LAUREA MAGISTRALE IN FISICA CORSO DI LABORATORIO DI

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Calibrazione di rivelatori di radiazione ionizzante a
sviluppo fotografico GAFChromic®
Laboratorio di Biofisica delle Radiazioni
Razionale
 Conoscere con accuratezza la dose di radiazione ionizzante è un’esigenza
primaria sia nello studio degli effetti biologici della radiazione (radiobiologia
e radioprotezione) che nelle applicazioni biomediche della radiazione stessa
quali la radioterapia o la diagnostica .
 Una classe di rivelatori particolarmente semplice da usare è rappresentata da
pellicole autosviluppanti (radiocromiche) che, se esposte alla radiazione, si
anneriscono in misura proporzionale alla dose ricevuta.
 La lettura delle pellicole avviene con appositi densitometri che,
opportunamente tarati, attribuiscono un valore di densità ottica del
materiale.
 Scopo dell’esperienza è la taratura del lettore in dotazione presso i nostri
laboratori irraggiando con varie dosi di raggi x pellicole GAF e la
realizzazione di una curva di calibrazione da usare per la determinazione di
una dose incognita di radiazione; la lettura dei GAF sarà confrontata con
quella di in dosimetro già tarato ma basato su un diverso principio di
funzionamento (camera a ionizzazione) per verificarne la compatibilità entro
gli errori sperimentali.
Caratteristiche dei rivelatori GAF-1
Prima dell’irraggiamento
trasparente e incolore
Dopo l’irraggiamento
colorazione blu dose
assorbita
L’elemento sensibile è un idrocarburo aromatico composto da elementi a basso numero
atomico (H, C, O, N), le cui caratteristiche sono quelle di un materiale quasi “acqua
equivalente” con numero atomico efficace Zeff= 6,2  0,3.
Caratteristiche dei rivelatori GAF-2
1) non occorre uno sviluppo chimico;
2) possono essere immersi in acqua;
3) elevata risoluzione dosimetrico-spaziale (250 mm);
4) bassa dipendenza della risposta dall’energia e dalla qualità
del fascio;
5) indipendenza della risposta dal rateo di dose (per dosi fino a
40 Gy);
6) indipendenza dall’umidità relativa (30-70%);
7) riproducibilità entro ±1%
8) curva di taratura OD vs. Dose “quasi” lineare;
Esempio di curva di taratura di film radiocromici
mediante fasci di raggi x prodotti da un
acceleratore lineare
1.4
1.2
<OD 2c >
1.0
0.8
0.6
0.4
0.2
0.0
0
5
10
15
20
25
30
Dw (Gy)
Valori di densità ottica OD2c in funzione della dose di raggi x
da 6 MV () e 10 MV ().
Strumentazione e tecniche
impiegate
 Si utilizzerà una macchina a raggi x (250 kVp, 1mmCu) in




dotazione al gruppo di Biofisica delle Radiazioni
Dosi di radiazione (0-8 Gy) saranno amministrate alle
pellicole
I rivelatori saranno letti con un lettore ottico
(densitometro)
Una retta di taratura sarà derivata e successivamente
utilizzata per la dosimetria da confrontare con quella
misurata contestualmente mediante camera a
ionizzazione.
Metodi di elaborazione statistica (regressione lineare, etc.)
saranno utilizzati
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