolge a Perloz, a inizio novembre.
Economia
L'economia della Valle d'Aosta si basa soprattutto su tre attività principali: l'allevamento,
l'agricoltura e il turismo.
In particolare, l'autonomia conferita dallo statuto speciale ha ripercussioni rilevanti sulla gestione
dell'economia locale e delle finanze, che sono controllate a livello regionale, con una
partecipazione pressoché nulla da parte del governo centrale italiano.
Sono presenti sul territorio due strutture principali. La prima è la Camera valdostana delle
imprese e delle attività liberali, la camera di commercio regionale, istituita il 20 maggio 2002
con la legge regionale n°7, e attiva dal 1 giugno 2005. Si tratta di un organismo autonomo di
diritto pubblico che lavora al servizio delle imprese locali e dei consumatori, in stretta
collaborazione con l'amministrazione regionale e con gli enti locali.
La seconda è la Finaosta S.p.A., la compagnia finanziaria regionale, istituita nel 1982 secondo la
legge regionale n°16, sostituita in seguito dalla legge regionale n°7 del 2006. Il capitale
sociale è interamente intestato alla regione autonoma Valle d’Aosta. La Finaosta ha come
scopo lo sviluppo socio-economico della regione, tramite degli interventi mirati per favorire la
modernizzazione delle attività imprenditoriali locali, in accordo con le autorità regionali.
Gli organi finanziari regionali lavorano in collaborazione con la Banca di credito cooperativo
valdostana, l'istituto bancario unico a livello regionale.
Gabriele Fiscarelli
Scuola Primaria Montessori
Classe 5^A