Titolo dell’argomento Il cinema italiano: trend di sviluppo, nodi strutturali, prospettive di crescita Roma, 22 ottobre 2009 Stati Generali del cinema Cinema italiano: trend di sviluppo, nodi strutturali, prospettive di crescita IEM - Fondazione Rosselli Titolo dell’argomento Il cinema italiano: trend di sviluppo, nodi strutturali, prospettive di crescita Indice Struttura e tendenze del mercato Sostegno pubblico e investimenti Nuove opportunità di finanziamento IEM - Fondazione Rosselli Roma, 22 ottobre 2009 Stati Generali del cinema Titolo dell’argomento Il cinema italiano: trend di sviluppo, nodi strutturali, prospettive di crescita Struttura e tendenze del mercato IEM - Fondazione Rosselli Roma, 22 ottobre 2009 Stati Generali del cinema Titolo dell’argomento Il cinema italiano: trend di sviluppo, nodi strutturali, prospettive di crescita Roma, 22 ottobre 2009 Stati Generali del cinema La filiera cinematografica: un mercato che vale 3/4 miliardi PRODUZIONE (2,2 miliardi) DISTRIBUZIONE (487 milioni) ESERCIZIO (545 milioni) Fonte: elaborazione IEM su dati Ente dello Spettacolo Il giro di affari generato nel 2006 dalla filiera cinematografica è stimato in 4 miliardi di euro con una incidenza sul Pil pari al 2,7% (fonte Ente dello Spettacolo) Una stima prudenziale IEM indica nel 2008 in 1.9 miliardi circa i ricavi del prodotto cinematografico lungo tutta la filiera. Su un totale di 9.000 imprese della filiera, quelle caratterizzate da un’attività stabile e continuativa nel tempo sono meno di 1.000 (730) e da sole assorbono il 90% dei ricavi complessivi. All’interno del comparto “produzione”, 344 hanno realizzato almeno un film nel periodo 04-07 e 171 hanno un fatturato medio di 16 milioni detenendo una quota di mercato pari al 70% IEM - Fondazione Rosselli Titolo dell’argomento Il cinema italiano: trend di sviluppo, nodi strutturali, prospettive di crescita Roma, 22 ottobre 2009 Stati Generali del cinema La crescita dell’offerta produttiva Nel 2008 il numero dei film italiani prodotti e coprodotti ha segnato un aumento significativo (33 film in più). Forte il balzo in avanti dei film al 100% italiani, mentre le coproduzioni restano stabili. Come si vedrà più avanti non vi è corrispondenza diretta tra aumento dell’offerta e crescita dei consumi. Il nodo è a valle della filiera… Andamento produzione italiana (2004-2008) 180 160 154 134 121 140 120 38 98 30 80 60 40 31 26 100 31 116 123 96 68 90 90 2006 2007 20 0 2004 2005 2008 Produzioni italiane al 100% Coproduzioni con l'e ste ro Fonte: elaborazione IEM su dati ANICA IEM - Fondazione Rosselli Titolo dell’argomento Il cinema italiano: trend di sviluppo, nodi strutturali, prospettive di crescita Roma, 22 ottobre 2009 Stati Generali del cinema La distribuzione: concentrazione e debolezza degli indipendenti Il mercato italiano della distribuzione si caratterizza, oltre che per la forza delle Major Usa (come in tutti gli altri grandi Paesi europei) – che detengono il 48,4% del mercato per le posizioni di leadership dei distributori collegati ai broadcaster, Rai e Mediaset, che raccolgono insieme ben il 28% degli incassi (fenomeno unico in Europa). Italia: quote % di mercato distributori, per incassi (2008) Major Usa Collegata broadcaster Collegata altri gruppi media Indipendente 25 20 19,68 Mediaset 16,6 15 11,1 10 5 Rai 9,59 7,97 7,67 6,37 5,08 3,94 2,9 2,45 2,35 1,57 0,38 0,33 U ni ve rs al M /U ed IP us a 01 F D ist ilm W ar r ne ibu tio rB n ro s I ta li a Fi lm 20 Bu Au th ro e C en na Vi tu st ry So Fo a ny x Pi It a ct lia ur Ea es Ita gl l ia e Pi ct ur L u c es Bi m ky D R is ed tri bu zi on M e ov ie m M ax ika do F Fa ilm n Te dan go od or a Fi lm 0 Fonte: elaborazione IEM su dati ANICA/Cinetel. IEM - Fondazione Rosselli Tra i distributori non collegati a gruppi media, FilmAuro (8%) distribuisce più che altro commedie di successo, mentre i player che distribuiscono film d’essai hanno quote marginali. Le strutture indipendenti sono sotto il 3% ! Titolo dell’argomento Il cinema italiano: trend di sviluppo, nodi strutturali, prospettive di crescita Roma, 22 ottobre 2009 Stati Generali del cinema Il consumo di cinema in Italia è rimasto stabile nel lungo periodo Ingressi in Italia, 1998-2008 (milioni) 118,5 120 116,4 Negli ultimi 10 anni, le presenze hanno 113,2 115 110,0 oscillato fra i 100 e i 120 milioni, a 110 seconda delle annate, senza mostrare 105 tendenze riconoscibili nel lungo periodo. 100 111,6 111,5 105,0 103,5 104,7 105,0 2005 2006 100,9 95 Nel primo sem. 09 calo contenuto (- 2%) 90 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2007 2008 Fonte: elaborazione IEM su dati Siae. Incassi in Italia, 1998-2008 (milioni €) 800 700 600 608,6 600,7 589,3 532,9 669,6 655,4 654 599,5 601,2 636,7 545,8 500 400 300 Analogo discorso fino al 2008 per gli incassi che viaggiano stabili sopra i 600 milioni. Calo del 5% nell’ultimo biennio. Nel primo sem. 09 crescita dell’1,5% per effetto del prezzo più elevato dei film in 3d (in rapida crescita). 200 100 0 1998 1999 1998 2000 1999 2001 2000 2001 2002 2002 2003 2003 2004 2004 2005 2005 2006 2006 2007 2007 2008 2008 IEM - Fondazione Rosselli Titolo dell’argomento Il cinema italiano: trend di sviluppo, nodi strutturali, prospettive di crescita Roma, 22 ottobre 2009 Stati Generali del cinema La mutazione “genetica” del parco sale Numero di schermi (2006-2008) In due anni hanno chiuso 100 cinema monosala, mentre sono 100 in più gli schermi attivi in strutture Multiplex (oltre 170 se si considerano tutte le strutture multisala). 1400 1184 1132 1080 1200 1000 800 864 884 875 713 2006 658 612 2007 600 405 418 2008 470 400 Quote di mercato per tipologia di struttura (2006-2008) 200 0 Monosala Multisala 2-4 schermi Multisala 5-760 schermi Fonte: elaborazione IEM su dati ANICA, ANEM. Multiplex 8+ schermi 53,9 49,3 50 51,3 40 Nello stesso periodo, quindi, i Multiplex hanno raggiunto il 54% degli incassi totali. Un altro 35% si deve alle Multisala 2-7 schermi, mentre le Monosala sono scese di 3,5 punti, a poco più del 10% del mercato 2006 30 20 2007 2008 21,4 20,5 19,8 14,2 12,6 15,0 15,5 15,7 10,7 10 0 Monosala Multisala 2-4 schermi Multisala 5-7 schermi Multiplex 8+ schermi IEM - Fondazione Rosselli Titolo dell’argomento Il cinema italiano: trend di sviluppo, nodi strutturali, prospettive di crescita Roma, 22 ottobre 2009 Stati Generali del cinema Andamento della quota di mercato nazionale: brusca inversione di tendenza Fino al 2007 la quota dei film italiani mostrava una ottima performance toccando il 31%. Quota di mercato dei film italiani*, 1998-2008 (%) 35 31,7 29,0 30 25 Dopo circa 10 anni di crescita si registra un grave arretramento. 20 Nel primo sem. 09 la quota è arretrata al 24,2%. Quella Usa è salita al 65% guadagnando 7 punti. 0 24,7 24,1 17,5 22,2 21,8 2002 2003 19,4 24,7 24,8 2005 2006 24,1 20,3 15 10 5 1998 1999 2000 2001 Fonte: elaborazione IEM su dati ANICA 2004 Note: * Incluse le coproduzioni IEM - Fondazione Rosselli 2007 2008 2009 (I sem) Titolo dell’argomento Il cinema italiano: trend di sviluppo, nodi strutturali, prospettive di crescita Sostegno pubblico e investimenti IEM - Fondazione Rosselli Roma, 22 ottobre 2009 Stati Generali del cinema Titolo dell’argomento Il cinema italiano: trend di sviluppo, nodi strutturali, prospettive di crescita Roma, 22 ottobre 2009 Stati Generali del cinema Nel 2008 il volume di investimenti in cinema italiano sfiora i 330 milioni di euro (5,6%). Risulta evidente la crescita del capitale privato che nel 2008 ha sfiorato i 260 milioni (79% del tot), cui corrisponde un impegno pubblico sempre più marginale (21%) +5,6% 350.000.000 312 300.000.000 217 250.000.000 214 200.000.000 29.500.000 62.957.139 330 70.934.691 21% 43.297.560 150.000.000 100.000.000 185.000.000 214.019.493 249.474.913 259.175.309 79% 50.000.000 0 2005 Fonte: elaborazione IEM su dati ANICA,. 2006 Investimenti privati 2007 2008 Contributo pubblico Nel 2008 gli investimenti medi per film italiani al 100% sono calati da 2,5 (2007) a 2,1 milioni per effetto dell’alto numero di film a basso budget girati in digitale (29 contro i 5 del 2007). IEM - Fondazione Rosselli Titolo dell’argomento Il cinema italiano: trend di sviluppo, nodi strutturali, prospettive di crescita Roma, 22 ottobre 2009 Stati Generali del cinema 600 Perdita di centralità del FUS 500 Gli stanziamenti per il cinema da parte del Fus 90,3 83,6 400 relativi al 2009 hanno subito un drastico calo, (-21,3%), scendendo sotto i 70 milioni di euro, 79,4 2006 2007 88,9 69,9 300 in linea con la riduzione complessiva del Fondo 200 passato dai 500 milioni del 2004 ai 398 del 2009 100 (cui vanno aggiunti 60 reintegrati nel luglio 77,9 0 2004 2009, di cui 24 al cinema). 2005 2008 2009 Stanziamento FUS Risorse assegnate al cinema Fonte: elaborazione IEM su dati Dg Cinema Andamento del sostegno pubblico alla produzione (2004-2008) 180 160 140 I film sostenuti dallo Stato non aumentano in modo proporzionale rispetto al totale dei film prodotti 154 134 120 100 80 60 88 40 20 0 46 98 80 2004 Fonte: elaborazione IEM su dati ANICA 116 98 92 18 24 2005 2006 Film prodotti con sostegno dello Stato 121 75 46 56 2007 2008 Film prodotti senza sostegno dello Stato IEM - Fondazione Rosselli Titolo dell’argomento Il cinema italiano: trend di sviluppo, nodi strutturali, prospettive di crescita Roma, 22 ottobre 2009 Stati Generali del cinema Il ruolo della Dg Cinema 140 120 118 116 96 100 80 114 73,9 60 47,8 48,3 43,3 40 20 0 2005 2006 2007 2008 Numero progetti Contributi erogati (milioni di euro) Fonte: elaborazione IEM su dati Dg Cinema Nel 2008, la Dg Cinema ha erogato 43,3 milioni di euro per 114 progetti (sceneggiature, corti, opere prime e film di IC), 5 milioni in meno rispetto al 2007 a parità di progetti… Nel 2009 la Dg Cinema ha a disposizione un ammontare inferiore pari a 36,2 milioni. Il numero dei film subirà una fisiologica contrazione. IEM - Fondazione Rosselli Titolo dell’argomento Il cinema italiano: trend di sviluppo, nodi strutturali, prospettive di crescita Roma, 22 ottobre 2009 Stati Generali del cinema … mentre è dimostrato che contributi del Ministero hanno un importante ritorno economico Nell’ultimo biennio i film di interesse culturale usciti in sala sostenuti dallo Stato hanno generato incassi superiori al contributo erogato. Per una corretta valutazione dell’efficacia dell’intervento pubblico (che raramente copre il 50% del budget complessivo) occorrerebbe aggiungere ai proventi al box office anche quelli relativi alla vendita dei diritti pay e free, all’home video, alle vendite estere e ai nuovi media (vedi in seguito). Fonte: elaborazione IEM su dati Dg Cinema 80 71,3 I ritorni economici per lo Stato: 70 imposte versate al fisco 60 altri introiti fiscali legati alle spese di produzione 50 contributi lavorativi e tassazione sul lavoro 30 indotto turistico 10 “brand Paese” 40 38 39,1 38,3 42 41,1 39,2 23 20 19 0 2007 2008 2009 (*) Titoli di inte re sse cultura le usciti in sala Incasso totale (milioni di e uro) Inve stime nto pubblico (milioni di e uro) * al 14 luglio 2009 IEM - Fondazione Rosselli Un raffronto con il sistema di sostegno francese (2008) Entrate Il sistema di entrate si fonda su un prelievo su tutta la filiera Tsa 119,96 M € Tv 377,36 M € Video 30,81 M € Ripartizione audiovisivo / cinema 0 % / 100 % Ripartizione audiovisivo / cinema 64 % / 36 % Ripartizione audiovisivo / cinema 20 % / 80 % In Francia nel 2008 sono stati assegnati al cinema 267 milioni Sostegni automatici 156,42 M € Uscite Altro 0,40 M € Sostegno 528,53 M € Cinema 266,77 M € Spese di gestione 26,43 M € Sostegni selettivi 110,35 M € Audiovisivo 235,33 M € Sostegni selettivi 63,33 M € Produzione 71,50 M € Produzione 52,04 M € Avanzo sulle entrate 24,00 M € Produzione 41,70 M € Distribuzione 21,85 M € Distribuzione 7,10 M € Cortometraggi 6,18 M € Sostegni regionali 6,80 M € Esercizio 57,07 M € Promozione 16,93 M € Sostegni regionali 8,50 M € Creazione 4,59 M € Video 6,00 M € Esercizio 22,60 M € Industrie tecniche 2,10 M € Promozione 5,14 M € Video 4,88 M € Creazione 5,10 M € Creazione digitale 3,00 M € Creazione digitale 2,00 M € Altri sostegni 6,16 M € Industrie tecniche 2,10 M € Diffusione 4,80 M € Sostegni automatici 172,00 M € Titolo dell’argomento Il cinema italiano: trend di sviluppo, nodi strutturali, prospettive di crescita Roma, 22 ottobre 2009 Stati Generali del cinema Un raffronto con il sistema di sostegno francese Nel 2009 le risorse complessive sono aumentate del 5,6% (544). A queste vanno aggiunti le Sofica fondi di investimento specializzati (63 milioni), Credito di imposta nazionale e internazionale (75 milioni ) Tra le priorità per il 2010: un pacchetto di 10 milioni a favore del passaggio al digitale (sale e digitalizzazzione cataloghi), un maggior sostegno ai cinema d’essai e per lo sviluppo del video on demand; il Ministero della Cultura destina anche 5,3 milioni di euro alla lotta contro la pirateria e all’istituzione dell’Alta Autorità per la diffusione delle opere e la protezione dei diritti su Internet (Hadopi); il budget 2010 prevede 2,5 milioni per il sostegno ai festival di cinema regionali accanto ai 1,5 milioni stanziati dal CNC per festival di interesse nazionale ed internazione. IEM - Fondazione Rosselli Titolo dell’argomento Il cinema italiano: trend di sviluppo, nodi strutturali, prospettive di crescita Nuove opportunità di finanziamento IEM - Fondazione Rosselli Roma, 22 ottobre 2009 Stati Generali del cinema Titolo dell’argomento Il cinema italiano: trend di sviluppo, nodi strutturali, prospettive di crescita Roma, 22 ottobre 2009 Stati Generali del cinema (1) La leva fiscale La leva fiscale è già diffusa con successo all’estero sebbene con approcci differenti: - crescita del Pil attraverso nuove imprese residenti (Lussemburgo) - diversificazione e/o riconversione da attività tradizionali in crisi (Belgio, Irlanda) - reazione ai rischi di delocalizzazione delle imprese nazionali e attrazione di nuovi investimenti esterni al settore (Uk, Francia) In Italia, la legge Finanziaria del 2008 ha introdotto le nuove norme (commi 325-339) segnando un cambio di prospettiva che sposta l’attenzione dai contributi diretti a forme di incentivazione indiretta (crediti di imposta e detassazione utili) capaci di responsabilizzare maggiormente i produttori Un primo pacchetto “interno” è già operativo (dotazione di 104 milioni di euro) Il secondo (più ambizioso ed innovativo) pacchetto, rivolto al resto della filiera e soprattutto agli investitori esterni, ha ricevuto il via libera da Bxl a luglio ed entro l’anno entrerà a regime. Resta il nodo dell’accesso ai benefici da parte degli esercenti. IEM - Fondazione Rosselli Titolo dell’argomento Il cinema italiano: trend di sviluppo, nodi strutturali, prospettive di crescita Roma, 22 ottobre 2009 Stati Generali del cinema La leva fiscale: vantaggi per il sistema-cinema Accanto alle risorse assegnate sotto forma di contributi diretti e indiretti in costante riduzione, i nuovi incentivi di natura fiscale mirano a: incoraggiare maggiori investimenti interni attrarre risorse esterne nazionali ed estere rafforzare l’assetto imprenditoriale del comparto ancora caratterizzato da bassa patrimonializzazione produrre benefici per tutta la filiera (produzione, distribuzione, esercizio, produzione esecutiva e industrie tecniche) conquistare maggiore fiducia presso il settore bancario e l’Agenzia delle Entrate creare assetti societari più robusti ipotizzando operazioni di acquisizione di partecipazione e di quote (lungo periodo) IEM - Fondazione Rosselli Titolo dell’argomento Il cinema italiano: trend di sviluppo, nodi strutturali, prospettive di crescita Roma, 22 ottobre 2009 Stati Generali del cinema (2) Le windows La quota-sala rappresenta circa ¼ dei ricavi dei film italiani nelle diverse window. Il ritorno sugli investimenti pubblici deve essere considerato alla luce della crescita del valore del prodotto che la sala offre alle window successive Ricavi film italiani, 2007 (%) Nel luglio 2009 in Francia è stato firmato un accordo biennale per una nuova cronologia dei media che ridefinisce i termini di uscita dei film sulle diverse Home video 33% piattaforme di sfruttamento Pay-tv 11% Dvd e Vod: 4 mesi dopo l’uscita in sala (prima erano 6 mesi e 33 settimane); lungometraggi che hanno realizzato meno di 200 entrate in 4 settimane di presenza in sala: 3 mesi Free-tv 33% Pay tv: 10 mesi (prima 12) per la prima finestra e 22 mesi (prima 24) per il secondo passaggio Sala 23% Free tv: 22 mesi (prima 24) n caso siano coproduttori. 30 mesi se hanno acquistato solo i diritti Vod in abbonamento: 36 mesi Fonte: elaborazioni IEM su varie fonti. Vod gratuito: 48 mesi IEM - Fondazione Rosselli Titolo dell’argomento Il cinema italiano: trend di sviluppo, nodi strutturali, prospettive di crescita Roma, 22 ottobre 2009 Stati Generali del cinema (3) Il ruolo delle Regioni e degli enti locali: occasione per ripensare e allargare il sistema di sostegno pubblico Da quando con la riforma costituzionale del 2001 le attività culturali e di spettacolo sono diventate materia di competenza concorrente, le Regioni hanno, con tempi ed energie differenti ma con una diffusa consapevolezza del valore di questo comparto, avviato iniziative di promozione e finanziamento di progetti audiovisivi sul territorio. L’avvio di leggi regionali sull’audiovisivo e la – eventuale – correlata costituzione di Film Commission e di Film Fund sono infatti frutto di oculate strategie di sviluppo economico del territorio, che valutano non solo l’impatto dell’audiovisivo sulla relativa filiera, ma anche su filiere correlate come il turismo e l’istruzione. Il complesso sistema di finanziamenti ed agevolazioni regionali ha ormai, come è noto, un impatto consistente sul totale delle risorse affluenti all’industria e rappresenta quindi una grossa opportunità in termini economici, e un potenziale di rivitalizzazione dell’industria. Preme però sottolineare come l’opportunità sia anche quella di ripensare la ratio su cui poggia il sistema di sostegno pubblico. E’ interessante come le Regioni abbiano la potenzialità di aprirsi all’Europa (in quanto ponti per finanziamenti europei, e luoghi di coproduzione e scambi, e per la loro capacità di aprirsi al nuovo, alla sperimentazione, all’innovazione) più di quanto non abbia permesso negli ultimi anni il chiuso sistema nazionale… IEM - Fondazione Rosselli Titolo dell’argomento Il cinema italiano: trend di sviluppo, nodi strutturali, prospettive di crescita Roma, 22 ottobre 2009 Stati Generali del cinema Problematiche e riflessioni finali La stabilità del consumo di cinema in Italia negli ultimi 10 anni è frutto di due controspinte: la crescita del pubblico dei Multiplex (più giovane e attirato dai blockbuster) e il calo del pubblico delle Monosala (più adulto e propenso al film di qualità). La chiusura delle Monosale penalizza, tendenzialmente, il film italiano non-blockbuster e il suo pubblico dei centri urbani. Si perde profondità geografica per attirare pubblici diversi e adatti alle diverse tipologie di prodotto offerto La conversione al digitale è particolarmente gravosa per le piccole sale (di qui l’urgenza di sciogliere il nodo sul credito di imposta al vaglio di BXL), dove i film italiani ed europei indipendenti trovano il proprio sbocco naturale, ma è anche l’opportunità per i distributori indipendenti di abbattere i costi di stampa e sfruttare il margine per immettere sul mercato film che altrimenti non arriverebbero in sala A fronte di una contrazione delle risorse pubbliche a livello nazionale, l’attenzione del mercato si sposta verso le opportunità che giungono dal territorio (fondi regionali di sviluppo, Film Commission). IEM - Fondazione Rosselli Titolo dell’argomento Il cinema italiano: trend di sviluppo, nodi strutturali, prospettive di crescita Roma, 22 ottobre 2009 Stati Generali del cinema La tendenza ad una riduzione delle window (vedi modello francese), pronosticata come il punto di arrivo della contrazione temporale delle finestre, modificherà profondamente i modelli di redditività. Sarebbe utile una valutazione d’impatto per esaminarne i vantaggi nel medio e nel lungo periodo. E’ indubbio il rischio che le grandi disponibilità di investimenti in promozione delle Major possano marginalizzare ulteriormente il cinema di qualità… Ragionando in termini di filiera si possono immaginare forme di sostegno e promozione aggiuntive alla sala. Molto significativo è stato in questi anni il progetto speciale del Mibac “Schermi di Qualità” capace di incentivare il prodotto di qualità facilitando le teniture e innestando un processo virtuoso di redditività e ritorno sugli investimenti E, sempre in una prospettiva di filiera, il rispetto degli obblighi d’investimento in film italiani ed europei da parte dei broadcaster (e un efficace monitoraggio, ora inesistente, sul rispetto delle quote…) è interesse di tutti i soggetti: produttori audiovisivi, distributori, esercenti, videonoleggiatori e rivenditori, autori, artisti… Una riforma del sistema di finanziamento pubblico (FUS) è ormai improrogabile. Sembrano maturi i tempi per la nascita di una Agenzia Nazionale in grado di alimentarsi attraverso una fiscalità ad hoc mediante prelievo sulla filiera allargata (modello francese) IEM - Fondazione Rosselli Titolo dell’argomento Il cinema italiano: trend di sviluppo, nodi strutturali, prospettive di crescita Roma, 22 ottobre 2009 Stati Generali del cinema Flavia Barca ([email protected]) Andrea Marzulli ([email protected]) Bruno Zambardino ([email protected]) IEM-Istituto di Economia dei Media della Fondazione Rosselli Sede legale: Corso Giulio Cesare 4 bis/B 10152 Torino tel. +39 011 19520111 Sede operativa Istituto di Economia dei Media: Palazzo Corsini, Via della Lungara 10, 00165 Roma tel. +39 06 6869502 www.fondazionerosselli.it IEM - Fondazione Rosselli